All’alba di oggi, a seguito di articolate indagini coordinate dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, dal Commissariato di P.S. di Policoro e dalla DIA (Direzione Investigativa Antimafia) – Sezione Operativa di Potenza è stata data esecuzione all’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Potenza che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del 39enne, D.S.
L’uomo, del posto, ritenuto responsabile di 5 incendi a stabilimenti balneari ed opifici, tra cui il rogo al lido “Baia delle Scimmie” e i due attentati allo stabilimento balneare di Terzo Cavone, “La Kicca“, avvenuti nel maggio dello scorso anno a Scanzano Jonico, nel materano, è accusato di incendio doloso e danneggiamento, tentata estorsione, violenza a un pubblico ufficiale, aggravati dall’uso del metodo mafioso, dall’aver agito per motivi abbietti o futili, dall’aver approfittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, dall’aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità alle persone offese.
Tutti i dettagli dell’operazione sono stati resi noti durante una conferenza stampa che si è tenuta nella tarda mattinata, presso la Procura della Repubblica di Potenza, al quarto piano del Palazzo di Giustizia, nell’Aula “Alessandrini“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale