Si avvicina una delle giornate di grande importanza culturale in Sicilia.
A Catania, nella mattinata di domani, giovedì 13 aprile, in occasione della “Giornata della Creatività“, sarà inaugurata la “Porta delle Farfalle“, la più grande opera monumentale al mondo in bassorilievo ceramico donata dal noto artista, mecenate siciliano, Antonio Presti, nella foto.
L’evento si svolgerà nel quartiere Librino, con inizio alle ore 9:30.
“Ancora una volta il quartiere siciliano è stato destinatario di un’operazione culturale di particolare rilievo che, con il coinvolgimento delle scuole e famiglie, costituisce un esempio significativo di cittadinanza attiva che ancora una volta nel quartiere periferico del capoluogo etneo lascerà un imprinting nel segno della bellezza e del rinnovamento”.
È quanto commentato dal Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi che sarà presente alla giornata indimenticabile, realizzata grazie al coinvolgimento di oltre 20mila persone, tra bambini e mamme, scuole e associazioni del posto, gli artisti Antonio Rizzo, Claudia Cosentino, Dario Felice, Ignazio Cicciarella, Alberto Criscione, Gaetano Di Gregorio, Gloria Di Modica, Tamara Marino, Pierluigi Portale, Antonio Maria Privitera, Lara Riguccio, Vittoria Spoto, Giovanni Robustelli, Stefania Vasquez e Marilù Viviano e gli studenti dei Licei artistici siciliani, Emilio Greco e I.O. Musco di Catania, Renato Guttuso di Giarre, Liceo Artistico di Noto, F. Juvara di S. Cataldo, I.I.S.S. T. Fazzelo di Sciacca, Rapisardi di Paternò, R. Raffaele Libertini di Grammichele, Galileo Ferraris di Ragusa, Liceo artistico regionale di Bagheria, E. Basile di Messina, E. Catalano di Palermo, Diego Bianca Amato di Cefalù, R. Ciro Michel Esposito di S. Stefano e Bonaventura Secusio di Caltagirone.
Simbolo della metamorfosi di uno spazio che rinasce nel nome dell’Etica, ritrovando la propria anima e parlando al mondo intero attraverso l’arte, il bassorilievo realizzato con 100mila formelle in terracotta, ha trasformato il cavalcavia che taglia in due il quartiere, in una galleria di arte contemporanea, a cielo aperto.
Oltre un chilometro di muro che racconta la trasformazione, la speranza, il coraggio, la bellezza e la meraviglia, attraverso l’impegno di chi ha partecipato alla realizzazione di un’azione collettiva che segna un percorso spirituale di rinnovamento.
Le “farfalle” della porta ideata e voluta dall’artista racchiudono la voglia di volare in alto, di liberarsi da stereotipi ed etichette, di ritrovare quell’orgoglio che spinge al cambiamento.
“L’opera si muove nel solco tracciato dall’amministrazione di incentivare e sostenere progetti di rigenerazione urbana che possano valorizzare il contesto sociale e ambientale. Il progetto di Presti è un dono della “Fondazione Fiumara D’Arte” al quartiere di Librino, e, quindi, senza oneri economici per il Comune, è un atto dovuto ringraziare il mecenate a nome della città”.
È quanto commentato dal Commissario Straordinario del Comune di Catania, Piero Mattei.
Inoltre, grazie al sostegno del “Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo” sono stati realizzati i laboratori didattici, attraverso i quali, gli studenti hanno potuto approfondire lo studio teorico e la scelta dei valori della vita, avendo, così, la consapevolezza di diventare guerrieri di luce, e successivamente la pratica della lavorazione dell’argilla.
Gruppi di tutor ed esperti hanno formato gli studenti a creare dei manufatti di terracotta, con i quali hanno potuto rappresentare i loro pensieri e il senso del lavoro teorico svolto.
“Da parte nostra condividiamo la gioia di chi, con tenacia e visione, ha portato a termine questo progetto artistico. Un’opera che merita di essere definita monumentale, frutto dell’impegno della collettività e simbolo di riscatto sociale di tutte le periferie, non solo quella di Librino”.
A sottolinearlo è Giovanna Paladino, Capo della Segreteria tecnica di Presidenza “Intesa San Paolo” e responsabile gestione del “Fondo Beneficenza“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale