POLITICA NAZIONALE – LA GUERRA TRA RUSSIA E UCRAINA CONTINUA, IN ITALIA QUASI NESSUNO ENTRA PIÙ IN CARCERE È I MIGRANTI CONTINUANO A SBARCARE IN ITALIA – Dopo oltre un anno di guerra tra Russia e Ucraina, niente di positivo all’orizzonte. Infatti, si continua a foraggiare tutto questo con il continuo invio di armi per far bene agli amici dei politici che vendono materiale bellico, mentre nelle carceri italiane si continua a non far entrare quasi più nessuno e, infine, si prosegue ad accogliere migranti. Quindi, è inutile recarsi più alle urna se con chiunque venga a governarci, nonostante le promesse, mai mantenute da nessuno, si peggiora sempre di più la nostra situazione che ha fatto impoverire ancora di più gli italiani ed arricchire chi è molto in alto. Davvero non ho più altro da aggiungere, considerato che di politica è davvero molti meglio non parlarne più, per quel che mi riguarda, naturalmente.
CRONACA – ROMA, CONTROLLI ANTIBORSEGGIO DEI CARABINIERI. TURISTI NEL MIRINO DEI BORSEGGIATORI – Negli ultimi giorni, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno eseguito una mirata attività di controllo nel centro storico della Capitale, in modo particolare nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti e presso le fermate della metro, che ha consentito di arrestare 7 persone, gravemente indiziate del reato di furto aggravato. Ieri sera, nei pressi della fermata della metro Barberini, i Carabinieri hanno bloccato un cittadino romeno di 52 anni, senza fissa dimora e già noto, subito dopo essersi impossessato del cellulare di un turista, sottratto dalla tasca della giacca. Recuperata la refurtiva e restituita alla vittima. I militari sono, poi, intervenuti nei pressi della fermata della metro Spagna, dove hanno arrestato un cittadino cileno di 23 anni, senza fissa dimora e con precedenti. Il giovane, dopo aver sottratto il portafogli dalle tasche posteriori dei pantaloni, ad un turista straniero, è stato fermato dai militari che hanno anche recuperato e, poi, restituito la refurtiva alla vittima. I Carabinieri della Stazione di Roma Vittorio Veneto, poco più tardi, sono intervenuti alla fermata della metro Repubblica, dove hanno arrestato un 40enne straniero, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, sorpreso e bloccato da un passeggero, dopo aver sottratto il portafogli ad un turista, prima di essere ammanettato dai militari. Dopo l’arresto è stato condotto in caserma. Il portafoglio è stato recuperato e riconsegnato alla vittima. Altro episodio sempre alla fermata metropolitana Repubblica, dove, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato un cittadino romeno di 25 anni che, approfittando della distrazione di una donna, che era in attesa dell’arrivo del convoglio, è riuscito ad impossessarsi del suo cellulare contenuto all’interno della sua borsa. Il ladruncolo è stato condotto dai militari in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo, mentre il telefono è stato riconsegnato alla donna. In via del Corso invece, i Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina sono riusciti a recuperare e restituire un telefono che era stato sottratto dalla borsa, ad una turista intenta a passeggiare per il centro. Due cittadini cubani di 34 e 30 anni, approfittando della confusione delle persone, sarebbero riusciti ad asportarlo. Bloccati dai militari, i due sono finiti in manette e trattenuti nelle camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Infine, in via Prenestina, attirati dalle urla di una donna, i militari sono intervenuti e hanno bloccato un 46enne eritreo, che poco prima aveva tentato di sottrarre la borsa alla donna riposta sul sedile anteriore dell’auto. Dopo l’arresto l’uomo è stato accompagnato in caserma. Le vittime dei furti hanno tutte presentato regolare denuncia e nel corso delle udienze tenutesi presso le aule di piazzale Clodio, gli arresti sono stati convalidati. Ma tutti i lettori si domandano dove sono ora. Ai domiciliari, perchè in carcere, grazie ai nostri “bravi” politici che ci governano in Parlamento, non entra quasi più nessuno. Quindi, cercate di capire a cosa servono questi controlli che mettono a rischio le povere forze dell’ordine. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
AVELLINO, CONTROLLI A PRESIDIO DELLA LEGALITÀ NEL SETTORE DEL GIOCO PUBBLICO. Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale Avellino, insieme a funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno eseguito in provincia di Avellino uno specifico piano di interventi a contrasto del gioco illegale e irregolare. I controlli sono tati svolti nei confronti di 12 attività commerciali, di cui 3 sale scommesse, con il fine di verificare il corretto utilizzo e tenuta in esercizio degli apparecchi da gioco denominati New slot (AWP2), nonchè il rispetto delle norme che disciplinano la raccolta delle scommesse su rete fissa. Nel complesso, sono stati sottoposti a verifica 55 apparecchi e riscontrate diverse irregolarità, alcune anche gravi, con risvolti di natura penale. In particolare, in due casi, è emerso che gli apparecchi New slot erano stati movimentati presso i magazzini del gestore e proprietario senza la prescritta comunicazione all’amministrazione fiscale, in un altro caso, invece, è stato appurato che l’esercizio commerciale deteneva apparecchi in numero superiore a quelli consentiti dalle normative vigenti per la tipologia di attività esercitata. Le maggiori criticità si sono riscontrate per le sale scommesse dove, contestualmente, i finanzieri hanno eseguito anche controlli sul corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio. Sono ancora in corso i necessari approfondimenti sulla rilevante mole di operazioni oggetto di verifica anche per l’applicazione di specifiche sanzioni per la mancata conservazione delle ricevute di gioco da parte dell’esercente. La situazione più grave riguarda proprio una delle sale, dove è stato riscontrato che la raccolta delle scommesse era effettuata da una società diversa da quella autorizzata dall’amministrazione fiscale e dall’autorità di pubblica sicurezza. Per tale circostanza, il gestore di fatto della sala è stato denunciato a piede libero per il reato di raccolta abusiva di scommesse. TARANTO, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 284 MILA PRODOTTI CONTRAFFATTI E POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE PUBBLICA. Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto hanno eseguito presso un esercizio commerciale di Ginosa (TA) un controllo a contrasto dell’illecita commercializzazione di prodotti contraffatti e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. L’intervento ha permesso di rinvenire e di sottoporre complessivamente a sequestro oltre 284mila articoli di vario genere, tra i quali prodotti a contenuto chimico, tra cui insetticidi e colle con solventi, privi delle prescritte etichette di sicurezza, dispositivi luminosi, adattatori elettrici e articoli in plastica per uso alimentare recanti segni distintivi mendaci e giocattoli privi della marcatura “CE” e delle informazioni previste dal “Codice del Consumo”. Tale provvedimento normativo, risalente al 2005, stabilisce ,infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, riportino quanto meno le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identità del produttore, al Paese di origine, all’eventuale presenza di sostanze in grado di arrecare danno all’uomo o all’ambiente, nonchè ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione. All’esito dei pertinenti approfondimenti investigativi il titolare della rivendita interessata dal controllo è stato segnalato alle competenti Autorità. Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto proseguono e sono ora finalizzate alla disarticolazione della catena logistica, organizzativa e strutturale della filiera, nonchè al recupero a tassazione dei ricavi derivanti da tali condotte illecite. REGGIO CALABRIA, ARRESTATO A LOCRI, DALLA GDF, CORRIERE DELLA DROGA CON OLTRE 5 CHILOGRAMMI DI COCAINA. Nelle ultime ore, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, nell’ambito di un’attività di controllo economico del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, hanno tratto in arresto per traffico di sostanze stupefacenti un uomo di origini calabresi. In particolare, nel corso di un controllo di polizia le fiamme gialle reggine hanno fermato ed ispezionato l’auto condotta da lui, scoprendo prima un doppiofondo ad azionamento con pistoni idraulici, risultato vuoto, e, poi, due vani realizzati nello schienale dei sedili anteriori, contenenti 5 panetti di cocaina pura per un peso complessivo di kg. 5,500. All’esito delle operazioni, la droga e il veicolo utilizzato per il traffico illecito sono state sequestrate e l’indagato, per la violazione della normativa in materia di sostanze stupefacenti e fatte salve le necessarie conferme nel prosieguo delle indagini preliminari, è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. LECCE, SEQUESTRATE DALLA GDF 240 BANCONOTE CONTRAFFATTE. È di circa 12 mila euro il valore delle 240 banconote false sequestrate negli ultimi mesi dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, a seguito di attività dirette a contrastare il fenomeno del “Falso nummario”. Lotta alla criminalità economica e finanziaria e sicurezza in materia di circolazione dell’euro e degli altri mezzi di pagamento, sono queste le prerogative di legge affidate al Corpo per arginare l’immissione sul mercato di banconote e monete contraffatte, a tutela del corretto funzionamento dei mercati dei capitali nonchè a salvaguardia della fiducia che il pubblico ripone nell’utilizzo della valuta. Un comparto di specialità definito, da ultimo, dal Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 177, nell’ambito della razionalizzazione delle funzioni didPolizia e dei servizi strumentali, con il quale è stato affidato al Corpo il compito preminente sulla vigilanza del settore, affrontata nella duplice funzione di Polizia Economica-Finanziaria e di Polizia Giudiziaria, volta alla ricerca, prevenzione e repressione dei reati in argomento. In tale contesto, gli approfondimenti del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Lecce sono stati finalizzati a ricostruire l’intera filiera del falso partendo anche dal singolo detentore di banconota contraffatta, per individuare le eventuali ipotesi di reato connesse, quali truffa e riciclaggio. Un significativo supporto alle indagini arriva anche dalle sinergie attuate con il Centro Nazionale Analisi (“C.N.A.”) della Banca d’Italia, che rimette periodicamente al Comando Provinciale le banconote già riconosciute false e sulle quali vengono esperiti approfondimenti investigativi utili a rilevare potenziali collegamenti con episodi criminosi che hanno interessato la provincia leccese. La classifica delle banconote false sequestrate trova al primo posto il taglio da 50 euro, 178 banconote, per un valore di 8.900 euro, seguite da quelle da 20 euro, 32 esemplari, per un corrispondente valore pari a 640 euro e, quindi, da 100 euro, 17 biglietti, per un corrispondente valore pari a 1.700 euro, nelle restanti posizioni vi sono quelle da 10 euro (12 pezzi) e 200 euro (1 pezzo). PANTELLERIA, SEQUESTRATA DALLA GDF DROGA DI TIPO HASHISH. I finanzieri del Comando Provinciale Trapani in servizio presso la Tenenza di Pantelleria, hanno inferto un duro colpo al traffico di droga che rifornisce, illegalmente, l’isola di sostanze stupefacenti. Nello specifico, i militari in forza alla locale Tenenza, in servizio di vigilanza doganale presso gli arrivi dello scalo aeroportuale isolano, durante il controllo dei passeggeri appena sbarcati da un volo pomeridiano proveniente da Palermo, sono rimasti insospettiti dall’atteggiamento di due persone, che si mostravano alquanto irritati dalla loro presenza, motivo per il quale decidevano di eseguire un controllo al bagaglio appena ritirato dal nastro da uno dei due. Il meticoloso ed approfondito controllo svolto ha, così, permesso di individuare, ben occultato in un doppio fondo ricavato all’interno del bagaglio, un rilevante quantitativo di hashish, pari a circa 2 chili, sostanza pronta per essere suddivisa, confezionata in dosi e da immettere nel consumo illegale che, senza l’intervento delle Fiamme Gialle, avrebbe fruttato ai trafficanti un guadagno di alcune migliaia di euro. Rilevata la flagranza del reato di traffico di sostanze stupefacenti, finalizzato al successivo spaccio delle stesse, è immediatamente scattato l’arresto per il detentore ed il sequestro dell’ingente quantitativo di droga trasportato, nonchè la denuncia per il secondo, entrambi di origine pantesca. I risultati dell’operazione sono stati sottoposti al vaglio della Autorità Giudiziaria di Marsala la quale, dopo aver convalidato l’arresto, ha, poi, disposto la custodia cautelare anche per il secondo individuo, collocandoli entrambi ai domiciliari. Le indagini dei finanzieri, tutt’ora in corso di esecuzione, sono finalizzate ad accertare la provenienza dello stupefacente, nonchè l’eventuale coinvolgimento nell’isola di ulteriori figure concorrenti nella realizzazione dell’illecito. Quindi, anche qui nessuno è entrato in carcere, evviva l’Italia. CALTANISSETTA, SEQUESTRATE DALLA GDF SOMME PER 1,7 MILIONI A COMMERCIANTE ASIATICO. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Caltanissetta, a seguito di ordinanza del Gip del Tribunale nisseno, eseguita su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno proceduto al sequestro preventivo di somme di 1,7 milioni di euro, nei confronti di un operatore commerciale di origine asiatica, operante nel territorio nisseno nel settore della commercializzazione di prodotti casalinghi, accusato di aver sottratto al fisco le imposte maturate nel triennio 2018/2020. Il provvedimento ablativo trae origine da un’articolata attività di ispezione tributaria della Guardia di Finanza, che ha consentito di acquisire sufficienti indizi in ordine ad una presunta evasione di imposta mediante l’omessa presentazione delle prescritte dichiarazioni dei redditi e dell’I.V.A . Il reale volume delle vendite sottratte al Fisco, in base alla ricostruzione della Guardia di Finanza, ammonterebbe ad oltre 12 milioni di euro. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, tempo uvoloso in Liguria per nubi basse, anche con locali pioviggini, parzialmente nuvoloso altrove per il transito di velature a tratti spesse. A tratti nuvoloso sulla Toscana, per nubi basse e isolati piovaschi, altrove parzialmente nuvoloso. Sereno o poco nuvoloso con modesti addensamenti pomeridiani lungo i rilievi appenninici. Temperature in aumento, tra 16 e 22 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale