Come informato in redazione, prosegue, senza sosta, il lavoro dell’amministrazione comunale, per ripristinare e garantire il decoro e la sicurezza urbana, nella città di Matera.
Su input del sindaco, Domenico Bennardi, in questo periodo si stanno effettuando altre potature programmate su aree, dove gli alberi da anni non venivano curati e potati.
La programmazione ha riguardato le zone, in viale delle Nazioni Unite, viale Europa, varie aree di Serra Venerdì, oltre che di via Manzoni, via Lazazzera e via Nazionale.
Sono previsti ancora interventi nell’area perimetrale al palazzo della Provincia, e sulle zone più critiche del rione Spine Bianche.
L’amministrazione ha investito molto sulla cura del verde e sul personale, assumendo due giovani agronomi che oggi arricchiscono in competenza e professionalità il settore, come anche la manutenzione urbana.
Carenze importanti, che negli anni passati hanno portato ad interventi generalmente solo in emergenza senza una programmazione.
“Alcune presunte tecniche adottate di speronatura o capitozzatura – spiega il sindaco Bennardi – non costituiscono un sistema di potatura adeguato, come purtroppo è avvenuto in passato, sono da evitare quando vengono realizzate come prassi ordinaria, ma necessari e straordinari quando da verifiche effettuate gli alberi in questione sono attaccati da grafiosi ed hanno profonde carie, che ne pregiudicano la stabilità e possono costituire rischi per cittadini e mezzi. Solo in quel caso, diventano interventi tesi alla messa in sicurezza temporanea, in attesa di una graduale sostituzione delle stesse specie. È quanto accaduto in alcuni casi sporadici anche a Matera, dove però vigilano costantemente i nostri agronomi comunali. La programmazione, per queste potature, ha visto un investimento di circa 100mila euro, risorse economiche disponibili e purtroppo già esaurite, ma anche in questo caso si può dire che stiamo recuperando il tempo perduto in passato; ci sono viali e zone alberate che da un decennio almeno non vengono curate, la strategia migliore e più opportuna resta la programmazione. Se ogni anno si prevedono in bilancio delle somme, si può programmare una potatura calibrata e organica senza inseguire le emergenze, o senza troppi anni di incuria e abbandono, come purtroppo è successo. Stiamo operando con un cambio di passo e una precisa visione, non si fa “manutenzione” degli alberi come qualcuno dice, gli alberi devono essere curati da personale qualificato che conosce la loro anatomia, biologia e fisiologia. Esprimo soddisfazione e compiacimento a tutto il settore del verde, all’assessore all’Ambiente, Giuseppe Digilio e alle ditte che operano, per il raggiungimento di tali obiettivi”.
Redazione