POLITICA – POTENZA, CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE – Con diversi argomenti all’ordine del giorno, a Potenza, nuova seduta del Consiglio comunale, convocata per venerdì prossimo, 31 marzo, alle ore 8:30, nella sala situata in via Nazario Sauro.
CRONACA – MILANO, DISPOSTA DALLA GDF L’AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA PER 2 MULTINAZIONALI LEADER DELLA LOGISTICA. I finanzieri del Comando Provinciale Milano hanno dato esecuzione a due provvedimenti emessi dal Tribunale di Milano – Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica, con i quali è stata disposta l’amministrazione giudiziaria per un periodo di un anno nei confronti di 2 società multinazionali leader nel settore della logistica. I decreti sono stati emessi a seguito delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano che, in un primo tempo, si erano concentrate su un’articolata frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti e dalla stipula di fittizi contratti di appalto che simulavano una somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore e che avevano già portato la locale Direzione Distrettuale Antimafia a disporre sequestri preventivi d’urgenza per oltre 126 milioni di euro, tutti successivamente convalidati dal Giudice delle Indagini Preliminari. Nella seconda parte dell’inchiesta, l’attenzione investigativa si è incentrata sul settore dei trasporti, nell’ambito del quale è emerso un sistematico sfruttamento di diverse migliaia di lavoratori. Le indagini finora esperite, hanno consentito di accertare che i committenti, al fine di proporsi sul mercato con prezzi oltremodo competitivi, approfittando dello stato di necessità dei lavoratori, li sottoponevano a orari e ritmi di lavoro estenuanti, peraltro sottopagandoli, nonchè li facevano transitare da una società all’altra, di fatto privandoli delle previste forme di tutela assistenziale e previdenziale. Tali pratiche, oltre che sfavorevoli per i lavoratori, erano tali da influenzare le corrette dinamiche di mercato e di leale concorrenza a discapito delle imprese che invece operano in maniera sana. Il Tribunale di Milano, stante la gravità e il perdurare delle situazioni accertate, le imponenti dimensioni aziendali in termini di fatturato e lavoratori impiegati, ha ritenuto necessario l’intervento dell’Autorità Giudiziaria per consentire un controllo sugli organi gestori delle 2 multinazionali. PRATO, CONTINUA IL PIANO DI CONTROLLI E SEQUESTRI DELLA GDF NEL SETTORE DEI “PRONTO MODA”. Continua senza sosta l’azione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Prato a tutela dell’imprenditoria onesta della provincia, diretta al contrasto delle fenomenologie illecite storicamente radicate nel distretto industriale pratese. Oltre ai 21 esercizi commerciali del settore “Pronto Moda” controllati pochi giorni fa, a seguito dei quali sono stati gli sottoposti a sequestro oltre 230.000 capi d’abbigliamento finiti, privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento in violazione di quanto previsto dal Codice del Consumo, questa volta sono stati oggetto di mirati controlli delle Fiamme Gialle ulteriori 11 imprese, sempre situate nella zona industriale della città. Sotto lo scandaglio degli oltre 20 militari dispiegati dal locale Comando Territoriale sono finite anche questa volta le etichette riportate su ogni capo di abbigliamento esposto per la vendita, con l’obiettivo di rilevare irregolarità nell’indicazione del produttore o della composizione tessile dei prodotti, elementi fondamentali per garantire non solo gli standard qualitativi della produzione tessile, ma anche l’appetibilità commerciale degli stessi. Tutte le ditte controllate non sono risultate in regola con i requisiti richiesti dal “Codice del Consumo”, posto che sono stati sottoposti a sequestro circa 880mila articoli costituiti da capi d’abbigliamento, del valore commerciale stimabile in oltre €. 3.000.000, privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento. Il “Codice del Consumo”, che riconosce e garantisce la sicurezza e la qualità dei prodotti e una adeguata informazione, stabilisce, infatti, quali debbano essere le indicazioni minime e fondamentali riportate sui prodotti destinati al consumatore e messi in vendita sul territorio nazionale, fornendo così tutte le informazioni utili per poter valutare e scegliere in maniera consapevole, onde evitare di venire in contatto improprio e/o utilizzare in maniera errata i prodotti acquistati. Il sequestro testimonia ancora una volta l’impegno costante delle pattuglie della Guardia di Finanza sul territorio pratese per contrastare l’abusivismo commerciale in uno dei settori produttivi ritenuti strategici sia a livello locale che nazionale, quale il distretto del tessile-abbigliamento pratese. VERONA, I FINANZIERI SI PRESENTANO PER UN CONTROLLO FISCALE E SCOPRONO UNA COLLEZIONE PRIVATA DI REPERTI ARCHEOLOGICI. I finanzieri della Compagnia di Soave, nei giorni scorsi hanno avviato un ordinario controllo fiscale nei confronti di un contribuente dell’est veronese. Presentatisi presso il suo domicilio allo scopo di verificare la presenza di documentazione utile ai fini degli approfondimenti tributari, i militari si sono imbattuti in una vera e propria collezione privata di numerosi reperti paleontologici tra cui fossili di cefalopode, ammoniti, del periodo mesozoico e frammenti di oggetti dell’età del bronzo, oltre ad antichi frammenti coroplastici, lavorazioni in terracotta. All’interno dell’appartamento l’appassionato proprietario ultrasettantenne aveva disposto ordinatamente e catalogato buona parte dei reperti. Al fine di verificarne l’autenticità, i finanzieri hanno, prontamente, attivato il Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Venezia e un esperto in paleontologia, così accertando che l’illecita detenzione di 21 ammoniti risalenti all’era mesozoica, vale a dire a decine di milioni di anni fa, oltre a 2 teche contenenti 17 frammenti ceramici di antichi vasi dell’età del bronzo, vale a dire risalenti a un’epoca ricompresa tra i 3mila e i 5mila anni fa. Nei confronti del meticoloso collezionista è pertanto scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Verona per violazione dell’art. 518 quater del codice penale, “ricettazione di beni culturali”, norma introdotta circa un anno fa nel nostro ordinamento penale, tra i delitti contro il patrimonio culturale, che tutela l’immenso patrimonio storico e archeologico del nostro Paese punendo chiunque abbia acquistato, ricevuto o comunque occultato beni culturali appartenenti allo Stato. L’uomo, ancor prima di rendere conto della sua correttezza fiscale, dovrà, quindi, ora chiarire la provenienza e le ragioni della detenzione dei reperti rinvenuti nella sua abitazione. Quanto sequestrato è stato concentrato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la sede della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Verona che potrà procedere a più approfondite analisi dei reperti. Gli stessi, dove il provvedimento ablativo diverrà definitivo, potranno in tal modo essere restituiti alla collettività così conferendo ulteriore “valore sociale” all’attività svolta. BOLOGNA, SEQUESTRO DELLA GDF DI STUPEFACENTI E FARMACI ILLEGALI. Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività di contrasto ai traffici illeciti, operata dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dai funzionari doganali presso l’aeroporto G. Marconi di Bologna. Nei giorni scorsi, gli operanti hanno sottoposto ad ispezione doganale i bagagli di un passeggero di nazionalità nigeriana, in arrivo dal Paese di origine via Casablanca, e vi hanno rinvenuto oltre 700 farmaci illegali, occultati tra gli effetti personali. Questi ultimi sono stati sequestrati dagli operanti, perchè importati senza le prescritte autorizzazioni ministeriali. Durante il controllo, inoltre, i militari della Guardia di Finanza hanno rilevato la mancata corrispondenza nominativa tra alcune confezioni di medicinali e i blister di pastiglie contenuti all’interno delle stesse. Le capsule, in numero pari a un centinaio, sottoposte a test antidroga, sono risultate positive ai principi attivi del metadone e della morfina. Alla luce di ciò, il viaggiatore è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per importazione illegale di farmaci e per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, di lieve entità. FOLLONICA, CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA. Sono stati implementati in questo periodo nel comune di Follonica i controlli nel centro urbano, grazie ad una serie di servizi congiunti che vedono impegnati i militari dell’Arma e della Guardia di Finanza delle locali Compagnie. I militari, nell’ambito della citata attività, hanno effettuato un servizio di pattugliamento con posti di controllo nelle principali arterie di comunicazione, con il supporto dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Grosseto e delle unità cinofile dei finanzieri di Grosseto che per l’occasione hanno messo in campo i cani antidroga Dankan e Banda. Le attività ispettive hanno riguardato anche alcuni dei parchi pubblici della città maggiormente frequentati dai giovani, nonchè la locale Stazione ferroviaria. 28 le persone totali identificate e 22 i veicoli sottoposti al controllo da parte delle unità coinvolte, che hanno proceduto al sequestro di due veicoli per violazioni al “Codice della Strada” ed al deferimento di due persone. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, I CARABINIERI CONTRO BORSEGGI E FURTI NEL CENTRO STORICO. 19 PERSONE ARRESTATE NEL FINE SETTIMANA. IN MANETTE ANCHE 2 GIOVANI SORPRESI A DERUBARE UNA MAMMA DISTRATTA MENTRE ACCUDIVA IL SUO BAMBINO. Nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione e al contrasto dei furti nei luoghi di maggiore interesse e affluenza del centro storico, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, nel corso del fine settimana, hanno arrestato 19 persone gravemente indiziate del reato di furto. Nel particolare, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno bloccato due 22enni romeni, senza fissa dimora, che, in piazza dell’Esquilino, approfittando della distrazione di una mamma che stava accudendo il suo bambino, le hanno sfilato la borsa lasciata appesa alle maniglie del passeggino. I due sono stati arrestati e la refurtiva recuperata. I Carabinieri hanno, poi, arrestato 8 cittadini stranieri, 3 di etnia rom e 2 sudamericani, sorpresi a derubare i passeggeri a bordo della metropolitana linea “A”, in particolare tra le fermate “Barberini” e “Colosseo”, e altri 4, 1 cittadino italiano e 3 sudamericani, sorpresi a derubare turisti intenti a cenare ai tavoli esterni dei locali del centro storico, sfilando portafogli e telefoni cellulari da borse e zaini appoggiati sulle sedie. Infine, altre 5 persone, tutte senza fissa dimora e con precedenti, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini dopo essere stati sorpresi a rubare all’interno dei negozi della Galleria Forum Termini. Le vittime dei furti hanno tutte presentato regolare denuncia e nel corso delle udienze tenutesi presso le Aule di piazzale Clodio, gli arresti sono stati convalidati. NEONATO MORTO DOPO CIRCONCISIONE, I CARABINIERI NOTIFICANO DECRETO DI FERMO DELLA PROCURA DI VELLETRI A 2 DONNE NIGERIANE. Sono state fermate dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Frascati e della Stazione di Colonna, su decreto di fermo del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Velletri, per i reati di omicidio preterintenzionale aggravato ed esercizio abusivo di una professione, due nigeriane gravemente indiziate di avere operato l’intervento di circoncisione sul bambino nigeriano morto la mattina del 24 marzo scorso. Anche la madre del piccolo è indagata in stato di libertà, gravemente indiziata per concorso in omicidio preterintenzionale. L’autopsia accerterà le cause della morte, grazie all’ininterrotta attività di indagine svolta dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri. Gravi sono gli elementi raccolti dagli investigatori, in ordine al fatto che la madre del neonato avesse richiesto per il tramite di una delle donne l’intervento della seconda al fine di praticare la circoncisione al figlio presso la propria abitazione di Montecompatri che la seconda avesse effettuato l’intervento con l’aiuto della prima. La mamma disperata, dopo il malore del bambino, ha chiamato il “112” e ha chiesto aiuto a una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Colonna che stava eseguendo un posto di controllo in via Casilina, all’altezza del capolinea della metro C. Inutile la corsa in ospedale dell’ambulanza scortata dai Carabinieri. Sono stati sequestrati i cellulari di tutti i coinvolti nella vicenda e, presso l’abitazione della seconda donna, la somma di euro 4.240, ritenuta provento dell’esercizio abusivo della professione, numerose siringhe e medicinali vari. Entrambe le indagate, fermate, sono state condotte nel carcere “Rebibbia” di Roma, in attesa della convalida. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, tempo poco nuvoloso, con velature di passaggio e residui addensamenti sulle Alpi di confine. Temperature in calo con locali gelate notturne. Ben soleggiato salvo residui addensamenti al mattino tra basse Marche e Abruzzo con locali piovaschi. Tendenza a generali e ampie schiarite ovunque, salvo residui piovaschi al mattino tra Puglia e Basilicata, ma in esaurimento. Temperature stabili, tra i 13 e 18 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale