CRONACA – VERCELLI, SEQUESTRATE DALLA GDF OLTRE 6,5 TONNELLATE DI RIFIUTI ABBANDONATI IN UNA DISCARICA ABUSIVA DI OLTRE 7MILA MQ. Nei giorni scorsi, in provincia di Vercelli, la Guardia di Finanza di Vercelli ha sequestrato, con il prezioso supporto del Nucleo di Polizia Ambientale del Corpo di Polizia Provinciale di Vercelli, una discarica abusiva di circa 7mila metri quadrati con oltre 6,5 tonnellate di rifiuti occultati in parte all’interno di un capannone industriale. Il proprietario dell’area e dell’immobile, privo di qualsiasi autorizzazione per la gestione di una discarica, ma la cui colpevolezza, per il principio della presunzione di innocenza, sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Vercelli. L’attività operativa ha tratto origine da una serie di convergenti notizie, acquisite dai finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo durante l’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio nei comuni vercellesi confinanti con la provincia di Torino, successivamente corroborate dalle risultanze delle banche dati della Dorsale Informatica in uso al Corpo e dai rilevamenti di un software di visualizzazione satellitare del territorio che evidenziava come l’area, con il trascorrere degli anni, si era progressivamente trasformata in un accumulo di rifiuti a cielo aperto. Per confermare i sospetti, i militari della Guardia di Finanza, insieme agli agenti della Polizia Provinciale, hanno eseguito un controllo che si è concluso con il sequestro di oltre 7mila tonnellate di rifiuti eterogenei, dal materiale ferroso a quello elettrico fino ad elettrodomestici inservibili e mezzi agricoli non funzionanti, che erano disseminati sia all’esterno del capannone che al suo interno. Tenuto conto della tipologia di rifiuti depositati, negli anni, sul sito, i militari e gli agenti hanno richiesto l’intervento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (A.R.P.A. Piemonte) per l’adozione delle prescrizioni sul corretto smaltimento dell’ingente quantitativo di materiale di scarto sequestrato. MONZA, APPARTAMENTI ED AUTORIMESSE SOTTOPOSTE A SEQUESTRO DALLA GDF A COPPIA DI CINESI. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Monza, sotto la direzione della Procura della Repubblica del capoluogo brianzolo, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro antimafia, ai fini della successiva confisca, emesso dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, su proposta del Procuratore della Repubblica di Monza. Il provvedimento ha riguardato, in particolare, due coniugi di origine cinese residenti da decenni in Brianza, operanti nel settore del commercio all’ingrosso ed al dettaglio via internet di vari prodotti di consumo tra materiale elettrico, articoli per la cosmesi, giochi e giocattoli, pregiudicati per molteplici reati contro il patrimonio, di natura penal-tributaria ed in materia di commercializzazione di prodotti contraffatti, nei cui confronti emergevano tra l’altro diversi alert di rischio evidenziati dal sistema di prevenzione antiriciclaggio. L’attività d’indagine è scaturita da una puntuale analisi criminale della pericolosità sociale e conseguenti accertamenti economico patrimoniali eseguiti dai militari del Gruppo di Monza nei confronti di un intero nucleo familiare, che hanno consentito di ricostruire il curriculum delinquenziale del capofamiglia, agli arresti domiciliari, a seguito di una condanna definitiva del Tribunale di Genova per introduzione dello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, e della moglie sia l’assoluta sproporzione fra redditi dichiarati al Fisco, trattandosi di contribuenti praticamente sconosciuti all’Amministrazione Finanziaria per numerosi periodi d’imposta e l’elevato tenore di vita condotto. In particolare, i due sono risultati connotati da una perdurante, insidiosa, antisociale e antigiuridica pericolosità, poichè abitualmente dediti, nell’arco di circa 20 anni, alla commissione di reati dai quali poter trarre ingenti ed illeciti benefici economici, con un percorso imprenditoriale caratterizzato da costanti condotte delittuose perpetrate mediante l’illecita importazione di prodotti con marchi contraffatti, la vendita di articoli con segni mendaci, la ricettazione di merci provenienti da reato e l’omesso versamento di tributi all’Erario per oltre 4 milioni di euro e legati ad un’organizzazione attiva sul territorio nazionale e a cui facevano capo oltre 100 persone. VENEZIA, SEQUESTRO PREVENTIVO DI 140MILA EURO ESEGUITO DALLA GDF NEI CONFRONTI DI UNO SPACCIATORE DI STUPEFACENTI. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia, nell’ambito di indagini coordinate e dirette dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari di Venezia nei confronti di un soggetto abitualmente dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. I finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Venezia, lo scorso marzo, avevano sequestrato oltre 5 kg di hashish e marijuana e tratto in arresto un italiano ritenuto dedito all’importazione, mediante spedizioni postali internazionali, di consistenti quantitativi di sostanze stupefacenti, provenienti dalla penisola iberica. Il narcotico era destinato ad essere ceduto a vari clienti dimoranti nella Provincia di Venezia, sia per uso personale che per ulteriori cessioni. Successivamente all’arresto, i militari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria lagunare, avevano eseguito anche diverse perquisizioni tra Mestre, Venezia, Marcon e Jesolo, nel corso delle quali era stato rinvenuto un ulteriore mezzo chilo di stupefacente presso le abitazioni di vari soggetti risultati essere in affari con l’arrestato, denaro contante per oltre 50mila euro occultato in banconote di vario taglio all’interno di recipienti a doppio fondo, bilancini di precisione, macchine termo-saldatrici e accessori vari utili al confezionamento dei prodotti cannabici. Lo stupefacente complessivamente sequestrato avrebbe fruttato guadagni illeciti per almeno 60mila euro. Le Fiamme Gialle avevano, inoltre, riscontrato che l’arrestato, anche grazie alla complicità di un proprio familiare, aveva conseguito, nel corso degli ultimi mesi, notevoli vincite nel gioco d’azzardo. Una buona sorte apparsa assolutamente anomala agli occhi dei finanzieri, i quali hanno, invece, appurato che, a fronte di alcun reddito dichiarato al Fisco, la persona avesse investito nel gioco cospicua parte dei guadagni derivanti dalla vendita della droga. Tale circostanza aveva determinato il G.I.P. di Venezia all’emissione di apposito decreto di sequestro preventivo, in esecuzione del quale, nel mese di maggio, i militari avevano proceduto al vincolo di ulteriori 88mila euro giacenti su un conto corrente dell’arrestato. Nel successivo mese di giugno, avendo il Tribunale del Riesame disposto la parziale restituzione delle somme sequestrate, la competente Autorità Giudiziaria ha richiesto alla Guardia di Finanza ulteriori accertamenti investigativi che avrebbero consentito di dimostrare un elevato pericolo di dispersione del denaro in capo all’arrestato, considerato particolarmente abile nell’utilizzo delle criptovalute. ROMA, SEQUESTRATI DALLA GDF ARTICOLI ELETTRICI CONTRAFFATTI E DENUNCIATE 10 PERSONE. Diverse centinaia di migliaia di prodotti recanti i marchi e modelli contraffatti “Plana”, “Living” e “Matix”, riconducibili alle più note case “Vimar” e “Bticino”, sono stati scovati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nel corso di un piano straordinario di controlli. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Fiumicino, dopo aver rinvenuto alcune migliaia di articoli della specie nel corso di ispezioni presso punti vendita al dettaglio ubicati sul litorale romano e nella periferia occidentale della Capitale, sono risalite ad altri 4 magazzini all’ingrosso situati a Roma e a Marcianise (Caserta). Su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia è scattata la perquisizione locale di questi ultimi, che ha permesso di rinvenire circa mezzo milione di componenti per impianti elettrici civili, tra placche, interruttori e prese, risultati contraffatti dopo la perizia disposta dall’Autorità Giudiziaria. 10 persone, rappresentanti legali delle società coinvolte e tutti di nazionalità cinese, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per i reati di ricettazione, frode in commercio e introduzione nel territorio nazionale di merce contraffatta. LATINA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 2 CHILI DI SOSTANZA STUPEFACENTE. IN MANETTE È FINITA UNA PERSONA. Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, a seguito di una mirata intensificazione del controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e alla repressione della detenzione e dello spaccio di stupefacenti, hanno individuato e sequestrato oltre 2 kg di hashish, bilancini da precisione e materiale da confezionamento. Il piano d’azione è stato sviluppato dai Finanzieri della Compagnia di Terracina che, in attuazione di appositi specifici servizi di contrasto alla criminalità comune e a seguito di mirata attività info-investigativa, hanno eseguito controlli mirati rinvenendo nelle disponibilità di un soggetto di San Felice Circeo la sostanza e il materiale sottoposti a sequestro. L’attività condotta dai militari ha consentito di individuare, a seguito di una perquisizione domiciliare, nell’abitazione di una persona, tratta successivamente in arresto, la detenzione di più di 2 kg di sostanza stupefacente destinata alla successiva commercializzazione sul territorio. PESARO, AVVOCATO INDAGATO DALLA GDF PER PECULATO. ESEGUITO SEQUESTRO PREVENTIVO DI UN IMMOBILE DEL VALORE DI OLTRE 135MILA EURO. Nei giorni scorsi i finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Urbino, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Urbino, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di un immobile di proprietà di un avvocato del Foro di Urbino. Il sequestro scaturisce da indagini di polizia giudiziaria, delegate dalla locale Procura della Repubblica, a seguito delle quali è emerso che il professionista, nominato dal Giudice Tutelare presso il Tribunale di Urbino amministratore di sostegno di numerose persone, presumibilmente si è indebitamente appropriato di somme di denaro, quantificate in oltre 135mila euro, appartenenti a diversi amministrati di cui il predetto aveva la disponibilità proprio in ragione dell’incarico ricevuto. Nel corso delle investigazioni, eseguite mediante accertamenti bancari, escussione di persone informate sui fatti e richieste di informazioni, è infatti emerso come l’avvocato, deputato ad assistere e rappresentare persone che, a causa di infermità o di menomazioni fisiche o psichiche, non avevano la possibilità di provvedere ai propri interessi, si presume che fosse solito appropriarsi, mediante prelevamenti di denaro contante, di somme presenti nei conti correnti e nei depositi bancari e postali degli amministrati all’insaputa di questi ultimi e senza un’adeguata rendicontazione negli atti depositati presso il Giudice Tutelare, il quale era quindi impossibilitato a vigilare sull’attività dallo stesso svolta. Nei confronti del legale è stato emesso avviso di conclusione delle indagini per il reato di peculato e la Procura della Repubblica di Urbino, condividendo l’impianto accusatorio prospettato dalla Compagnia Guardia di Finanza di Urbino, ha chiesto ed ottenuto dal competente G.I.P., il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto del reato pari all’ammontare complessivo delle somme illecitamente prelevate dai conti e dai depositi bancari degli amministrati, a seguito del quale è stato posto sotto sequestro un immobile di proprietà del professionista. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI. 2 PERSONE IN MANETTE ALTRE 8 DENUNCIATE E 3 PATENTI RITIRATE. I Carabinieri del Gruppo di Roma hanno effettuato un servizio di controllo del territorio volto al contrasto di ogni forma di illegalità e anche alle irregolarità in materia della circolazione stradale, nei quartieri di Trastevere, Trionfale fino a Monte Mario. Il risultato delle attività è di due persone in manette, otto denunciate in stato di libertà, 135 veicoli e 195 persone controllate e 3 patenti ritirate. Nello specifico, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, con il supporto dei colleghi della Compagnia Roma Trastevere, hanno sorpreso 3 automobilisti con il tasso alcolemico oltre il limite consentito, per loro è scattata la denuncia e il ritiro della patente. Un 25enne invece, è stato denunciato, dopo essere stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. I Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale, nell’ambito dei controlli in tutto il territorio di competenza, hanno arrestato un 39enne romano, risultato destinatario di un’ordinanza di esecuzione pena emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Roma, dovendo espiare una pena di 3 anni e mezzo. Un 56enne romano invece, è finito in manette poichè trovato in possesso di 6 panetti di hashish. Un 37enne romano è stato denunciato del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti. L’uomo fermato in strada dai militari, si è mostrato molto nervoso, comportamento che ha spinto i Carabinieri ad estendere gli accertamenti presso il suo domicilio, che hanno permesso di rinvenire e sequestrare sette piante di marijuana. Un 33enne romano, controllato dai militari in strada, è stato denunciato dopo essersi rifiutato di fornire le proprie generalità. Infine, nell’ambito dei controlli alle persone sottoposte a misure di detenzione, i Carabinieri hanno denunciato un uomo e una donna per il reato di evasione, in quanto non sono stati trovati nei propri domicili. ROMA, CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI, IN MANETTE UN UOMO, SANZIONATI ALCUNI LOCALI. I Carabinieri della Stazione di Roma Vittorio Veneto, con il supporto dei colleghi del Nucleo Radiomobile di Roma e quelli del N.A.S. di Roma, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio della zona di via Veneto e zone limitrofe, finalizzato al contrasto di episodi di illegalità e degrado serale. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti i vari locali della zona tra via Veneto e piazza Barberini, nonché le aree maggiormente frequentate dai turisti e da gruppi di giovani. Tra i locali oggetto dei controlli, due di questi, sono stati oggetto di sanzioni da parte dei Carabinieri. In particolare è stato sanzionato il gestore di una pizzeria, per un importo di 2.000 euro, poichè a seguito delle verifiche sono state riscontrate carenze igieniche per le quali è stata avanzata anche una segnalazione all’Asl competente per un eventuale provvedimento di chiusura di attività. Sanzionato per un importo di 1.500 euro, anche un cittadino del Bangladesh, gestore di un ristorante, a cui i militari hanno riscontrato la mancata tracciabilità di alcuni prodotti alimentari. Identificate in totale 96 persone e eseguiti accertamenti su 54 veicoli. Elevate 4 sanzioni al “Codice della Strada” e sottoposte 14 persone all’alcooltest, risultate tutte negative. ROMA, CONTROLLI ANTI DEGRADO DEI CARABINIERI, 2 ARRESTATI E 2 DENUNCIATI. I Carabinieri della Compagnia di Roma piazza Dante hanno effettuato un mirato servizio straordinario di controllo del territorio del parco di Colle Oppio e delle zone limitrofe, finalizzato alla prevenzione e contrasto dei reati in genere. Per tutto il pomeriggio e fino a tarda notte, i Carabinieri hanno effettuato decine di controlli sia con militari in divisa che in borghese. È stato, così, possibile individuare due stranieri di 38 e 36 anni, in Italia senza fissa dimora e già con precedenti, uno in particolare mentre cedeva dell’hashish ad un acquirente che è stato identificato e segnalato, l’altro mentre deteneva una dose di hashish e due di cocaina. La droga in entrambe le attività è stata sequestrata assieme ad alcune banconote ritenute quale provento dell’illecita attività. I due sono stati condotti in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo. Il continuo monitoraggio dell’area da parte delle pattuglie dell’Arma, ha permesso di individuare e bloccare uno straniero, di 41 anni, senza fissa dimora e con precedenti, che poco prima dopo aver infranto il lunotto posteriore di un’auto in sosta, ha tentato di sottrarre dal suo interno un borsone contenente vestiti ed accessori da uomo. Il ladro è stato bloccato, portato in caserma e denunciato per tentato furto su auto. I militari, poco dopo, sono riusciti a bloccare una nomade 20enne, mentre altri due complici sono riusciti a fuggire. I tre stavo rovistando all’interno di alcune valigie, verosimilmente rubate poco prima, e alla vista dei militari sono fuggite lasciando tutto a terra. I militari hanno raggiunto e bloccato la 20enne che è stata poi accompagnata in caserma e denunciata per ricettazione in concorso. Complessivamente sono state identificate oltre 100 persone, tra straniere e italiane, alcune delle quali con profili di interesse operativo, e 48 veicoli. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, nubi sparse e schiarite, maggiori addensamenti su pianure pedemontane e al pomeriggio sulle Alpi, con locali rovesci nelle ore diurne. Tempo stabile ovunque con cieli sereni, salvo qualche innocuo annuvolamento al mattino in Toscana. Condizioni di tempo stabile e soleggiato ovunque con cieli generalmente sereni. Temperature tra i 30 e 42 gradi, in calo solo in Sardegna, come segnalato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale