CRONACA – IN FRANCIA, UNO STRANIERO ARMATO DI COLTELLO AGGREDISCE E FERISCE ALCUNI BAMBINI – Un gravissimo fatto di cronaca nella mattinata di oggi, intorno alle ore 9:45. In Francia, in un parco pubblico di Annecy, un uomo ha attaccato alcuni passanti con un coltello, ferendone almeno 6, tra cui 4 bambini. Da quanto appreso, sembra che almeno 2 di loro siano in gravissime condizioni. L’aggressore, secondo la Polizia Locale, uno straniero siriano, richiedente asilo, sposato e con un figlio, e senza precedenti penali, è stato tratto in arresto grazie anche all’intervento di alcuni cittadini che si trovavano nel luogo dell’aggressione. Sui migranti, oramai ovunque, c’è tanto da dire, tra cui girano soltanto soldi a caterba, senza risolvere nessun problema per tutti noi, grazie a politici incapaci di gestire tali situazioni. In Basilicata, in arrivo altri circa 200mila euro per aiutare queste persone, che girano con la carta di credito nelle tasche, e la domanda che dovremmo farci è del perchè non si aiutano, invece, gli italiani? Quindi, continuate a votare, in un Paese ridotto davvero allo schifo, senza nessuna tutela per nessuno e carceri soltanto da chiudere.
BOLZANO, SCOPERTO UN NOLEGGIO SCI CON GESTIONALE TRUCCATO PER EVADERE IL FISCO. OCCULTATI 50MILA EURO IN 4 MESI – Nell’ambito dei controlli fiscali svolti nei confronti delle imprese operanti nel comparto turistico, la Compagnia della Guardia di Finanza di Bressanone ha individuato una società gardenese, esercente l’attività di “Noleggio Sci”, che nella prima metà della stagione invernale 2022/2023 è riuscita ad occultare al fisco oltre 50mila euro di corrispettivi. Il negozio di attrezzature sportive aveva, infatti, pensato di nascondere una parte dei propri ricavi con una piccola modifica del software utilizzato come gestionale. L’attività di noleggio di attrezzature sciistiche, per come è strutturata, non permette semplicemente di intascare il pagamento del corrispettivo dovuto senza lasciare, o quasi, traccia, in qualche modo è necessario monitorare il periodo di affitto delle attrezzature, sapere quando rientreranno in magazzino, quando le stesse potranno essere affittate ad un nuovo cliente. Bisogna, quindi, prendere nota di cosa entra e cosa esce dal proprio esercizio commerciale, avendo contezza, in ogni momento, di chi abbia la disponibilità delle attrezzature affittate. Questo ha obbligato il negoziante ad aguzzare l’ingegno e dotare i pc del proprio negozio di una contabilità parallela, attivabile con una rapida successione di comandi attraverso la tastiera, una volta deciso che quella prestazione dovesse essere nascosta al fisco, era sufficiente digitare la combinazione segreta e il gestionale consentiva di creare una nuova scheda cliente, contenente tutti i dettagli necessari, che però non avrebbe alimentato gli elenchi delle prestazioni da esibire in caso di controlli. Con questo accorgimento il Noleggio Sci è riuscito a garantirsi, in soli 4 mesi, da dicembre 2022 a marzo 2023, un guadagno extra, esentasse, superiore a 50mila euro, senza dover rinunciare ai comfort di una gestione informatizzata. L’intervento delle Fiamme Gialle non ha consentito, però, di protrarre ulteriormente il danno nei confronti dell’Erario, che nel brevissimo periodo aveva già superato i 10mila euro. Una volta scoperto il trucchetto, è stato, infatti, avviato un controllo fiscale e, in contraddittorio con la parte, è stato ricostruito l’ammontare dei ricavi occultati al fisco con questo stratagemma. MILANO, INTESTAZIONE FITTIZIA DI BENI E BANCAROTTA FRAUDOLENTA, ESEGUITE DALLA GDF 6 MISURE CAUTELARI PERSONALI E SEQUESTRATI BENI PER 5 MILIONI DI EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale e reale, nei confronti di 6 persone di cui 3 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 2 destinatari di obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, indagati per reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale e trasferimento fraudolento di valori, e un sequestro preventivo dell’intero capitale sociale di una società che