CRONACA – FERRARA, CONTROLLI ANTIDROGA NEI PARCHI E NEGLI SPAZI VERDI DELLA CITTÀ. NUOVA OPERAZIONE CONGIUNTA DEI CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA E POLIZIA LOCALE – In esecuzione al piano disposto dalla Prefettura di Ferrara, nel pomeriggio di ieri 4 luglio è scattato un altro intervento straordinario congiunto di tutte le Forze di Polizia effettuato nei pressi della stazione ferroviaria, nei parchi e negli spazi verdi della città, finalizzato come di consueto a prevenire e contrastare eventuali episodi di spaccio di sostanze stupefacenti e di immigrazione clandestina. Nel dettaglio, tra agenti della Questura, del Corpo di Polizia Locale e militari del Comando Provinciale dei Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno controllato, anche con l’ausilio di un’unità del Nucleo Cinofili, le zone a maggior rischio di degrado della città, in particolare quelle ubicate in via Mura di Porta Po e via Baluardi, nonchè i parchi Coletta, Krasnodar e, infine, alcuni luoghi sensibili quali piazza Toti, via di Porta Catena e via Monti Perticari, senza trascurare la zona della stazione ferroviaria. L’attenzione delle 7 pattuglie delle forze di Polizia impiegate è stata allargata, oltre alle persone, anche ad alcune attività commerciali site nei luoghi controllati, al fine di prevenire eventuali azioni illecite. Sono state controllate e identificate complessivamente 55 persone di cui 41 stranieri e 4 attività commerciali. Nel corso delle attività, sono stati sequestrati 10 grammi di hashish rinvenuti abbandonati nelle zone controllate in vari involucri, grazie all’ausilio dell’unità cinofila della Polizia Locale. Una persona è stata peraltro segnalata in Prefettura perchè sorpresa con sostanza stupefacente. PISTOIA, OPERAZIONE SAN NICOLÒ DELLA GDF, DENUNCIATE 10 PERSONE CHE AVEVANO INDEBITAMENTE PERCEPITO OLTRE 45MILA EURO DI SUSSIDI. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pistoia, in prosecuzione dell’operazione “San Nicolò”, attività investigativa che, nel giugno del 2022, aveva già consentito di denunciare 50 persone, per aver indebitamente percepito il “Reddito di Cittadinanza”, per un totale di oltre 400mila euro, ha individuato e denunciato altre 10 persone che avevano richiesto il sussidio, pur non avendone titolo, ottenendo illegittime erogazioni per oltre 45mila euro. Le indagini che hanno portato a scoprire queste ulteriori frodi sono state coordinate dalla locale Procura della Repubblica e si sono basate sull’individuazione, da parte delle Fiamme Gialle pistoiesi, di una platea di coinvolti che, pur essendo stati destinatari di misure cautelari personali o avendo familiari conviventi attinti da analoghi provvedimenti e non potendo, quindi, per legge, godere del beneficio, avevano ugualmente presentato le relative domande, omettendo di indicarvi tali circostanze. Occorre evidenziare come l’Ente erogatore non abbia la possibilità di verificare direttamente tale tipologia di requisiti soggettivi, in quanto trattasi di notizie non acquisibili automaticamente dalle banche dati, per cui, in questi casi, la falsità delle autodichiarazioni presentate dai richiedenti può emergere, solo, attraverso mirate indagini di Polizia Giudiziaria, come quelle condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pistoia. Tra i casi emersi, sono risultati particolarmente significativi quelli relativi ad una persona dedita abitualmente allo spaccio di stupefacenti che, dal maggio 2019 all’ottobre 2020, aveva percepito circa 12.600 euro e una persona condannata per riciclaggio che, dal dicembre 2019 al marzo 2020, aveva percepito quasi 13mila euro. FIRENZE, SOCIETÀ OPERATIVA NELLA VENDITA DI PACCHETTI TURISTICI AGLI STRANIERI PERCEPIVA I FONDI “COVID–19” DISTRAENDOLI SU UN CONTO CORRENTE APERTO IN UN PARADISO FISCALE. SEQUESTRATI 260MILA EURO. In queste ore, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, a conclusione di una più ampia inchiesta nei confronti di una società già attiva nel settore della vendita di pacchetti turistici, stanno eseguendo un sequestro preventivo finalizzato alla confisca emesso, su proposta della Procura della Repubblica, dal G.I.P. presso il Tribunale di Firenze, per un ammontare di € 260.200. Le indagini economico finanziarie, avviate alcuni anni fa grazie a un’attività di analisi espletata nel settore del contrasto al lavoro nero, sono state condotte dalle fiamme gialle fiorentine nei confronti di diversi tour operator attivi nelle immediate vicinanze della Galleria degli Uffizi e della Galleria dell’Accademia di Firenze, i quali effettuavano la cessione di pacchetti turistici presso le biglietterie dei due poli museali. Le irregolarità riscontrate venivano prontamente segnalate all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Firenze per l’adozione dei provvedimenti sanzionatori di competenza. L’attenzione degli investigatori si concentrava, in particular modo, su una società gestita da due originari dello Sri Lanka. Su detto ente economico veniva avviata un’attività ispettiva di carattere fiscale al termine della quale veniva scoperta un’evasione di circa 800mila euro. Non solo, i due soci venivano deferiti alla Procura della Repubblica di Firenze, in quanto resisi responsabili dei delitti di omessa dichiarazione, occultamento e distruzione di documenti contabili e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Nel corso delle indagini, la società veniva, inoltre, raggiunta anche da un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Firenze, ai sensi dall’art. 108 del Codice dei Beni Culturali, con la quale il giudice inibiva la stessa a riprodurre, ai fini commerciali e in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento, l’immagine del David di Michelangelo, ordinando, altresì, il ritiro di tutto il materiale pubblicitario distribuito di dépliant, volantini e manifesti, nei quali comparivano immagini di opere esposte presso la Galleria dell’Accademia di Firenze nonché l’immediata eliminazione delle immagini presenti sulla homepage del proprio sito internet non avendo richiesto la preventiva autorizzazione al consegnatario dei beni e di conseguenza avendo omesso il pagamento dei relativi canoni. In ultimo, con l’avvento dell’epidemia da “Covid–19“, la società verificata diveniva di fatto non più operativa, tuttavia dagli approfondimenti investigativi emergeva come la stessa avesse richiesto ed ottenuto, pur non avendone i requisiti, i contributi stanziati dal Governo per far fronte alla conseguente crisi economica. REGGIO EMILIA, ESEGUITE DALLA GDF DUE MISURE CAUTELARI PER TRUFFA ALL’AUSL SU UNA FORNITURA DI MASCHERINE. I provvedimenti seguono la conferma della Corte di Cassazione degli arresti domiciliari e dell’interdizione a contrarre con la P.A. nei confronti di due imprenditori, accusati della truffa ai danni dell’Ente pubblico. Chiuse le indagini su 6 persone anche per corruzione e false fatture, nonchè per l’autoriciclaggio del profitto illecito delle mascherine importate. Sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia, con applicazione dell’obbligo domiciliare, i due imprenditori coinvolti nella nota vicenda dei 4 milioni di mascherine importate dalla Cina, per un valore di quasi 6 milioni di euro. La Corte di Cassazione ha, infatti, reso definitivo il provvedimento restrittivo della libertà personale richiesto dal pm della locale Procura della Repubblica al Tribunale della Libertà, dopo l’iniziale rigetto del GIP. Contestualmente agli arresti ed alla notifica dell’avviso di chiusura indagini preliminari della Procura, è stata, altresì, notificata ai due imprenditori la misura cautelare del divieto di contrattare per 1 anno con la Pubblica Amministrazione. I due sono accusati di truffa all’AUSL, frode in pubbliche forniture, false fatturazioni, corruzione ed autoriciclaggio del denaro provento della illecita vendita di mascherine all’ente pubblico reggiano, poi, reimpiegato con operazioni bancarie per ulteriori acquisti ed importazioni di altri dispositivi medicali. Accolto, quindi, in pieno l’appello cautelare della Procura di Reggio Emilia che ha condotto le indagini sulla nota vicenda, che ha visto i militari delle Fiamme Gialle eseguire perquisizioni e sequestri – tutt’ora in essere, di oltre 2 milioni di mascherine e di oltre 300mila euro, profitto delle false fatturazioni degli imprenditori. I due soci in affari sono accusati di aver importato i dispositivi di protezione non conformi grazie a documenti falsi, corrotto un dirigente dell’A.U.S.L. dell’epoca e commesso reati tributari per dividersi i guadagni illeciti. Per tali fatti la Cassazione ha, dunque, riconosciuto i gravi indizi di reato ed il rischio di reiterazione, così, applicando cumulativamente le misure degli arresti domiciliari e del divieto temporaneo per 1 anno a contrattare con la P.A. Le condotte illecite di importazione delle mascherine, oltre che commesse in concorso con intermediari esteri, sarebbero state agevolate da un membro del Gruppo AUSL, costituito proprio per acquistare i dispositivi ai tempi della pandemia. L’ingegnere è, infatti, accusato di aver volontariamente omesso i controlli tecnici di specifica competenza sulla genuinità dei prodotti e dei documenti accompagnatori, dando, così, copertura tecnica. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CAMPO DE’ FIORI, 21ENNE ACCERCHIATO E DERUBATO, I CARABINIERI ARRESTANO 3 GIOVANI. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, unitamente ai colleghi della Compagnia Roma Centro e quelli della Compagnia Speciale di Roma, hanno arrestato tre stranieri, un 18enne egiziano, un 18enne e un 19enne del Marocco, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto con strappo in concorso, falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità. Un 21enne romano ha denunciato che di notte, in piazza Campo de’ Fiori, alcuni giovani lo avevano avvicinato con una scusa e, dopo averlo accerchiato, gli avevano strappato dal polso un bracciale in oro, per poi tentare di dileguarsi per le vie limitrofe. A seguito della richiesta giunta al “112“, i Carabinieri sono immediatamente intervenuti e, raccolte le descrizioni dei giovani, ne hanno rintracciato tre. Il 18enne marocchino ha tentato di scappare nuovamente e di disfarsi di 3 collanine in oro che aveva con se ma è stato bloccato. Non ha fornito spiegazioni circa il possesso delle collane d’oro che sono state sequestrate perché ritenute provento di analoghi furti. Il giovane ha tentato di eludere gli accertamenti fornendo anche false generalità, simulando di essere minorenne, ma da approfondite verifiche, i Carabinieri sono risaliti alla sua esatta identità. La vittima ha sporto regolare denuncia-querela. I tre sono stati arrestati e, ad esito di convalida presso il Tribunale di Roma, sono stati sottoposti alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Roma e obbligo di presentazione in caserma. Le indagini dei Carabinieri proseguono per identificare i complici, per risalire all’esatta provenienza della refurtiva e per accertare l’eventuale coinvolgimento degli indagati in analoghi episodi delittuosi. ROMA, FURTI IN APPARTAMENTO, I CARABINIERI ARRESTANO 4 PERSONE. I Carabinieri della Stazione di Roma Talenti hanno arrestato 4 uomini di nazionalità georgiana, di età compresa tra i 23 e i 49 anni, tutti gravemente indiziati di tentato furto aggravato in concorso. Nello specifico, nelle prime ore del mattino, in via Arturo Graf, alcuni residenti sono stati svegliati da rumori provenienti da un appartamento vicino, ragion per cui hanno allertato il “112“. Il tempestivo arrivo dei Carabinieri della Stazione di Roma Talenti ha permesso di individuare e bloccare tre uomini che stavano armeggiando con degli arnesi da scasso sulla porta d’ingresso di un appartamento. Il quarto complice alla vista dei militari ha tentato una repentina fuga, cercando di nascondersi sul tetto della stabile, ma è stato subito raggiunto e bloccato, anche con l’ausilio di altri colleghi giunti di rinforzo. I quattro sono stati condotti presso le Aule di piazzale Clodio dove il Tribunale di Roma ha convalidato gli arresti e ha disposto per tutti la custodia cautelare in carcere. ROMA, BORSEGGI IN DANNO DI TURISTI, 8 ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI. Nel corso dei quotidiani controlli del territorio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 8 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto aggravato. I controlli sono stati effettuati, nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni metro della Capitale. I militari della Stazione Roma Monte Mario, in servizio in abiti civili, hanno eseguito delle verifiche a bordo della linea metropolitana arrestando un 21enne argentino che ha tentato di derubare il portafogli proprio ad uno dei militari che si trovavano nel convoglio all’altezza della fermata “Termini”. Gli stessi Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario hanno anche arrestato tre cittadini cileni, un 30enne già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione in caserma presso la Stazione Carabinieri Roma Ottavia e un due 25enni con precedenti, sorpresi a derubare una turista slovena di 66 anni a bordo della metropolitana linea “A” direzione Anagnina. I tre, favoriti dalla calca di persone alla salita/discesa presso la fermata “Spagna” hanno sfilato il portafogli dalla borsa della donna. Refurtiva recuperata e riconsegnata alla vittima. Nel pomeriggio, un Carabiniere del Nucleo Scalo Termini, libero dal servizio e in abiti civili, ha bloccato, con l’aiuto dell’addetto alla sicurezza di un negozio all’interno della “Galleria Forum Termini”, un 35enne cubano sorpreso ad asportare prodotti di profumeria dagli espositori, dopo aver danneggiato le placche antitaccheggio. Poco dopo, l’addetto alla sicurezza ha ricontattato i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini perché ha sorpreso un altro cittadino, 48enne romano senza fissa dimora, ad asportare tre profumi dopo aver rimosso l’antitaccheggio. I Carabinieri lo hanno bloccato e arrestato. Tutta la refurtiva, del valore di 500 euro è stata recuperata e riconsegnata al negozio. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro, infine, hanno arrestato un 35enne romeno, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, bloccato mentre tentava di derubare una turista irlandese in via delle Terme di Diocleziano. L’uomo, approfittando di un momento di distrazione della vittima, ha cercato di sfilare il portafogli dallo zaino che la donna aveva in spalla ma è stato bloccato dai militari. Tutte le vittime hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati. VELLETRI, CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI, ARRESTATO UN UOMO PER DETENZIONE E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. Per tutta la giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno eseguito un servizio di controllo straordinario del territorio, nei comuni di Lariano, Ariccia, Genzano di Roma, Velletri, Nemi e Lanuvio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere ed al controllo della circolazione stradale. Nel corso del servizio i militari hanno notato un 31enne di Genzano di Roma che, nei pressi del parco pubblico di via Imbastari, spesso frequentato anche da bambini e giovanissimi che, alla vista dei Carabinieri ha cercato di disfarsi, gettandoli a terra, di 50 grammi di marijuana per, poi, darsi alla fuga. Bloccato dal personale dell’Arma è stato trovato in possesso di ulteriori 2 grammi della stessa sostanza custoditi nella tasca e pronti ad essere ceduti. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di sequestrare anche una bilancia di precisione necessaria al confezionamento delle dosi. L’uomo è stato accompagnato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Altri due uomini, di 33 e 23 anni, di Velletri e Roma, sono stati denunciati per i reati, previsti dal “Codice della Strada”, di guida in stato di ebrezza alcolica e guida senza patente. Inoltre, sono state elevate 9 sanzioni e ritirate quattro patenti. Nel complesso sono state controllate 138 persone e 89 veicoli, sono state eseguite 4 perquisizioni, 3 personali e 1 domiciliare. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per domani, come segnalato da “3B Meteo“, in Italia, al mattino rovesci o temporali tra Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Più sole nel pomeriggio, ma entro sera instabilità diffusa con rovesci e temporali su Piemonte, alta Lombardia e alto Triveneto. Condizioni di stabilità su tutte le regioni per l’intera giornata. Lieve variabilità diurna sull’Appennino settentrionale. Le temperature saranno tra i 24 e 32 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale