CRONACA – VICENZA, SCOPERTA DALLA GDF PIZZERIA ABUSIVA CON DIPENDENTE IN NERO – La Guardia di Finanza di Vicenza ha portato a termine un’operazione di servizio di Polizia Tributaria ed amministrativa in materia di lavoro nero, ottemperanza agli obblighi fiscali e possesso di titoli autorizzativi amministrativi e sanitari nei confronti di locale aperto al pubblico in un’amena vallata nel cuore dei Colli Berici. In particolare, nel corso di un recente intervento, eseguito dai finanzieri della Tenenza di Noventa Vicentina, congiuntamente a personale della Polizia Locale di Longare, è stata individuata un’attività completamente abusiva di somministrazione di alimenti e bevande, una vera e propria pizzeria realizzata all’interno di un giardino, ma con libero accesso agli avventori. Il titolare di una azienda agricola organizzava serate con “giro pizza”, cotta in forno a legna, alla presenza di clienti paganti, avvalendosi anche di una dipendente completamente “in nero”, senza avere alcun titolo amministrativo autorizzativo e sanitario per poter somministrare alimenti e bevande al proprio pubblico di avventori. Gli operanti hanno contestato alla parte l’utilizzo della predetta dipendente non in regola, applicando una maxisanzione, nonchè l’omessa installazione di registratore di cassa o terminale elettronico atto a certificare i corrispettivi derivanti dall’attività commerciale. La Polizia Locale ha contestato, invece, il mancato possesso dei titoli autorizzativi amministrativi e sanitari indispensabili per poter esercitare l’attività di ristorazione. Ad oggi, il titolare dell’azienda ha immediatamente aderito alle contestazioni mosse nei suoi confronti, pagando poco dopo tutte le sanzioni scaturite dall’attività illecita, pari a circa € 8.500,00. PERUGIA, DANNO ERARIALE PER OLTRE UN MILIONE DI EURO ARRECATO AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO, ESEGUITO DALLA GDF UN SEQUESTRO CONSERVATIVO SU BENI MOBILI ED IMMOBILI. I finanzieri del Comando Provinciale di Perugia hanno eseguito un sequestro conservativo autorizzato dal Presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per l’Umbria, su conforme richiesta della Procura regionale, sui beni immobili e disponibilità finanziarie del Dirigente Scolastico e del Direttore dei Servizi Generali Amministrativi pro tempore di un Istituto Agrario umbro che avrebbero arrecato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, un danno erariale pari a € 1.167.408, per aver, il primo, falsificato i dati relativi agli ospiti dell’annesso convitto femminile e dei semi-convittori (coloro che usufruiscono del servizio mensa), e il secondo, omesso il controllo e la denuncia, al fine di ottenere un numero maggiore di educatori scolastici da impiegare nei servizi di vigilanza sugli studenti. Nel dettaglio, dalle indagini delegate dalla Procura regionale alla Tenenza della Guardia di Finanza di Todi, è emerso che i due dirigenti avrebbero indicato, nelle comunicazioni dirette all’Ufficio Regionale Scolastico per l’Umbria, un numero di ospiti del convitto femminile e di semiconvittori superiore a quello effettivo (50 ospiti in luogo di una media reale di 35) per gli anni scolastici dal 2016/2017 al 2021/2022, in modo da ottenere un aumento delle dotazioni organiche di educatori scolastici, pari complessivamente 38 educatori a tempo indeterminato e supplenti. Nell’udienza del 31 luglio scorso, il Presidente della Sezione giurisdizionale, pronunciandosi sul ricorso presentato dalle parti, ha confermato il sequestro ante causam, ritenendo sussistenti i due presupposti di legge, cioè, il rischio effettivo che il presunto responsabile possa compiere atti di disposizione in grado di diminuire la garanzia patrimoniale (periculum in mora) e l’esistenza di elementi in grado di far ritenere motivata e fondata la pretesa erariale. AVELLINO, SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, ARRESTATA DALLA GDF PUSHER E SEQUESTRATI CIRCA MEZZO CHILO DI DROGA. Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Avellino, alle dipendenze del Col. Salvatore Minale, nel corso di un servizio di prevenzione e repressione traffici illeciti di sostanze stupefacenti e psicotrope, hanno sottoposto a controllo un’autovettura transitante nel comune di Grottaminarda (AV), condotta da una donna di anni 43, incensurata, originaria di Montesarchio (BN). Il nervosismo e l’agitazione mostrati dalla donna insospettivano i finanzieri della Compagnia di Ariano Irpino che effettuavano un controllo più accurato del veicolo, rinvenendo al suo interno, occultati sotto al sedile di guida, 400 grammi di sostanza stupefacente tipo hashish, suddivisa in 4 panetti, 22 grammi di cocaina, oltre ad un micro telefono con 3 micro sim. La conducente dell’autovettura, colta in flagranza di reato, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Benevento, è stata posta agli arresti domiciliari per il reato di detenzione, ai fini di spaccio, dell’ingente quantitativo di sostanza stupefacente, la cui immissione sul mercato avrebbe fruttato oltre 2.500 euro. VITULAZIO, SCOPERTA E SEQUESTRATA DALLA GDF FABBRICA ABUSIVA DI FUOCHI D’ARTIFICIO, DENUNCIATA UNA PERSONA. Una persona è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione e vendita illecita di fuochi d’artificio, un’intera struttura abusiva adibita alla fabbricazione di “botti” illegali sottoposta a sequestro, insieme a circa 30 kg di polvere pirica, ricavata dalla presenza di diverse materie prime (carbone, nitrato di potassio e zolfo), diversi manufatti pirotecnici di fattura artigianale pronti ad essere immessi sul mercato, una pressa nonchè diversi accessori utilizzati per la loro produzione. L’operazione è stata effettuata dai militari del Comando Provinciale di Caserta nell’ambito dei costanti controlli orientati al contrasto della vendita illecita di prodotti pirotecnici privi dei requisiti minimi di sicurezza in occasione delle festività patronali. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Capua, all’esito di una specifica attività di monitoraggio, sono intervenute nel Comune di Vitulazio, dove è stato individuato, tra le campagne, un caseggiato precedentemente adibito a fabbrica di prodotti pirotecnici e dismesso ormai da diverso tempo. L’accesso presso tale struttura consentiva di sorprendere un cittadino di nazionalità italiana intento alla produzione di botti in assenza di qualsivoglia autorizzazione prevista dalla vigente normativa ed in condizioni estremamente pericolose e instabili. I finanzieri con l’ausilio degli artificieri dei Carabinieri di Caserta hanno, immediatamente, provveduto a mettere in sicurezza i prodotti pirici evitando, così, che la fabbrica continuasse a rappresentare una pericolosa minaccia per gli ignari residenti della zona. Il contrasto al commercio illegale di materiale pirotecnico, oltre a colpire le attività e i guadagni illeciti della criminalità e salvaguardare il rispetto delle regole e della legalità economica, è volto a tutelare i cittadini dal rischio di acquistare prodotti pericolosi e di dubbia provenienza. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, 31ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER RAPINA, RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E RICICLAGGIO. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, con il supporto dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, hanno arrestato un 31enne di origini tedesche, ma residente a Roma, gravemente indiziato dei reati di rapina, resistenza a un pubblico ufficiale e riciclaggio. Nello specifico, la mattina di mercoledì scorso, in via Prenestina, un’autovettura condotta da un uomo, non si era fermata all’alt della pattuglia dei Carabinieri impegnata al controllo della circolazione stradale, così, da innescare un breve inseguimento, terminato solo dopo che l’autovettura in fuga si è scontrata contro un’auto che procedeva nel senso opposto di marcia, senza provocare gravi conseguenze. Raggiunto e bloccato dai militari e da ulteriori verifiche anche per capire la natura del gesto, i militari hanno accertato che il guidatore era a bordo di un veicolo risultato rubato il 7 settembre scorso, che riportava targhe risultate di un altro veicolo. Dai successivi approfondimenti, gli investigatori hanno appurato che l’indagato, lo stesso giorno della denuncia del furto, aveva rapinato una donna in via Torre Maura. Nella circostanza, il 31enne avrebbe aggredito la vittima, gli avrebbe strappato una catenina e due bracciali in oro, per poi darsi alla fuga con l’autovettura rubata condotta da un complice rimasto ignoto. Per questo motivo, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e confermata la custodia cautelare in carcere. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
CRONACA – ROMA, NETTURBINO ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO PER VIOLENZA SESSUALE – La Polizia di Stato di Viterbo e Roma ha eseguito, nella capitale, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di U.M., 59enne romano di professione operatore ecologico, gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale e diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, commessi a Capranica (VT), Riano (RM) e Mazzano Romano (RM), nel periodo compreso tra settembre 2022 e gennaio 2023, ai danni di tre diverse donne. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, presso il Tribunale di Viterbo ed eseguito dai poliziotti della Squadra Mobile di Viterbo e dal Commissariato di Pubblica Sicurezza “Flaminio Nuovo” della Questura di Roma , scaturisce da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Tivoli ed iniziata dai poliziotti romani a seguito della denuncia di una delle vittime che si era presentata presso l’ospedale “San Pietro” di Roma. Agli agenti, la donna aveva raccontato di aver conosciuto sui social network l’arrestato e che, dopo una breve frequentazione, lo aveva invitato a casa per una serata romantica. Il giorno dopo, però, la stessa si era resa conto di essere stata fortemente drogata e violentata, così, come, poi, accertato in seguito agli approfondimenti sanitari. Dopo accurate indagini gli investigatori sono riusciti a individuare l’uomo e nel corso di una perquisizione delegata hanno sequestrato una confezione di farmaco sedativo ipnotico e lo smartphone. Al suo interno, i poliziotti hanno raccolto elementi sufficienti a ricostruire almeno altre due violenze, avvenute con le stesse modalità. Sul telefono cellulare erano, infatti, presenti le immagini di tre diverse donne, mentre subivano violenze sessuali. alcune di queste immagini erano state inviate dall’indagato ai propri amici e commentate con tono ironico e sprezzante. Presenti, inoltre, le conversazioni con le vittime durante le quali lo stesso aveva fornito improbabili spiegazioni alle donne, che non ricordavano nulla dei rapporti sessuali. essendo emersi a carico dell’interessato anche precedenti fatti delittuosi avvenuti nella provincia di Viterbo, la Procura di Tivoli ha inviato per competenza territoriale il fascicolo alla Procura di Viterbo la quale ha richiesto, immediatamente, la misura cautelare e, contestualmente, delegato ulteriori atti di indagine alla squadra mobile di Viterbo. L’indagato è stato rintracciato a Roma, nel quartiere Casilino, a casa di una nuova compagna e tradotto nel carcere di “Regina Coeli”. Contestualmente gli uomini della Polizia Scientifica di Roma hanno effettuato un apposito prelievo e test del DNA che è stato confrontato con i vari reperti sequestrati nel corso dell’indagine, rafforzando ulteriormente il quadro probatorio dal quale emerge la sua responsabilità. Sono in corso altri accertamenti al fine di verificare se all’indagato siano contestabili ulteriori analoghi episodi non ancora emersi. L’indagato è stato arrestato in fase di indagine preliminare. È quanto segnalato dalla Polizia di Stato.
METEO In Italia, come segnalato da “3B Meteo“, residui temporali su Alpi e addensamenti su Toscana e zone interne in genere, senza fenomeni, maggiori schiarite altrove. Cielo offuscato da velature e stratificazioni medio alte, più compatte su Campania e Molise, ma senza fenomeni. Temperature ancora in aumento, tra i 25 e 36 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale