CRONACA – ROMA, 9 BORSEGGIATORI ARRESTATI DAI CARABINIERI – Prosegue senza sosta il monitoraggio del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma per contrastare il fenomeno dei borseggi ai danni dei turisti presenti nella Capitale in questo periodo estivo. In poche ore i Carabinieri hanno arrestato altre 9 persone, di cui 8 gravemente indiziate di furto aggravato e una per rapina nel corso di diverse attività. Questi arresti si aggiungono ai 47 già eseguiti dallo scorso Ferragosto ad oggi dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma. Da evidenziare l’intervento di ieri sera di una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Roma. In particolare, una turista scozzese mentre stava fotografando il tramonto da ponte Garibaldi, è stata aggredita alle spalle da uno sconosciuto che l’ha colpita alla mano con un pugno, facendole cadere a terra lo smartphone. La vittima ha cercato poi di riprendere possesso del costoso cellulare ma è stata nuovamente colpita con altri pugni dall’aggressore che glielo ha sottratto. Alla scena ha assistito una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, in transito proprio in quel momento, che è subito intervenuta bloccando l’uomo e recuperando il cellulare. La refurtiva è stata, poi, riconsegnata alla turista. Altre 8 persone, 5 di origini sudamericane e 3 cittadini romeni, sono state pizzicate ed arrestate dai Carabinieri all’interno delle fermate della metropolitana “Termini” e “Colosseo”, sorprese dopo aver derubato alcuni turisti, dei portafogli o dei cellulari, poi, tutti recuperati e riconsegnati ai legittimi proprietari. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO TRE PERSONE PER SEQUESTRO DI PERSONA A SCOPO DI ESTORSIONE AI DANNI DI UN 50ENNE. Lo scorso 2 agosto, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato in flagranza di reato tre persone, gravemente indiziati del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione nei confronti di un 50enne. Gli immediati accertamenti sono stati condotti in sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, immediatamente informata di quanto stava accadendo. La vittima si era recata lo scorso lunedì 31 luglio in una abitazione nel quartiere romano di Torre Angela, per consumare un rapporto sessuale, dopo il preliminare contatto avuto su un sito di incontri. Una volta all’interno dell’abitazione l’uomo sarebbe stato bloccato da 3 uomini, che lo attendevano, e che lo avrebbero legato ad una sedia, iniziando a percuoterlo con calci, pugni e colpi di cintura. Lo scopo dei malviventi era quello di ottenere 1.500 euro, come prezzo per la sua “liberazione”. Dopo quasi tre giorni di prigionia, sfruttando un attimo di distrazione da parte dei suoi aguzzini, è riuscito a chiedere aiuto ad una persona che abita nel palazzo contattando il “112“. I Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca sono intervenuti immediatamente sul posto, hanno individuato l’abitazione, all’interno della quale c’era la vittima e gli indagati. Avuto contezza di quello che era successo, a seguito della perquisizione dell’abitazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato del nastro adesivo utilizzato per legare la vittima ed una benda per gli occhi. Sui cellulari dei coinvolti, sono stati rinvenute diverse chat, video e foto di interesse investigativo che ora sono al vaglio, come un filmato relativo ad alcuni attimi dove la vittima veniva percossa e costretta a spogliarsi. Liberato e soccorso dal personale del “118“, è stato, poi, trasportato presso il Policlinico Tor Vergata per le cure del caso a causa delle diverse ecchimosi e contusioni presenti sul suo corpo. I dati acquisiti hanno consentito di raccogliere gravi indizi di reità nei confronti dei tre che, d’intesa con il pm di turno della “DDA” della Procura della Repubblica di Roma, sono stati arrestati e condotti nel carcere “Regina Coeli“. Il Tribunale di Roma ha, poi, convalidato l’arresto. ARDEA, LA DROGA ACQUISTATA NON LI SODDISFA E TORNANO DAL VENDITORE PER RISOLVERE LA QUESTIONE, 4 ARRESTI DEI CARABINIERI. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio e della Tenenza di Ardea hanno arrestato tre persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Nella notte, un uomo, 46enne originario del Marocco, ha contattato il “112” richiedendo un intervento presso la sua abitazione poichè, a suo dire, tre malviventi erano entrati e, dopo averlo minacciato con un’arma da fuoco, avevano rubato portafogli, cellulare e bici elettrica e si erano allontanati a bordo di un’auto. Le immediate ricerche dei militari hanno consentito di individuare subito il veicolo con due persone a bordo che, alla vista della pattuglia, hanno accelerato la marcia per evitarne il controllo. Dopo un breve inseguimento, il mezzo è uscito fuori strada e i due hanno proseguito la fuga a piedi. Uno di loro, un 40enne del Marocco, è stato subito bloccato dai Carabinieri, accompagnato in caserma e ha dichiarato di essersi recato a casa del 46enne per questioni legate all’acquisto di sostanza stupefacente per uso personale, aggiungendo che era stato in realtà il proprietario di casa a minacciare loro con un fucile. Di conseguenza, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione presso l’abitazione del 46enne che aveva chiesto aiuto, dove hanno rinvenuto e sequestrato oltre 1 kg di hashish, 60 grammi di cocaina e materiale per il confezionamento in dosi. Dopo aver esteso le ricerche anche alle aree circostanti e di pertinenza della proprietà, il personale dell’Arma ha anche rinvenuto due autovetture risultate rubate, targhe relative ad altri veicoli rubati, oltre a numerosi parti di carrozzeria e pezzi di ricambio la cui provenienza è in corso di accertamento. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio e della Tenenza di Ardea hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza in ordine al fatto che l’uomo, proprietario di casa, che aveva contattato il “112” aveva venduto, la serata prima, delle dosi di stupefacenti a dei connazionali che, non essendo soddisfatti della qualità della sostanza, erano tornati da lui per chiedere conto e parlarne. Al termine della discussione, in tre lo avevano minacciato e gli avevano rubato alcune cose di valore che aveva in casa. Oltre al primo cittadino marocchino preso dopo l’inseguimento, i Carabinieri hanno rintracciato anche il terzo coinvolto. Il proprietario di casa e i due connazionali sono stati arrestati e tradotti nel carcere di Velletri. Inoltre, il guidatore dell’auto è stato anche denunciato per guida sotto l’effetto di alcool e sostanze stupefacenti, con ritiro immediato della patente. Ulteriori indagini sono in corso per identificare il terzo complice. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
FOGGIA, SCOPERTI DALLA GDF 42 LAVORATORI IN NERO. Sono 42 i lavoratori in nero scoperti dai reparti della Guardia di Finanza in provincia di Foggia, individuati all’esito dell’intensificazione delle attività di controllo economico del territorio disposte durante il periodo estivo e 15 sono risultati indebiti beneficiari del “Reddito di Cittadinanza”. Le irregolarità riscontate dalle Fiamme Gialle hanno riguardato bar, strutture ricettive e di ristorazione lungo la costa garganica, oltre che lidi e stabilimenti balneari. I controlli sono stati condotti, oltre che nelle località di Manfredonia, Vieste, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Marina di Lesina ed Isole Tremiti, anche nell’entroterra dauno come in Apricena, San Giovanni Rotondo, San Severo, San Nicandro Garganico, Torremaggiore e Orta Nova nonchè nei principali luoghi interessati dalla presenza di flussi turistici. In un caso, i Finanzieri hanno individuato lavoratori in nero anche presso una officina meccanica, risultata completamente sconosciuta al Fisco in quanto sprovvista di partita Iva. In un altro caso, invece, evasore totale è risultata essere la titolare di un bar che percepiva anche indebitamente il reddito. TARANTO, CONTROLLI FISCALI DELLA GDF A CONTRASTO DEL GIOCO ILLEGALE. SCOPERTA EVASIONE PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO. È pari a oltre 2 milioni di euro il prelievo unico erariale evaso da un’associazione culturale tarantina in relazione all’illecito utilizzo di apparecchi e congegni da divertimento, del tipo A.W.P. (“Amusement with prizes”), in grado di corrispondere ai giocatori vincite in denaro. Questo è il bilancio riguardante una di alcune mirate attività ispettive svolte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Taranto a contrasto del gioco illegale e irregolare. I controlli hanno portato all’individuazione e al sequestro di 8 apparecchi da divertimento e intrattenimento non collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e alla segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria di 2 persone. I finanzieri ionici hanno selezionato gli interessati dagli accertamenti, titolari di circoli privati, sale scommesse e associazioni culturali del capoluogo, incrociando le informazioni presenti nelle diverse banche dati disponibili con quelle acquisite nel corso di servizi di controllo economico del territorio o attraverso specifiche analisi di rischio e attività di intelligence. Ricostruito il volume complessivo delle giocate e quantificata in oltre 8,7 milioni di euro la base imponibile sottratta a tassazione, gli investigatori del Gruppo di Taranto hanno constatato l’evasione del prelievo unico erariale per un importo di oltre 2 milioni di euro, segnalando alla competente Autorità amministrativa il rappresentante legale dell’associazione ispezionata. Il prelievo unico erariale, istituito nel nostro ordinamento nel 2003, è un tributo che grava sui titolari degli apparecchi e dei congegni da divertimento ed è commisurato alle somme giocate e registrate sui relativi contatori. I controlli dei finanzieri proseguono senza sosta al fine di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità e di abusivismo nel settore dei giochi, compresi quelli online. NOTO E ROSOLINI, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 150 ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO CONTRAFFATTI NELL’ULTIMA SETTIMANA. Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività di contrasto ai traffici illeciti, attuata dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa presso i comuni di Noto e Rosolini. Nelle ultime due settimane, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro oltre 150 accessori di moda riportanti i marchi contraffatti di note case produttrici. La merce è stata rinvenuta al seguito di venditori ambulanti che, specialmente nel periodo estivo, si aggirano nelle zone balneari e presso l’area destinata al mercato nel comune di Rosolini. Le operazioni di servizio, eseguite dai militari della Compagnia di Noto sotto la direzione del Ten. Graziano Colianni, rientrano nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio, ordinato dal Comandante Provinciale di Siracusa, Colonnello Lucio Vaccaro. RIPOSTO, LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE, SCOPERTI DALLA GDF 9 EVASORI TOTALI. I finanzieri del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito dei propri servizi di istituto, nel corrente anno, hanno intensificato le azioni di contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali perpetrate a danno dell’economia di tutto il territorio jonico-etneo. L’insieme delle attività di controllo del territorio, grazie all’utilizzo delle banche dati e al sistematico ricorso alla ricostruzione dei flussi finanziari, hanno permesso di sviluppare attività utili a intercettare contribuenti connotati da elevati indici di pericolosità fiscale o che si presentano come completamente sconosciuti al Fisco. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Riposto, negli ultimi mesi, nell’ambito dell’attività di contrasto all’economia sommersa, hanno scoperto 9 evasori totali, operanti dalla costruzione di edifici, al commercio dei materiali da costruzione, dalla compravendita e noleggio di autoveicoli, all’intermediazione di agenti e rappresentanti di commercio, oltre ad operatori nel settore ricettivo come “B&B” e case vacanze. A conclusione delle attività ispettive eseguite nei confronti dei 9 presunti trasgressori è stata accertata una maggiore base imponibile ai fini delle imposte sui redditi di oltre 1 milione e 700mila euro e una maggiore IVA dovuta pari a circa 267mila euro. Segnalato, inoltre, il titolare di una delle due imprese esercenti attività ricettiva per l’indebita percezione di contributi a fondo perduto per l’importo di oltre 5mila euro. Peculiari le situazioni di due lavoratori autonomi, cristallizzate dai finanzieri di Riposto con un rappresentante di un noto brand di caffè che pur percependo provvigioni annuali ben superiori alla soglia dei compensi previsti per l’attività occasionale, nonostante fosse regolarmente titolare di partita IVA, celava al fisco un imponibile complessivo per tutti gli anni d’imposta pari ad oltre 360mila euro, per un totale di IVA di circa 80mila euro. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
SPORT – SALERNO, CONCLUSI I CAMPIONATI ITALIANI 2023DI “BEACH SPRINT“. Con le finali di oggi, domenica 27 agosto, è giunto al termine il Campionato Italiano di Beach Sprint di Salerno, svoltosi nelle acque antistanti l’arenile di “Santa Teresa” ed organizzata dalla sezione di Salerno della “Lega Navale Italiana” con la “Federazione Italiana Canottaggio” e il patrocinio del Comune di Salerno. Un’edizione caratterizzata dal riconosciuto successo organizzativo del comitato organizzatore locale del presidente Fabrizio Marotta e dei suoi collaboratori, impreziosito anche da una massiccia partecipazione. Infatti, parliamo di oltre 300 atleti in gara, una cifra importante che attesta una volta di più la crescita esponenziale dell’emergente disciplina remiera. I primi a contendersi i titoli nazionali in palio sono stati gli atleti “Under 19“. Partendo dalle finali in singolo tra le donne mattatrice della prova è stata Maria Lanciano (LNI Barletta), dietro la quale si sono piazzate Giulia Barini (CC Saturnia) e Azzurra Severini (DFL Chiusi). Lucio Fugazzotto (Rowing Club Peloro), invece, ha dominato la finale in singolo maschile, lasciando seconda e terza posizione rispettivamente a Lucio Cozzolino (CC Irno) e Davide Campanini (Speranza Prà). Relativamente ai doppi, Maria Vittoria Crevatin e Vittoria Pastorelli (CC Saturnia), poi, si sono laureate Campionesse Nazionale in doppio battendo le imbarcazioni di LNI Barletta (Maria Laura Pinto e Adriana Pia Vurro) e CC Barion (Gabriella Biscardi e Alessandra Quaranta). Tra gli uomini, vittoria per Leonardo Bellomo e Pasquale Tamborrino (CC Barion) con la seconda e terza piazza occupate da SC Arolo (Andrea e Marco Frigo) e VVF Carrino (Nicola Centonze e Matteo Palazzo). Sempre restando sul doppio, ma in equipaggio misto, il tricolore è stato conquistato da Leonardo Bellomo e Alessandra Quaranta (CC Barion) con gli equipaggi di Ichnusa Cagliari (Alice Meloni e Federico Pintus) e SC Arolo (Giacomo Addamo e Giulia Grandi), rispettivamente in seconda e terza posizione. Per le imbarcazioni in quattro, con timoniere, tra le donne è l’armo targato CC Barion (Gabriella Biscardi, Giulia Bovio, Chiara Tamborrino e Sofia Caliandro, tim. Simona Di Nardo) a tagliare per primo il traguardo, davanti alla rappresentativa dell’AC Monate (Manuela Bertola, Gaia Carniato, Alessia Comodo e Rachele Ponti, tim. Morgana Maroni) mentre terze sono arrivate le vogatrici dell’LNI Barletta (Adriana Pia Vurro, Maria Laura Pinto, Antonia e Anna Lacavalla, tim. Maria Lanciano). Tra gli uomini, invece, si sono laureati Campioni d’Italia Alexander Liantonio, Nicola Rotondo, Domenico Triggiani e Filippo Prezioso, tim. Nicola Bussola (CUS Bari) mentre secondi e terzi si sono piazzati AC Monate (Vilmos Benczur, Leonard Holzwarth, Loris Piscia e Filippo Testa, tim. Morgana Maroni) e CC Barion (Pasquale Tamborrino, Claudio Strazita, Antonio Schirone e Francesco Scaramuzzi, tim. Simona Di Nardo). Tra i misti oro e titolo sono stati conquistati dall’imbarcazione del CC Saturnia (Eric Bordeinii, Maria Vittoria Crevatin, Vittoria Pastorelli e Luca Ienco, tim. Giulia Barini), prima davanti al misto Pro Monopoli/SC Pesaro (Cosimo Maccuro, Fabio Scalfani, Lucia Cascione, e Chiara Elefante, tim. Paolo Giustiniani) con CC Barion (Giulia Bovio, Claudio Straziota, Antonio Schirone e Chiara Tamborrino, tim. Simona Di Nardo) in terza piazza. Ad informarlo è l’Ufficio Stampa della “Lega Navale Italiana” Sezione di Salerno, Antonio Abate – cell. 347/6540920.
Rocco Becce
Direttore Editoriale