CRONACA – ASTI, “OPERAZIONE PERSEFONE” DELLA GDF A CONTRASTO DELLE FRODI IN DANNO DEL BILANCIO PUBBLICO. ESEGUITO DECRETO DI SEQUESTRO PER 140MILA EURO – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti, su disposizione del locale Tribunale, hanno eseguito nei giorni scorsi un sequestro preventivo anche per equivalente per 140mila euro. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Asti hanno sottoposto al vincolo giudiziario il denaro presente su conti bancari e beni mobili e immobili nella disponibilità di 9 persone residenti in Asti ritenute responsabili dell’indebita percezione di contributi ”Covid–19” a beneficio di piccole e medie imprese. Le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura della Repubblica di Asti, traggono origine da un’articolata attività investigativa riguardante false dichiarazioni dei redditi. Tali dichiarazioni fiscali sono risultate utilizzate per ottenere indebitamente erogazioni statali di vario genere, tra cui finanziamenti garantiti per le piccole e medie imprese. La norma in questione consente la copertura al 100 % del Fondo, sia in garanzia diretta sia in riassicurazione, dei finanziamenti in favore delle P.M.I. esercenti attività d’impresa, arti e professioni, danneggiate dall’emergenza pandemica. L’attività svolta evidenzia il costante impegno a tutela dell’economia legale e del bilancio pubblico della Guardia di Finanza nell’operare a contrasto delle condotte illecite e fraudolente affinchè le risorse pubbliche vengano destinate alle imprese in effettiva difficoltà. Preme sottolineare che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo nell’ipotesi dell’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna. FERRARA, MULTATI DALLA GDF, DUE AUTISTI ABUSIVI CHE ESERCITAVANO UN’ATTIVITÀ DI NOLEGGIO, CON CONDUCENTI SENZA AUTORIZZAZIONI. Durante lo scorso fine settimana, le Fiamme Gialle della Tenenza di Comacchio, nell’ambito degli ordinari compiti di presidio del territorio svolti anche lungo la “Strada Statale Romea 309”, hanno controllato due pulmini, utilizzati da soggetti privati, in maniera del tutto irregolare, per svolgere l’attività di noleggio con conducente. Entrambi i veicoli, all’atto del controllo risultavano in modo inequivocabile essere utilizzati per accompagnare dietro pagamento di un corrispettivo, i ragazzi, per lo più giovanissimi, diretti nei vari locali che animano le serate dei lidi di Comacchio e della vicina Codigoro. Le conseguenti verifiche sulla legittimità del servizio di trasporto hanno fatto emergere il mancato possesso di licenze, da parte dei conducenti dei mezzi e l’assenza delle previste annotazioni sulle carte di circolazione dei veicoli, necessarie all’effettuazione di un trasporto pubblico. L’attività dei finanzieri ha portato a verbalizzare i due responsabili con una sanzione amministrativa fino a 694 euro. Di conseguenza, per evitare un possibile reiteramento dei comportamenti illeciti accertati è stato disposto anche il fermo amministrativo dei mezzi attraverso il ritiro della carta di circolazione per un periodo che può variare dai 2 agli 8 mesi. Le Fiamme Gialle stanno valutando la posizione dei due conducenti anche per la mancanza del “C.A.P.”, ovvero del certificato di abilitazione professionale, indispensabile per esercitare tale tipo di servizio, violazione che prevede il pagamento di una sanzione amministrativa fino a 409 euro. Nel corso dell’operazione, attuata anche a prevenzione delle stragi del sabato sera, sono stati controllati complessivamente 10 automezzi ed identificate 28 persone. I fatti accertati portano alla luce un ulteriore e non meno importante aspetto legato alla sicurezza dei passeggeri trasportati: c’è sempre da considerare che l’assicurazione obbligatoria su un veicolo riconosce i terzi trasportati come passeggeri ordinari e non all’interno di un servizio a pagamento. Laddove si verificasse un incidente stradale e venisse rilevato e comunicato l’utilizzo illegale del mezzo come trasporto a pagamento l’assicurazione potrebbe rifiutare il risarcimento danni a terzi. VENEZIA, SEQUESTRATO DALLA GDF DEPOSITO DI RIFIUTI 10MILA MQ. La Guardia di Finanza di Venezia, nell’ambito delle tradizionali attività di controllo economico del territorio, ha sottoposto a sequestro, negli scorsi giorni, un posto adibito a deposito di rifiuti situato in località Tessera. In particolare, i Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego hanno individuato un terreno privato di oltre 10.00mila mq. ricoperto di rifiuti speciali, potenzialmente dannosi per l’ambiente; l’approfondita ricognizione dell’area ha permesso di riscontrare la presenza di un ingente cumulo di rifiuti vari quali pneumatici, materiale edile di risulta, materiale ferroso, rottami, elettrodomestici e perfino la carcassa di una roulotte. Immediati riscontri eseguiti tramite le banche dati in uso al Corpo hanno permesso di risalire al proprietario del fondo il quale, di fatto e senza alcun regolare contratto, lo aveva concesso in libero uso ad altra persona. Insieme al personale dell’ARPA Venezia si è, dunque, provveduto ad una compiuta classificazione dei rifiuti rinvenuti al fine di verificare un’eventuale inquinamento delle falde acquifere. I finanzieri hanno, quindi, recintato e sottoposto a sequestro l’intera area, denunciando alla Procura della Repubblica di Venezia l’utilizzatore del terreno per la violazione di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, procedendo alle dovute segnalazioni al Comune per l’avvio delle procedure di bonifica e ripristino dei luoghi. RAVENNA, INDIVIDUATI DALLA GDF 13 LAVORATORI IN NERO E 32 IRREGOLARI CHE SULLA CARTA DOVEVANO LAVORARE SOLO UN’ORA AL GIORNO. I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Cervia, nell’ambito dei piani di intervento a contrasto del lavoro irregolare coordinati dal Comando Provinciale di Ravenna, hanno concluso nei giorni scorsi gli accertamenti avviati nella passata stagione turistica nei confronti di due strutture ricettive di Milano Marittima, contigue tra loro e riconducibili al medesimo assetto gestionale. In particolare nei primi giorni di agosto scorso, le Fiamme Gialle cervesi e funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna, sulla base degli elementi informativi previamente raccolti, hanno effettuato un’ispezione in un albergo della riviera, che ha di identificare 32 lavoratori presenti in hotel, tra cui 6 animatori dipendenti da una società esterna legata alla struttura da un contratto di appalto di servizi. Dalla situazione di fatto osservata all’atto dell’accesso, nonché dalle dichiarazioni acquisite dagli stessi lavoratori, confrontate con la documentazione rinvenuta all’atto dell’intervento o esibita successivamente da parte delle società controllate, è emerso un contesto generale di gravi irregolarità, posto che 3 dipendenti risultavano lavorare completamente in nero, mentre altri 16 lavoratori erano irregolari, in quanto erano formalmente assunti per solo 6 ore settimanali, praticamente per un’ora al giorno, mentre prestavano servizio come maitre di sala, barman, chef, aiuto cuoco, lavapiatti e camerieri per un periodo ben più ampio. Sulla base dell’esito di questa prima ispezione i militari della Tenenza di Cervia due giorni dopo accedevano anche nell’altro albergo limitrofo a quello già controllato e anche in questo caso la situazione era la stessa, su 28 lavoratori identificati, 10 sono risultati in nero e altri 16 irregolari, essendo stati assunti anche loro con contratti part time a tempo determinato con un orario pianificato di sole 6 ore settimanali mentre di fatto svolgevano tutti quanti orari ben più lunghi, con una media di 6, 8 ore e picchi di 11, 12 ore per gli aiuti cuochi, e i responsabili di sala. Complessivamente, pertanto, nei verbali di constatazione ora notificati alla parte sono stati conteggiati 13 lavoratori in nero e 32 irregolari. La relativa, significativa evasione contributiva è stata, quindi, segnalata agli uffici competenti al fine della regolarizzazione delle posizioni lavorative, del recupero degli oneri contributivi e previdenziali evasi e dell’irrogazione delle relative sanzioni amministrative. Negli stessi verbali, inoltre, i responsabili delle società ispezionate sono stati diffidati a regolarizzare l’intero periodo di impiego irregolare e ad assumere tutti i lavoratori impiegati in nero. CAMPOBASSO, CONTRASTO DELLA GDF AI FALSI BONUS. Continua, l’impegno, della Guardia di Finanza di Campobasso, nel contrasto ai falsi bonus. A seguito di apposita attività info-investigativa, nei confronti di alcuni soggetti operanti nel settore immobiliare, sono stati constatate ulteriori cessioni di crediti di imposta inesistenti, per oltre 5 milioni di euro e fatture per operazioni inesistenti, per 4 milioni di euro. Interessati soggetti giuridici e persone fisiche della Provincia. Nel 2022, i crediti di imposta fittizi, constatati dalle Fiamme Gialle Campobassane, avevano superato i 100 milioni di euro. Il Corpo, contrasta le frodi in materia di crediti di imposta, ad esempio bonus edilizi ed energetici, in sinergia con le altre Istituzioni, al fine di garantire, altresì, la corretta destinazione, delle risorse pubbliche, stanziate per sostenere le famiglie e le imprese Il contrasto a simili frodi è fondamentale per preservare le risorse del bilancio, sia nazionale, sia dell’Unione Europea, salvaguardare gli operatori economici onesti da una concorrenza spesso artificiosa e sleale, non ultimo in un’ottica di tutela della corretta attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed al fine di favorire la crescita produttiva. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. LA TRUFFA DEL DIRETTORE DI BANCA, ANZIANA COSTRETTA A CONSEGNARE 1.400 EURO PER ONORARE UN FANTOMATICO DEBITO DELLA FIGLIA. UN UOMO E UNA DONNA IN MANETTE. Negli ultimi anni, nella Capitale, come nel resto della penisola, il fenomeno delle truffe ai danni di anziani, ha assunto proporzioni allarmanti. Il Comando Provinciale CC di Roma, dal suo canto, ha avviato su impulso della Procura della Repubblica di Roma frequenti riunioni di coordinamento e osmosi info-operativa tra i reparti investigativi dei Gruppi Carabinieri di Roma, Ostia e Frascati al fine di condividere informazioni e strategie sul contrasto a questa tipologia di delitto e, così, affrontare in maniera coordinata e tempestiva la problematica. Forte impulso è stato dato altresì all’attività preventiva, con l’incremento dei servizi di controllo del territorio, la distribuzione del “Vademecum contro truffe e raggiri” e attraverso incontri con gli anziani volti a sensibilizzarli sullo specifico fenomeno. Nell’anno 2022, a Roma e provincia, gli arresti per truffe agli anziani da parte dei Carabinieri sono stati 26 mentre le denunce 58. Dall’inizio di quest’anno sono invece 17 gli arresti e 12 le denunce sempre ad opera dei Carabinieri. In tale contesto, traditi dalla sicurezza di passare inosservati, una donna di 43 anni e un uomo di 42 anni, sono stati arrestati perchè gravemente indiziati di aver estorto denaro a una anziana donna facendole credere di dovere onorare un debito contratto dalla figlia. Ad impedire che i due la facessero franca ci hanno pensato i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Frascati che, lavorando sul fenomeno, hanno intercettato un’autovettura con a bordo gli indagati che, erano stati notati nel quartiere Giardinetti, con atteggiamento sospetto. Scattati i controlli, i militari li hanno trovati in possesso di 1.400 euro circa in contanti. A farne le spese poco prima, una signora 85enne, vedova, residente in zona. La vittima, dopo aver ricevuto una telefonata da un fantomatico direttore di banca che minacciava l’anziana di chiamare i Carabinieri se non avesse onorato un debito della figlia, ha consegnato loro il denaro per paura che la figlia potesse finire nei guai. Entrambi, gli stati arrestati sono stati condotti in carcere dove l’arresto è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Roma che ha disposto per loro la custodia in carcere in attesa del processo. Gli investigatori auspicano che altri cittadini, vittime di tali modalità truffaldine, possano farsi avanti per riferire in merito ad ulteriori simili episodi che non hanno denunciato, magari per vergogna, così da consentire di identificarne gli autori. SANTA MARINELLA, SCAVALCANO IL MURO DI CINTA DI UN’ABITAZIONE, ARRESTATI DAI CARABINIERI PER TENTATO FURTO. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato due persone, rispettivamente di 38 e 27 anni, entrambi di origine cubana e già gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, poiché gravemente indiziati di essere fuggiti da una privata abitazione dopo aver tentato di forzarne la porta d’ingresso. Gli indagati, spaventati da alcuni rumori e scoperti dal custode del comprensorio ubicato nella Località Santa Severa del Comune di Santa Marinella, a poche decine di metri dalla S.S. 1 Aurelia, sono stati scorti dall’uomo mentre scavalcavano il cancello d’ingresso della villetta. Immediatamente avvisati, i Carabinieri della Compagnia di via Antonio da Sangallo sono sopraggiunti a tuta velocità cogliendoli ancora nell’atto di fuggire dall’abitazione e salire a bordo della loro automobile. Ai Carabinieri è, però, bastato un breve inseguimento per costringerli ad accostare. Bloccati e perquisiti, sono stati trovati in possesso di numerosi attrezzi atti allo scasso, tutti posti sotto sequestro, e tratti in arresto. Trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Civitavecchia Principale, a seguito del giudizio direttissimo gli arresti sono stati convalidati e nei confronti dei due sono state irrogate le misure cautelari della custodia in carcere per il più anziano e dell’obbligo di dimora nel Comune di Roma per il suo complice e, dovranno, rispondere di tentato furto aggravato e porto ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Ulteriori controlli continueranno su tutto il litorale Nord della provincia di Roma, al fine di scongiurare il fenomeno dei furti in abitazione. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per la giornata di domani, in Italia, come segnalato da “3B Meteo“, piovaschi tra basso Veneto ed Emilia-Romagna al mattino, soleggiato altrove con fiocchi sulle Alpi confinali. Instabile su Adriatico e Appennino con rovesci sparsi e neve dai 900/1.200 m., soleggiato sulle Tirreniche. Instabile su Adriatico e lungo l’Appennino con locali piovaschi, temporali e neve fino a 1.000 m , meglio su isole e Campania. Le temperature saranno tra gli 11 e 19 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale