CRONACA – RIGOPIANO, ENNESIMA RABBIA PER I COINVOLTI, 5 CONDANNATI E 25 ASSOLTI, UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA CHE SI RIPETE AD OGNI TRAGEDIA – 5 condannati e 25 assolti. È questo il triste risultato, nel Paese delle vergogne. Purtroppo, ad ogni tragedia, questi sono i risultati al quale siamo stati abituati da tanti anni. È inutile commentare altro, sarebbe davvero superfluo, ma soprattutto inutile, in questa Italia alla deriva già da tanti anni. Quindi, la rabbia dei familiari dopo una sentenza davvero incredibile, a distanza di 6 anni dalla tragedia dell’Hotel Rigopiano di Farindola, travolto e distrutto, il 18 gennaio del 2017, da una valanga di neve e terra, dove morirono ben 29 persone, senza nessun aiuto da parte di chi era tenuto a farlo. Erano 30 gli imputati, tra amministratori e funzionari pubblici, oltre al gestore e al proprietario della struttura, accusati a vario titolo dei reati di disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso, depistaggio e abusi edilizi. Le condanne hanno riguardato il dirigente e il responsabile del servizio di viabilità della Provincia di Pescara, Paolo D‘Incecco e Mauro Di Blasio, 3 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno, il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, 2 anni e 8 mesi di reclusione, ma l’accusa aveva chiesto 11 anni e 4 mesi, accusati tutti e 3 di omicidio plurimo colposo e lesioni multiple colpose, il gestore dell’albergo e amministratore e legale responsabile della società “Gran Sasso Resort & SPA“, Bruno Di Tommaso, e il redattore della relazione tecnica allegata alla richiesta della “Gran Sasso Spa” di intervenire su tettoie e verande dell’hotel, Giuseppe Gatto, 6 mesi di reclusione ciascuno, accusati di falso. Alla lettura della sentenza le urla dei familiari delle vittime che hanno detto “vergogna vergogna, ingiustizia è fatta, assassini, venduti, fate schifo”. Uno dei superstiti della tragedia, Giampaolo Matrone, 39enne, che sotto la valanga perse la moglie, Valentina Cicioni, ha rivolto una minaccia al giudice “non finisce qui”. “Attenderemo le valutazioni della sentenza per valutare il ricorso in Appello, ciò che è emerso, è stato cancellato il reato di disastro colposo”. È quanto dichiarato dal capo della Procura competente, dott. Giuseppe Bellelli. BOLOGNA, SEQUESTRATI DALLA GDF 11MILA CAPI DI ABBIGLIAMENTO DI LUSSO CONTRAFFATTI – Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno effettuato un sequestro di numerosi capi di abbigliamento, cd “falsi di lusso”, rinvenuti presso uno ignaro spedizioniere presente sul territorio metropolitano. Il sequestro, operato dai finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano, segue ad attività info-investigativa effettuata nell’ambito dell’ordinaria attività di contrasto ai traffici illeciti e che ha consentito di individuare la presenza di merce sospetta all’interno di uno dei colli giunti presso l’hub di spedizione. All’esito dei primi accertamenti, esperiti dagli operanti sulla merce con la collaborazione dello spedizioniere, è stata acclarata la falsità dei marchi riportati sui prodotti, riconducibili a note griffe di alta moda “Fendi”, “Gucci”, “Dolce & Gabbana”, “Balenciaga” e “Moncler”, per un totale di circa 11mila capi d’abbigliamento ed accessori. La vendita di tali prodotti avrebbe potuto consentire ricavi per decine di migliaia di euro. Sono in corso ulteriori approfondimenti con la finalità di ricostruire la filiera del falso. CHIETI, ABUSIVISMO FINANZIARIO E TRUFFA INFORMATICA SCOPERTA DALLA GDF NEL SETTORE DELLE CRIPTOVALUTE. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti ha avviato una serie di mirate attività finalizzate a contrastare il fenomeno delle truffe informatiche nel settore finanziario, anche via web, stante la non trascurabile proliferazione nel tessuto economico delle “valute virtuali”. L’iniziativa è rivolta ad intercettare tutti coloro che operano in assenza delle prescritte autorizzazioni rilasciate dagli organismi di controllo del settore, per salvaguardare ignari investitori, o risparmiatori meno esperti, sui potenziali pericoli della new tecnology. In tale contesto, ha assunto particolare rilievo il servizio condotto dai finanzieri del Gruppo Chieti che hanno individuato una truffa in materia di criptovalute a danno di un investitore teatino rimasto vittima di sedicenti consulenti che, a seguito di contatti telefonici e spacciandosi per operatori finanziari autorizzati, proponevano vantaggiosi investimenti in Bitcoin da eseguire telematicamente. L’investitore è stato invitato ad aprire un conto corrente presso un istituto di credito, per poi convertire il denaro versato in moneta virtuale, la cui gestione sarebbe avvenuta attraverso una società che opera in criptovalute con sistemi digitali di ultima generazione. Dopo aver eseguito diverse transazioni finanziarie, per migliaia di euro, l’ignaro risparmiatore, constatava che nel suo portafoglio virtuale non vi erano Bitcoin, ma anzi un saldo pari a “zero”. Contattata, quindi, la società d’intermediazione, legalmente autorizzata e risultata estranea ai fatti, riceveva notizia di essere stato vittima di frode informatica mediante furto di identità digitale e che, quindi, i fondi accantonati erano stati prelevati e immediatamente veicolati, con accredito su di un wallet crypto codificato, che ne impediva l’identificazione ed il conseguente tracciamento. Le Fiamme Gialle stanno ora proseguendo gli accertamenti per individuare i responsabili. Ed è per tale motivo che diventa di fondamentale importanza l’esecuzione di mirate attività tendenti a seguire le movimentazioni della criptovaluta. Le minacce ai “portafogli” virtuali non si limitano alle sole falle nei sistemi gestiti dagli operatori del settore, ma si manifestano anche attraverso attacchi diretti ai singoli possessori degli stessi sfruttando, in parte, le medesime procedure informatiche dei sistemi bancari tradizionali. CIVITANOVA MARCHE, CONTROLLI ESEGUITI DALLA GDF DELLA LOCALE COMPAGNIA. Nell’ambito di un articolato dispositivo di controllo economico del territorio e di contrasto ai traffici illeciti, appositamente predisposto in concomitanza con i passati festeggiamenti del “Carnevale 2023”, nel Comune di Civitanova Marche, la locale Compagnia ha messo in campo diverse pattuglie, coadiuvate tra l’altro dall’unità cinofila antidroga, che hanno presidiato le strade di accesso alla cittadina e i punti più sensibili, nonchè le aree adiacenti ai diversi locali notturni della costa, procedendo, parimenti, a verificare, presso numerosi punti vendita, il rispetto degli standard di sicurezza in relazione agli articoli carnevaleschi posti in commercio. Nel corso di uno di questi controlli, volti a riscontrare il corretto assolvimento delle prescrizioni in materia di sicurezza dei prodotti e dei giocattoli, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro amministrativo, presso un ipermercato, circa 200 articoli, tra costumi, accessori e maschere di Carnevale, sprovvisti della prescritta marcatura “CE”, che attesta la conformità delle merce posta in vendita a tutti gli obblighi che incombono sui fabbricanti, distributori e importatori, in virtù delle vigenti norme nazionali e comunitarie. Il titolare dell’attività commerciale sottoposta a controllo è stato conseguentemente segnalato alla competente Camera di Commercio, rischia una sanzione amministrativa fino ad un massimo di € 30mila. Nell’ambito del dispositivo, sono stati eseguiti numerosi controlli a veicoli e persone e, in più occasioni, il fiuto del cane antidroga è stato determinante per rinvenire e sottoporre a sequestro sostanze stupefacenti tra cocaina, hashish e marijuana. 7 persone, di età compresa tra i 20 ed i 27 anni, residenti tra le province di Macerata e Ancona, poichè assuntrici di sostanze stupefacenti, sono state segnalate alle competenti Prefetture, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti amministrativi. Nei confronti di una di loro, inoltre, fermata alla guida di un veicolo, i finanzieri hanno, proceduto al ritiro della patente di guida. TERAMO, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 80MILA PRODOTTI NON CONFORMI AI PREVISTI STANDARD DI SICUREZZA. In occasione dei recenti festeggiamenti del “Carnevale 2023“, la Guardia di Finanza di Teramo ha eseguito, nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale organizzato, specifici controlli su tutto il territorio provinciale con la finalità di intercettare ed eliminare dal mercato merci e/o prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Nel corso di tali attività, i militari della Compagnia di Giulianova e della Tenenza di Roseto degli Abruzzi, presso svariate attività commerciali, hanno sottoposto a sequestro amministrativo 84.631 prodotti di varia natura non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, molti dei quali già esposti sugli scaffali. Tra la merce sequestrata figurano articoli carnevaleschi, in tema con la ricorrenza, oltre a bigiotteria, articoli monouso per alimenti e accessori per la casa. La necessaria e tempestiva verifica avviata sui prodotti, ha permesso di constatarne la loro difformità rispetto al “Codice del Consumo”, in quanto risultati privi delle informazioni indispensabili per il consumatore, quali, la presenza di eventuali sostanze nocive, le precauzioni d’uso, la composizione dei materiali costitutivi e la loro descrizione in base a quanto preventivamente concordato. NAPOLI, NEL QUARTIERE “SAN CARLO ARENA”, 2 ARRESTI E SEQUESTRATI DALLA GDF 8 QUINTALI DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno tratto in arresto nel quartiere San Carlo Arena, 2 contrabbandieri napoletani, di 41 e 32 anni, sequestrando un deposito clandestino di sigarette dove erano custoditi 840 kg. di sigarette di contrabbando. In particolare, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli, durante un servizio di controllo economico del territorio, seguivano un’auto sospetta, fino ad un box, al cui interno erano custodite 80 casse di sigarette, di varie marche destinate ad alimentare le piazze partenopee. Le sigarette di contrabbando, del valore commerciale di circa 150mila euro, sono state sottoposte a sequestro, unitamente al deposito, ad una autovettura e a 3.100 euro in contanti, mentre i responsabili sono stati tratti in arresto e condotti nel carcere di Poggioreale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dall’inizio del 2023 il Comando Provinciale della GDF di Napoli ha sequestrato oltre 11 tonnellate di tabacchi di contrabbando, denunciando 26 persone, di cui 10 tratte in arresto. CASERTA, CONTESTATI DALLA GDF DANNI ERARIALI PER CIRCA 2 MILIONI DI EURO PER PRESTAZIONI DI DIABETOLOGIA ACQUISITE DALL’ASL. I finanzieri del Comando Provinciale di Caserta, su delega della Procura regionale della “Corte dei Conti”, per la Campania, hanno eseguito un sequestro conservativo su immobili e rapporti finanziari, autorizzato con decreto del Presidente della Sezione giurisdizionale regionale, fino alla concorrenza dell’importo di circa 2 milioni di euro, nei confronti di un’impresa sanitaria privata del casertano, titolare di un centro antidiabete operante sino al 2021 in regime di accreditamento istituzionale con l’ASL Caserta. La misura cautelare è stata richiesta e ottenuta dalla Procura contabile a margine dei contestuali addebiti di responsabilità amministrativa elevati con un atto d’invito a fornire deduzioni, ai sensi dell’art. 67 del “Codice di Giustizia Contabile”, notificato, con l’ausilio dei finanzieri, nei confronti della medesima impresa sanitaria e di altri 10 coinvolti, comprendenti il direttore sanitario del centro antidiabete, oltre ad alcuni funzionari e dirigenti dell’ASL Caserta. Le contestazioni sono supportate dall’attività istruttoria svolta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Caserta che ha riguardato, in particolare, le modalità di rendicontazione, di controllo e di remunerazione delle prestazioni erogate dai centri accreditati, risultate ben superiori a quelle preventivamente autorizzate con l’attribuzione della c.d. Capacità Operativa Massima (C.O.M.), che le AA.SS.LL. adottano per ogni centro accreditato, esprimendo i carichi di lavoro compatibili con determinati standards di adeguatezza e qualità dei servizi resi all’utenza. Agli intimati, a diverso titolo, è stato contestato di aver prodotto un danno finanziario all’azienda sanitaria pubblica, pari all’importo garantito dal sequestro conservativo concesso, derivante dal riconoscimento e dalla liquidazione di corrispettivi indebiti per varie tipologie di prestazioni afferenti alla branca della diabetologia, acquisite dall’ASL Caserta negli anni compresi tra il 2017 e il 2020. Analoghe iniziative si stanno attualizzando nei confronti di Enti accreditati che operano nello stesso settore sanitario. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, tempo molto nuvoloso con deboli piogge più probabili dal pomeriggio su Friuli Venezia Giulia, ad Ovest della Lombardia e Liguria di levante, nevischio sulle Alpi dai 1.200 m. Molto nuvoloso con deboli piogge sull’alta Toscana, parziali schiarite tra Lazio e Adriatico. Poco o parzialmente nuvoloso, con addensamenti di nubi basse su versante jonico e Sardegna Nord-Orientale. Le temperature saranno in aumento, tra i 10 e 18 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale