CRONACA – REGGIO EMILIA, TRUFFA “BONUS FACCIATE”, SCOPERTA DALLA GDF – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Reggio Emilia, nell’intensificazione dei controlli e dell’azione di contrasto all’indebito utilizzo delle risorse pubbliche, hanno scoperto una frode da 108mila euro nell’ambito dei “bonus facciate”. Infatti, i militari della Tenenza di Guastalla, a conclusione di una verifica fiscale nei confronti di una società del settore, hanno rilevato la frode e segnalato all’A.G. reggiana 5 persone, di cui il responsabile legale della società per truffa aggravata ai danni dello Stato, nonchè per dichiarazione fraudolenta per il pagamento delle imposte ed emissione di fatture false, 4 persone per favoreggiamento e la società per responsabilità amministrativa dell’Ente. Nel corso degli accertamenti fiscali sono stati esaminati i documenti emessi dalla società nei confronti dei propri clienti, che avevano quale oggetto della prestazione il “rifacimento della facciata” di stabili ubicati in alcuni comuni della bassa reggiana. Una volta analizzata la documentazione, i finanzieri guastallesi hanno eseguito approfondimenti investigativi mediante sopralluoghi ed acquisizione di informazioni in loco, al fine di rilevare l’effettività delle prestazioni rese dalla società oggetto del controllo fiscale. In tal modo, si è potuto rilevare che alcune prestazioni fatturate con la metodologia della cessione del credito pari al 90% del fatturato non erano state mai iniziate, sebbene i documenti emessi dalla società documentassero l’effettivo realizzo e conclusione dei lavori. Ultimata la verifica fiscale i militari, oltre a verbalizzare violazioni di natura prettamente amministrativa, hanno proceduto alle relative segnalazioni all’A.G. VICENZA, CONTRASTO AL TRAFFICO ILLECITO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. ESEGUITO DALLA GDF UN ARRESTO E SEQUESTRATO MEZZO CHILO DI DROGA. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nel corso di un’attività di prevenzione e repressione dell’illecito traffico di sostanze stupefacenti, hanno proceduto alla denuncia e contestuale arresto in flagranza di reato di un cittadino di nazionalità albanese dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti e sequestrato 519,00 grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, oltre a diversi strumenti finalizzati alla preparazione delle sostanze per la successiva vendita, oltre ad alcune centinaia di euro in contanti. L’operazione è stata portata a termine nei scorsi giorni dalle Fiamme Gialle bassanesi, a seguito di un controllo di un cittadino di nazionalità albanese residente nel Comune di Romano d’Ezzelino (VI). Lo straniero ha manifestato fin dal primo momento uno stato di forte nervosismo, che ha immediatamente insospettito i finanzieri. Con l’ausilio delle banche dati a disposizione delle forze di Polizia, è stato rilevato che il cittadino aveva precedenti di Polizia specifici in materia di sostanze stupefacenti. In relazione alle circostanze riscontrate, i militari raggiunti l’abitazione dell’extracomunitario, hanno eseguito le operazioni di perquisizione personale e domiciliare. Le attività hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro una busta contenente grammi 474 di marijuana rinvenuta all’interno di un comodino della camera da letto, 3 bustine contenenti un totale di grammi 22 di marijuana, rinvenute all’interno dei cassetti di una scrivania, grammi 21 di marijuana posta sopra una scrivania pronta per essere confezionata, grammi 2 di marijuana custoditi all’interno di un armadietto all’interno di un garage, per un totale di 519 grammi. Inoltre, è stato sottoposto a sequestro ulteriore materiale utile per il confezionamento, fra cui bustine, un rotolo di pellicola trasparente, un rotolo di bustine monouso, due bilance digitali di precisione, tre coltelli, di cui due a serramanico, denaro contante per alcune centinaia di euro e, infine, il telefono cellulare in uso all’arrestato. Al termine delle attività, i finanzieri alla luce della spiccata pericolosità sociale del presunto pusher hanno proceduto all’arresto domiciliare. MACERATA, CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA NEL DISTRETTO DELLE PELLI, DEL CUOIO E DELLE CALZATURE. ACCERTATA DALLA GDF L’INDEBITA COMPENSAZIONE DI CREDITI D’IMPOSTA FINANZIATI DAL PNRR PER OLTRE € 120.000. Le Fiamme Gialle di Civitanova Marche hanno scoperto indebite compensazioni fiscali per oltre 120mila euro, messe in atto da una società esercente l’attività di fabbricazione di macchine per l’industria del cuoio e delle calzature. In particolare, il controllo fiscale si è concentrato sul corretto utilizzo dei crediti d’imposta finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per investimenti in beni strumentali, riferiti agli anni d’imposta dal 2019 al 2022. Questi crediti hanno l’obiettivo di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Dalle indagini condotte dai finanzieri, sono emerse numerose irregolarità in ordine al mancato possesso dei requisiti di legge per poter accedere alle suddette modalità di liquidazione dei tributi. All’esito delle operazioni ispettive condotte, la società oggetto di controllo ha inteso avvalersi dell’istituto deflattivo del ravvedimento operoso. Il ricorso all’istituto del ravvedimento operoso consente al contribuente che è incorso in irregolarità di sanare la propria posizione, dichiarando redditi ulteriori rispetto a quelli già dichiarati, eseguendo pagamenti omessi o effettuati in misura insufficiente o, infine, assolvendo altri adempimenti che avrebbe dovuto porre in essere, beneficiando di una riduzione delle sanzioni, che viene modulata in maniera diversa a seconda della tempistica entro cui viene regolarizzata la violazione od omissione commessa. Pertanto, la società ha proceduto al versamento, a mezzo modello F24, di oltre 137mila euro, comprensivi di sanzioni e interessi. SAN MARCELLINO, OPERAZIONE CONGIUNTA DELLA GDF CON L’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI CAMPANIA A CONTRASTO DEI GIOCHI ILLEGALI. SEQUESTRATE 2 SALE SLOT ABUSIVE, CONTANTI PER € 4.500,00 E CONTESTATE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OLTRE € 110.000,00. Nel quadro del rafforzamento delle attività di prevenzione generale e di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei giochi illegali, i finanzieri del Gruppo e della Compagnia Pronto Impiego di Aversa, congiuntamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Campania, in attuazione di apposito protocollo d’intesa stipulato a livello centrale, hanno effettuato 2 interventi presso altrettanti esercizi commerciali adibiti a bar e caffè ubicati in San Marcellino (CE), sequestrando 2 sale slot completamente abusive, oltre a denaro contante pari ad 4.500,00 euro ed elevando sanzioni nei confronti di 3 persone per un ammontare complessivo pari a 110.000,00 euro. In tale contesto, i finanzieri ed i funzionari doganali, nell’accedere all’interno degli esercizi commerciali hanno notato la presenza, in stanze contigue a quelle dei locali d’impresa, ben occultate, di vere e proprie sale slot, del tutto abusive, al cui interno sono stati rinvenuti complessivamente sette apparecchi da intrattenimento illegali, in quanto non collegati alla rete dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, dunque privi dei requisiti previsti dalla normativa vigente. All’interno degli apparecchi erano ancora giacenti oltre 4.500,00 euro in contanti, ritenuti provento delle giocate abusive. Quest’ultime, all’esito di verifiche eseguite sul posto, erano state finanche modificate in relazione alla tipologia di giochi offerti ed alle percentuali di vincita, evidentemente di gran lunga inferiori a quanto previsto dalla normativa in vigore, pertanto, prive di ogni garanzia di legge a tutela del gioco sicuro. Nei confronti dei trasgressori sono state elevate sanzioni per oltre € 110.000,00 in relazione al mancato collegamento dei macchinari alla rete dei monopoli ed alla non conformità dei congegni alle previsioni di legge. I dispositivi da intrattenimento, così, gestiti non solo permettevano ai gestori di sottrarre al Fisco i ricavi delle giocate ma causavano grave pregiudizio ai giocatori in quanto il collegamento con la rete dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli consente al cittadino di poter fruire di congegni per un gioco sicuro, evitando che il contribuente ignaro possa essere preda di macchinette truccate. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, ATTI PERSECUTORI, I CARABINIERI ARRESTANO UOMO PER ATTI PERSECUTORI. I Carabinieri della Compagnia della Compagnia di Roma Eur, su delega della Procura della Repubblica di Roma hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone la misura della custodia cautelare in carcere per un cittadino indiano di 36 anni, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale a seguito di diniego del riconoscimento dello status di protezione internazionale ed in atto trattenuto presso il centro di permanenza per i rimpatri di Roma Ponte Galeria, gravemente indiziato di atti persecutori con più di 400 telefonate, nelle quali ossessionato da una donna romana, la minacciava di morte facendole comprendere di essere a conoscenza delle sue vicende personali, evidentemente tramite appostamenti o comunque condotte controllanti. L’uomo era già stato condannato per atti persecutori nei confronti della stessa donna, in un altro procedimento. In prosecuzione rispetto alle condotte già contestate, dopo aver espiato la pena lo scorso 24 aprile, sulla base delle denunce presentate dalla donna ai Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli, è gravemente indiziato, con condotte reiterate di avere aggredito e minacciato nuovamente la stessa donna, cagionandole un perdurante e grave stato di ansia e paura e un concreto timore per la propria incolumità personale in ragione della gravità delle minacce, in alcuni casi anche facendo riferimento a una pistola. Dal 30 maggio scorso è indiziato di aver effettuato 21 telefonate alla donna, provando un approccio e minacciandola di morte, nei giorni successivi, fino al 9 giugno, anche in orario notturno, con più di 260 tentativi di chiamata rimasti senza risposta. Il 10 giugno l’aveva telefonato ancora, minacciandola nuovamente di morte dicendole che le avrebbe tagliato la testa. Dal 28 al 30 giugno, ha effettuato ben 146 chiamate alla donna e il 9 luglio scorso l’aveva ricontattata cercando nuovamente un contatto con lei. L’uomo è stato associato al carcere “Regina Coeli” di Roma. I CARABINIERI DI ROMA ARRESTANO CAMPANO INDIZIATO DI ESSERSI FINTO UN APPARTENENTE ALLE FORZE DELL’ORDINE PER ESTORCERE DENARO A UN’ANZIANA. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, su delega della Procura della Repubblica di Velletri, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Velletri nei confronti di un ragazzo, di Napoli, di 26 anni, gravemente indiziato del reato di estorsione e sostituzione di persona. I fatti risalgono al 14 ottobre dello scorso anno quando un giovane, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine, chiamò un’anziana donna di 85 anni residente a Monte Porzio Catone, riferendole che il nipote aveva avuto un incidente in auto, coinvolgendo e ferendo gravemente una terza persona. L’anziana poteva evitare l’arresto del nipote solo pagando una “cauzione”, dopo pochi minuti un ragazzo, fingendosi questa volta un avvocato, si presentava alla porta dell’abitazione della povera anziana, che sola in casa e in preda al panico, consegnava al malfattore circa tremila euro in contanti e alcuni monili in oro. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno sviluppato una attività investigativa tramite acquisizione di telecamere della zona, indagini tecniche e la perizia calligrafica effettuata su una finta “ricevuta di pagamento” che il truffatore aveva consegnato alla povera vittima. I dati acquisiti hanno consentito di raccogliere gravi indizi di reità nei confronti del giovane napoletano che è stato arrestato e accompagnato nel carcere “Poggioreale” di Napoli. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 4 CITTADINI DEL BANGLADESH, GRAVEMENTE INDIZIATI DI AVER SEQUESTRATO UN CONNAZIONALE PER UN DEBITO. I Carabinieri della Stazione di Roma Centocelle, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 4 cittadini del Bangladesh gravemente indiziati dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso e lesioni personali ai danni di un connazionale di 39 anni. A seguito di una richiesta di aiuto giunta al “112“, i Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione della vittima, in zona Centocelle, dove la moglie ha denunciato di essere stata contattata telefonicamente da un ignoto connazionale che le comunicava di aver trattenuto suo marito contro la sua volontà e che lo avrebbe liberato soltanto dopo la restituzione della somma contante di 10mila euro, che gli aveva prestato pochi giorni prima. Gli accertamenti svolti nell’immediatezza dagli investigatori hanno consentito di localizzare il telefono cellulare chiamante nell’area di Torre Maura, dove è stata avviata una intensa attività di ricerca. Nelle prime ore della mattinata di ieri, i militari hanno individuato un’area recintata adibita a deposito di mezzi commerciali, tra via Giglioli e via Calabresi, dove, all’interno, hanno rintracciato l’uomo e i suoi rapitori. Il rapito ha riferito, poi, di essersi recato volontariamente sul luogo per concordare un termine per la riconsegna del denaro prestatogli da uno dei 4 che però gli aveva intimato di onorare subito. Vista l’impossibilità della restituzione prospettata, il creditore, aiutato dai tre connazionali, ha aggredito l’uomo, comunicandogli che lo avrebbero lasciato andare solo quando la moglie fosse riuscita a trovare e consegnare il denaro. L’uomo, è stato, poi, accompagnato da personale sanitario presso l’ospedale “Vannini” dove è stato medicato e giudicato guaribile in 7 giorni per le varie contusioni riportate. I Carabinieri della Stazione di Roma Centocelle hanno arrestato i 4 indagati che sono stati portati nel carcere “Regina Coeli” di Roma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Degli arrestati, uno è rimasto in carcere e gli altri tre sono stati sottoposti ai domiciliari. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, come segnalato da “3B Meteo“, la giornata di domani, tempo instabile tra Centro Est Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto, con rovesci e temporali anche forti, asciutto e più soleggiato altrove. Tempo stabile, salvo qualche isolato fenomeno su Nord Appennino e velature o strati di passaggio. Ancora tanto sole, salvo esili velature, e caldo estremo su gran parte dei settori. Le temperature saranno tra i 27 e 42 gradi, oltre tra Calabria e Sicilia.
Rocco Becce
Direttore Editoriale