CRONACA – ROVERETO, ARRESTATI DALLA GDF DUE COLOMBIANI CHE AVEVANO TENTATO DI VENDERE DELLA COCAINA – Nella giornata di ieri i finanzieri della Compagnia di Rovereto hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Rovereto, che ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dei due colombiani, indagati per traffico di sostanze stupefacenti. L’indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, è stata avviata nel mese di febbraio 2023, allorquando, durante un servizio di controllo economico del territorio finalizzato alla sicurezza pubblica e alla prevenzione dei reati in genere, le Fiamme Gialle hanno individuato un’auto sospetta, in sosta nel parcheggio antistante un noto locale di Rovereto, attorno alla quale hanno notato un movimento anomalo di 4 stranieri, uno dei quali conosciuto per precedenti legati al traffico di stupefacenti. Alla vista della pattuglia, tutti si sono allontanati prendendo direzioni diverse, lasciando un borsone sul sedile del passeggero. Nell’immediatezza, avvalendosi dei tablet portatili collegati alle banche dati in uso al Corpo, i militari hanno rilevato che l’automezzo era intestato ad un uomo di origini colombiane di 30 anni residente a Trieste, già gravato da precedenti di Polizia. Dopo uno speditivo rintraccio, una pattuglia ha, quindi, proceduto a fermare ed identificare due di lori visti nei dintorni del veicolo, i quali hanno dichiarato di trovarsi lì per svago. Una seconda pattuglia si è, invece, appostata nei pressi del locale per osservare, a debita distanza, l’autovettura lasciata nel parcheggio. Dopo quasi due giorni, la pattuglia appostata ha visto arrivare un carro attrezzi, i cui addetti, su richiesta dei militari, hanno riferito di aver ricevuto incarico, telefonicamente, dal proprietario del veicolo controllato di prelevarla e trasportarla a Udine. I finanzieri, ritenendo che all’interno dell’autovettura fosse occultata sostanza stupefacente, hanno, pertanto, proceduto alla perquisizione dell’autoveicolo, così, rinvenendo e sequestrando un involucro contenente circa 215 grammi di cocaina e 2 telefoni cellulari. SEQUESTRO PREVENTIVO DI OLTRE 1 MILIONE DI EURO DELLA GDF PER EVASIONE FISCALE NEI CONFRONTI DI UN NOTO IMPRENDITORE COMASCO. I finanzieri del Comando Provinciale di Como hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo emesso nei confronti di 5 persone fisiche e 4 giuridiche per complessivi € 1.076.315,76. Il Decreto è stato emesso dal Tribunale di Como – Ufficio G.I.P. – su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il fondato rischio di dispersione del patrimonio da parte degli indagati, per le ipotesi di reato di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. L’attività d’indagine è scaturita da una verifica fiscale eseguita dal Nucleo P.E.F. nei confronti di una società di capitali, ubicata nell’alto lago di Como ed operante nel settore degli idrocarburi, nel cui ambito è stata contestata l’indebita detrazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto nel contesto di fittizie operazioni di acquisto di cemento e prodotti similari, effettuate interponendo società cartiere inesistenti poste sul territorio nazionale ed una società svizzera compiacente. Le condotte contestate sono state condensate in 32 capi di accusa per fatti compiuti tra il 2016 ed il 2021 ed hanno coinvolto anche società lecchesi e milanesi. In sede di esecuzione, al momento, sono stati oggetto di apprensione 3 immobili per un valore complessivo di oltre 200mila euro, nonchè quote societarie e disponibilità liquide presenti sui conti correnti per oltre 380mila euro. TREVISO, AVEVANO INCENDIATO L’AZIENDA PER FRODARE L’ASSICURAZIONE PER 2 MILIONI DI EURO, DALLA GDF DENUNCIATE DUE PERSONE. Personale dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Treviso hanno accertato che un incendio, verificatosi in provincia di Treviso all’inizio del 2022, era stato appiccato dolosamente allo scopo di realizzare una frode assicurativa di circa 2 milioni di euro. Le attività investigative, caratterizzate dall’apporto che Vigili del Fuoco, Carabinieri e Finanzieri hanno potuto dare all’Autorità Giudiziaria sulla base delle specifiche competenze, hanno permesso di accertare come dietro un devastante incendio, che ha causato la distruzione di un edificio di un’azienda trevigiana e della merce nello stesso contenuta, si nascondeva, in realtà, il tentativo di realizzare una rilevante truffa assicurativa. In prima battuta, i Vigili del Fuoco hanno accertato come l’incendio sia stato appiccato, in orario serale, all’interno degli uffici amministrativi di un’azienda trevigiana, mediante l’utilizzo di un liquido accelerante che ha causato la combustione di quanto contenuto all’interno e lo scoppio della vetrata che separava gli uffici dal magazzino, con propagazione dell’incendio a due serbatoi, contenenti liquido altamente infiammabile, che erano stati appositamente depositati il pomeriggio dell’evento, dopo l’uscita dei dipendenti. I Carabinieri della Compagnia di Montebelluna hanno, poi, effettuato riscontri, acquisito testimonianze, visionato filmati e analizzato tabulati telefonici, che hanno permesso di collocare la presenza dei due indagati nei pressi dell’azienda quando si è verificato l’incendio. I finanzieri del Gruppo di Treviso, infine, hanno svolto accertamenti economico-finanziari in merito alle ragioni che avrebbero potuto giustificare una simile condotta, scoprendo che, entro un anno dall’evento, sarebbe andata in scadenza la rata di riscatto del contratto di leasing dell’immobile incendiato, pagamento che non si sarebbe potuto onorare se non attraverso un indennizzo assicurativo che avrebbe anche garantito nuovi macchinari, arredi e attrezzature. Nei confronti del responsabile legale della società e della madre, nonchè dipendente, ritenuti, entrambi, responsabili dei reati di incendio doloso e frode assicurativa, soltanto il primo, la Procura della Repubblica di Treviso ha concluso le indagini preliminari. LA SPEZIA, OPERAZIONE “FOUNDER” DELLA GDF, EFFETTUATE PERQUISIZIONI E SEQUESTRI IN MATERIA DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di La Spezia hanno dato esecuzione a 6 decreti di perquisizione locale e personale, effettuati nella provincia di La Spezia e Catania ed emessi dalla Procura della Repubblica di La Spezia, per il reato di bancarotta fraudolenta nei confronti di due titolari di una concessionaria di autoveicoli. L’attività investigativa, che è stata supportata dall’analisi dei conti correnti attraverso gli accertamenti bancari, trae origine da un’autonoma attività di servizio svolta dai finanzieri di Sarzana, nell’ambito di un monitoraggio info-investigativo e di controllo del territorio. Con l’avvio delle indagini è stato possibile identificare una ditta individuale con sede formale nella provincia di Catania, esercente l’attività di commercio di autovetture usate, ma con sede effettiva ed unità locali nella provincia di La Spezia, il cui titolare è risultato essere un plurintestatario di oltre 700 veicoli con numerosi precedenti penali. Atteso che l’attività imprenditoriale è risultata avere un considerevole volume di operazioni di compravendita dei mezzi, al fine di poterne ricostruire il reale volume di affari, è stata eseguita un’indagine patrimoniale attraverso accertamenti bancari sui rapporti di conto corrente intestati agli indagati oltre che ad altre persone. È stata, quindi, accertata la grave situazione debitoria della ditta individuale nei confronti dell’Erario che ha fornito un riscontro tale da ritenersi del tutto insanabile. L’accertata situazione, unita alla sentenza da parte del Tribunale di La Spezia, in cui disponeva la liquidazione giudiziale dell’imprenditore individuale, ha permesso di redigere apposita informativa di reato in materia di bancarotta fraudolenta nei confronti dei due titolari. A seguito di richiesta, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro di tutti i beni intestati all’impresa, oltre che di 76 autovetture intestate alla concessionaria. CIVITAVECCHIA, SCOPERTA DALLA GDF IMBARCAZIONE DA DIPORTO CON FALSA BANDIERA ITALIANA. Continuano in maniera incisiva i controlli di Polizia in mare del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia nelle maggiori località turistiche del Lazio. Durante una di queste crociere di sorveglianza nello splendido scenario delle Isole Pontine, i militari della Sezione Operativa Navale di Gaeta hanno individuato un’imbarcazione da diporto a vela battente, abusivamente, bandiera italiana ed intenta a svolgere attività commerciale di noleggio. Ad insospettire ulteriormente i militari del Reparto Navale del Sud pontino, il fatto che il conduttore dell’imbarcazione, già noto alle forze dell’ordine, al momento della verifica risultava essere sprovvisto di tutti i documenti obbligatori necessari per intraprendere la navigazione. In particolare, da una disamina documentale più approfondita è emerso che l’imbarcazione, del valore stimato di € 40mila circa, navigava in totale assenza dei titoli legittimi, oltre al fatto che risultava essere iscritta in un registro olandese non ufficiale riconducibile ad un’associazione sportiva. La condotta illecita veniva aggravata dall’esposizione abusiva del vessillo italiano in luogo di quello olandese, fattispecie per la quale i finanzieri hanno proceduto anche alla contestazione dell’uso abusivo della bandiera. All’esito dell’attività veniva notiziata la competente A.G. che, successivamente, convalidava il sequestro preventivo dell’imbarcazione. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, BLITZ ANTIDROGA DEI CARABINIERI CON 11 PERSONE ARRESTATE E DROGA SEQUESTRATA. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito una serie di blitz antidroga nella Capitale, dal centro storico alle periferie, che hanno portato all’arresto, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, di 11 persone e al sequestro di centinaia di dosi tra cocaina, hashish, crack, ecstasy e MDMA, e di 1.900 euro circa in contanti, ritenuti provento delle attività illecite. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Monte Sacro hanno arrestato un 34enne, al termine di un inseguimento all’interno del parco pubblico denominato parco dell’Aniene. L’uomo, mentre si trovava a bordo di un’autovettura, risultata, poi, a noleggio, alla vista dei militari ha cercato di dileguarsi causando un sinistro stradale. Dopo aver abbandonando l’auto sul luogo dell’incidente ha proseguito la fuga a piedi all’interno del predetto parco pubblico ma, poco dopo, i militari al termine delle ricerche lo hanno individuato in largo Beltramelli. A seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso delle chiavi dell’auto a noleggio nonchè di 33 dosi di cocaina, del peso di circa 32 grammi e della somma contante di 50 euro. Per questo motivo è stato arrestato e condotto in caserma. I Carabinieri della Compagnia San Pietro hanno arrestato in flagranza, un romano 22enne, già noto alle forze dell’ordine, che, a seguito di un controllo in zona Trullo, è stato trovato in possesso di 20 dosi di cocaina per un peso di circa 7 grammi. Nella serata di ieri, nei pressi del Terminal Anagnina, invece, i Carabinieri della Stazione Roma Appia hanno arrestato un egiziano di 27 anni, senza fissa dimora e con precedenti. Il giovane straniero alla vista della pattuglia dei militari ha cercato di dileguarsi ma è stato raggiunto e sottoposto al controllo e alla perquisizione personale, che ha permesso di rinvenire due panetti di hashish del peso totale di circa 600 grammi e della somma contante di 135 euro. In via Cavalieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma nel corso di un controllo alla circolazione stradale hanno fermato un auto con a bordo un 33enne romano. Nel corso del controllo l’uomo ha cercato di disfarsi di 4 involucri termosaldati, contenenti cocaina, che sono stati subito recuperati. I successivi controlli e le perquisizioni hanno permesso ai militari di rinvenire nella disponibilità dell’uomo la somma contante di 140 euro nonchè di uno smartphone contenente messaggistica riconducibile all’attività di spaccio. Nel corso di un controllo, in via Lilio, zona Laurentina, i Carabinieri della Stazione Roma EUR, hanno proceduto al controllo di un giovane romano di 20 anni. Nelle tasche e nell’abitazione del giovane i militari hanno rinvenuto 2 frammenti di hashish del peso di 1,7 grammi, 5 pasticche di ecstasy, 4 dosi di MDMA, 2 bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento. Al termine dell’attività è stato arrestato e condotto in caserma. Sempre nel corso di un controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Roma Ottavia hanno arrestato un romano di 21 anni, trovato in possesso di 53 grammi di hashish e della somma contante di 1.240 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. In via Borghesiana e via dell’Archeologia, nei pressi di note piazze di spaccio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor bella Monaca hanno arrestato due romani di 36 e 28 anni, entrambi nullafacenti e già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati notati aggirarsi con fare sospetto nei pressi delle piazze di spaccio e quindi sottoposti a controllo e trovati in possesso, rispettivamente, 15 dosi di crack del peso di 6 grammi circa e della somma contante di 10 euro, provento dello spaccio e di 20 dosi di cocaina del peso di 9 grammi e della somma contante di 50 euro di piccolo taglio. I Carabinieri della Stazione di Roma La Storta, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale, hanno arrestato un italiano di 47 anni, nullafacente e già noto alle forze dell’ordine, che a seguito della perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 19 grammi di cocaina suddivisa in dosi e della somma contante di 70 euro. In piazza dell’Immacolata, al termine di una mirata attività antidroga, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia piazza Dante hanno arrestato un 43enne del Marocco, senza fissa dimora e con precedenti, anche specifici, bloccato subito dopo aver ceduto un frammento di hashish del peso di 1,6 grammi in cambio di 20 euro ad un turista francese che è stato identificato e segnalato quale assuntore. A seguito della successiva perquisizione personale, i militari hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 8,8 grammi della medesima sostanza. Infine, ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Roma Casal Palocco hanno arrestato un marocchino 34enne, senza fissa dimora e con precedenti anche specifici, bloccato subito dopo aver ceduto 2 dosi di hashish del peso di circa 7,5 grammi ad un cittadino straniero che è stato identificato e segnalato quale assuntore. A seguito della successiva perquisizione personale, i militari hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 20 grammi circa della stessa sostanza, la somma contante di 281 euro, ritenuta provento dell’attività illecita nonchè materiale per confezionare la droga. Tutti gli arresti sono stati convalidati. ROMA, 3 ARRESTI DEI CARABINIERI IN POCHE ORE. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito nelle ultime ore un’intensa attività di controllo nell’area del centro storico, finalizzata a prevenire e contrastare ogni forma di illegalità e per fare percepire a turisti e cittadini la presenza dello Stato, a conferma dell’attenzione che l’Arma ripone in tutta Roma. Controlli sono stati effettuati, nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni metro della Capitale. Un cittadino del Senegal di 24 anni è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto trovato mentre cedeva 3 dosi di crack e una romena 24enne è stata arrestata per furto aggravato, dopo aver occultato vari capi di abbigliamento, privandoli delle relative placche antitaccheggio, tentando di portarli via da un negozio. Arrestato anche un 52enne romano che all’interno della Stazione di Termini, è gravemente indiziato, fingendo di voler aiutare un passeggero intento ad acquistare un biglietto ferroviario alle emettitrici elettroniche, di avergli strappato di mano una banconota da 20 euro, dandosi alla fuga. La vittima lo ha inseguito e con i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, prontamente intervenuti, è stato bloccato. Gli arresti sono stati tutti convalidati. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, sole e nubi irregolari con qualche rovescio o temporale su Alpi e Prealpi, entro sera anche in alta Valpadana, isolati piovaschi in Liguria. Soleggiato con qualche nube sparsa di passaggio, più frequente sulla Toscana. Giornata stabile e soleggiata su tutti i settori con poche nubi pomeridiane sui monti. Temperature in aumento, tra i 28 e 35 gradi, con picchi di 36-38 sulle isole.
Rocco Becce
Direttore Editoriale