CRONACA – ALLUVIONE TRA L‘EMILIA ROMAGNA E MARCHE, SALGONO A 15 LE VITTIME – A causa dell’alluvione dei giorni scorsi, con danni ancora incalcolabili, sale a 15 il numero dei morti tra l’Emilia Romagna e Marche. Intanto, grazie alla presenza di numerosi volontari e varie forze dell’ordine, si cerca di dare dignità alle persone in gravi difficoltà che hanno perso quasi tutto, tranne la dignità, per una tragedia forse che poteva essere evitata dalla nostra politica nazionale, con una migliore messa in sicurezza del nostro territorio, altro che cambiamenti climatici, una scusa per chi non vuole fare nulla a favore del nostro Paese.
TRENTO, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 43 KG DI HASHISH E DENARO CONTANTE PER 87MILA EURO. ARRESTATE 2 PERSONE – Nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio finalizzati alla sicurezza pubblica ed alla prevenzione dei reati in genere, i finanzieri del Gruppo di Trento hanno sequestrato oltre 43 chili di hashish, denaro contante per circa 87mila euro ed arrestato 2 persone di nazionalità marocchina che avevano da poco concluso una cessione di sostanza stupefacente destinata allo spaccio nel territorio trentino. Nel corso dei controlli stradali di controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle hanno notato un’auto sospetta, con a bordo una persona, percorrere ripetutamente la rotonda adiacente l’uscita autostradale di Trento Sud. Nell’immediatezza, avvalendosi dei tablet portatili collegati alle banche dati in uso al Corpo, i militari hanno rilevato che l’automezzo sospetto, pur essendo condotto da un uomo, era intestato ad una cittadina marocchina residente a Trento con precedenti di Polizia, coniuge e convivente di un connazionale con precedenti specifici in materia di sostanze stupefacenti. Seguendo un collaudato modus operandi adoperato in analoghe occasioni, i finanzieri hanno proceduto a pedinare, a debita distanza, l’auto, rilevando che il guidatore si recava nei pressi di una zona residenziale, dove si accostava ad un veicolo, con a bordo un marocchino, gravato da numerosi precedenti specifici, dimorante in provincia di Torino. Una volta scesi dai rispettive mezzi, le persone si dirigevano all’interno del piano interrato di un palazzo dove erano localizzati numerosi box auto. Avendo fondato motivo, di ritenere che i due potessero occultare della sostanza stupefacente in un locale nella loro disponibilità, i militari hanno effettuato un accesso all’interno di un box sito nel seminterrato, sorprendendo i due extracomunitari intenti ad occultare un ingente quantitativo di pacchetti ed involucri, di colore marrone, contenente una sostanza risultata essere hashish. I successivi riscontri, hanno, così, permesso di rilevare che il dimorante nel torinese era da poco giunto a Trento proprio per effettuare la consegna della droga. L’approfondito controllo dei luoghi, persone, automobili e dell’abitazione del pusher del trentino, effettuato con l’ausilio di unità cinofile antidroga della Guardia di Finanza di Trento, ha permesso di rinvenire e sequestrare un quantitativo complessivo di oltre 43 chilogrammi di sostanza stupefacente. AREZZO, CONTROLLI ANTIDROGA E ANTICONTRAFFAZIONE DELLA GDF. 3 DENUNCIATI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA E 10 SEGNALATI ALLA PREFETTURA. Il Gruppo di Arezzo, nei giorni scorsi, nell’ambito del controllo economico del territorio, ha svolto varie attività, fra l’altro, finalizzate alla prevenzione ed alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, presso la stazione ferroviaria di Arezzo e nella vicina area di Campo di Marte. Gli interventi sono stati effettuati con il fondamentale apporto delle unità cinofile del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Firenze ed hanno riguardato, principalmente, il flusso dei viaggiatori, nei pressi della stazione che grazie a due cani antidroga, hanno permesso di risalire ad alcuni sospettati di detenere sostanze illecite. Nel complesso, sono stati sequestrati circa 20 grammi tra hashish e marijuana, trovati all’interno di indumenti o zaini dei controllati. 