CRONACA – DUE MORTI IN UN INCIDENTE STRADALE A VOLPAGO DEL MONTELLO – Incidente con due morti, nel pomeriggio di ieri, sabato 29 aprile, in Veneto, a Volpago del Montello, in provincia di Treviso. Le vittime, due fidanzati, si chiamavano Antonio Cerruti, di 31 anni, di Breda di Piave, e Nicole Rebecca Gaia Bellusci, di 24 anni, di Montebelluna, con genitori lucani, di Senise, nel potentino. La coppia, intorno alle ore 17:00, era a bordo di una motocicletta “Ducati Hypermotard”, quando per motivi da accertare, sono finiti contro un palo, in via XVIII Giugno. Sul posto, per i soccorsi, purtroppo rilevatisi inutili, e i rilievi del caso, sono intervenuti i sanitari del “118” e, per competenza di territorio, il personale della Compagnia CC di Montebelluna.
IN FRIULI VENEZIA GIULIA, PILOTA DI ORIGINI LUCANE PERDE LA VITA IN VOLO, INSIEME AD UN PARENTE – Un altro pilota di origini lucane perde la vita, questa volta ai comandi di un ultraleggero precipitato sul Monte Musi, in Friuli Venezia Giulia e lascia la moglie e due figli. Si tratta del Capitano 34enne, Alessio Ghersi, nato a Domodossola che avrebbe iniziato il suo quinto anno di esperienza nella “Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori” e che ricopriva la posizione di secondo gregario destro. La vittima era entrata in Aeronautica nel 2007 con il corso Ibis V e dopo le scuole di volo era stato assegnato al Quarto Stormo di Grosseto, dove aveva conseguito la qualifica di pilota combat ready sul velivolo Eurofighter, svolgendo attività di difesa aerea, sia in ambito nazionale sia in missioni Nato. L’esperto di volo, si era addestrato appena 18 giorni fa nei cieli di Ghedi e sopra l’aeroporto Luigi Olivari, sede del Sesto stormo e anche in quel caso aveva dimostrato il suo alto livello di professionalità. I genitori sono di Pisticci, nel materano, dove sono nati e cresciuti prima di emigrare in Piemonte, e da dove sono soliti rientrare tutte le estati in visita ai fratelli e alle sorelle. Con lui, sul biposto che era decollato alle ore 18:00 di ieri, da Campoformido, per un volo turistico, vi era anche Sante Ciaccia, di Milano, cugino della moglie, in visita dal capoluogo lombardo con la sua famiglia. La Procura della Repubblica di Udine, su quanto accaduto, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per disastro aereo e omicidio colposo. Lo scorso 7 marzo, un altro pilota lucano era deceduto in volo, insieme ad un altro collega.
CREMONA, SEQUESTRO DELLA GDF DI CIRCA 40MILA ARTICOLI NON SICURI PRESSO DUE ESERCIZI COMMERCIALI DEL CREMASCO – Nei giorni scorsi, militari della GdF della Compagnia di Crema, in attuazione del dispositivo operativo provinciale di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, hanno accertato la vendita, presso due esercizi commerciali ubicati nel cremasco, di articoli di bigiotteria ed accessori non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, per cui sono stati posti sotto sequestro circa 40mila prodotti ritenuti non sicuri. Nel corso delle attività di controllo, presso gli esercizi commerciali, sono stati rinvenuti migliaia di articoli di bigiotteria ed altri accessori posti in vendita che risultavano essere sprovvisti delle obbligatorie indicazioni relative alla composizione dei prodotti nonché dell’eventuale contenuto di materiali o sostanze pericolose. L’indicazione di tali informazioni, in particolare, è obbligatoria per legge in base a quanto previsto dal “Codice del Consumo”, disposizione che, tra l’altro, tutela la salute dei consumatori nonché la sicurezza e la qualità dei prodotti e dei servizi posti in vendita. Accertata la detenzione per l’immissione sul mercato, le decine di migliaia di prodotti commercializzati sono state immediatamente sottoposte a sequestro in via amministrativa e i legali rappresentanti delle due società sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio per l’applicazione di sanzioni amministrative che possono arrivare sino a 25.823 euro per ciascuna violazione. L’importante stock di accessori, dal valore stimato di circa 70mila euro, laddove immesso in commercio avrebbe potuto costituire un concreto pericolo per la salute e l’incolumità dei consumatori, anche in considerazione della peculiare natura degli articoli in questione e per l’utilizzo a stretto contatto con la persona. FIRENZE, SEQUESTRATI DALLA GDF 1,6 KG DI COCAINA E 25MILA EURO IN CONTANTI. ARRESTATI 2 ALBANESI – Nelle scorse ore i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio e di contrasto ai traffici illeciti nel comune di Impruneta, espletato anche con l’ausilio delle unità cinofile del Corpo, hanno tratto in arresto due albanesi e sottoposto a sequestro 1,610 kg di cocaina, 1 pistola cal. 8 nonchè 25mila euro in contanti. I due, alla vista dei militari e, soprattutto, dell’unità cinofila presente sul posto, cambiavano repentinamente strada cercando di giungere alla propria autovettura facendo uno strano percorso. Il fiuto del cane Ebryl, non lasciava più dubbi, infatti, le Fiamme Gialle, dopo la segnalazione ricevuta dal loro collega a quattro zampe, hanno proceduto a sottoporre i due, sia a perquisizione personale che domiciliare. All’interno della loro abitazione sono stati rinvenuti due panetti di cocaina, per un peso complessivo pari a circa 1,6 kg, abilmente occultati all’interno dei cuscini del divano, nonchè 25mila euro, in contanti, avvolti tra le lenzuola del letto. Veniva, altresì, rinvenuta una pistola cal. 8 e le relative cartucce. I finanzieri quindi, hanno tratto in arresto i due e sottoposto a sequestro lo stupefacente, il denaro derivante dallo spaccio e dell’arma con il relativo munizionamento. MACERATA, OPERAZIONE DELLA GDF A CONTRASTO DELL’EVASIONE E DELLE FRODI FISCALI. SEQUESTRATE DISPONIBILITÀ BANCARIE E UNA VILLA. Conclusa, dai finanzieri del Gruppo di Macerata, un’indagine di Polizia Economico-Finanziaria e Giudiziaria, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un’impresa di commercio all’ingrosso di cuoio e pelli, ora cessata. L’attività investigativa ha preso le mosse da una specifica delega conferita dall’Autorità Giudiziaria, finalizzata alla verifica di ipotesi di reato penal-tributarie e si è, quindi, sviluppata mediante il minuzioso esame della contabilità aziendale, nonché attraverso ulteriori riscontri investigativi operati sul campo. Dagli accertamenti di Polizia Giudiziaria è stato constatato che l’investigato aveva, insolitamente, effettuato ingenti acquisti di pellame. In realtà, le relative fatture, emesse, per oltre 400mila euro da altra società marchigiana, attenzionata da un Reparto del Corpo, si sono rivelate del tutto false, utilizzate e registrate nella contabilità allo scopo di abbattere notevolmente la base imponibile soggetta a tassazione e versare, quindi, meno imposte. Nell’ambito dell’inchiesta, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, chiamato a giudicare, ha emesso, su richiesta della Procura della Repubblica, una misura cautelare reale, disponendo il sequestro, anche nella forma per equivalente, di beni e valori, fino a concorrenza delle imposte evase, per oltre 265mila euro. Al termine delle trasversali attività effettuate, gli investigatori hanno rinvenuto e posto sotto sequestro disponibilità finanziarie nonchè una villa di particolare pregio situata nel Comune di Anzio (RM). SALERNO, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 10 MILA PRODOTTI NON CONFORMI AGLI STANDARD DI SICUREZZA. Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha sequestrato oltre 10mila prodotti non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. In particolare, sono state le Fiamme Gialle della Compagnia di Vallo della Lucania che, durante un normale servizio di controllo economico del territorio, a seguito di mirati sopralluoghi, hanno eseguito un controllo presso un grande magazzino del basso Cilento, al cui interno hanno rinvenuto, sui vari scaffali, una serie di articoli di cancelleria/cartoleria (quali penne, porta cartellini, risme di carta), oltre a diversi Kit per la video sorveglianza, di dubbia regolarità. Da un esame più accurato degli articoli, infatti, gli stessi sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal Codice del Consumo, poiché sprovvisti delle informazioni identificative minime quali i dati relativi al produttore/importatore, il Paese di origine, la natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione, le istruzioni e le precauzioni per l’utilizzo, che per legge devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua italiana. L’apposizione di tali diciture garantisce infatti al cliente finale la consapevolezza della qualità del prodotto che sta acquistando e, soprattutto, il suo utilizzo in piena sicurezza. Pertanto, la merce irregolare è stata sottoposta a sequestro amministrativo; il titolare dell’esercizio, invece, è stato segnalato alla competente Camera di Commercio e rischia ora una sanzione che può raggiungere i 26mila euro. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
CIMITERO DI AUTO RUBATE A CRISPIANO – Durante alcuni controlli eseguiti sul territorio, lo scorso 28 aprile, un cimitero di auto rubate è stato scoperto in Puglia, a Crispiano, dai Carabinieri della Compagnia di Massafra. L’intervento si è svolto nel cuore della gravina di Triglio, detta anche “bocca dei ladroni”, dove sono stati recuperati numerosi veicoli. L’intervento, considerata la particolare conformazione morfologica del luogo, è stato possibile anche grazie all’ausilio dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia” e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Il personale dell’Arma, grazie alla preparazione ed all’addestramento acquisito, sono riusciti a calarsi per circa 20 metri di profondità, con delle imbragature, dove sono state possibili le operazioni di recupero di diverse autovetture, tutte, poi, risultate trafugate, in provincia di Taranto. L’operazione, a cui ha partecipato anche personale del Gruppo Carabinieri Forestale di Taranto, oltre a permettere il recupero di 10 mezzi rubati, alcuni dei quali risultati completamente bruciati, è stata propedeutica alle valutazioni sull’impatto ambientale. Erano, infatti, presenti parti meccaniche e batterie che, se non rimosse, avrebbero potuto contribuire all’inquinamento del suolo, in un’area protetta, ricca di flora e fauna, all’interno del “Parco Regionale Terra delle Gravine“. L’attività, frutto del capillare controllo del territorio da parte dell’Arma, anche nelle aree più impervie, come informato in redazione, ha contribuito sicuramente alla salvaguardia del nostro territorio.
Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Taranto.
METEO Per domani, come segnalato da “3B Meteo“, in Italia piogge e rovesci anche intensi al Nord Ovest, fenomeni più modesti altrove con spazi di sereno tra Emilia e basso Veneto. Molto nuvoloso con piogge e rovesci diffusi, anche a carattere di temporale e localmente intensi sulle zone interne. Molte nubi con piogge e rovesci diffusi, anche a carattere di temporale e localmente intensi tra Campania e Molise. Le temperature saranno in calo tra i 13 e 22 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale