In Italia, da Nord a Sud, oggi, venerdì 10 febbraio, è stato celebrato “Il Giorno del Ricordo 2023“.
È un momento che rende il tributo ai martiri delle foibe e agli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, costretti ad abbandonare le loro case e le loro Terre per il solo fatto di essere italiani.
Centinaia di migliaia di nostri connazionali obbligati a fuggire e che la nazione, in diverse occasioni, non seppe accogliere come sarebbe stato giusto fare.
La memoria delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è stata per troppi anni vittima di una vera e propria congiura del silenzio.
La Repubblica Italiana ha ricucito questa pagina dolorosa della storia nazionale con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, che istituisce la solennità civile che, tutti, celebriamo oggi e che impegna le Istituzioni a promuovere la conoscenza di quei fatti, a valorizzare il contributo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia allo sviluppo sociale e culturale dei territori dell’Adriatico orientale e a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti sul territorio nazionale e all’estero.
Redazione