10 sono le persone segnalate alla Prefettura di Arezzo, per il possesso di modiche quantità di stupefacenti, e tra questi anche un minorenne. Una denuncia è scattata, invece, per un uomo, individuato a Campo di Marte, il quale, alla vista dei militari, si è dato ad una precipitosa fuga. Dopo un breve inseguimento, il fuggitivo è stato fermato e, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di due involucri di plastica contenenti marijuana e, poi, segnalato alla locale Autorità Giudiziaria, per la detenzione di droghe a fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Le ulteriori attività delle Fiamme Gialle sono state estese al mercato settimanale cittadino, al fine di arginare il fenomeno della contraffazione e dell’abusivismo commerciale. In due distinti interventi, i militari hanno accertato che sui banchi di altrettanti venditori ambulanti erano esposti articoli ed accessori di abbigliamento, recanti marchi di note griffe, anche di alta moda e di videogiochi e band musicali, materiale sottoposto a sequestro. VIDON CORRADO, A TUTELA DELL‘AMBIENTE SEQUESTRATA DALLA GDF UN’AREA DI 500 MQ E 35 TONNELLATE DI RIFIUTI. Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, nell’ambito di una più ampia attività di controllo economico del territorio e di tutela ambientale, in cooperazione con la Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Rimini, ha individuato e sottoposto a sequestro, nel comune Monte Vidon Corrado, in provincia di Fermo, un’area di 500 m2 sulla quale erano presenti rifiuti industriali di vario genere. L’attività è scaturita a seguito di un volo di ricognizione da parte di un elicottero del Corpo che, insospettito dalla presenza di innumerevoli veicoli e pneumatici in apparente stato di abbandono depositati all’interno di un piazzale di un’azienda, esperiva accurati rilievi fotografici dell’intera area per documentare e cristallizzare lo stato dei luoghi, segnalandolo al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona. Il successivo intervento da parte dei finanzieri della dipendente Stazione Navale di Ancona, eseguito con il personale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche di Fermo (ARPAM), presso l’azienda, risultata esercente l’attività di riparazione meccanica di autoveicoli, ha consentito di appurare che ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e non, costituiti prevalentemente da parti meccaniche di carrozzerie, pneumatici fuori uso, accumulatori esausti al piombo e olio e filtri usati, erano stati depositati, in distinte aree dello stabilimento, in parte direttamente sul terreno e in assenza delle autorizzazioni previste dal testo unico in materia ambientale Il piazzale, della superficie di circa 500 mq, sul quale insistevano oltre 35 tonnellate di rifiuti pericolosi e non, è stato sottoposto a sequestro e il titolare della ditta è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Fermo per la violazione della normativa ambientale. Le condotte illecite sono attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e, sulla base del principio di presunzione di innocenza, l’eventuale colpevolezza della persona sarà definitivamente accertata solo ove interverrà sentenza irrevocabile di condanna. CIVITANOVA MARCHE, SEQUESTRO RECORD DI DROGA DELLA GDF. ARRESTATO UN 63ENNE. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona hanno eseguito, a Civitanova Marche (MC), uno dei più rilevanti sequestri di sostanze stupefacenti mai operato degli ultimi anni sul territorio marchigiano e tratto in arresto un cittadino bosniaco, di 63 anni, residente in Italia. L’attività di servizio appena descritta scaturisce da un attento servizio di controllo del territiorio svolto dai finanzieri del Nucleo di Polizia Ecocomico-Finanziaria del capoluogo dorico che ha consentito di individuare un furgone aggirarsi ad alta velocità lungo le strade del comune. Il conducente del veicolo, affiancato dalla pattuglia di finanzieri, ha inizialmente ignorato l’alt dei militari e successivamente, una volta fermata la corsa del mezzo, ha manifestato un evidente stato di ansia e nervosismo che ha ulteriormente insospettito gli operanti. L’uomo, invitato a scendere dal veicolo aveva dimostrato una certa ritrosia nel farlo. Questi, infatti, come immediatamente accertato dai militari, nascondeva tra le gambe, un elevato e ingiustificato quantitativo di denaro contante, per complessivi 7.500 euro, suddiviso in mazzette di banconote da 50 euro. La successiva perquisizione del furgone, ha permesso di rinvenire 3 documenti di riconoscimento, poi, risultati falsificati, e, nel cassone dell’automezzo, 4 voluminosi borsoni di colore nero, con 175 chili di hashish, contenenti ben 330 panetti di sostanza stupefacente, di tipo hashish, di per un totale di ben 175 chili. Una volta immessa sul mercato la droga avrebbe fruttato, al dettaglio, circa 1 milione di euro. Lo straniero è stato, così, tratto in arresto per i reati di traffico di stupefacenti e possesso di documenti falsi e condotto presso il carcere di Montacuto (AN) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Considerato l’ingente quantitativo, non si esclude che il carico potesse essere destinato anche a piazze di spaccio diverse da quelle del Comune maceratese. ROMA, CONFISCA DI PREVENZIONE DI BENI PER OLTRE 180 MILIONI DI EURO DELLA GDF A DUE IMPRENDITORI ATTIVI NEL SETTORE EDILE. Il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, ha disposto la misura della confisca di beni nella disponibilità di due fratelli, imprenditori attivi del settore delle costruzioni edili, per un valore complessivo di oltre 180 milioni di euro, oltre alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni 2. Gli approfondimenti investigativi, eseguiti dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, svolti su delega della locale Procura della Repubblica, traggono origine da una richiesta di ammissione al concordato preventivo di una società edile gravata da oltre 112 milioni di euro di debiti. Dagli stessi è emerso che i due imprenditori avrebbero pianificato operazioni contabili e finanziarie (in gran parte fittizie, volte a rappresentare all’esterno una situazione patrimoniale florida e redditizia, idonea, in prima istanza, a ottenere agevolmente finanziamenti dagli istituti bancari e, successivamente, a persuadere i creditori della bontà dei piani concordatari adottati, in modo così da eludere la procedura concorsuale. La misura di prevenzione patrimoniale, anche frutto delle evidenze di procedimenti penali nei quali i costruttori venivano sottoposti agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta in concorso, pone in luce una significativa sproporzione tra fonti di reddito lecite, attività economiche esercitate e complesso patrimoniale posseduto, direttamente ovvero indirettamente. Gli accertamenti economico-patrimoniali svolti dalle Fiamme Gialle di Roma hanno, inoltre, consentito di tracciare, in capo ai nuclei familiari dei proposti, la disponibilità di ingenti fonti reddituali di derivazione illecita frutto di condotte distrattive in danno delle società fallite. Tali proventi sono confluiti, attraverso molteplici operazioni economiche, nelle società destinatarie del provvedimento in argomento. Le innumerevoli aziende facenti capo ai soggetti destinatari della misura ablativa sono risultate tra loro interconnesse attraverso l’utilizzo di prestanome e di complessi stratagemmi contabili. Il patrimonio, così, individuato, nel dicembre 2021 già oggetto di sequestro di prevenzione ai sensi del “Codice Antimafia”, è costituito da partecipazioni societarie, nei settori dell’edilizia e dell’immobiliare in genere, 40 immobili, anche di pregio e adibite a uso ufficio, ubicati a Roma, Anzio, Fiuggi, Fiumicino e Bassano Romano, disponibilità finanziarie e 20 autovetture di lusso, tra cui, Lamborghini, Mercedes e BMW, parrimonio stimato in oltre 180 milioni di euro. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
RIGNANO FLAMINIO, BLITZ ANTIDROGA DEI CARABINIERI CON 9 ARRESTI. Negli ultimi giorni, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma hanno arrestato 9 persone per reati inerenti agli stupefacenti. Ieri sera, ad esito di una mirata attività, i Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino, d’intesa con la locale Procura della Repubblica, hanno arrestato un 32enne romano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I movimenti sospetti dell’uomo, notato aggirarsi negli ambienti della droga, hanno attirato l’attenzione dei Carabinieri che hanno deciso di seguirlo fino alla sua abitazione, nel comune di Rignano Flaminio, dove è stato fermato per un controllo. La perquisizione nell’immobile ha permesso ai Carabinieri di scoprire una stanza adibita a serra indoor, dove erano coltivate 10 piante di cannabis che sono state sequestrate unitamente al materiale e a dosi, già pronte, di hashish. Sempre nell’ambito di attività di controllo antidroga i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno, invece, arrestato un 40enne romano e un 34enne, originario della provincia di Viterbo, sorpresi nel corso di una cessione con 40 dosi di cocaina, da dover, poi, rivendere al dettaglio. La successiva perquisizione nell’abitazione del 40enne ha permesso di rinvenire e sequestrare ulteriori 365 dosi della stessa droga, 22 grammi di hashish, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 52enne romano e un 25enne romano, già sottoposto all’obbligo di presentazione in caserma, che, fermati per un controllo a bordo di un’autovettura ferma in via di Portonaccio, sono stati trovati in possesso di un contenitore metallico calamitato che conteneva 40 dosi di cocaina, sequestrate insieme a 290 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita. Nel quartiere Tor Bella Monaca, i Carabinieri della locale Stazione e quelli della Sezione Operativa della Compagnia di Frascati hanno arrestato, rispettivamente, un 50enne romano, trovato in possesso di 10 grammi di cocaina e denaro contante, e un 55enne romano trovato in possesso di 9 dosi di cocaina. In manette sono finiti anche un 56enne romano, sorpreso dai Carabinieri della Stazione di Roma Aventino a cedere due dosi di hashish ad un giovane all’interno del parco della Resistenza dell’VIII Settembre e un 39enne nigeriano sorpreso dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante a cedere alcune dosi di hashish ad un giovane. Gli acquirenti sono stati identificati e segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma, quali assuntori. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
OPERAZIONE DEI CARABINIERI DEL “NUCLEO TPC“ DI BARI, CON DIVERSI ARRESTI. 16 arresti e 5 misure cautelari, tra obblighi di dimora e firma, 51 indagati, oltre a 50 perquisizioni effettuate nel Lazio, Campania, Abruzzo, Basilicata e Puglia. È questo, il risultato ottenuto dai Carabinieri del “Nucleo T.P.C.” di Bari, al comando del Ten. Col. Giovanni Di Bella, durante un’operazione denominata “Canusium” eseguita nella prima mattinata di oggi, mercoledì 24 maggio, con più di 300 militari, in collaborazione con il R.O.S. di Roma, dei Comandi dell’Arma territorialmente competenti e lo Squadrone eliportato “Cacciatori Puglia“. Il tutto è scaturito dagli esiti di una complessa ed articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani (B.A.T.) e svolta dai Carabinieri dell’Arte di Bari che ha complessivamente impegnato più di 300 militari dell’Arma. Un arresto è stato eseguito anche a Lavello, nel potentino, dopo l’individuazione nell’agro di Canosa, di diversi scavi clandestini che a partire dallo scorso Autunno, ha consentito di individuare una presunta organizzazione criminale ai danni del patrimonio culturale, composta da tombaroli, ricettatori di zona e areali, oltre che da trafficanti internazionali. I militari, inoltre, hanno recuperato e sequestrato diverse migliaia di reperti archeologici, tra ceramiche e monete archeologiche in oro, argento e bronzo, 60 tra metal detector e arnesi idonei allo scavo clandestino, oltre a della documentazione contabile attestante le transazioni illecite tra l’Italia e l’estero. È quanto informato dagli investigatori, durante una conferenza stampa tenutasi nel corso della tarda mattinata, a Trani, presso il Comando Provinciale Carabinieri B.A.T., in corso Matteo Renato Imbriani 139, alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il locale Tribunale, dott. Renato Nitti.
METEO Per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, in Italia, tempo variabile e a tratti instabile con rovesci e temporali più diffusi tra mattina e pomeriggio su Alpi, Prealpi e Nord Ovest. Poche nubi al mattino, poi nel pomeriggio rovesci e temporali in Appennino, in estensione a pianure di Toscana e Lazio. Soleggiato, ma con nubi cumuliformi al pomeriggio in Appennino, associate a qualche rovescio su Sardegna e Campania. Le temperature saranno in rialzo, tra i 20 e 26 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale