CRONACA – BOLOGNA, SCOPERTA DALLA GDF MAXI FRODE IVA. FALSE FATTURE PER OLTRE 200 MILIONI DI EURO SU PRODOTTI INFORMATICI – Nell’ambito dell’operazione denominata “Carry on Sell”, i finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, all’esito di articolate indagini coordinate dal Procuratore Aggiunto, dott. Francesco Caleca e dalla dott.ssa Elena Caruso, della Procura della Repubblica di Bologna, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari per l’ammontare complessivo di 32 milioni di euro relativamente a danaro contante, disponibilità bancarie, immobili e quote societarie nelle province di Bologna, Modena, Terni e Sassari. Il provvedimento cautelare giunge al termine di complesse attività investigative condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna e iniziate nel 2020 che traggono origine da verifiche fiscali eseguite nei confronti di quattro aziende bolognesi operanti nel settore della commercializzazione all’ingrosso di prodotti informatici. Le investigazioni, sviluppate attraverso accessi aziendali e domiciliari, rilevamenti e acquisizione di documentazione fiscale e informatica, hanno fatto luce su una frode “carosello” il cui schema criminoso, tra il 2016 e il 2019, avrebbe consentito un’evasione dell’IVA di 44 milioni di euro, sfruttando la normativa UE sulle transazioni intracomunitarie, “non imponibili” ai fini IVA. Il sistema di frode, ideato e attuato da un 45enne di origine ternane, stabilmente residente a Bologna, ha visto il coinvolgimento di 46 imprese, perlopiù evasori totali, dislocate in Emilia Romagna e nel resto del Nord Italia. L’ideatore della frode aveva posto a capo di diverse aziende suoi prestanome con il compito di acquistare da una società polacca prodotti informatici senza l’applicazione dell’IVA. La merce veniva, poi, ceduta, solo “cartolarmente” e sottocosto, a ulteriori società create appositamente per interporre passaggi e soggetti economici nella catena di vendita, così, da rendere più complessa l’identificazione dello schema illecito e dei responsabili. Il meccanismo fraudolento ha consentito la totale evasione delle imposte da parte imprese coinvolte, le quali, oltre a non versare l’IVA e a non presentare alcuna dichiarazione fiscale, venivano fatte cessare dopo pochi mesi di attività per essere prontamente sostituite. I prodotti informatici, ceduti a prezzi molto competitivi alle società bolognesi, erano così commercializzati on line generando rilevanti profitti e indebiti vantaggi fiscali sia in termini di risparmio d’imposta che di ingenti crediti IVA. Gli esiti delle indagini hanno permesso di denunciare 63 persone, responsabili, a vario titolo, dei delitti fiscali di omesso versamento dell’IVA, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa presentazione. LIVORNO, CONTROLLI DELLA GDF ALLE ATTIVITÀ ESTIVE. È un’estate florida, piena di mezzi e persone che visitano tutta la costa labronica e la Guardia di Finanza ha, quindi, di conseguenza, ha intensificato le competenti attività di controllo e prevenzione. Sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Livorno, tutti i reparti sul territorio stanno approfondendo diverse segnalazioni riguardanti in particolare il “lavoro nero stagionale” e le violazioni agli obblighi fiscali. In questo contesto, i militari hanno individuato lungo la costa livornese uno stabilimento balneare, con annessa attività di ristorazione, che impiegava una barista e un cuoco assunti in maniera irregolare. In particolare è emerso come il cuoco lavorasse ininterrottamente da prima di pranzo a dopo cena, tutti giorni, senza giornata di riposo, prendendo da contratto 1.000 euro con mezzi tracciabili, e ulteriori 1.500/2.000 “in nero”, mentre la barista, priva di contratto, percepiva una cinquantina di euro per ogni giornata lavorativa, senza alcuna garanzia assicurativa e contributiva. È anche emerso, come entrambe i lavoratori ricevessero parte della loro retribuzione in denaro contante, in piena violazione di quanto previsto dalla legge. È stata, così, avanzata la prevista proposta di sospensione dell’attività, atteso che la società ha impiegato lavoratori irregolari in misura superiore al 10% della forza lavoro presente sul luogo di esercizio al momento dell’accesso ispettivo. VITERBO, ILLECITI CONTRO IL “REDDITO DI CITTADINANZA“, 21 BENEFICIARI IRREGOLARI SCOPERTI DALLA GDF. Continua incessante l’attività dei finanzieri del Comando Provinciale di Viterbo, in costante collaborazione con l’I.N.P.S., per accertare la regolarità delle percezioni del “Reddito di Cittadinanza”. Come noto, da questo mese, tale prestazione sociale cesserà di essere erogata e sarà sostituita, agli aventi diritto, dall’assegno di supporto alla formazione e al lavoro. Nel corso degli ultimi mesi, da giugno ad oggi, a seguito di mirate attività investigative, implementate anche attraverso l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo, sono stati accertati, a fronte di 23 interventi, ben 21 casi irregolari con la scoperta e relativa denuncia alla competente Autorità giudiziaria di altrettanti responsabili che hanno riscosso illecitamente contributi per oltre 240mila euro. Sono state bloccate erogazioni non ancora riscosse per oltre 71mila euro. La suddetta attività è la naturale prosecuzione dei servizi che hanno portato recentemente alla scoperta di 165 posizioni irregolari e l’accertamento complessivo di indebite percezioni per un importo totale di oltre 1.174.000 euro. TERRACINA, TUTELA DEL “MADE IN ITALY” E DEI CONSUMATORI. SEQUESTRATO E OSCURATO DALLA GDF UN SITO DI E-COMMERCE DI PRODOTTI CONTRAFFATTI. Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, nell’ambito dell’attività di contrasto degli illeciti in materia di tutela dei marchi, di tutela del “Made in Italy” e della sicurezza prodotti, a seguito di mirata attività informativa e di monitoraggio e analisi dei canali di intermediazione per la vendita di beni e servizi tramite piattaforme online, hanno individuato un sito internet che commercializzava prodotti contraffatti, tra cui vestiti, capi di abbigliamento, calzature, cinture, borse, cappellini e accessori vari, riproducenti foggia, immagini e motivi recanti segni distintivi registrati di noti marchi italiani e stranieri tra cui Gianni Versace, Prada, Gucci, Nike, McQueen etc. In particolare, personale della Compagnia di Terracina, nell’ambito della permanente azione di monitoraggio del web, ha focalizzato l’attenzione operativa su un sito di e-commerce utilizzato come vetrina virtuale per la vendita di capi d’abbigliamento e accessori riproducenti marchi e segni distintivi dei noti brand, a prezzi notevolmente inferiori a quelli di mercato. La merce e i prodotti esposti erano di vario genere e messi in commercio in grandi quantità e numerosissimi esemplari, e per foggia e stile erano prevalentemente destinati a una clientela giovane. L’attività è stata sviluppata dai finanzieri che, dopo aver verificato che i venditori operavano in assenza di autorizzazioni rilasciate dalla società detentrice dei diritti di proprietà industriale, hanno appurato, sulla base dei successivi riscontri peritali eseguiti in collaborazione con le stesse aziende, che si trattavano di prodotti contraffatti. All’esito delle indagini, le Fiamme Gialle di Terracina hanno, quindi, dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, richiesto dalla Procura della Repubblica di Latina ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale del capoluogo pontino, con il quale è stato disposto l’oscuramento del sito internet, risultato essere registrato presso provider cinesi e statunitensi, per le ipotesi dei reati di contraffazione, fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà intellettuale, falsificazione e alterazione del contenuto di comunicazioni e truffa. Al fine di tutelare i consumatori, l’inibizione all’accesso è stata notificata a tutti gli Internet Service Provider italiani. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI DELLE FORZE DELL’ORDINE A TUTELA DELL’ORDINE E SICUREZZA. 2.536 le persone identificate, 156 i veicoli controllati e 39 le violazioni al “Codice della Strada” rilevate. Sono questi i dati dell’operazione di controllo interforze eseguite ieri, a Roma, presso la Stazione Termini e nelle zone limitrofe. Analoghi servizi proseguiranno regolarmente anche nelle prossime settimane. ACILIA, FINISCE IN CARCERE 24ENNE EGIZIANO. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno sottoposto a fermo indiziato di delitto, di iniziativa, un giovane 24enne, di nazionalità egiziana, senza fissa dimora, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio. I Carabinieri della Stazione di Acilia sono venuti a conoscenza che la sera del 27 luglio, in Piazza Capelvenere, un giovane 19enne, a seguito di una lite avvenuta per futili motivi, era rimasto gravemente ferito. Nella circostanza, i militari avevano appreso che l’aggressore, dopo aver attinto il giovane al basso ventre con un coltello di medie dimensioni, si era dato alla fuga. Il malcapitato, a seguito delle ferite riportate, era stato trasportato, in codice rosso, prima all’ospedale “G.B. Grassi” di Ostia e successivamente al Reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale “San Camillo” di Roma, struttura nella quale si trova ancora ricoverato, ma non in pericolo di vita. Gli immediati accertamenti condotti dagli investigatori, sia tramite la visione dei sistemi di video-sorveglianza pubblica e grazie al riconoscimento, mediante individuazione fotografica, da parte di alcuni testimoni, hanno portato all’identificazione di un 24enne che, dopo alcuni giorni di ricerche, è stato rintracciato presso l’abitazione di un amico, e sul quale sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine al tentato omicidio. Infatti, è stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto, di iniziativa, per il reato di tentato omicidio e condotto nel carcere romano di “Regina Coeli“. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, una certa variabilità sulle Alpi orientali con qualche isolato temporale diurno, sole altrove con velature spesse in transito dal pomeriggio. Condizioni di stabilità e cielo sereno, pur con qualche innocua velatura in arrivo su Toscana, Umbria e Marche. Condizioni anticicloniche con tempo stabile e ben soleggiato su tutte le regioni. Temperature in lieve aumento, tra i 28 e 34 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale