Dopo un’attività di controllo, eseguita per circa 30 giorni, nel carcere di Melfi, nel potentino, gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro ben 400 grammi di droga e 5 telefonini, con cavi USB.
Per quanto accaduto, 12 sono i detenuti accusati del reato.
Una situazione davvero incredibile che ci lascia pensare in quale modo tutto questo materiale sia potuto entrare in un istituto penitenziario.
A questo, però, è tutto chiaro.
“Si tratta della mancanza di personale che ha coinvolto fortemente tutti gli istituti penitenziari, da Nord a Sud, di fronte ad un’amministrazione che si pone inerme, senza uomini, mezzi e risorse necessarie per contrastare, ciò, anche con apparecchiature elettroniche, come le schermature”.
A dirlo, in un comunicato stampa inviato in redazione, è la Segreteria Regionale della “UILPA Polizia Penitenziaria“.
Niente da meravigliarsi, già con i precedenti ministri del settore, vi erano state tante promesse per queste ed altre problematiche, oggi, ancora, non mantenute.
Rocco Becce
Direttore Editoriale