Per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna, un operaio 43enne di Taranto, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto e condotto in carcere dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia.
Nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, i militari dell’Arma sono intervenuti dopo l’ennesimo atto persecutorio nei confronti della donna.
L’uomo, non rassegnandosi alla fine della relazione, che lo aveva reso padre di tre figli, uno di 20 e due ancora minorenni e, nonostante un altro procedimento penale pendente nei suoi confronti, per maltrattamenti in famiglia, a più riprese nei giorni scorsi, si sarebbe appostato sotto casa della donna pedinandola e mandandole dei messaggi.
Infine, con la scusa di farle gli auguri di buon compleanno, si è presentato per l’ennesima volta davanti alla sua abitazione intimandole di aprirgli, ma questa volta è stato sorpreso dal personale dell’Arma chiamato dalla donna mentre bussava ripetutamente alla porta, pronunciando parole minacciose ed augurandole la morte.
Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Taranto.
Rocco Becce
Direttore Editoriale