CRONACA – ASTI, OPERAZIONE “CRONO” DELLA GDF. SCOPERTA EVASIONE FISCALE PER 1 MILIONE DI EURO E CONTRAFFAZIONE DI ROLEX. ESEGUITO SEQUESTRO DI IMMOBILI, 32 OROLOGI E DENARO PER 230MILA EURO – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti hanno eseguito, nei confronti di un soggetto astigiano, un sequestro preventivo, disposto dal locale Tribunale, di somme di denaro, di 22 orologi di lusso e di un immobile per un valore complessivo di 230mila euro. L’indagine ha fatto emergere un’attività commerciale di vendita e riparazione di orologi di lusso, esercitata anche online, non dichiarata al fisco, con un occultamento di ricavi dal 2016 per 1 milione di euro. Oltre ai 22 orologi di lusso, le Fiamme Gialle del Gruppo di Asti hanno rinvenuto ulteriori 10 orologi Rolex che sono stati sequestrati d’iniziativa per il reato di contraffazione di marchi. La successiva perizia, effettuata da un consulente tecnico della Rolex, ha confermato la contraffazione di questi 10 orologi in quanto assemblati con parti non originali, i cosiddetti “Frankenstein”, orologi che corrispondono a un modello esistente ma in cui sono stati sostituiti alcuni componenti. IMPERIA, 3,5 MILIONI DI EURO DI IMPOSTE EVASE, INDEBITA PERCEZIONE DEL “REDDITO DI CITTADINANZA” PER 300MILA EURO. 23 DENUNCIATI, ESEGUITA UNA MISURA CAUTELARE PERSONALE E SEQUESTRO PREVENTIVO DELLA GDF. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Imperia, a seguito di una campagna di controlli economico-finanziari finalizzati al contrasto dell’evasione fiscale e del lavoro “nero”, hanno eseguito 20 ispezioni fiscali nei confronti di una pluralità di imprese edilizie con sede in provincia di Imperia, gestite da persone di nazionalità turca, egiziana, tunisina, albanese e italiana, operanti sia sul territorio nazionale che in quello francese. Tali controlli, eseguiti dai dipendenti Reparti operativi, hanno permesso di constatare complessivamente una base imponibile sottratta a tassazione di quasi 9 milioni di euro, con un’imposta evasa stimata pari a oltre 2,5 milioni di euro e IVA evasa per circa un milione di euro. Oltre all’omessa dichiarazione dei redditi conseguiti in Italia e in Francia, in un caso l’evasione fiscale è stata posta in essere anche attraverso l’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti al fine di abbattere la base imponibile e ridurre il proprio carico fiscale complessivo. Tali fatture sono state emesse, per un ammontare superiore a 650mila euro, da persone che solo formalmente risultavano titolari di partita IVA e che, di fatto, svolgevano in “nero” mansioni di muratore. Per questo, sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica per reati tributari i 7 emettitori delle fatture false nonchè l’utilizzatore, il quale è stato destinatario della misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, unitamente al divieto di espatrio e al sequestro preventivo di beni fino alla concorrenza dell’imposta evasa. Nell’ambito dei controlli in questione sono stati anche individuati 30 dipendenti totalmente in “nero” e 1 lavoratore irregolare, ai quali sono stati corrisposti compensi in “nero” per oltre 380mila euro e tra questi e loro familiari, sono stati scoperti e segnalati all’A.G. 16 persone per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza per circa 300mila euro. Sono state, inoltre, riscontrate violazioni nell’ambito della disciplina antiriciclaggio, relativamente a pagamenti di fatture mediante ravvicinati versamenti di contante, artatamente frazionati in importi appena al di sotto della soglia ammessa dalla normativa. In relazione a tale circostanza, è stata, poi, comminata una sanzione a un tenutario delle scritture contabili per l’omessa segnalazione di operazioni sospette all’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia. Dai controlli in questione sono emerse anche violazioni per l’omessa dichiarazione del trasferimento di oltre 1,5 milioni di euro su conti correnti accesi in Paesi extracomunitari. MACERATA, RICICLAGGIO DI DECINE DI RIMESSE IRREGOLARI DI DENARO VERSO L’ESTERO SCOPERTO DALLA GDF. SANZIONATO UN MONEY TRANSFER E NUMEROSI CLIENTI. I militari del Gruppo di Macerata nell’ambito delle attività a tutela e prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, hanno svolto un controllo nei confronti di un «Money Transfer», attraverso il quale sono stati effettuati molteplici trasferimenti di somme di denaro oltre la soglia consentita dalla normativa. I controlli dei circuiti di pagamento alternativi al sistema bancario, degli strumenti di moneta elettronica e delle valute virtuali, rientrano nel più ampio quadro di attività ispettive che le Fiamme Gialle svolgono per prevenire e contrastare ogni possibile contaminazione del tessuto economico, da parte di soggetti e imprese vicine alle organizzazioni criminali, che minano gli interessi economici dello Stato e il principio di libera concorrenza del mercato, a garanzia delle imprese oneste e della collettività. Nello specifico, i finanzieri del Gruppo di Macerata, dopo aver analizzato oltre tredicimila operazioni di trasferimento di denaro, eseguite dal 2021 fino ai primi 5 mesi del 2023 da parte dell’operatore controllato, hanno constatato centinaia di trasferimenti di somme di denaro, per un totale superiore a 160mila euro, eseguiti oltre il limite consentito per legge di mille euro. La tecnica messa in atto, detta smurfing, consisteva, nell’effettuare con una certa regolarità transazioni frazionate di denaro e collegate tra loro, al di sotto della soglia consentita, tese a eludere il tetto posto ai trasferimenti di denaro, in modo tale da non far scattare gli alert automatici ai fini antiriciclaggio. In particolare, la normativa di riferimento prevede che i trasferimenti di denaro posti in essere a mezzo «Money Transfer» da due persone, effettuati nell’arco di 7 giorni, anche attraverso le reti di più canali finanziari, non devono essere complessivamente di importo pari o superiore a mille euro. Il titolare del «Money Transfer» e i 59 clienti identificati, i quali hanno effettuato i trasferimenti di denaro irregolari, principalmente verso i propri paesi di origine (Afghanistan, Albania, Bangladesh, Colombia, Costa d’Avorio, Emirati Arabi, Francia, Ghana, Guinea, India, Kosovo, Mali Marocco, Pakistan, Perù, Polonia, Romania, Senegal, Spagna, Togo, Tunisia e Ucraina), rischiano una sanzione amministrativa fino ad un massimo di oltre 5 milioni di euro. Proseguono gli accertamenti nei confronti degli ordinanti e dei beneficiari dei trasferimenti finanziari, per verificare ulteriori potenziali illeciti. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, A SAN BASILIO, 83ENNE CON DROGA AI DOMICILIARI NUOVAMENTE IN MANETTE. A Roma, era finito in manette lo scorso mese di dicembre, quando i Carabinieri della Stazione Roma San Basilio, dopo averlo notato aggirarsi con fare sospetto nei pressi di un portone d’ingresso di uno stabile in via Corinaldo, lo avevano fermato per un controllo e trovato in possesso di alcune dosi di cocaina. La successiva perquisizione nella sua abitazione, in quello stesso condominio, aveva permesso ai militari di rinvenire oltre 170 grammi della stessa droga, diverse dosi di marijuana e la somma contante di 2.980, ritenuta provento di pregressa attività illecita. L’arresto dell’uomo, un 83enne di origini calabresi, era stato convalidato dal Tribunale di Roma che ne aveva disposto gli arresti domiciliari. E proprio nella sua abitazione dove ancora si trova ristretto ai domiciliari, che ieri sera, i Carabinieri sono andati a controllarlo. A seguito dell’eccessivo nervosismo mostrato dall’uomo, i militari hanno effettuato una perquisizione, rinvenendo 12 grammi di cocaina, diverse dosi di hashish e materiale per il confezionamento. L’83enne, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, è stato nuovamente arrestato e condotto questa mattina presso le Aule del Tribunale di Roma dove l’arresto è stato convalidato e l’anziano è tornato agli arresti domiciliari. RIGNANO FLAMINIO, PER DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI E RICETTAZIONE, I CARABINIERI ARRESTANO UN 53ENNE. I Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio hanno arrestato un 58enne, gravemente indiziato del reato di detenzione illegale di armi da guerra e ricettazione. Ieri pomeriggio, i militari durante un servizio coordinato, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma, svolto al fine di contenere il fenomeno criminale dell’esercizio abusivo della professione, hanno arrestato per detenzione illegale di armi da guerra e ricettazione un 58enne del posto. Nel corso del controllo, effettuato all’interno dell’officina di proprietà dell’uomo, è stato rinvenuto un motoveicolo, oggetto di furto dal 2016. Estese le operazioni di perquisizione all’abitazione, il personale dell’Arma ha rinvenuto, all’interno di una cassaforte, un fucile e vario munizionamento da guerra. L’arrestato è stato posto ai domiciliari su ordine dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli, innanzi a cui dovrà comparire per rispondere dell’accusa di detenzione illegale di armi da guerra e ricettazione. ROMA, OMICIDIO IN CONCORSO A PONTE GALERIA, TRE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI. I Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito, di iniziativa, un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino siriano, 26enne, e di due cittadini italiani, un 37enne ed un 30enne, tutti con precedenti, accusati del reato di omicidio in concorso. Ad esito di una mirata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma Ponte Galeria hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre uomini, in ordine ad un’aggressione nei confronti di due cittadini romani, di 56 e 60 anni, colpendoli con calci e pugni, nonchè con una mazza da baseball e un mattarello in legno, nel corso di una lite condominiale, scaturita per futili motivi e avvenuta pochi giorni prima. Il 60enne, a seguito delle ferite riportate, è successivamente deceduto presso il Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma. Raccolti i gravi elementi indiziari, i Carabinieri hanno identificato i tre e li hanno sottoposti a fermo di indiziato di delitto. Nel corso delle perquisizioni che sono seguite, a casa di uno dei fermati, i Carabinieri hanno rinvenuto una mazza da baseball, che non si esclude sia la stessa utilizzata durante la lite, che è stata sequestrata. Il fermo degli uomini, su richiesta della Procura della Repubblica è stato convalidato dal Tribunale di Roma che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per tutti e tre. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
SCALEA, CONTROLLI ANTIDROGA E ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI DELLA LOCALE COMPAGNIA. Un 45enne napoletano, in flagranza di reato, è stato tratto in arresto a Scalea dai Carabinieri del N.O.R.M. della locale Compagnia, al comando del Cap. Andrea D’Angelo. L’uomo, originario del napoletano, ma domiciliato nella cittadina calabrese, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è stato trovato in possesso di droga, di tipo cocaina e hashish, dopo una mirata attività predisposta dagli investigatori su tutto il territorio di competenza al fine di contrastare il traffico illecito di sostanze stupefacenti. Infatti, nella tarda mattinata dello scorso 6 luglio, i militari dell’Arma, lo avevano notato e perquisito a bordo di un motociclo, insospettiti dal suo atteggiamento, rinvenendo sulla sua persona e sul mezzo 8 dosi di cocaina. Inoltre, sono state estese le ricerche nella sua abitazione dove, in diverse stanze e ben occultati, hanno recuperato altri 70 grammi di cocaina e 350 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale per i successivi accertamenti tecnici da parte del LASS (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) di Vibo Valentia. L’uomo è stato dichiarato in stato arresto e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della convalida. L’attività si aggiunge ad altre operazioni di Polizia che i Carabinieri hanno effettuato nell’ultimo mese. Il 10 giugno, a Belvedere Marittimo, il personale della locale Stazione aveva tratto in arresto un 20enne trovato in possesso di 100 grammi di cocaina; il 23 giugno i militari del N.O.R.M. della Compagnia di Scalea avevano arrestato un 45enne e una 39enne, in quanto, nel corso di un controllo alla circolazione stradale effettuato a Tortora, sono stati sorpresi con 50 grammi di cocaina. Infine, come informato in redazione, il 30 giugno scorso, a Praia a Mare, sono stati rinvenuti nella disponibilità di un 27enne, poi, arrestato, 78 grammi di hashish e 6.5 grammi di marijuana.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, tempo stabile su tutte le regioni con cieli sereni, isolati annuvolamenti a evoluzione diurna limitati all’Appennino toscano. Le temperature saranno in ulteriore aumento, tra i 30 e 35 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale