CRONACA – GORIZIA, IMPRENDITORE PERCEPISCE IL “REDDITO DI CITTADINANZA” ED EVADE OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO, A SCOPRIRLO È LA GDF – I finanzieri del Comando Provinciale di Gorizia hanno concluso due verifiche fiscali nei confronti del titolare di una ditta con sedi nelle province di Gorizia e Trieste che ha occultato più di mezzo milione di euro al fisco in tre anni impiegando, tra l’altro, un dipendente “in nero” e secondo la tesi investigativa, avrebbe illecitamente percepito il “Reddito di cittadinanza” e beneficiato dell’esenzione ticket sanitario da reddito. Le due verifiche, avviate in contemporanea, sono state effettuate a una ditta individuale e a un’associazione sportiva dilettantistica risultata essere uno schermo utilizzato dall’imprenditore per occultare i propri guadagni. Quindi, tra il 2019 ed il 2021, non sono stati dichiarati all’erario oltre 550mila euro di ricavi sfruttando indebitamente i vantaggi fiscali attribuiti alle associazioni del terzo settore. Nel corso degli accertamenti, che hanno riguardato anche la regolarità dell’impiego dei lavoratori, è emerso l’utilizzo “in nero” di un dipendente, retribuito sistematicamente in contanti in violazione della disciplina giuslavoristica. In particolare è stato constatato l’impiego per oltre 150 giornate di una lavoratrice subordinata senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, omettendo di istituire il Libro Unico del Lavoro nel quale vanno iscritti tutti i lavoratori subordinati, i collaboratori coordinati e continuativi e gli associati in partecipazione. Il denaro derivante dall’evasione veniva utilizzato per il pagamento in contanti del dipendente, violando, così, le disposizioni che prevedono la corresponsione dello stipendio con metodi tracciabili. L’attività ispettiva, a tutela del lavoro regolare, si è conclusa con la contestazione di sanzioni pari a più di 250mila euro se pagate in misura ridotta. Conclusa l’attività di natura fiscale, dalle banche dati consultabili attraverso la Dorsale Informatica del Corpo sono emersi elementi tali da poter ipotizzare la sussistenza di una frode in materia di spesa pubblica. Infatti, i militari, dimostrando i guadagni celati dall’imprenditore, che risulterebbero incompatibili con i requisiti per accedere al sostegno economico del reddito di cittadinanza ed all’esenzione ticket sanitario da reddito, hanno segnalato il titolare della ditta alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia per l’illecita percezione del “RdC” e hanno contestato la sanzione amministrativa per l’indebita esenzione ticket. Come previsto, sono state avviate nei suoi confronti le procedure per il blocco del sussidio ed il recupero di circa 20mila euro. LIVORNO, GUARDIA DI FINANZA ED AGENZIA DELLE DOGANE SEQUESTRANO 59 KG DI COCAINA NASCOSTI IN UN CONTAINER PROVENIENTE DAL SUD AMERICA. DUE ARRESTATI. Un importante significativo risultato nella lotta al traffico di stupefacenti realizzato dai finanzieri di Livorno e dai funzionari del locale Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane con ben 59 kg. di cocaina pura suddivisa in decine di panetti rinvenuta e sequestrata. Per cercare di ingannare le attività ispettive, i panetti erano stati nascosti nella struttura interna del contenitore che trasportava un carico alimentare dal Sud America. L’ingegnoso sistema di occultamento è stato scoperto nel corso di un occasionale controllo svolto nelle aree commerciali del porto labronico, rientrante comunque nel complesso delle attività di servizio che tutti i giorni di finanzieri e doganieri portano avanti nell’importante scalo marittimo. Come sempre, fondamentali sono risultate le risorse, la sinergia e l’esperienza messe in campo dall’Agenzia delle Dogane e dalle Fiamme Gialle, con il supporto delle unità cinofile. Nel corso delle attività, grazie alla prontezza operativa e perspicacia degli operanti, sono stati anche tratti in arresto due soggetti. Il sequestro operato segna un ulteriore tassello a favore della lotta al narcotraffico sul territorio toscano e nazionale ed è il risultato di una quotidiana e metodica attività di controllo, svolta sul traffico passeggeri, veicoli e merci del porto di Livorno. Lo stupefacente, del valore di circa 40 milioni di euro, dopo essere stato campionato ed analizzato dal laboratorio della Locale Agenzia delle Dogane, verrà distrutto presso l’inceneritore. Le attività, effettuate in stretta sinergia operativa tra Fiamme Gialle ed ADM, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Livorno che ha convalidato il sequestro. FORLÌ, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 17MILA PRODOTTI NON SICURI E RECANTI MARCHI CONTRAFFATTI, DENUNCIATE 4 PERSONE. In questa prima parte della stagione estiva, la Guardia di Finanza di Forlì è ritornata ad intensificare i controlli nel settore della commercializzazione dei prodotti in genere, allo scopo di assicurare che le merci immesse sul mercato non risultino nocive per i consumatori. Nell’ambito degli ultimi dispositivi periodici per la repressione dei traffici illeciti di natura economica e finanziaria messi in atto nei mesi di giugno e luglio, i Finanzieri del Comando Provinciale di Forlì hanno, infatti, sequestrato oltre 17mila prodotti, tra i quali materiale elettrico, articoli di bigiotteria e per la casa, risultati non conformi alla normativa vigente in quanto privi delle previste indicazioni merceologiche, del produttore/importatore, del Paese di origine dell’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo e all’ambiente. In particolare, presso tre esercizi commerciali della rispettiva circoscrizione, due dei quali gestiti da soggetti di origine sinica, i Gruppi di Cesena e di Forlì hanno individuato e sottoposto a sequestro oltre 250 prodotti, tra accessori per la telefonia e capi di abbigliamento, recanti loghi di note marche risultati essere contraffatti. Nel corso delle attività le Fiamme Gialle forlivesi hanno, altresì, rinvenuto e sequestrato un totale di 750 metri di tovaglie prive del marchio CE e oltre 200 confezioni di articoli per la cura della persona, corrispondenti a circa 14 litri di prodotti cosmetici, contenenti una sostanza utilizzata come componente odorosa la cui commercializzazione è vietata per la possibile tossicità. I finanzieri hanno proceduto a ritirare dal mercato tutti i prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Quattro persone sono state deferite alla Procura della Repubblica di Forlì per il commercio di prodotti con segni falsi, due dei quali, titolari delle illecite rivendite di profumi, sono stati denunciati alla stessa Autorità Giudiziaria anche per l’ipotesi contravvenzionale relativa alla non conformità dei cosmetici commercializzati. Una persona è stata segnalata alla Camera di Commercio per la violazione delle norme previste dal “Codice del Consumo”. LATINA, AFFITTI FALSI PER IL PERMESSO DI SOGGIORNO SCOPERTI DALLA GDF. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, coordinati dalla Procura della Repubblica pontina, hanno eseguito un’indagine di Polizia Giudiziaria nei confronti di 9 persone, segnalate a vario titolo per i reati di falso, sostituzione di persona e favoreggiamento all’immigrazione clandestina. L’indagine trae origine da un’attività di Polizia Economico-Finanziaria condotta dai finanzieri del Gruppo di Latina nei confronti di un’agenzia immobiliare operante nel capoluogo pontino, nell’ambito della quale è stato ricostruito un modus operandi che ha permesso di ipotizzare uno strutturato sistema, realizzato attraverso un impianto organizzativo perfettamente rodato e altamente remunerativo, finalizzato al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina avvalendosi di contratti di locazione immobiliare falsi, funzionali a favorire illegalmente l’ingresso ovvero l’ulteriore permanenza nel territorio dello Stato di cittadini stranieri. In tale contesto, l’attività investigativa, svolta sotto la direzione del Procuratore Capo di Latina dott. Giuseppe De Falco, ha consentito di acquisire una serie di elementi idonei ad ipotizzare possibili illeciti penali nei confronti delle persone ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, dei reati concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. A seguito di una mirata attività di analisi su alcuni contratti di locazione immobiliare stipulati in favore di persone di origine prevalentemente indiana, gran parte delle quali impiegate nel settore agricolo, sono state rilevate diverse anomalie, sulle quali, sin da subito, si è concentrata l’attenzione degli investigatori pontine, in particolare la sussistenza di plurimi contratti di locazione aventi ad oggetto lo stesso appartamento, peraltro di modeste dimensioni, e il medesimo arco temporale stipulati in favore di un numero elevato di cittadini extracomunitari, la presenza di contratti di locazione stipulati all’insaputa di ignari/reali proprietari, con il rischio concreto per quest’ultimi di vedersi ingiungere richieste di pagamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’escussione in atti dei proprietari degli immobili in questione, l’analisi della documentazione acquisita nel corso delle perquisizioni locali nonché attività dinamiche sul territorio hanno permesso di disvelare l’esistenza di un’attività di fatto di servizi per l’immigrazione gestita dagli amministratori dell’agenzia immobiliare parallelamente a quella ordinaria e ufficiale. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO UOMO GRAVEMENTE INDIZIATO DI ESSERSI FINTO UN APPARTENENTE ALLE FORZE DELL’ORDINE PER ESTORCERE DENARO A 4 ANZIANI. I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Pignattara, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma, nei confronti di un uomo, 28enne, di Napoli, gravemente indiziato di 4 episodi di estorsione aggravata nei confronti di persone anziane. In tutti gli episodi, l’uomo è gravemente indiziato di avere adottato la tecnica per cui un fantomatico appartenente alle forze dell’ordine, una volta maresciallo, una volta commissario, chiama all’anziana vittima, riferendole che un parente ha avuto un incidente con un’auto, risultata senza assicurazione e che per evitare l’arresto doveva pagare una “cauzione”. Poco dopo, un finto avvocato, incaricato del ritiro, si presentava alla porta dell’abitazione della vittima, che sola in casa e in preda al panico, consegnava denaro contante e gioielli. Un dettaglio che potrebbe aiutare le vittime a stare in guardia è l’uso, da parte dei truffatori, della mascherina in volto, nonostante sia terminata l’esigenza di contenere la pandemia. I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Pignattara, partendo da un episodio del 4 maggio scorso, in cui arrestarono in flagranza lo stesso uomo dopo avere estorto denaro a gioielli a una donna di 88 anni nel quartiere Tor Pignattara, hanno sviluppato una attività investigativa tramite acquisizione di telecamere della zona, indagini tecniche sui telefoni, analisi dei tabulati telefonici, raccogliendo gravi indizi di colpevolezza in ordine ad altri 4 episodi di estorsione in danno di anziani avvenuti nei giorni precedenti, uno il 26 aprile 2023, in zona Montesacro, ai danni di una donna di 86 anni, uno il 27 aprile 2023, in zona Val Melania, ai danni di una donna di 85 anni, uno il 3 maggio 2023, in zona Quarticciolo, ai danni di un anziano invalido al 100%, facendogli credere addirittura che la figlia aveva avuto un incidente, scontrandosi con l’auto della moglie di un fantomatico ministro, il 4 maggio 2023, prima di essere arrestato in flagranza, dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Pignattara, per un altro episodio, nei pressi di Piazzale Ionio, ai danni di una donna di 83 anni. Con i risultati raccolti dai Carabinieri, la Procura della Repubblica di Roma ha richiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale di Roma l’ordinanza che dispone il carcere che è stata notificata al 28enne a Napoli e condotto presso il carcere di Poggioreale. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, tempo in prevalenza soleggiato, salvo annuvolamenti irregolari e qualche isolato piovasco diurno tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Prevale il sole, locale variabilità diurna in Appennino ma con fenomeni sporadici. Soleggiato su coste ed entroterra costiero, variabilità diurna sui rilievi con qualche isolato piovasco. Le temperature saranno stabili o in ulteriore lieve diminuzione, tra i 27 e 32 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale