CRONACA – NOVARA, FRODE AL BILANCIO DELL‘UNIONE EUROPEA SCOPERTA DALLA GDF – Le Fiamme Gialle novaresi, nei primi giorni di maggio, sotto la direzione di EPPO – Ufficio di Torino, Procura europea operativa in Italia dal 1° giugno 2021 che ha il compito di indagare e perseguire le frodi contro il bilancio comunitario e ogni altro reato contro gli interessi finanziari dell’Unione Europea, hanno sequestrato denaro e immobili per un valore complessivo di circa 530mila euro nei confronti di un’importante azienda agricola di San Pietro Mosezzo. È l’epilogo della complessa indagine che ha portato anche alla denuncia a piede libero dei 3 soci per truffa aggravata e malversazione a danno del Bilancio dell’Unione Europea. L’azienda destinataria della misura cautelare avrebbe indebitamente beneficiato, secondo l’ipotesi accusatoria, di un contributo erogato nell’ambito delle risorse messe a disposizione nel settore della Politica Agricola Comune (PAC), da utilizzare per la realizzazione di impianti di essiccazione del riso. Gli approfondimenti investigativi hanno fatto emergere come la società agricola controllata, costituita solo dopo la pubblicazione del bando, sia risultata assegnataria del contributo in virtù del fatto di essere costituita dall’aggregazione di 5 aziende agricole, fattore determinante per l’ottenimento di un maggior punteggio ai fini dell’erogazione del contributo stesso. Inoltre, 3 delle aziende socie costituivano, da sole, il 95% delle quote e, per di più, facevano capo ad un unico imprenditore. A seguito dei numerosi riscontri in ordine alle ipotesi di reato formulate, la Procura europea di Torino ha chiesto ed ottenuto dal GIP presso il Tribunale di Novara, l’emissione di un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un valore di poco superiore ai 500mila euro, corrispondente all’importo del contributo comunitario indebitamente ricevuto ed in parte al profitto derivante dall’indebito utilizzo dell’impianto a favore di aziende estranee alla compagine sociale. L’attività svolta è espressione della trasversalità del presidio preventivo, repressivo e sanzionatorio dello Stato e dell’Unione Europea, nonché della sinergica e proficua collaborazione tra l’Ufficio della Procura europea e la Guardia di Finanza. È da sottolineare che il settore della P.A.C. rappresenta oltre il 30% del bilancio dell’U.E. e che l’Italia è il primo Paese produttore di riso d’Europa e che la Regione Piemonte è la prima a livello nazionale per la produzione di questo cereale che, come noto, rappresenta per la provincia di Novara, oltre che un fiorente settore economico, un vero e proprio patrimonio culturale. VERONA, ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE PER EVADERE IL FISCO, LA GDF SEQUESTRA BENI PER 1,5 MILIONI DI EURO. Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Verona ha eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un ammontare di 1,5 milioni di euro nei confronti di quattro società e di tre persone. Agli indagati sono stati contestati, a vario titolo e in concorso tra loro, reati fiscali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e omessa dichiarazione, e autoriciclaggio di proventi illeciti. Una società è stata, inoltre, sanzionata per la responsabilità amministrativa dell’Ente, poichè carente nei presidi interni di controllo. A seguito dell’avvio di verifiche fiscali nei confronti di due delle quattro società coinvolte nel meccanismo fraudolento, è stato accertato che le stesse svolgevano di fatto attività commerciali pur dichiarandosi associazioni sportive dilettantistiche e beneficiando così di numerose agevolazioni fiscali. In particolare, celandosi dietro a una parvenza di enti non commerciali le due aziende, rappresentate legalmente da due persone, ma di fatto amministrate da una sola, avevano, quindi, posto in essere operazioni di pubblicità e sponsorizzazione senza provvedere ai necessari adempimenti di natura fiscale. Le associazioni dilettantistiche coinvolte, inoltre, avevano utilizzato altre due società per riciclare i proventi derivanti dall’evasione fiscale investendoli in attività imprenditoriali e immobiliari. Le articolate indagini di Polizia Giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale Ordinario e condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Soave, hanno permesso di rilevare una frode fiscale finalizzata all’evasione delle imposte per circa 1 milione di euro e all’autoriciclaggio dei proventi illeciti per 820mila euro. Il Gip del Tribunale Ordinario di Verona, ha, quindi, emesso un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili per un ammontare complessivo di circa 1,5 milioni di euro. In esecuzione del predetto provvedimento cautelare reale, le Fiamme Gialle di Soave hanno, così, sottoposto a sequestro 15 autovetture, tra cui anche modelli da rally, 9 immobili, tra cui unità abitative e opifici, e somme di denaro depositate sui conti correnti e libretti postali intestati alle persone fisiche e giuridiche coinvolte. VITERBO, ILLECITI CONTRO IL “REDDITO DI CITTADINANZA“. SCOPERTI DALLA GDF 165 BENEFICIARI IRREGOLARI. I finanzieri del Comando Provinciale di Viterbo hanno eseguito diversi controlli finalizzati a verificare la regolare percezione del “Reddito di Cittadinanza”, beneficio che, è bene ricordarlo, veniva riconosciuto ai nuclei familiari in possesso di particolari requisiti di cittadinanza, residenza, soggiorno, reddituali e patrimoniali. Le indagini, implementate anche attraverso l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo ed in costante collaborazione info-investigativa con l’I.N.P.S., hanno permesso di rilevare 165 posizioni irregolari, accertando complessivamente indebite percezioni per un importo totale di oltre € 1.174.000,00. I beneficiari dichiaravano falsamente il possesso dei requisiti previsti dalla normativa in vigore omettendo informazioni obbligatorie in materia di redditi e patrimoni ovvero attestando di essere residenti nel territorio italiano da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in maniera continuativa dal momento della presentazione della domanda e per tutto il periodo di erogazione. Alcune irregolarità sono state rilevate, inoltre, all’esito dei numerosi controlli eseguiti in materia di sommerso da lavoro che quotidianamente sono effettuati nella provincia. I coinvolti, oltre ad essere stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Viterbo e Civitavecchia, sono stati segnalati all’I.N.P.S. per la restituzione delle somme indebitamente percepite oltre che per l’interruzione delle erogazioni in corso. Sono stati interrotti pagamenti futuri per oltre € 630.000,00. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, TRUFFA AD ANZIANA, I CARABINIERI ARRESTANO MINORE CAMPANO. Nell’ambito delle attività di controllo alla prevenzione dei reati commessi ai danni di anziani, i Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese, d’intesa con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, hanno arrestato in flagranza di reato un 17enne, già con precedenti, gravemente indiziato del reato di estorsione aggravata in danno di una donna anziana. I fatti risalgono al 9 maggio scorso quando, la vittima, una 83enne romana, era stata contattata al telefono da un uomo che, riferendo di essere il direttore di un ufficio postale, le chiedeva di pagare una somma in denaro o gioielli, ad un addetto che sarebbe passato presso la sua abitazione, quale risarcimento per una fattura non pagata dal figlio, altrimenti sarebbe stato denunciato. Poco dopo, la vittima, si è ritrovato a casa un uomo che si è spacciato come finto addetto delle Poste al quale, in totale buona fede, gli ha consegnato del denaro contante e vari gioielli. Sfortunatamente per il ladrungolo, mentre andava via, si è imbattuto in una pattuglia di Carabinieri che stavano eseguendo alcuni accertamenti in zona. Nel transitare, i militari hanno notato il giovane che, percorrendo nervosamente via Gaio Melisso risultava essere impegnato in una conversazione telefonica. Nello specifico, l’indagato, nel muoversi freneticamente osservava la citofoniera del palazzo come a ricercare il nominativo di un abitante, ha citofonato ed è entrato nel palazzo. A quel punto il personale dell’Arma ha deciso di aspettarlo ed una volta uscito dal portone lo hanno fermato per un controllo. Una volta perquisito, il minore è stato trovato in possesso di diversi gioielli per un valore di circa 20mila euro e di 550 euro in contanti. Gli accertamenti sul posto dei Carabinieri di Porta Portese, con l’ausilio dei colleghi della Stazione di Roma Quadraro, hanno permesso di rintracciare l’abitazione della 83enne. Dopo aver acquisito la denuncia della donna, i militari hanno provveduto a riconsegnare l’intera refurtiva. Il ladruncolo è stato arrestato e accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza per i minorenni di via Virginia Agnelli. I CARABINERI ARRESTANO 33ENNE PER DUE RAPINE COMMESSE TRA GUIDONIA MONTECELIO E SAN CESAREO. Nella giornata di sabato scorso, 13 maggio, i Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione della custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di un 33enne italiano, giostraio già noto alle forze dell’ordine, sospettato di aver compiuto due rapine tra Guidonia e San Cesareo, lo scorso settembre 2022, ai danni di uno straniero e di una donna italiana. I Carabinieri della Tenenza di Guidonia e quelli della Stazione di San Cesareo hanno messo in atto un immediato sforzo investigativo e, unendo le risultanze delle rispettive indagini, hanno accertato l’utilizzo in entrambi i casi della stessa autovettura. L’attenta analisi delle immagini della videosorveglianza nei comuni e le testimonianze raccolte hanno, poi, ristretto il cerchio attorno all’indagato che, sabato scorso, è stato fermato dai Carabinieri e sottoposto in regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio. I CARABINIERI NOTIFICANO CONDANNA DEFINITIVA AD UN UOMO DOMICILIATO A LADISPOLI. Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Ladispoli hanno arrestato A.D.M., 43enne originario di Castellammare di Stabia (NA), su ordine della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, in virtù di una sentenza definitiva della Corte di Cassazione. A Ladispoli era arrivato nel mese di marzo, dopo che l’Autorità Giudiziaria gli aveva concesso di permanere agli arresti domiciliari in attesa del pronunciamento della Suprema Corte di Cassazione, che ha, infine, rigettato il ricorso presentato sancendone la condanna in via definitiva e spalancandogli così le porte del carcere. L’uomo è stato condannato in via definitiva per una serie di reati, commessi in Gragnano e nell’area stabiese tra il 1997 e il 2021e dovrà ora scontare una pena definitiva di anni 7 e mesi 8 di reclusione ed è stato associato presso la casa circondariale di Civitavecchia. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
EVENTO – POTENZA, DIABETE DI TIPO 1, INAUGURATA LA PANCA DI SENSIBILIZZAZIONE – Un evento di grande rilevanza si è tenuto, oggi pomeriggio, mercoledì 17 maggio, a Potenza, all’interno della Villa di Santa Maria. Intorno alle ore 18:00, in occasione del quinto compleanno di “AGGD Basilicata“, è stata inaugurata la panca donata dal Comune, con lo slogan “Diabete, noi siamo tanti e tu sei solo 1“. Tutto ciò, per sensibilizzare il Diabete di tipo 1 che si manifesta, prevalentemente, nel periodo dell’infanzia e nell’adolescenza, anche se non sono rari i casi di insorgenza nell’età adulta. Tra i tanti presenti, al momento solidale, anche Angela Possidente, presidente di “AGGD Basilicata” che nasce dalla volontà di alcuni genitori di bambini e giovani adulti, della Basilicata e non solo, affetti dalla stessa patologia. A partecipare all’iniziativa, il sindaco della città, Mario Guarente e l’assessore comunale all’Ambiente ed Energia e Campagne, Maddalena Fazzari. A questo importante appuntamento, non poteva mancare, come suo solito, l’assessore comunale alle Politiche Sociali e Abitative, Fernando Picerno. A conclusione, sono stati fatti volare dei palloncini di colore azzurri.
METEO In Italia, come segnalato da “3B Meteo“, per la giornata di domani, nuvolosità sparsa, ma più consistente al Nord Ovest con piogge su Piemonte e Liguria, tendenza a schiarite sulle coste del Veneto e dell’Emilia Romagna. Variabilità con ampie schiarite al mattino, nel pomeriggio acquazzoni su aree interne di Molise, Campania e Puglia. Le temperature saranno stazionarie, tra i 17 e 22 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale