Si riaprono le porte del carcere di Potenza e a finirci dentro due persone accusate di truffa in danno di un’anziana.
È accaduto nei giorni scorsi, quando una 92enne è stata contattata telefonicamente dai presunti colpevoli, un 30enne e un 20enne, provenienti dalla vicina Campania che, da prassi comune ad altre truffe, le avevano comunicato che il figlio aveva provocato un incidente stradale e le chiedevano del denaro che sarebbe servito per pagare un avvocato.
La donna, preoccupata, ha consegnato immediatamente ai due, che erano arrivati presso la sua abitazione, circa 1.000 euro, oltre ad alcuni oggetti in oro.
La signora poco dopo, resasi conto della truffa, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato che è riuscita a chiudere il cerchio, recuperando il mal tolto, a seguito di un’articolata ed immediata attività investigativa, portata a termine, grazie all’attività sinergica del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine, impegnati nell’attività di contrasto al fenomeno delle truffe.
A comunicarlo, in redazione, è la dott.ssa Ludovica Strano, “Portavoce” della Questura potentina.
Rocco Becce
Direttore Editoriale