Domani, lunedì 20 febbraio, ricorre la “Giornata Nazionale del Personale Socio–Sanitario, Socio–Assistenziale e del Volontariato 2023“.
La celebrazione, giunta al suo terzo anno, si svolgerà a Roma presso l’Aula Magna della Pontificia Università San Tommaso D’Aquino, Largo Angelicum, al civico 1.
Le federazioni e i consigli nazionali hanno invitato il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che ha confermato la sua presenza all’evento, per garantire, insieme, la salute di tutti.
Un giorno, davvero importante, se pensiamo a ciò passato in questi ultimi 3 anni, a causa del “Covid–19“, promosso dal regista Ferzan Ozpetek e da Mogol, ed istituito con la legge 13 novembre 2020 per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato nel corso della pandemia.
La scelta del 20 febbraio non è casuale.
Infatti, è il giorno, in cui, in Lombardia, a Codogno, in provincia di Lodi, venne scoperto il “paziente uno”, il 38enne attaccato dal virus SARS–CoV-2, che, fortunatamente, ora sta bene ed è tornato alla sua vita normale, come, pian piano stiamo ritornando, un pò, tutti noi.
Redazione