Dopo l’inchiesta e gli arresti eseguiti tra la Sicilia e Puglia, la consigliera comunale di Bari e Capogruppo per “Italia Popolare”, Francesca Ferri, venerdì scorso, ha lasciato il carcere di Lecce, dove era detenuta dallo scorso 26 ottobre, per andare ai domiciliari, nella sua abitazione, in Puglia.
La GIP Rossana De Cristofaro ha, così, accolto la richiesta della revoca della misura più grave, presentata dagli avvocati Massimo Lubelli e Vincenzo Operamolla.
L’istanza è stata depositata dopo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, essendo venute meno le esigenze cautelari più stringenti.
Ferri, al termine delle indagini non ha chiesto l’interrogatorio, mentre davanti al GIP aveva fatto dichiarazioni spontanee, negando ogni rapporto con esponenti della criminalità.
La donna, subito dopo essersi dimessosi dalla sua carica, era stata arrestata insieme all’ex compagno F.D., ora detenuto nel carcere di Melfi, nell’ambito dell’inchiesta, su un presunto voto di scambio nelle elezioni comunali di Bari e Valenzano del 2019, come da link qui pubblicato, subito dopo l’operazione portata a termine.
Infine, per ciò pubblicato nei giorni scorsi, da un quotidiano online pugliese, poi, ripreso da diverse TV e giornali locali, niente di vero sul tentativo di un suicidio in carcere della presunta imputata che, con i suoi legali, nelle ultime ore, presenterà le dovute querele agli interessati.
Rocco Becce
Direttore Editoriale