CRONACA – LA SPEZIA, SCOPERTA DALLA GDF DISCARICA ABUSIVA CONTENENTE CIRCA 20 TONNELLATE DI RIFIUTI PERICOLOSI – I finanzieri del Comando Provinciale della Spezia, hanno posto sotto sequestro due distinte aree ubicate lungo una strada limitrofa al fiume Magra, sita nel Parco naturale di Montemarcello, nel Comune di Vezzano Ligure (SP). I luoghi, estesi su alcune decine di metri quadrati, risultavano essere oggetto di plurimi sversamenti di rifiuti edili, per una quantità stimata allo stato in 15/20 tonnellate, tra i quali diversi quintali qualificati, peraltro, come pericolosi in quanto provenienti da tettoie in fibrocemento (Eternit), accatastati in area verde. L’attività dei militari del Gruppo La Spezia, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Sarzana è la risultante del costante impegno, strutturato e programmatico, a tutela del territorio e delle tematiche a protezione dell’Ambiente, nell’ambito dell’applicazione del Testo Unico ambientale. La Guardia di Finanza di La Spezia è, infatti, da sempre molto sensibile alla tematica ambientale e nel recente passato ha in più occasioni perseguito illeciti pregiudizievoli per l’ambiente, sequestrando ampie aree utilizzate come vere e proprie discariche abusive all’interno di aree boschive o limitrofe a corsi d’acqua con il rischio, tra l’altro, di interessamento delle falde acquifere. Grazie al costante impegno dei finanzieri spezzini negli ultimi anni sono stati contestati 58 illeciti penali ed amministrativi, con l’irrogazione di sanzioni pecuniarie per complessivi 500.000 euro, perpetrati nel territorio della Provincia di La Spezia, tra i quali alcuni accertati anche all’interno del patrimonio UNESCO del Parco Nazionale delle Cinque Terre. REGGIO EMILIA, “OPERAZIONE CONSEQUENCE” DELLA GDF, 87 INDAGATI PER MAXI FRODE FISCALE DA 30 MILONI CON UTILIZZO DI FATTURE FALSE. ESEGUITI DECRETI DI SEQUESTRO DI DISPONIBILITÀ FINANZIARIE. All’alba di questa mattina, oltre 100 militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Reggio Emilia e della Polizia di Stato, su delega della locale Procura della Repubblica, diretta dal dott. Calogero Gaetano Paci, stanno dando esecuzione ad un Decreto di sequestro preventivo per un controvalore di 11.500.000 euro emesso dal GIP del Tribunale reggiano nei confronti di 87 persone fisiche e giuridiche, di cui 34 interessati anche da perquisizioni locali. L’indagine, denominata “Consequence“, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, è il naturale sviluppo di una tranche dell’operazione Billions, che già aveva smantellato a metà del 2020 un sodalizio criminale dedito alla commissione di reati fiscali, grazie al coinvolgimento di 28 società cartiere, riciclaggio e bancarotta fraudolenta per un giro illecito di oltre 240 milioni di euro, per la quale sono stati condannati in primo grado, lo scorso dicembre, 61 imputati. Il sodalizio, operante nel reggiano ma con proiezione nazionale, era specializzato nel mettere a disposizione , in modo professionale e massivo, a favore di aziende operanti in molte regioni italiane servizi finanziari illegali, in particolare attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, e nell’assicurare le attività connesse e collaterali di monetizzazione del denaro sottratto al controllo del fisco, ovvero di movimentazione del medesimo denaro in modo da dare parvenza, quantomeno dal punto di vista del pagamento, della effettività dei rapporti e di permettere al beneficiario delle fatture false di garantirsi il profitto illecito caratterizzato dal risparmio d’imposta. Il provvedimento di sequestro odierno è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di 87 società utilizzatrici, aventi tutte sede fuori dal circondario reggiano e di altrettante persone risultate essere nel tempo loro rappresentanti legali e/o amministratori, dislocate sul territorio nazionale ed attive in diverse attività d’impresa, alcune particolarmente note sul mercato. Al termine delle attività d’indagine, è stato documentato, allo stato, in via cautelare, trattandosi di attività di indagine preliminare, come le 87 società interessate abbiano utilizzato, nelle rispettive dichiarazioni annuali ai fini dell’I.V.A. e delle Imposte dirette, fatture per operazioni inesistenti ricevute dalle società cartiere reggiane per oltre € 30.000.000,00, procurandosi un profitto illecito quantificato per circa 11.500.000,00 euro. Il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca è stato operato, agli esiti di mirati riscontri all’Anagrafe dei Rapporti finanziari, sulle somme presenti sui conti correnti nella disponibilità delle società e delle ditte. BOLOGNA, SEQUESTRATO DALLA GDF NOTO RISTORANTE GESTITO DA UNA PERSONA CONTIGUA ALLA ‘NDRANGHETA. Nella mattinata di oggi, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito un provvedimento cautelare a firma del G.I.P. del Tribunale di Bologna, dott. Domenico Truppa, a carico di 4 persone, una delle quali ritenuta contiguo alla ‘ndrina dei “Piromalli” di Gioia Tauro, sottoponendo a sequestro l’intero complesso aziendale, oltre a conti correnti, beni immobili e quote societarie, di un noto ristorante situato a Modena. Il decreto è stato emanato su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nella persona del Sostituto Procuratore dott. Marco Forte, all’esito delle indagini eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bologna nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Radici“. L’operazione, prendendo le mosse dal monitoraggio di cospicui investimenti immobiliari e societari riconducibili a persone di origine calabrese, ha fatto luce sulle infiltrazioni nel tessuto socio-economico dell’Emilia Romagna di organizzazioni criminali di stampo mafioso radicate in Calabria, portando, a ottobre del 2022, all’esecuzione di 23 misure cautelari personali e al sequestro di beni per un valore di 30 milioni di euro circa. I successivi approfondimenti investigativi, incentrati su uno dei principali indagati, ritenuto a disposizione della potente cosca “Piromalli” di Gioia Tauro, hanno ora consentito di ricostruire analiticamente le movimentazioni dei conti correnti bancari e i negozi giuridici riconducibili alla società facente capo al citato ristorante, disvelandone il sofisticato disegno fraudolento. In particolare, nel corso delle indagini è emerso che l’indagato, gravato da plurimi precedenti di polizia e giudiziari per violazioni alla disciplina sugli stupefacenti, reimpiego di proventi illeciti, associazione per delinquere, reati contro il patrimonio, reati contro la persona e porto abusivo di armi da fuoco, nonchè indicato da vari collaboratori di giustizia quale contiguo alla criminalità organizzata di stampo calabrese, al fine di eludere l’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali, ha fittiziamente intestato a terzi compiacenti le quote sociali, i conti correnti e tutti i beni strumentali riconducibili all’attività di ristorazione, dallo stesso gestita in maniera occulta sotto le mentite spoglie di semplice cameriere. Il Tribunale di Bologna, condividendo l’esito delle indagini e in accoglimento delle richieste formulate dalla D.D.A. della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro diretto dell’intero complesso aziendale, del valore complessivo di oltre mezzo milione di euro. ROMA, FRODE ALLA REGIONE LAZIO NELLA FORNITURA DI MASCHERINE FACCIALI PER L’EMERGENZA “COVID–19“. SEQUESTRO PREVENTIVO. Su delega dell’Ufficio di Procura di Roma, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno dato esecuzione al decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale capitolino con cui è stato disposto il sequestro preventivo di beni per circa 14 milioni di euro nei confronti di 7 persone fisiche e 2 società, in relazione al profitto dei reati ipotizzati di truffa aggravata (in quanto commessa in danno di un ente pubblico, frode nelle pubbliche forniture (aggravata dal fatto di trattarsi di cose destinate ad ovviare a un comune pericolo, riciclaggio e autoriciclaggio. Il provvedimento è stato emesso all’esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma e svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, con riferimento alla fornitura di 9,5 milioni di dispositivi sanitari e di protezione individuale (mascherine triplo strato e mascherine FFP2/FFP3), affidata a una società capitolina dall’Agenzia Regionale della Protezione Civile Lazio, nel marzo 2020, durante le prime fasi dell’emergenza sanitaria da “Covid–19“. Secondo l’ipotesi d’accusa, la società affidataria, ottenuto in via anticipata dalla Regione Lazio il pagamento di un acconto di oltre 14,6 milioni di euro, su un valore complessivo della fornitura di 35,8 milioni di euro, pur avendo assicurato la pronta disponibilità della merce, ne consegnava al committente solo una minima parte e solo dopo numerose sollecitazioni, costringendo l’Ente ad annullare in autotutela i contratti stipulati. Sempre secondo l’ipotesi d’accusa, successivamente, i responsabili della società presentavano certificazioni tecniche non genuine e polizze fidejussorie rilasciate da società non abilitata, in modo da indurre nuovamente in errore l’Agenzia Regionale la quale disponeva la novazione dei contratti. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI NEL CENTRO STORICO. 7 PPERSONE IN MANETTE. Nel corso di uno specifico servizio antiborseggio a bordo dei mezzi pubblici, presso le fermate della metropolitana e nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti nella Capitale, i Carabinieri del Gruppo di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato ben 7 persone. Ieri pomeriggio, nei pressi della fermata della metro Repubblica, i Carabinieri hanno arrestato due cittadine bosniache, di 33 e 22 anni, già note ai militari, provenienti dall’insediamento di via Pontina, sorprese dopo aver sottratto il portafoglio ad una turista straniera. Un cittadino straniero di 46 anni, sena fissa dimora e con precedenti, dopo essersi introdotto all’interno di un ristorante di via Capo le Case, si è impossessato della borsetta della titolare ma è stato scoperto ed ha avuto una colluttazione con quest’ultima prima di essere definitivamente bloccato dai Carabinieri. L’uomo è stato arrestato per rapina impropria. In serata, in via Cavour, i Carabinieri hanno bloccato una coppia di cittadini romeni di 19 e 26 anni, già con precedenti, domiciliati presso un hotel di via Principe Umberto. I due dopo essere stati agganciati dai militari, mentre si aggiravano con fare sospetto per le vie del centro Storico, sono stati fermati dopo aver rubato il portafoglio dallo zaino di un turista tedesco. In via Giolitti, invece, i Carabinieri hanno fermato un 35enne romeno, che poco prima era riuscito a sottrarre il cellulare dalla tasca della giacca di un turista spagnolo mentre, poco dopo nei pressi della fermata della metro Termini, i Carabinieri hanno arrestato un 52enne romeno, che aveva tentato di sfilare dallo zaino di uno studente messicano, il portafoglio, prima di essere bloccato. Tutte le vittime di furto hanno presentato regolare denuncia querela, in tutti i casi la refurtiva è stata rinvenuta e riconsegnata mentre tutti gli arresti sono stati convalidati. FIUMICINO, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLO SCALO AEROPORTUALE INTERNAZIONALE “LEONARDO DA VINCI“. 3 PERSONE DENUNCIATE PER FURTO E ALTRE 4 SANZIONATE. I Carabinieri della Stazione Aeroporto Fiumicino nel corso dei quotidiani controlli presso lo scalo aeroportuale intercontinentale “Leonardo Da Vinci” nelle ultime ore hanno denunciato tre persone per tentato furto e sanzionato 4 persone. Nei pressi di alcuni negozi duty free, situati nel Terminal 3 – Partenze, i Carabinieri hanno fermato tre viaggiatori, che in attesa del proprio volo, hanno tentato di superare le casse senza pagare dei prodotti di profumeria, del valore di circa 760 euro, occultandoli all’interno del bagaglio a mano. I tre sono stati notati dal personale addetto alla vigilanza che ha subito allertato i Carabinieri. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata ai responsabili dei negozi mentre, le persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria. Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei fenomeni di abusivismo e altri comportamenti illeciti legati al servizio di taxi e NCC, i Carabinieri hanno sanzionato 4 autisti NCC sorpresi nel “Terminal 3 – Arrivi” mentre procacciavano clienti al di fuori degli stalli, senza averne titolo poiché sprovvisti di regolare autorizzazione. Dagli accertamenti è anche emerso che uno di loro era completamente abusivo poiché sprovvisto dell’abilitazione professionale. Sono stati tutti sanzionati per un importo di 2.064 euro ciascuno e a loro carico è stato notificato l’ordine di allontanamento per 48 ore dallo scalo. Nel corso delle attività, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino hanno identificato 98 persone, tra passeggeri e lavoratori, e eseguito verifiche su 23 veicoli durante posti di controlli nell’area antistante l’ingresso ai Terminal. MONTESPACCATO, I CARABINIERI DENUNCIANO 7 CITTADINI STRANIERI PER RICETTAZIONE, RECUPERATA LA REFURTIVA. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma San Pietro, con il supporto dei colleghi della Stazione di Roma Montespaccato, hanno denunciato 7 cittadini peruviani, 5 uomini e 2 donne, tutti senza occupazione e con precedenti, con l’accusa di ricettazione. A seguito della denuncia di un furto subito da una cittadina italiana, i Carabinieri sono riusciti a risalire ai 7 che, nonostante risultassero senza fissa dimora, erano domiciliati in un appartamento in via Trisobbio. Lo scorso pomeriggio, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare rinvenendo tutta la refurtiva denunciata dalla vittima. I cittadini stranieri sono stati identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria mentre il materiale è stato riconsegnato alla legittima proprietaria. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, molte nubi su Alpi, alta Val Padana ed Emilia Romagna con piogge, qualche temporale e neve oltre i 1.300 m., fenomeni in attenuazione serale. Poche nubi al mattino, poi instabilità diurna in Appennino con temporali sul settore toscano. Poco nuvoloso con addensamenti pomeridiani in Appennino associati a sporadici e locali acquazzoni sui rilievi della Basilicata e Campania. Temperature in aumento, tra i 15 e 22 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale