CRONACA – AOSTA, VALANGA A COURMAYEUR, DUE VITTIME. DI NAZIONALITÀ SVEDESE I QUATTRO, I GIOVANI SVEDESI COINVOLTI. Nella tarda mattinata di ieri, 19 marzo, la Centrale Unica del Soccorso della Valle d’Aosta ha attivato la procedura di preallarme per il distacco di una valanga in Val Veny, a Courmayeur, in relazione alla quale sono accorsi sul posto i militari della Stazione S.A.G.F. di Entreves e gli uomini del Soccorso Alpino Valdostano. Dai primi rilievi effettuati dai militari operanti, ai quali la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Aosta ha affidato le indagini volte alla ricostruzione del drammatico evento, è emerso come la valanga, che ha percorso un dislivello di circa 600 metri, ha coinvolto quattro giovani sciatori di nazionalità svedese, provenienti da Chamonix, mentre stavano sciando fuori pista nella zona sottostante la funivia di Youla. Nella giornata di ieri sono stati recuperati due ragazzi del gruppo, portati a valle in discrete condizioni, e constatato il decesso di una delle due ragazze coinvolte nell’incidente. Le ricerche, sospese per condizioni metereologiche avverse e instabilità del manto nevoso, hanno, infine, condotto, nella mattinata odierna, al recupero dell’altra ragazza risultata dispersa. I due giovani sono stati sentiti dai militari del S.A.G.F. nell’ambito dell’indagine avviata per chiarire le dinamiche dell’evento. MACERATA, BLITZ ANTIDROGA IN UN BAR, SEQUESTRATA EROINA, COCAINA E HASHISH. Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, finalizzati al contrasto dei traffici illeciti in genere, con particolare riguardo a quelli riguardanti lo spaccio di sostanze stupefacenti, i militari della Compagnia di Civitanova Marche, coadiuvati dall’unità cinofila, hanno assistito, nei pressi di un bar della città, alla consegna di un involucro, tra due persone, rivelatosi contenere, 0,5 grammi di cocaina. Dagli ulteriori approfondimenti, i finanzieri hanno potuto rilevare come i due, entrambi di nazionalità tunisina, fossero destinatari del decreto di espulsione a firma del Prefetto di Macerata. Pertanto. Entrambi sono stati condotti, presso il Centro di Permanenza Temporanea di Potenza, in attesa dell’esecuzione dell’espulsione. Nel corso del servizio, i finanzieri hanno sottoposto a controllo, sempre all’interno del bar, altri 2 uomini, sempre di nazionalità tunisina, che alla vista dei militari e del cane antidroga avevano manifestato un atteggiamento irrequieto e nervoso. Uno dei due è risultato occultare, all’interno della cavità orale, 17 dosi di eroina, per un totale di 6,5 grammi e detenere, in tasca, 1,35 grammi di hashish. L’altro, invece, oltre ad essere stato trovato in possesso di 0,60 grammi di hashish, non è risultato in regola con il permesso di soggiorno. Pertanto, a suo carico sono stati emessi il decreto di espulsione dal territorio nazionale e l’ordine di lasciare il territorio nazionale. Le sostanze stupefacenti sono state sottoposte a sequestro. Dei quattro fermati, due sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica, rispettivamente per spaccio e per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, mentre gli altri sono stati segnalati alla Prefettura per uso personale. RAVENNA, CONTROLLATO UN DISTRIBUTORE STRADALE DI CARBURANTI CHE NON ESPONEVA I PREZZI AL PUBBLICO E SI SCOPRE CHE NON HA PRESENTATO LE DICHIARAZIONI FISCALI EVADENDO OLTRE 570MILA EURO DI IMPOSTE. Nelle prime settimane di gennaio, durante l’intensificazione disposta a livello nazionale dei controlli agli impianti stradali di carburante, sia in relazione a possibili speculazioni sui prezzi, sia per quanto riguarda il rispetto delle disposizioni sulla corretta indicazione al pubblico dei prezzi praticati, i finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza hanno ispezionato un distributore facente parte della rete commerciale di una primaria compagnia petrolifera con punto vendita nell’area litoranea ravennate, che, all’esito degli approfondimenti svolti è risultato, tra l’altro, evasore totale, non avendo provveduto a depositare le prescritte dichiarazioni fiscali annuali, evadendo, così, sia le imposte dirette che l’IVA dovuta. In particolare, già dai primi momenti dell’ispezione i finanzieri accertavano che il gestore del punto vendita non aveva esposto correttamente sulla adiacente carreggiata i prezzi praticati, per, poi, verificare che lo stesso non si era neanche mai registrato sul portale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dove andavano comunicati i prezzi applicati per le varie tipologie di carburante e le diverse modalità di erogazione. Da qui la decisione di estendere il controllo anche ad altri aspetti gestionali, tra cui la corrispondenza contabile e fisica del prodotto giacente e la qualità dello stesso, attraverso un apposito campionamento. Anche queste verifiche davano tuttavia esito irregolare, atteso che risultava una deficienza di gasolio di 40 litri oltre il consentito, violazione che prevede anch’essa una sanzione amministrativa, da 500 a 