Giuseppe, Giovanni, Pasquale, Antonio e Beniamino, sono i protagonisti di una bellissima storia, un sogno divenuto realtà, che riguarda un vero esempio di reinserimento sociale.
I cinque, ospiti del Centro Diurno di riabilitazione psichiatrica “La Tartaruga” gestito da “Multiservice Sud Potenza“, in convenzione con l’ASP Potenza, da circa 3 anni hanno preso parte all’attività di bocce.
Il progetto, nato grazie alla collaborazione dell’associazione “La Potentina ASD” e la “Società Cooperativa Multiservice Sud” di Potenza, è iniziato come semplice attività esterna al Centro Diurno.
Infatti, settimanalmente, nel capoluogo lucano, i ragazzi si recano presso il noto bocciodromo di Santa Maria, per imparare il gioco delle bocce, ma soprattutto per innescare un processo di integrazione con le realtà associative presenti sul territorio.
Allenamento dopo allenamento, gli istruttori hanno intravisto nei ragazzi un potenziale che va oltre la semplice attività ricreativa, quindi, hanno proposto loro di partecipare alle gare del circuito che riguarda il “Comitato Nazionale Paralimpico“, dapprima in un contesto cittadino, poi, regionale.
I risultati non si sono fatti attendere, con podi, vittorie, ma soprattutto capacità di concentrazione e tecnica appresa.
L’epilogo di questo percorso virtuoso ha portato la squadra in trasferta, a Roma, in occasione dei “Campionati di Società DIR” (Disabilità Intellettive e Relazionali) dallo scorso 26 al 28 maggio.
La compagine lucana, accompagnata dallo staff “La Potentina ASD” e due operatori del Centro Diurno “La Tartaruga“, ha superato tutte le fasi di gara.
Dopo una serie di sfide avvincenti, i partecipanti hanno raggiunto la finalissima sfidando la squadra veneziana “Sorriso Riviera“.
Purtroppo l’esito finale non è stato a favore dei lucani, la maggiore esperienza dei veneziani ha dato i suoi frutti, ma i lucani hanno tenuto sino alla fine, portando gli avversari allo spareggio.
“Arrivare secondi, in un campionato nazionale, di questo tipo, era comunque un risultato inaspettato e questo ci da tanta fiducia e motivazione per il futuro. Sicuramente continueremo questo percorso, continuando ad investire sulle sorprendenti risorse di questi ragazzi, davvero molto speciali”.
È quanto commentato da Rocco Urga, educatore del Centro Diurno che segue i giovani nell’attività sportiva.
Redazione