CRONACA – UDINE, FRODE SCOPERTA DALLA GDF AI DANNI DELLO STATO NEL SETTORE DEI “BONUS EDILIZI”, 4 INDAGATI – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Udine, al termine di un’indagine che ha preso in esame i crediti fiscali generati dai lavori edili rientranti nel “Superbonus 110%”, hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca, per il valore di circa 1,6 milioni euro, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Udine su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo friulano, che ha coordinato le attività investigative. Sulla scorta degli elementi probatori raccolti è stato possibile accertare che i due responsabili di una società friulana, operante nel settore delle costruzioni edili, hanno agito per ottenere indebitamente il compenso, avvalendosi del concorso di un commercialista, per l’apposizione dei visti di conformità, e di un ingegnere, per l’asseverazione dei lavori. In particolare, la società ha documentato l’esecuzione di lavori edili mai realizzati o attuati solo in minima parte, con ciò perpetrando i reati di truffa ai danni dello Stato, falso in atto pubblico ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Tali condotte hanno consentito di maturare crediti di imposta inesistenti, mediante il sistema di acquisizione del credito dal privato, di cui una parte rilevante già ceduta a terzi. In dettaglio, la misura cautelare ha riguardato il sequestro preventivo di una somma in denaro per circa 600mila euro, quale profitto del reato, presente sui conti correnti bancari nella disponibilità della società e degli indagati. Inoltre, sono state sottoposte a sequestro quote di crediti d’imposta inesistenti ma ancora giacenti nei cassetti fiscali della stessa società attraverso cui è stata consumata la frode e di 5 cessionari, che avevano acquistato i crediti in buona fede, per oltre 1 milione di euro, quale sequestro impeditivo. Nel corso dell’investigazione condotta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Udine e denominata “Ghost Works”, è, inoltre, emerso che i rappresentanti della società di costruzioni avrebbero anche truffato oltre 500 clienti committenti, molti dei quali si sono rivolti alla Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica di Udine per chiedere di procedere penalmente. Difatti, i responsabili della società avevano stipulato proposte di adesione e contratti di appalto ottenendo caparre per circa 5 milioni di euro, a fronte di lavori mai iniziati o realizzati solo in minima parte. Le irregolarità e gli illeciti realizzati dai responsabili hanno condotto la società friulana verso lo stato di insolvenza. Per questo, il Tribunale di Udine, recependo gli esiti delle attività svolte dalle Fiamme Gialle di Udine e constatando la sussistenza dei presupposti di legge, ha dichiarato l’apertura della liquidazione giudiziale dell’impresa investigata, constatandone il fallimento. LIVORNO, ATTIVITÀ DI CONTROLLO DELLA GDF SUI FONDI DESTINATI ALLE IMPRESE. Nell’ambito delle attività alla tutela del bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno hanno concluso un’articolata attività di controllo sui fondi destinati alle imprese nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha portato alla individuazione di una società che aveva illecitamente fruito una indebita compensazione di consistenti crediti d’imposta. In considerazione dell’entità dei finanziamenti e della pluralità ed eterogeneità delle iniziative sostenute dal piano Nazionale, il Comando Regionale Toscana ha avviato la realizzazione di specifici percorsi ispettivi finalizzati ad individuare le risorse destinate al territorio regionale. Contestualmente il Comando Provinciale di Livorno ha provveduto a stipulare con i Comuni, la Provincia di Livorno e l’A.S.L. appositi Protocolli d’intesa, finalizzati a migliorare l’efficacia complessiva delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni in danno degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, connessi alle misure di sostegno e finanziamento del PNRR, in particolare per quanto riguarda la prevenzione, l’individuazione e la rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e della duplicazione dei finanziamenti. Prendendo le mosse da tali iniziative, il Nucleo P.E.F. di Livorno, ha condotto un’approfondita analisi delle banche dati in uso al Corpo, effettuando un monitoraggio delle misure di finanziamento/sovvenzione già in corso di erogazione, dirette nei confronti dei singoli imprenditori, circoscrivendo così la platea dei beneficiari e avviando delle specifiche analisi di rischio. In particolare, l’attività di analisi dei finanzieri del Nucleo labronico ha permesso di individuare un’impresa, attiva nel settore delle forniture nautiche, che ha irregolarmente beneficiato del “Bonus Formazione 4.0”, per ben 3 anni d’imposta e per complessivi oltre 500mila euro. Nel corso dell’attività ispettiva, eseguita con accesso presso i vari uffici societari, sono emerse anomalie nell’esecuzione delle attività formative organizzate da una società di consulenza esterna, grazie alle quale è stato chiesto ed ottenuto nel tempo un consistente credito d’imposta. In questo contesto, i finanzieri hanno individuato ed ascoltato diversi ex dipendenti della società di forniture nautiche, i quali, risultando solo formalmente frequentatori di corsi di formazione, hanno smentito di aver effettuato alcuna attività formativa, evidenziando al contrario l’assenza di corsi del genere posti alla base illecita della richiesta di compensazione di crediti d’imposta, quindi, inesistenti. FERRARA, CONTROLLI ANTIDROGA DELLA GDF NEI PARCHI E NEGLI SPAZI VERDI DELLA CITTÀ. In esecuzione al piano disposto dalla Prefettura di Ferrara, è scattato un altro intervento straordinario congiunto di tutte le Forze di Polizia finalizzato al controllo dell’ordine e della sicurezza pubblica nei pressi della stazione ferroviaria, nei parchi e negli spazi verdi della città, aree queste dove si sono registrate maggiori criticità legate ai reati di natura predatoria, allo spaccio di sostanze stupefacenti e all’immigrazione clandestina. Nel dettaglio 7 pattuglie e 17 fra agenti e militari della Questura, del Corpo di Polizia Locale “Terre Estensi”, del Comando Provinciale dei Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno controllato, anche con l’ausilio di una unità del Nucleo Cinofili della Polizia Locale, le zone a maggior rischio di degrado della città, in particolare quelle ubicate nelle vie Cassoli, Ortigara, IV Novembre, Krasnodar e relative Mura, p.le Castellina, p.le Giordano Bruno, parco Coletta senza trascurare le aree nei pressi della stazione ferroviaria. L’attenzione delle pattuglie delle Forze di Polizia impiegate è stata allargata, oltre alle persone, anche ad alcune attività commerciali site nei luoghi controllati, al fine di prevenire eventuali azioni illecite. Sono state controllate e identificate complessivamente 57 persone di cui 38 stranieri, 4 attività commerciali, 29 autoveicoli ed elevati verbali per violazioni al “Codice della Strada”. Nel corso delle attività interforze, sono stati sequestrati circa 15 grammi di sostanze stupefacenti tra hashish e marijuana rinvenuti abbandonati nelle zone ispezionate in vari involucri, grazie all’ausilio dell’unità cinofila della Polizia Locale. L’attività congiunta si inserisce nel quadro di una serie di iniziative che la Prefettura di Ferrara ha inteso avviare all’unisono con tutte le Forze di Polizia presenti sul territorio, per garantire, in modo trasversale, il necessario presidio di legalità nei vari quartieri della città di Ferrara, operando una sinergica attività di prevenzione sul fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e su altre manifestazioni di potenziale illegalità. MARINA DI CARRARA, SEQUESTRATA DALLA GDF UNA BARCA A VELA PER CONTRABBANDO DOGANALE. Una barca a vela, battente bandiera extra-UE, per la quale non erano stati assolti i tributi doganali ed i diritti di confine, è stata sequestrata dalla Gdf di Livorno grazie all’esito di una mirata attività di controllo del territorio dei militari delle fiamme gialle di Marina di Carrara del comparto aeronavale e territoriale. A seguito di una precisa e mirata attività di analisi delle fenomenologie illecite potenzialmente presenti nelle banchine e negli scali portuali, durante un servizio di Polizia Economico Finanziaria la Squadra Operativa della Sezione Operativa Navale carrarina ha individuato presso un locale club nautico una unità da diporto a vela battente bandiera extra-UE di proprietà di un residente in Italia. Sono immediatamente scattati gli approfondimenti tecnici per definire compiutamente la posizione dell’imbarcazione relativa agli obblighi doganali del proprietario. Il controllo, eseguito in stretta collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Marina di Carrara, attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, la disamina della documentazione e dalle dichiarazioni fatte dalla parte, ha permesso di riscontrare un illecito comportamento nei confronti del pagamento dei diritti di confine per contrabbando doganale. L’imbarcazione risultava infatti presente nel territorio dell’Unione Europea da più di 18 mesi, come tra l’altro ammesso dallo stesso proprietario al momento del controllo, apparentemente ignaro degli obblighi di legge. Come confermato dal Comandante della Sezione Operativa Navale l’operazione si inserisce nella più ampia attività di vigilanza costiera e controllo economico del territorio assicurata quotidianamente dai reparti del comparto aeronavale del Corpo, impegnati nella salvaguardia degli interessi economico-finanziari nazionali e di quelli dell’Unione Europea. PIOMBINO, TUTELA DEL “MADE IN ITALY” E LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE DELLA GDF. Tra le tante attività che vedono in questo periodo impegnate le Fiamme Gialle di tutta la provincia, coordinate dal Comando Provinciale Livorno, sicuramente il contrasto allo smercio di articoli contraffatti e la tutela del “Made in Italy” riveste significativa importanza ed impegno. In questo contesto si sviluppa un importante servizio della Compagnia di Piombino, che è riuscita ad individuare quello che appare essere una persona non solo con mere funzioni di vendita illegale ma anche di approvvigionamento e stoccaggio di articoli contraffatti. Erano giorni che i militari ricevevano informazioni circa la presenza di una persona che si muoveva nel territorio trasportando e trafficando con la sua autovettura materiale sospetto; finalmente individuato, con una paziente e meticolosa attività di pedinamento hanno seguito le sue mosse per verificare i suoi movimenti, anche al fine di monitorare che non arrecasse pericolo ai cittadini, ai turisti e agli utenti della strada. L’intervento è scattato quando la persona si è recata lungo l’arenile piombinese e, con stupore dei finanzieri, nascosto tra la vegetazione ha aperto un gabbiotto e iniziato a trafficare con buste e materiale vario. A quel punto le Fiamme Gialle, considerata l’evidenza e la possibilità di intervenire in piena sicurezza, lo hanno fermato, identificato e riscontrato che stava stoccando, confezionando e armeggiando con decine di articoli contraffatti, borse “Gucci”, occhiali “Versace”, cinture “Louis Vuitton”, borselli “Armani”, oltre a diverse etichette e targhette riportanti marchi contraffatti pronti ad essere apposti su prodotti irregolari. L’individuo è stato, così, denunciato e tutto il materiale è stato sequestrato. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, STAZIONE TERMINI, TURISTI RAPINATI, I CARABINIERI ARRESTANO 2 PERSONE. In sole 24 ore, i Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 2 persone a Termini, per rapina. Si tratta di un 32enne cileno, gravemente indiziato di aver strappato la collana d’oro dal collo di una turista italiana, alla fermata della metro di Termini, durante le fasi di discesa e salita da un vagone. La fuga del malvivente è stata immediatamente intercettata da una pattuglia in borghese di Carabinieri della Stazione di Roma San Pietro, in servizio lungo la tratta metropolitana, che sono intervenuti bloccandolo e recuperando la refurtiva. Sempre all’interno della fermata della metropolitana di Termini, un cittadino egiziano di 19 anni è stato arrestato dopo aver strappato una catenina d’oro dal collo di una turista straniera, tentando, poi, di darsi alla fuga tra le numerose persone in transito sulla banchina. La vittima lo ha però inseguito e raggiunto, ingaggiando con lui una breve colluttazione, fino all’intervento dei Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, presenti sulla banchina, subito accorsi dopo aver udito le urla della donna. Così, l’uomo è stato bloccato e arrestato. Per fortuna entrambe le vittime hanno riportato solo lievi escoriazioni al collo. Gli arresti dei due sono stati entrambi convalidati dal Tribunale di Roma che ha disposto per il cittadino egiziano il divieto di dimora e di accedere senza autorizzazione, nel comune di Roma. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per la giornata di domani, in Italia, come segnalato da “3B Meteo“, avvio di giornata soleggiata, tra pomeriggio e sera, con sviluppo di instabilità su Alpi e Prealpi e con qualche breve temporale di calore. Tempo stabile e soleggiato, salvo lieve variabilità diurna sull’Appennino tosco-emiliano con isolati rovesci. Condizioni anticicloniche con tempo stabile e ben soleggiato su tutte le regioni. Le temperature saranno stazionarie, tra i 28 e 37 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale