A causa di un ribaltamento dovuto, forse, all’alta velocità, in Sardegna, a Cagliari, la scorsa notte, quattro giovani, due ragazzi e due ragazze, nella foto, sono morti e due sono rimasti feriti, in un incidente stradale avvenuto poco dopo le ore 5:00.
Le vittime sono Najibe Zaher e Alessandro Sanna, 19enni, Simone Picci di 20 anni, e Giorgia Banchero, 24enne.
Alessandro Sainas e Manuel Incostante, entrambi 19enni, sono stati, invece, trasportati dal “118“, in “codice rosso”, in ospedale, ma, sembra, non sarebbero in pericolo di vita.
I giovanissimi viaggiavano a bordo di una Ford Fiesta che, dopo aver urtato un marciapiede, in viale Marconi, in direzione Quartu Sant’Elena, si è ribaltata.
Notizie che, oramai, sono diventate di pura consuetudine, senza che la politica nazionale faccia nulla per poterle evitare con leggi, forse, più stringenti sulla velocità, l’uso del cellulare alla guida e gli abusi di alcool e droghe, diventati, ovunque, da Nord a Sud, di troppa consuetudine.
E la scuola, invece, peggio cantar di notte, con molti insegnanti e genitori che, oramai, pensano a tutt’altro, invece, di educare meglio i propri studenti e figli.
Nel 2022, da alcuni dati, sono 3.159 i morti in incidenti stradali in Italia, +9,9% rispetto all’anno precedente, 223.475 i feriti, +9,2%, e 165.889 gli incidenti stradali, +9,2%, valori tutti in crescita rispetto al 2021 ma ancora in diminuzione nel confronto con il 2019 per incidenti e feriti, rispettivamente -3,7% e -7,4%.
Secondo ASAPS, inoltre, quest’anno sono state investite e uccise 163 persone e 65 ciclisti, mentre nel 2022 le vittime sono state 307.
Per aumentare la sicurezza, alcune città europee hanno introdotto limiti di 30 km/h e Parigi ha vietato l’utilizzo dei monopattini, molto pericolosi, ma ancora utilizzati in Italia, alla faccia della prevenzione degli incidenti.
Rocco Becce
Direttore Editoriale