Nell’ambito di un’attività di indagine svolta a livello interregionale, coordinata dal Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di Roma, i militari del Nucleo Investigativo Agro-Alimentale e Forestale di Potenza hanno eseguito un sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente per un valore superiore a € 17.000,00 a carico di una cittadina di Brienza, nel potentino, per aver percepito indebitamente aiuti comunitari nella campagna agricola 2020.
Le indagini svolte dagli investigatori, come informato in redazione, hanno riscontrato che la titolare di un’azienda agricola, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, aveva dichiarato falsamente al Centro di Assistenza Agricola (CAA), ufficio presso il quale vengono formalizzate le domande di aiuto, di essere la legittima proprietaria di terreni agricoli ormai rientrati nella disponibilità della parte venditrice, Ente ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, Ente di supporto informativo, Assicurativo e Finanziario per le Imprese Agricole).
L’indagata, nella domanda di sostegno allo sviluppo rurale, ha indotto in errore l’operatore del CAA, responsabile dell’istruttoria ed anche l’A.G.E.A., Ente erogatore degli aiuti, presentando visure catastali non aggiornate, dalle quali risultava essere la proprietaria dei terreni oggetto di aiuto, occultandone la risoluzione del contratto di vendita dei suddetti terreni per morosità.
In questo modo, ha, così, percepito indebitamente la somma, con pari danni all’Ente pubblico.
Redazione