possiede un immobile del valore di 2,8 milioni di euro. Parallelamente, è stata data esecuzione ad un ulteriore decreto di sequestro preventivo emesso in via d’urgenza dal Pubblico Ministero, riferito ai beni nella disponibilità di uno degli indagati tratti in arresto, di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, il citato provvedimento finalizzato alla cosiddetta confisca allargata riguarda, in particolare, una villa a due piani di 700 mq. circondata da un ampio giardino di 5mila mq. all’interno di un residence di Casatenovo, in provincia di Lecco del valore di oltre 2 milioni di euro. Le attività investigative, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano e coordinate dalla locale A.G., hanno consentito di ricondurre la reale proprietà del predetto complesso immobiliare, situato nel Comune di Calco in provincia di Lecco, a 2 persone gravate da numerosi precedenti per reati economico-finanziari di natura fraudolenta e in contatto con appartenenti a consorterie di ‘ndrangheta. Le indagini hanno rivelato come il frequente ricorso, da parte degli indagati, a prestanomi, veicoli societari fittizi ed articolati negozi giuridici fosse finalizzato a riciclare capitali illeciti provenienti da plurimi reati tributari e fallimentari e ad eludere le misure di prevenzione patrimoniale previste dalla normativa antimafia. Nel corso delle indagini, sono, inoltre, emerse ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche a carico di una delle società riconducibili agli indagati, che aveva richiesto una contribuzione pubblica erogata da SIMEST S.p.A., del valore di oltre 1 milione di euro, per la metà circa già incassato, in relazione ad attività di internazionalizzazione nei contesti geografici dell’Ucraina, della Russia e dell’Albania, che sarebbero risultate fittizie. Sono attualmente in corso alcune perquisizioni nelle province interessate. VICENZA, IN CENTRO STORICO, SCOPERTI DALLA GDF 11 LAVORATORI IN NERO. Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno concluso un’articolata attività di controllo in materia di sommerso da lavoro nei confronti di un noto locale del centro storico, all’esito della quale sono state irrogate sanzioni amministrative per oltre 96mila euro per innumerevoli violazioni in materia di legislazione sul lavoro. In dettaglio, dal controllo avviato dalle Fiamme Gialle della Gruppo di Vicenza congiuntamente a funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dell’ULLS 8 Berica è emerso l’impiego di 11 lavoratori in nero per complessive 350 giornate, pari alla quasi totalità del personale dipendente individuato, da parte di un noto bar del centro. Nel periodo oggetto di controllo, che va dal mese di luglio 2021 al mese di ottobre 2022, sono emerse inoltre migliaia di ore di lavoro effettuate e non registrate sul Libro Unico del Lavoro, omesse comunicazioni di lavoro intermittente e pagamento di tutti i dipendenti con sistemi non tracciati. La conseguente sanzione amministrativa totale va da € 64.933,33 (in caso di pagamento in misura ridotta, a € 96.533,33, oltre alla segnalazione agli Enti preposti per l’omesso versamento dei contributi previdenziali, premi assicurativi e ritenute fiscali. Le Fiamme Gialle beriche sono entrate nel locale insieme ai funzionari del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dell’ULLS 8 Berica che, al momento dell’intervento, hanno sottoposto a sequestro amministrativo merce scaduta. PRATO, CONTROLLI DELLA GDF PER INDIVIDUARE PARTITE IVA “DORMIENTI“, SCOPERTE E CHIUSE 111 DITTE INDIVIDUALI FANTASMA. Continua senza sosta l’attività di Polizia Economico-Finanziaria dei finanzieri del Comando Provinciale di Prato, per la prevenzione e al contrasto dell’uso illecito di partite Iva “fantasma” esistenti nel territorio della provincia. L’intensificazione dell’attività di contrasto dell’uso illecito di partite iva riconducibili ad imprese “dormienti” si è esplicitata nell’esecuzione di mirate attività di controllo su oltre 200 aziende di cui 70 avviate da meno di sei mesi. L’iniziativa ha portato alla chiusura di 111 partite iva, fittiziamente operative nel settore manifatturiero legato alla filiera del tessile, in ambito immobiliare, commerciale e dei servizi. L’attività di analisi, tra cui l’incrocio delle informazioni contenute nelle banche dati in uso al Corpo e della fatturazione elettronica obbligatoria, oltre ai riscontri effettuati direttamente sul territorio, hanno fatto emergere la non operatività delle attività poste sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle pratesi, fornendo elementi per proporre la loro chiusura ed evitare così il loro utilizzo per finalità illecite di carattere economico finanziario. RANCITELLI, PIANO D’AZIONE “DRUG MARKET“. BLITZ ANTIDROGA DELLA GDF. I Baschi Verdi di Pescara hanno messo a segno un altro colpo antidroga nella piazza di spaccio di Rancitelli. Sequestrati oltre 50 grammi di eroina e denunciato all’Autorità Giudiziaria il pusher per traffico di sostanze stupefacenti. Anche in questo caso, fondamentale il contributo dei cani antidroga della Guardia di Finanza che hanno scovato la droga nell’autovettura dello spacciatore. L’operazione portata a termine ieri rientra nel piano d’azione che, dall’inizio dell’anno, ha consentito ai Baschi Verdi di segnalare alla Prefettura di Pescara 57 persone, trovate in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale e denunciare altre 6, di cui 2 tratte in arresto, per detenzione ai fini di spaccio. Sequestrato quasi 1 chilo e mezzo di droga tra cocaina, eroina, crack, hashish e marijuana, oltre a denaro contante e bilancini di precisione. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
BORSEGGI A ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 8 PERSONE PER FURTO NEI PRESSI DELLE STAZIONI METRO E FERMATE DI BUS. Nelle ultime 48 ore, nel corso dei quotidiani controlli del territorio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 8 persone, gravemente indiziate del reato di furto aggravato. Controlli effettuati, non solo a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni metro della Capitale, ma anche nei pressi dei vari siti con maggiore affluenza di turisti. Nei pressi di via Cavour, altezza piazza dei Cinquecento, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia, nel corso di un mirato servizio antiborseggio, hanno arrestato due donne di 23 e 22 anni l’altra, entrambe già note alle forze dell’ordine, sorprese dai militari subito dopo aver asportato con destrezza uno smartphone e un paio di occhiali, custoditi all’interno di uno zaino di una turista 50enne sudafricana. Immediatamente bloccate, i militari hanno recuperato e restituito il maltorto alla vittima e hanno condotto le due giovani in caserma, dove sono state trattenute. L’intervento tempestivo dei Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea, presso la fermata metropolitana “Barberini”, ha premesso di arrestare un cittadino cileno di 54 anni e un cittadino cubano di 36 anni, che in concorso tra loro, sono stati sorpresi dai Carabinieri mentre tentavano di impossessarsi del portafogli di un turista tedesco, che era in attesa del convoglio sulla banchina. Sempre presso una fermata metropolitana della linea A “Repubblica”, i Carabinieri della Stazione Roma San Pietro hanno arrestato un cittadino cileno di 31 anni e un cubano di 38 anni, che per sottrarre il portafogli a un turista americano, lo avrebbero distratto con una scusa, mentre il 31enne con una mossa fulminea è riuscito a sottrarre il portafogli dallo zaino dell’americano. Prontamente bloccati dai Carabinieri che, hanno assistito alla scena, per i due indagati sono scattate le manette, mentre il portafogli è stato recuperato e restituito alla vittima. A distanza di poche ore, in due distinte attività, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato due persone. I militari intervenuti in largo Preneste sono riusciti a bloccare e arrestare una donna di 39 anni, già nota alle forze dell’ordine, che poco prima, con un complice rimasto sconosciuto, aveva avvicinato un anziano 76enne che era appena sceso dall’autobus di linea 998, riuscendo a strappargli dal polso un bracciale in oro, ingaggiando con lui una colluttazione. Con la reazione della vittima e il tempestivo intervento dei Carabinieri che, hanno assistito alla scena, la 39enne è stata bloccata e arrestata. Mentre l’anziano è stato trasportato in ospedale per le cure del caso. Nell’ultimo caso, in via dei Platani, i Carabinieri della Stazione Roma Centocelle hanno arrestato un 33enne genovese, residente nella provincia di Viterbo, sorpreso da un addetto alla vigilanza, mentre cercava di darsi alla fuga dopo aver superato le casse, con generi alimentari e prodotti di cosmetica, non pagati per un valore di 80 euro. Restituita la merce al titolare del supermercato, per il 33enne sono scattate le manette, e messo a disposizione del Tribunale di Roma. Tutte le vittime hanno sporto regolare denuncia-querela e gli arresti sono stati convalidati. MONTE COMPATRI, I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE PER REATI DI RAPINA, LESIONI PERSONALI, ESTORSIONE E FURTO. I Carabinieri della Stazione di Monte Compatri hanno arrestato 2 cittadini del posto, un 48enne e 44enne, già noti alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri per i reati di rapina, lesioni personali, estorsione e furto. Il provvedimento è stato emesso a seguito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, scattate dalla denuncia presentata ai Carabinieri da parte di un 46enne romano residente a Monte Compatri, anche lui con precedenti, che riferiva di essere vittima di una serie di episodi violenti da parte dei due indagati che lo accusavano del mancato saldo di un debito, di circa euro 1.200, che però il 46enne riferiva di aver sanato. In particolare, l’uomo ha raccontato di aver chiesto un prestito a due suoi conoscenti e, nonostante lo avesse saldato, con ricariche “PostePay” documentabili, sarebbe stato preso di mira dai due che pretendevano altro denaro, nonostante avesse già restituito circa 1.600 euro, ben oltre la somma ricevuta. Sempre secondo quanto denunciato, in più occasioni, sarebbe stato avvicinato dagli indagati e minacciato fino a quando, la notte tra il 17 e 18 aprile scorso, sarebbe stato raggiunto presso la sua abitazione e aggredito con pugni al volto e al petto, riportando 25 giorni di prognosi. In quella occasione, i due indagati riuscirono a sfilare all’uomo le chiavi dell’autovettura intestata alla madre e a prelevare il veicolo stesso, parcheggiato in strada poco distante, che fu rinvenuto qualche giorno dopo danneggiato. La notte tra il 27 e 28 aprile scorso, invece, l’uomo ha denunciato di essere stato nuovamente raggiunto dagli indagati presso la sua abitazione e che, non avendo aperto la porta per timore di una nuova aggressione, i due avrebbero danneggiato il portone d’ingresso e successivamente anche l’autovettura, che aveva parcheggiato nel centro cittadino, mediante il lancio di grossi sassi che infrangevano il parabrezza e alcuni vetri dei finestrini. Le attività dei Carabinieri hanno portato all’identificazione dei due grazie anche alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza nel centro cittadino che hanno immortalato il danneggiamento dell’auto della vittima e all’analisi dei tabulati telefonici che hanno permesso di accertare la ricezione di numerosi messaggi minatori, tramite una nota App di messaggeria istantanea. L’Autorità Giudiziaria ha, quindi, emesso il provvedimento che i Carabinieri della Stazione di Monte Compatri hanno eseguito sottoponendo, come disposto, il 48enne alla misura cautelare nel carcere di Velletri e il 44enne alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, nubi irregolari al mattino al Nord Ovest, poi, instabilità nel pomeriggio con qualche temporale su Alpi, Prealpi e localmente su Ovest Piemonte. Soleggiato, salvo addensamenti cumuliformi in Appennino, con isolati piovaschi pomeridiani o pre-serali. Nubi in aumento sulle Isole con qualche goccia di pioggia, più sole altrove salvo modesta instabilità diurna. Le temperature saranno in lieve rialzo, tra i 25 e 29 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale