CRONACA – SIENA, SMANTELLATO DALLA GDF HUB DELL‘IMMIGRAZIONE CLANDESTINA – Prosegue incessante l’azione di controllo e tutela della legalità ad opera delle Fiamme Gialle Senesi. Questa volta, nel mirino degli investigatori è finito un gruppo criminale di portata internazionale, il quale, per il tramite di una società operante nel settore dell’assistenza alla persona, oltre a collocare illecitamente sul territorio numerose badanti, aveva messo in piedi un vero e proprio hub dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’attività di Polizia Giudiziaria coordinata dal Procuratore, dott. Nicola Marini e dal Sostituto, dott. Siro De Flammineis e condotta attraverso intercettazioni telefoniche e telematiche, accertamenti bancari, riscontri presso varie Questure italiane, nonché pedinamenti documentati da video e foto di indagati e lavoratori, ha disvelato l’esistenza, sul territorio senese, di un gruppo criminale strutturato composto da sette persone, di cui 5 sodali e due collaboratori esterni, dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed all’impiego di personale straniero non in regola con il permesso di soggiorno. L’attività, avviata già nel 2021, trae origine da una serie di approfondimenti, condotti dai militari della Tenenza di Montepulciano sul territorio della Valdichiana senese su input informativi del Comando Provinciale di Siena, relativi a soggetti caratterizzati da specifici indici di pericolosità sociale e/o gravati da precedenti di polizia. Nella Primavera del 2021 gli approfondimenti sono sfociati in un controllo nei confronti di una società di Chianciano Terme, che ha rivelato l’avvenuta malversazione di finanziamenti erogati nell’ambito delle misure di sostegno del “Decreto Liquidità”, i 30 mila euro percepiti dalla società, erano stati. Infatti, in parte “distratti”, dalle loro finalità per essere utilizzati direttamente dall’amministratore per spese personali, l’acquisto di un televisore, di cellulari, di abiti, o più semplicemente per fare la spesa al supermercato o andare a cena fuori. Nell’ambito del controllo non è sfuggito alla Magistratura ed agli investigatori l’ingente numero di lavoratori dipendenti della società, non commisurato alla sua effettiva struttura organizzativa. Una successiva mirata e più penetrante attività ispettiva, in collaborazione con la locale Direzione Territoriale del Lavoro, ha evidenziato che, al mese di maggio 2021, l’Ente societario risultava avere alle proprie dipendenze ben 103 cittadini extracomunitari, sparsi su tutto il territorio nazionale e per i quali emetteva regolarmente buste paga, remunerandone in concreto solo 14. Tale aspetto, insieme alla circostanza che il personale dipendente, formalmente assunto ma non retribuito, avesse in corso richieste di rilascio/rinnovo di permesso di soggiorno, ha ingenerato il sospetto. PIEVE FISSIRAGA, SEQUESTRATI DALLA GDF ARTICOLI CALZATURIERI CONTRAFFATI. I finanzieri del Comando Provinciale di Lodi, a seguito di attività di Polizia Economico-Finanziaria a tutela del mercato dei beni e dei servizi svolta nei pressi dell’area commerciale di Pieve Fissiraga (LO), hanno rinvenuto e sequestrato 432 articoli calzaturieri recanti marchi presumibilmente contraffatti. In particolare, i militari della dipendente Tenenza di Casalpusterlengo, impegnati in attività di controllo economico del territorio ai fini della prevenzione e repressione dei fenomeni di contraffazione marchi e segni distintivi e di abusivismo commerciale, hanno ispezionato il veicolo di una persona presente nel parcheggio antistante il centro commerciale della suddetta località. All’esito del controllo, i finanzieri hanno rinvenuto, stipati nel suddetto veicolo per la successiva commercializzazione, 432 articoli calzaturieri tra scarpe sportive, componenti ed accessori del marchio di tendenza “AIR JORDAN” della multinazionale “NIKE”, recanti segni distintivi presumibilmente contraffatti. I suddetti prodotti calzaturieri, il cui valore di realizzo è stimabile in circa 10mila euro, sono stati sequestrati, mentre che ne aveva la disponibilità, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, FURTO E AGGRESSIONE, 4 ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI. I Carabinieri della Stazione Roma Viale Libia, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, hanno arrestato 4 giovani romani, due maggiorenni e due minorenni, gravemente indiziati per i reati di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. La scorsa notte, un 25enne, originario della provincia di Cosenza, stava risalendo a bordo della propria autovettura parcheggiata in viale delle Province quando è stato aggredito da quattro individui che lo hanno poi minacciato facendosi consegnare il denaro contante. Non contenti, i complici sono saliti a bordo del veicolo danneggiandone lo specchietto retrovisore e, quando hanno notato la pattuglia dei Carabinieri che stava transitando sulla via, hanno tentato di darsi alla fuga venendo immediatamente bloccati. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Roma che ha prestato ausilio nelle fasi dell’identificazione dei giovani che sono stati anche riconosciuti dalla vittima, la quale ha formalizzato denuncia-querela. Gli arrestati maggiorenni, di 19 e 18 anni, sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo, mentre gli arrestati minorenni, di 17 e 16 anni, sono stati condotti presso il Centro di Giustizia Minorile di Roma. Al termine del rito direttissimo, l’arresto dei due maggiorenni è stato convalidato, e sono stati entrambi sottoposti agli arresti domiciliari con l’adozione del braccialetto elettronico. MOVIDA A ROMA, CONTROLLO DEI CARABINIERI IN ZONA TRASTEVERE. Nel fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere coadiuvati dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Roma e dai reparti specializzati del NAS e del NIL nonchè del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo nel rione di Trastevere per garantire serenità ai residenti e un sano divertimento ai frequentatori della Movida. Sono stati messi in campo servizi mirati al contrasto dei reati secondo una logica che tiene conto di una attenta analisi delle aree maggiormente colpite da fenomeni di devianza criminale tra i giovani. In tale contesto, i Carabinieri hanno controllato un cittadino albanese di 20 anni, notato aggirarsi con fare sospetto. Da una successiva perquisizione nel suo alloggio è stato trovato in possesso di 22 bustine in plastica trasparente, contenenti cocaina, materiale vario per confezionare la sostanza stupefacente nonché denaro contante. Denunciato anche un cittadino straniero di 35 anni, senza fissa dimora, perché trovato in possesso di un coltello a serramanico. I Carabinieri hanno eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale e non sono mancati anche controlli agli esercizi commerciali. Per tre titolari di attività di ristorazione, i militari hanno elevato sanzioni amministrative, per aver somministrato bevande alcoliche oltre l’orario consentito dall’ordinanza Comunale, per violazione della normativa in materia di sicurezza alimentare. Per uno di questi, i Carabinieri hanno fatto scattare anche la sospensione dell’attività poiché il titolare ha impiegato del personale senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Nel corso dei controlli presso i vari locali della movida, i Carabinieri hanno identificato numerosi clienti, imbattendosi in alcuni casi in soggetti di interesse operativo, tra cui un giovane, trovato in possesso di una modica quantità di hashish che è stato segnalato alla Prefettura di Roma, quale assuntore, mentre, sono stati 7, i giovani sanzionati, per la violazione del regolamento Comunale in merito alla consumazione di bevande alcoliche. In totale sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di oltre 14mila euro. Le attività svolte dai Carabinieri hanno portato all’identificazione di circa 300 persone ed un centinaio di veicoli e sono stati controllati 8 esercizi commerciali. LANUVIO, I CARABINIERI ARRESTANO 2 PERSONE PER SPACCIO, UNO DEI DUE BENEFICIAVA DEL REDDITO DI CITTADINANZA. Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno arrestato due italiani di 60 e 41 anni, per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente..I cittadini, rispettivamente di Lariano e Rocca Priora, sono stati controllati dai Carabinieri della Stazione di Lanuvio mentre erano in un’auto in sosta nei pressi della stazione ferroviaria e trovati in possesso di 4,5 kg. di hashish. La sostanza, riposta in uno zaino nel baule dell’auto, era confezionata in panetti e suddivisa in 9 pacchi. Dai successivi accertamenti i Carabinieri hanno appurato che il 60enne beneficiava del reddito di cittadinanza. La droga è stata sequestrata, mentre i pusher no stati arrestati e accompagnati presso il carcere di Civitavecchia. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. TARANTO, USURA ED ESTORSIONE, IN CARCERE 56ENNE DEL POSTO. La Polizia di Taranto ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere e di sequestro preventivo finalizzato alla confisca nei confronti di un 56enne tarantino, presunto responsabile dei reati di usura aggravata ed estorsione aggravata commessi in danno di un imprenditore locale. Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto, hanno preso avvio dalla denuncia della vittima, titolare di un bar del centro cittadino, la quale, per fronteggiare problemi di natura economica, a partire dal maggio 2020, si era rivolto all’indagato, per ottenere del denaro in prestito. Da quanto emerso nel corso della complessa attività d’indagine, l’arrestato avrebbe corrisposto l’iniziale somma di 2mila euro, per arrivare a complessivi 38mila euro, pattuendo un interesse mensile pari a 200 euro con l’intesa che la somma sarebbe stata restituita il mese successivo, compresa, oltre che del capitale, anche dell’interesse mensile.
In circa due anni, la vittima avrebbe promesso e consegnato all’indagato la cifra complessiva di circa 82mila euro, pattuendo sempre un tasso mensile di gran lunga superiore alla soglia legale.
L’attività investigativa, anche di natura tecnica, ha consentito di acquisire idonei riscontri alle dichiarazioni rese dalla persona e di documentare reiterati episodi in cui l’indagato, al fine di costringere il debitore al pagamento di somme di denaro, sempre da lui imputate al ripianamento del debito contratto, gli avrebbe rivolto esplicite minacce di morte sia direttamente che tramite altre persone. Il GIP, presso il Tribunale di Taranto, accogliendo le risultanze del pm, ha emesso a carico dell’indagato il decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, della somma complessiva di 82mila euro circa cui è stata data contestuale esecuzione. A comunicarlo è la Questura di Taranto.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, schiarite al Nord Ovest, piogge e temporali diffusi tra Est Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto, con neve dai 1.300 m. Piogge e temporali in estensione dalla Toscana alle altre regioni, schiarite entro sera. Peggioramento entro il pomeriggio in Campania, con prime piogge, poi, rovesci in estensione serale su Molise, Basilicata e Calabria. Le temperature, saranno in aumento, tra i 14 e 23 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale