CRONACA – MONZA, ARRESTATO DALLA GDF AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO PER APPROPRIAZIONE INDEBITA – Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza hanno dato esecuzione, su delega della Procura della Repubblica brianzola, ad una misura cautelare personale degli arresti domiciliari, disposta dal G.I.P., presso il Tribunale del capoluogo, nei confronti di un amministratore di condomini, gravemente indiziato del reato di appropriazione indebita. Contestualmente i finanzieri hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dalla stessa Autorità Giudiziaria, finalizzato alla confisca diretta di denaro e disponibilità finanziarie per quasi 700mila euro, pari all’ammontare del profitto illecito del reato ascritto. L’attività di indagine scaturisce da una serie di denunce-querele sporte da diversi professionisti dalle quali si evincevano ipotesi di ammanchi ingiustificati e, talvolta, casi di falsa rappresentazione delle situazioni condominiali ereditate. Le puntuali investigazioni patrimoniali e finanziarie, effettuate dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza sotto l’egida della locale Procura della Repubblica, hanno consentito di ricostruire plurimi elementi indiziari atti a dimostrare le indebite sottrazioni di denaro operate dal professionista, commesse per circa 8 anni in pregiudizio di oltre 20 condomini situati in vari comuni della provincia brianzola. Più in particolare, l’indagato avrebbe drenato dai conti correnti dei condomini amministrati quasi 700.000 euro, attraverso trasferimenti di denaro diretti su propri rapporti bancari, ingiustificati prelevamenti di contante e disposizioni di pagamento a favore di soggetti terzi estranei. VICENZA, VENDEMMIA 2023, SCOPERTI DALLA GDF 7 LAVORATORI IN NERO. Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nell’ambito delle ordinarie attività di polizia economico-finanziaria di prevenzione e contrasto al lavoro nero, in occasione della vendemmia 2023 hanno eseguito un controllo nei confronti di un’azienda agricola dei colli Berici riscontrando l’impiego di manodopera “in nero”. I militari della Tenenza di Noventa Vicentina hanno sottoposto a controllo un’azienda agricola di Barbarano Mossano (VI), rilevando che tutto il personale impiegato prestava la propria attività lavorativa in totale assenza di qualsiasi rapporto di lavoro, e, dunque, in assenza di una reale tutela assicurativa, assistenziale e previdenziale. Nello specifico, al momento dell’accesso sono stati identificati 7 lavoratori non a norma. Nei confronti del titolare dell’azienda agricola è stata, così, elevata una maxi-sanzione da un minimo di € 12.600,00 a un massimo di € 75.600,00 e la contestuale diffida a procedere al recupero delle contribuzioni previdenziali e assicurative evase, con la relativa regolarizzazione e ricostruzione dei rapporti di lavoro a favore dei dipendenti. BOLOGNA, NEL PERIODO ESTIVO SCOPERTO DALLA GDF OLTRE UN MILIONE E MEZZO DI VALUTA NON DICHIARATA, PRESSO L’AEROPORTO “G. MARCONI”. Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività di contrasto al trasferimento illegale di valuta, attuata, attraverso uno strutturato piano d’azione, dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nell’ambito dello scalo aeroportuale “Guglielmo Marconi” di Bologna. Nel corso del periodo estivo, i funzionari doganali e le Fiamme Gialle hanno intercettato 115 passeggeri che hanno tentato la movimentazione di valuta, da e verso l’estero non dichiarata, per un importo complessivo pari a oltre 1 milione e mezzo di euro. Le previsioni valutarie prevedono, infatti, per l’interessato a trasferire da/per l’estero valuta per importi pari o superiori ai 10mila euro, l’effettuazione di una dichiarazione in dogana. Negli ultimi giorni, nelle maglie del dispositivo di controllo è finito un passeggero di nazionalità filippina, in arrivo dal Paese di origine, trovato in possesso di oltre 46.800 euro non dichiarati, occultati nei bagagli che portava al seguito. Lo stesso, ricorrendo le condizioni normative vigenti, ha estinto la violazione avvalendosi dell’istituto dell’oblazione immediata, quindi con il pagamento di circa 5.500 euro. Nei confronti di alcuni passeggeri, già beneficiari del pagamento della sanzione in misura ridotta nei 5 anni precedenti, è stato operato il sequestro amministrativo di parte della valuta trasportata, per un totale di euro 28.000 euro. PESCARA, MAXI OPERAZIONE “TRANSUMANZA” DELLA GDF. 75 COINVOLTI NELLE TRUFFE MILIONARIE ALL’UE. Truffe all’Unione Europea per intascare milioni di euro di fondi pubblici per pascoli inesistenti. Dall’alba, è scattata la maxi operazione denominata “Transumanza“, condotta da Nord a Sud, dalla Guardia di Finanza di Pescara, diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (D.D.A.) della Procura di L’Aquila. Sono 75 i coinvolti, con 25 misure cautelari personali, 16 perquisizioni e sequestri preventivi in esecuzione, anche grazie ai mezzi aerei del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara, in tutta Italia, tra Abruzzo, Puglia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania, per un giro di affari illecito su cui si sospetta anche la mano della mafia foggiana, visto il coinvolgimento di affiliati alle organizzazioni criminali del Gargano. Le indagini, svolte in collaborazione con il Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata del Nucleo PEF di L’Aquila ed il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, sono durate 2 anni. I finanzieri hanno effettuato acquisizioni documentali, intercettazioni di oltre 100mila conversazioni, 8.000 interrogazioni alle banche dati ed accertamenti bancari su più di 270 conti correnti. Il pool investigativo ha così tratteggiato l’esistenza di un sodalizio criminale dedito alla perpetrazione, con l’aggravante mafiosa, di frodi a danno del bilancio nazionale e comunitario, che sarebbe stata attuata mediante indebite richieste di contributi per il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (F.E.A.GA) nel settore della Politica Agricola Comune (PAC). Per truffare Bruxelles, l’associazione per delinquere, operativa dal 2014, di cui farebbero parte 13 persone, avrebbe simulato il possesso dei requisiti necessari per ottenere la disponibilità di terreni e di corrispondenti titoli PAC, rilasciati gratuitamente dalla Riserva Nazionale dei Titoli ai nuovi giovani imprenditori agricoli. Secondo gli investigatori, le nuove imprese agricole fittizie sarebbero state in combutta con altrettante società cooperative agricole o associazioni temporanee di imprese, costituite per fare incetta di migliaia di ettari di terreni la cui concessione ad uso civico veniva messa a bando dai Comuni. Le frodi, accertate dai finanzieri, ammonterebbero a circa 5 milioni di euro e le somme sequestrate a 24 imprese agricole e 38 coinvolti, accusati, a vario titolo, di autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, ricettazione, PESCARA, PIANO D’AZIONE “STOP FAKE” DELLA GDF. MAXI SEQUESTRO DI OLTRE 23.000 ARTICOLI. Incensi e profumi per ambienti potenzialmente cancerogeni, e, poi, orecchini, bracciali, collane, anelli e diversi preziosi falsi, e forse tossici. Sono oltre 23mila i prodotti non in regola con la normativa sull’etichettatura rinvenuti e sequestrati dalle Fiamme Gialle del Comando provinciale di Pescara nell’ambito del piano d’azione “Stop Fake”, a tutela dei consumatori e della salute pubblica contro il commercio del tarocco e la riproduzione illecita dei beni. Nel dettaglio, bastoncini d’incenso per ambienti, di varie fragranze e colori, non conformi ai criteri previsti dal Codice del Consumo e pericolosi per la salute, a causa del rilascio, in fase di combustione, di sostanze altamente tossiche ed irritanti per le vie respiratorie. Componenti che, in varie forme, possono dar luogo persino a problemi polmonari, peggiorando i sintomi dell’asma, ma che possono anche provocare vertigini, irritazione degli occhi, mal di testa e perdita di memoria. Nondimeno, i pezzi di bigiotteria, sequestrati per mancanza di packaging adeguato e di informazioni sull’eventuale uso, nella loro realizzazione, di materiale tossico del tipo nichel, posti a contatto con la pelle possono scatenare molte reazioni allergiche per la presenza di elementi organici vietati dalla legge europea, perchè provocano eczemi e arrossamenti. I prodotti non sicuri sono stati trovati esposti in vetrina o sugli scaffali, fra la merce venduta regolarmente da un giovane shopper, cittadino del Bangladesh, durante le ispezioni condotte dai finanzieri nei confronti di negozi casalinghi e bigiotteria. Le indagini infatti, partite dall’analisi dei flussi merceologici provenienti dall’estero, hanno consentito di mappare le attività delle società locali, quantificandone il rischio di contraffazione. La diagnosi investigativa e il conseguente follow up sul falso destinato al territorio della provincia, hanno portato, quindi, ad intervenire con sopralluoghi nei punti vendita target. Il legale rappresentante della società è stato segnalato alla Camera di Commercio competente per detenzione a fini di vendita di prodotti contraffatti. Nei suoi confronti è stata contestata una violazione amministrativa punita con una sanzione pecuniaria di oltre 25mila euro. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 37ENNE GRAVEMENTE INDIZIATO DEL REATO DI ESTORSIONE. I Carabinieri della Stazione Roma Prenestina, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un 37enne originario di Cosenza, con precedenti, gravemente indiziato del reato di estorsione. L’uomo, da oltre un anno, vantando un fantomatico lungo curriculum criminale, a seguito di reiterate minacce e offerte di protezione a un’associazione culturale nei pressi di villa Gordiani, avrebbe ottenuto dal presidente della stessa, un 40enne anche lui di Cosenza, numerose somme di denaro, ancora in corso di totale quantificazione. Le indagini dei Carabinieri sono scattate dopo la denuncia della vittima che ha riferito di essere ormai stremato dalle continue richieste del 37enne, suo conoscente da molti anni. Le attività dei Carabinieri della Stazione Roma Prenestina hanno permesso di accertare che l’indagato avrebbe chiesto la somma di 1.000 euro al mese per garantire incolumità dell’associazione, millantando rapporti con personaggi della criminalità in zona Torrevecchia. Ieri mattina, all’interno dello scalo ferroviario “Roma-Tiburtina”, i Carabinieri hanno organizzato un mirato servizio dove era stato programmato l’incontro tra indagato e vittima per lo scambio di denaro e, quando il 37enne ha ricevuto la somma contante di 200 euro e una carta PostePay quale acconto della pretesa somma mensile, sono intervenuti bloccandolo. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Roma che ha disposto per l’uomo il divieto di dimora nel Comune di Roma, con immediato allontanamento. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, condizioni anticicloniche determineranno tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni, con cielo sereno o al più velato ad Ovest. Il rinforzo dell’anticiclone determinerà una giornata stabile con cielo sereno o al più poco nuvoloso su tutte le regioni. Spiccata variabilità con rovesci residui sulla bassa Calabria e localmente sulla Sicilia orientale, più sole altrove. Le temperature saranno in rialzo, tra i 24 e 29 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale