Accusati di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata all’uso non personale, sono finiti nel carcere di Matera due stranieri di 30 e 47 anni, residenti a Metaponto di Bernalda.
Ad arrestare i due presunti pusher, tra i tantissimi che continuiamo ad accogliere tranquillamente, in Italia e in Basilicata, dove ne dovrebbero arrivare ancora circa un migliaio, la Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pisticci, durante specifici servizi, finalizzati alla repressione dei reati inerenti agli stupefacenti.
I due sono già noti alle forze dell’ordine, ed uno era anche sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.
Insomma situazioni che hanno rovinato il nostro Paese grazie alla scusante degli aiuti umanitari che ad ogni nuovo Governo si rinnova come sempre, con chiunque venga votato.
Gli operatori, che quotidianamente rischiano anche la vita, insospettiti dai movimenti che avvenivano all’interno e all’esterno della loro casa, hanno deciso di eseguire una perquisizione dove sono stati rinvenuti ben 220 grammi di sostanza stupefacente, di tipo hashish, 86 grammi di eroina e 13 grammi di cocaina.
L’hashish, come informato in redazione dagli investigatori, era contenuta in una busta in cellophane nascosta nel vano avvolgibile della camera da letto, mentre il resto della droga era custodita in altri involucri, occultata in un anfratto del solaio, dietro a un termosifone, insieme a bilancini di precisione e vario materiale per il suo confezionamento, tutto sottoposto a sequestro.
I due, ovviamente a nostre spese, almeno per ora, invece di essere estradati, sono stati rinchiusi nel carcere lucano, su ordine dell’Autorità Giudiziaria.
Situazioni, queste, in giro per l’Italia che, purtroppo, continueranno per sempre, ricordatelo, però, una volta per sempre, alle prossime elezioni.
Rocco Becce
Direttore Editoriale