A Roma, presso il Polo Tuscolano della Polizia di Stato di Roma, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e il Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Lamberto Giannini, hanno inaugurato i nuovi laboratori della Polizia Scientifica per la balistica forense e la stampa 3D, allestiti dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, utilizzando le risorse economiche messe a disposizione dalla Commissione Europea nell’ambito del “Fondo Sicurezza Interna”.
L’evento, svoltosi oggi pomeriggio, venerdì 31 marzo, si inserisce nell’ambito delle celebrazioni legate al 120esimo anniversario della Polizia Scientifica.
Durante il suo intervento il Ministro Piantedosi, nel sottolineare il valore e l’importanza della ricerca scientifica per una azione di modernizzazione della funzione di Polizia, ha ringraziato tutti gli operatori tecnici della Polizia di Stato per la passione e la professionalità con cui svolgono le loro delicate attività.
La prima delle strutture oggi inaugurate è il “Laboratorio di Analisi dei Residui dello Sparo”, dove sarà possibile ricercare minime particelle sui tamponi che gli operatori dalla Polizia Scientifica applicano su mani, indumenti e qualsiasi altra superfice, quando si sospetta l’utilizzo di armi da fuoco.
I due nuovi microscopi elettronici, a scansione di ultima generazione, consentiranno di migliorare sensibilmente le prestazioni e la velocità di esecuzione degli accertamenti.
Inoltre, è stata allestita una Sala Armi che costituisce uno spazio espositivo completamente nuovo per la valorizzazione del patrimonio di armi da fuoco, anche di valore storico, custodite dalla Polizia Scientifica, con una collezione di oltre 400 esemplari, tra cui alcuni risalenti alla prima guerra mondiale, che serviranno ad illustrare l’evoluzione delle tecniche e dei materiali a scopo didattico e spesperimentale.
ll Laboratorio di Balistica Forense, interamente riallestito con nuovi materiali ed un sistema di analisi comparativa dei reperti balistici che permetterà di incrementare le performance e creare una moderna banca dati per la rapida fruizione del patrimonio informativo derivante dalle indagini sui reati commessi con l’utilizzo di armi da fuoco.
Ciò, permetterà l’individuazione di collegamenti tra crimini seriali avvenuti in luoghi diversi ma riconducibili ai medesimi soggetti o bande criminali e di tracciare eventuali movimenti di armi.
All’interno, è stata allestita una nuova galleria di tiro, destinata all’esecuzione di prove a fuoco e di prove sperimentali per lo studio delle traiettorie balistiche.
Infine, il laboratorio di stampa 3D, dedicato alla produzione di manufatti per il supporto alle indagini di Polizia Giudiziaria, che è stato rinnovato e potenziato attraverso l’acquisizione di nuovi dispositivi di stampa in grado di offrire prestazioni più elevate e utilizzare nuovi materiali, con un grado di dettaglio estremamente elevato, rendendoli maggiormente realistici e simili agli originali.
I nuovi laboratori, tecnologicamente all’avanguardia, rappresentano un notevole e tangibile passo in avanti per la Polizia Scientifica, sempre più protesa alla modernità e alle sfide future.
Redazione