3mila euro. Alla luce delle diverse irregolarità constatate, i militari decidevano, quindi, di verificare, tramite le banche dati del Corpo, la correttezza anche della posizione fiscale dell’impresa e anche da questo punto di vista non sono mancate le sorprese in quanto la società non risultava aver presentato le dichiarazioni fiscali relative agli anni d’imposta 2017 e 2018, ragion per cui veniva aperta nell’immediatezza anche una verifica fiscale. Durante l’attività di Polizia Tributaria condotta dalle Fiamme Gialle ravennati sono stati dunque acquisiti i tabulati analitici degli acquisiti effettuati dal gestore dell’impianto al deposito della compagnia petrolifera di riferimento, riuscendo, così, a ricostruire l’intero suo volume d’affari, risultato superiore al milione di euro per entrambe le annualità verificate. Al termine delle operazioni è stata, dunque, recuperata a tassazione per le imposte dirette una base imponibile. SIENA, SMANTELLATO DALLA GDF HUB DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA. Sono durati meno di due settimane gli arresti domiciliari disposti dal GIP di Siena, dott. Jacopo Rocchi, nei confronti del promotore dell’associazione a delinquere che aveva creato un hub dell’immigrazione clandestina nel territorio senese. Come noto nella mattinata del 6 marzo scorso, ricevuti i provvedimenti dell’AG, è stato condotto un vasto intervento di Polizia coordinato dalla locale Procura volto a disarticolare un sodalizio radicato nella cittadina di Chianciano Terme dedito tra l’altro ad agevolare la permanenza di stranieri irregolari sul territorio dello Stato. L’intervento, condotto nelle province di Siena, Firenze, Arezzo, Mantova, L’Aquila e Viterbo aveva visto impiegati oltre 100 militari del Corpo della Guardia di Finanza e si era concluso, oltre che con l’esecuzione delle misure cautelari personali, anche con il sequestro delle quote societarie della società utilizzata per offrire prestazioni lavorative e la nomina di un amministratore giudiziario in grado di farne proseguire la gestione. L’attività nel suo complesso ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro copiosa documentazione contabile ed extracontabile, somme contanti detenute in buste destinate al pagamento degli stipendi delle badanti impiegate in nero, cellulari e pc. In sede di esame del materiale cartaceo acquisito e di riscontri sul territorio, al fine di cristallizzare le posizioni delle badanti impiegate i finanzieri della Tenenza di Montepulciano hanno rilevato che, noncurante della misura restrittiva disposta, in particolare del divieto di intrattenere comunicazioni, con qualsiasi modalità, con persone diverse da quelle stabilmente conviventi e dell’avvocato difensore e del sequestro delle quote societarie con affidamento ad un amministratore giudiziario, A.S. 44enne, originario della provincia di Napoli, ma da tempo residente nella piccola cittadina termale, ritenuto a capo dell’associazione a delinquere, non aveva per nulla interrotto la sua attività lavorativa durante la permanenza ai domiciliari comportandosi come se nulla fosse accaduto. Dal portale fatture e corrispettivi i finanzieri hanno potuto rilevare che già all’indomani dell’esecuzione della misura che l’indagato si era fatto “parte diligente”, benchè destituito dalla carica di amministratore, di richiedere il pagamento a quattro famiglie, mediante emissione di 4 distinte fatture per un totale di oltre 2.500 euro, del corrispettivo dell’attività lavorativa svolta dalle badanti in favore degli anziani congiunti. Non basta, durante il periodo di detenzione ai domiciliari, inoltre, aveva inviato una mail al commercialista della società chiedendo di procedere al licenziamento di oltre 150 unità lavorative già assunte e nel contempo ad assumerne una nuova. La mail acquisita dai finanzieri ed inviata in Procura ai fini dell’aggravamento della misura, ha rappresentato il punto di non ritorno che ha indotto in ultima analisi il GIP adito ad emettere un provvedimento ulteriore, che ha disposto la traduzione in carcere dell’uomo, al fine di inibirne definitivamente lo svolgimento delle attività. L’aggravamento della misura, segna un punto importante nello svolgimento dell’attività di servizio che, sotto il coordinamento della locale Procura, dovrà far luce, attraverso lo studio della documentazione e dei supporti informatici, sull’entità effettiva delle attività illecite poste in essere. Alle ore 16:30 del 18 marzo scorso, i militari della Guardia di Finanza di Montepulciano si sono presentati a casa dell’uomo e lo hanno condotto nel carcere di Siena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO UN UOMO GRAVEMENTE INDIZIATO DEL REATO DI ESTORSIONE. Nella giornata di mercoledì scorso, i Carabinieri della Stazione di Campagnano di Roma hanno arrestato un 33enne del luogo gravemente indiziato del reato di estorsione. L’uomo si è presentato in serata presso un noto ristorante di Campagnano e, in evidente stato di alterazione, ha iniziato a minacciare il gestore del locale pretendendo che gli consegnasse del denaro. Nonostante il fermo rifiuto opposto dalla vittima, l’indagato non ha desistito dai propri intenti, minacciando di bruciare il locale qualora non avesse ottemperato alla richiesta. Nel tentativo di evitare che il 33enne passasse dalle parole ai fatti la vittima ha consegnato all’uomo una somma di denaro che, sebbene esigua, è servita a placarne la violenza. Nel frattempo, però, il titolare del ristorante aveva avvertito i Carabinieri dell’accaduto che, intervenuti immediatamente, sono riusciti a bloccare l’indagato mentre cercava di allontanarsi con i soldi appena intascati e lo hanno arrestato. In data 17 marzo l’uomo è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli, che ha convalidato l’arresto applicando la misura degli arresti domiciliari. POMEZIA, UOMO TENTA DI DARE FUOCO ALLA COMPAGNA COSPARGENDOLA DI ALCOOL ETILICO. I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne originario di Roma, gravemente indiziato di tentato omicidio e resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Nella notte di sabato scorso, una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Torvajanica, a seguito di richiesta d’intervento di alcuni passanti al numero di emergenza “112“, è intervenuta sul lungomare delle Sirene per soccorrere una donna che ha, poi, denunciato che, nel corso di una lite con il compagno, era stata aggredita e cosparsa di alcool etilico su tutto il corpo, con l’intento di darle fuoco. La vittima, fortunatamente, era riuscita a fuggire di casa chiedendo aiuto. Raggiunta subito dopo l’abitazione familiare, i Carabinieri sono stati affrontati dall’uomo che, armato di coltello e forbici, li ha minacciati di morte. I militari quindi, prontamente lo hanno disarmato, bloccato e su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri, lo hanno arrestato e tradotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. OSTIA, CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI CON 6 ARRESTI 2 DENUNCE. Così, come esaminato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Roma, in linea con le direttive emanate dal Ministro dell’Interno, i Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia hanno effettuato un servizio di controllo ad alto impatto, nel quartiere di Ostia, in particolare nelle aree delle stazioni ferroviarie e mirato a contrastare i reati in genere. Il risultato dell’attività, a cui hanno partecipato anche i reparti specializzati dell’Arma come il NAS, NIL, il Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, e della Stazione Carabinieri Forestale di Ostia, è di 250 persone identificate, di cui 6 arrestate e 2 denunciate a piede libero, per vari reati, 62 veicoli controllati e 8 attività commerciali controllate. I militari, durante i controlli hanno arrestato 6 persone, per reati inerenti agli stupefacenti. Un 56enne e una 36enne, entrambi romani, sono stati sopresi a bordo di un’auto, mentre la donna cedeva una dose di cocaina ad un ragazzo, segnalato quale assuntore. Dalla perquisizione del veicolo e presso la loro abitazione i Carabinieri hanno trovato altri 24,80 grammi di cocaina, già confezionata e divisa in dosi, oltre a materiale per il confezionamento e denaro contante ritenuto provento dell’attività illecita. Un ragazzo di 21 anni, che già si trovava ai domiciliari per altra causa, sospettato di trafficare stupefacenti, è stato arrestato perchè nel corso di una perquisizione presso la sua abitazione è stato trovato in possesso quasi 7 grammi di hashish, già suddivisi in dosi e vario materiale per il confezionamento, nascosti nel comodino della camera da letto. Due uomini di 24 e 17 anni, dopo alcuni movimenti sospetti, fermati a bordo di un’auto sono stati trovati con varie dosi di cocaina, hashish e marijuana, materiale per la pesatura. Il maggiorenne è stato trattenuto in caserma mentre il minore è stato condotto presso un centro di prima accoglienza. Un 21enne, fermato a bordo della sua auto, è stato trovato in possesso di varie dosi di hashish e marijuana. Durante i controlli alle attività commerciali, i Carabinieri hanno denunciato il titolare di una ditta edile, per il reato di lesioni personali colpose e inosservanza degli obblighi del datore di lavoro in merito a salute e sicurezza del lavoratore. Altre 3 attività commerciali sono state sanzionate per un totale di circa 13mila euro per varie violazioni amministrative. Infine, 10 ragazzi sorpresi mentre consumavano varie droghe sono stati segnalati al Prefetto quali assuntori. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, cielo offuscato dal passaggio di velature e strati alti in ispessimento nel corso della giornata, in un contesto del tutto asciutto. Poco nuvoloso sul versante tirrenico, residua variabilità su quello adriatico con ultime piogge in Abruzzo. Piogge e rovesci sulle regioni peninsulari, in attenuazione in giornata con schiarite. Variabile sulle isole maggiori. Temperature in lieve calo, tra i 15 e 20 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale