CRONACA – VICENZA, INTENSIFICATI I CONTROLLI DELLA GDF A CONTRASTO DELLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. UN DENUNCIATO E SETTE SEGNALATI. SEQUESTRATI OLTRE 50 GRAMMI DI HASHISH E MARIJUANA – Nei giorni scorsi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza ha intensificato i servizi volti al contrasto dei traffici illeciti, all’esito dei quali sono stati complessivamente sequestrati oltre 50 grammi di marijuana e hashish, con contestuale denuncia all’Autorità Giudiziaria di una persona per spaccio e segnalazione di altre 7, alla locale Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti. I controlli antidroga, condotti dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Arzignano, anche mediante l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Vicenza, si sono concentrati nei luoghi di aggregazione giovanile e nel corso degli eventi serali organizzati principalmente nel comune di Arzignano, ma anche di Montecchio Maggiore e Trissino. In particolare, nel comune di Arzignano, dove l’attività antidroga si è focalizzata su zone sensibili, quali i parchi comunali e alcuni piazzali precedentemente individuati, sono stati, tra gli atri, scoperti, in due differenti controlli, 2 minorenni che detenevano complessivamente circa 12 grammi di marijuana. In un caso è stata, inoltre, rinvenuta una tessera sanitaria appartenente ad una terza persona, posseduta illecitamente dal giovane e posta sotto sequestro. Numerosi, ulteriori interventi sono stati condotti nel comune di Montecchio Maggiore, dove sono stati complessivamente sequestrati 34,50 grammi di sostanza stupefacente, di tipo hashish e marijuana, di cui, circa 20 grammi di marijuana erano nascosti nei pressi di una sala bowling e rinvenuti grazie al supporto dell’unità cinofila, a seguito del quale è stata trasmessa una denuncia a carico di ignoti alla Procura della Repubblica berica. In un secondo intervento, invece, condotto in un piazzale della città, noto luogo di ritrovo tra i giovani, sono stati rinvenuti altri 15 grammi circa di stupefacente e denunciata una persona per spaccio. Infine, durante i controlli effettuati, in occasione di un festival musicale, nel comune di Trissino, i finanzieri, impegnati in un’attività ispettiva a carattere trasversale, finalizzata a verificare anche il corretto assolvimento dell’obbligo di certificazione fiscale dei corrispettivi nonchè l’eventuale somministrazione di bevande ai minori, hanno sequestrato in via amministrativa altra sostanza stupefacente del tipo marijuana a carico di un segnalato alla locale Prefettura. RAVENNA, SEQUESTRATI DALLA GDF BENI AGLI EX AMMINISTRATORI DI UNA SOCIETÀ OPERANTE NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Ravenna, su delega della Procura della Repubblica di Ravenna, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, per oltre 7,6 milioni di euro, emesso in via d’urgenza dal Pubblico Ministero titolare del fascicolo penale nei confronti degli ex amministratori (Presidente e Vice-presidente del Consiglio di Amministrazione) nonchè soci di una società per azioni ravennate, di rilievo nazionale, operante nel settore della ristorazione e concessionaria della gestione di numerosi punti di ristoro anche lungo arterie autostradali e all’interno di strutture sanitarie pubbliche. Il sequestro eseguito si inserisce in un’ampia indagine di Polizia Giudiziaria avviata a seguito dell’ammissione della società al concordato preventivo in continuità e dei conseguenti esposti presentati dall’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Bologna. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno, tra l’altro, esaminato le varie poste dei bilanci della società svolgendo poi analitici riscontri documentali e assumendo informazioni da numerosi testimoni, tra cui diversi ex dipendenti e primari fornitori della società. Sulla base degli approfondimenti svolti e della certosina analisi dell’ingente materiale informatico acquisito, gli ex amministratori, nonchè soci di maggioranza della società, sono stati formalmente indagati per aver reiteratamente gonfiato, tra il 2015 ed il 2020, i bilanci di esercizio, indicando rimanenze di magazzino fino a 10 volte superiori a quelle realmente esistenti e modificando, con vere e proprie alterazioni materiali, i contratti con importanti fornitori al fine di contabilizzare crediti commerciali in realtà fittizi. Le indagini, tuttora in corso al fine di verificare l’effettività anche di altre voci di bilancio, hanno permesso di individuare una sopravvalutazione dell’attivo patrimoniale stimabile complessivamente in oltre 32 milioni di euro, tra rimanenze di magazzino, sopravvalutate per ben 26 milioni di euro, e crediti inesistenti per altri 6,5 milioni di euro. Sulla base delle condotte illecite contestate, finalizzate a occultare a terzi il progressivo stato di decozione dell’azienda, le Fiamme Gialle ravennati hanno proceduto anche a quantificare in oltre 7 milioni di euro il profitto personale ottenuto dai due indagati sia, in qualità di soci di riferimento, in termini di risparmio. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
POMEZIA, CHIEDE 100MILA EURO AD UN 90ENNE INVALIDO, MINACCIANDOLO DI MORTE. I CARABINIERI ARRESTANO UN 26ENNE MACEDONE. I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un cittadino straniero gravemente indiziato di estorsione aggravata ai danni di un anziano 90enne. In manette, infatti, è finito un 26enne macedone che ormai da mesi con insistenza, avrebbe vessato l’anziano, invalido, e suo figlio, minacciandoli di morte e di vari danneggiamenti se non avessero soddisfatto la sua esorbitante e pretestuosa richiesta di 100mila euro, pretesi a titolo di un non meglio specificato risarcimento. Le vittime, esasperate dall’esosa richiesta ed intimorite, hanno chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione Divino Amore, i quali acquista la denuncia, sono subito intervenuti a casa dell’anziano e poco dopo, hanno visto arrivare l’indagato, per ritirare denaro e un assegno, così come aveva richiesto. Bloccato immediatamente dai militari, che hanno assistito alla scena, l’uomo e stato identificato e arrestato, condotto in caserma e successivamente il suo fermo è stato convalidato dopo il giudizio direttissimo presso il Tribunale di Roma, con l’applicazione di una misura cautelare. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
TARANTO, TRE NAPOLETANI ARRESTATI DAI CARABINIERI – Durante i fine settimana l’attività di prevenzione e repressione del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto non si ferma. I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Castellaneta con l’ausilio dei colleghi della Stazione di Palagianello, nella notte di ieri, domenica 25 giugno, hanno arrestato tre giovani napoletani presunti responsabili dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto in concorso. I militari, nel corso di un servizio predisposto nei pressi di alcuni locali notturni, sono stati contattati da alcuni avventori di una nota discoteca che asserivano di aver subito il furto di alcune catenine d’oro, indicando tre ragazzi come presunti responsabili. Così, i Carabinieri hanno fermato e controllato i tre sospettati, sottoponendoli a perquisizione personale. In loro possesso sono stati trovati vari involucri di cellophane trasparenti, di colore bianco e giallo, contenenti una quindicina di dosi di sostanze stupefacenti verosimilmente del tipo marijuana e cocaina, pronte per essere vendute al dettaglio, nonchè una somma contante di circa 1.000 euro, ritenuta presunto provento dello spaccio. Nella circostanza, uno dei giovani nel tentativo di eludere il controllo, ha cercato di dileguarsi ma è stato fermato nel parcheggio adiacente la discoteca, mentre stava per disfarsi, buttandolo sotto la sua autovettura, di un incarto contenente tre monili in oro giallo, appena sottratti ad alcuni avventori con la tecnica del passamano. Una complessa quanto efficace modalità di furto con destrezza, che si perfeziona nei locali affollati, sfruttando l’occasione della calca e dell’euforia del ballo, abbracciando in gruppo il malcapitato di turno, al quale viene strappata la collana che indossa, collana che viene immediatamente passata a dei complici in modo che l’autore materiale del furto risulti immediatamente libero dalla refurtiva e possa continuare a ballare e a scegliere un’altra vittima, senza insospettire nessuno e senza avere dietro l’oggetto rubato, qualora accusato. È evidente, però, che questa volta qualcosa non è andata per il verso giusto. Infatti, i tre, hanno trovato sulla loro strada dei giovani svegli che hanno capito subito di essere stati derubati, e che hanno chiamato il “112“, e dei militari, già presenti in zona. I ragazzi, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti in carcere. La sostanza stupefacente è stata consegnata al LASS (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale CC di Taranto, per i conseguenti accertamenti. La refurtiva è stata restituita ai legittimi e soddisfatti proprietari che non hanno fatto mancare il loro plauso ai Carabinieri, mentre il denaro, oggetto di sequestro, è stato versato su un libretto postale infruttifero intestato al Fondo Unico di Giustizia. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Taranto.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, tempo soleggiato al mattino, poi, dal pomeriggio-sera temporali anche forti in formazione su Alpi e Prealpi centro-orientali in discesa verso Lombardia, Triveneto ed Emilia-Romagna. Cielo sereno o poco nuvoloso salvo nubi e qualche temporale pomeridiano sull’Appennino toscano. Cielo sereno o poco nuvoloso, salvo modesta attività cumuliforme diurna sull’Appennino. Le temperature saranno stazionarie, tra i 28 e 35 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale