CRONACA – TRENTO, OLTRE 370MILA EURO EVASI IN 5 ANNI DI ATTIVITÀ. SCOPERTO DALLA GDF UN ISTRUTTORE DI SEDUZIONE – I finanzieri del Comando Provinciale di Trento hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di una persona che ha tenuto, per anni, corsi di seduzione, omettendo di presentare le dichiarazioni fiscali dal 2017. L’uomo offriva consulenze personalizzate e veri e propri percorsi formativi per numerosi clienti, tutti uomini adulti in cerca di relazione, volti a rafforzare la loro autostima e capacità seduttiva e guidarli nell’incontrare la donna giusta. Grazie al passaparola, supportato dalla pubblicazione di numerosi post e video pubblicati sulle note piattaforme social, era riuscito a creare un giro d’affari di oltre 50 clienti, dislocati su tutto il territorio nazionale. Il prezzo delle prestazioni offerte era variabile in base al tipo di percorso intrapreso da poche centinaia di euro per una singola consulenza ai 1.650 euro per fine settimana tematici di “pratica sul campo”, oltre a veri e propri “manuali di seduzione” offerti in vendita al costo di 250 euro. Dopo aver individuato il soggetto sulla scorta di un’analisi dei fenomeni di evasione ed elusione fiscale perpetrati sul territorio, le Fiamme Gialle hanno effettuato un accesso presso il domicilio dell’uomo, rinvenendo documentazione bancaria attestante i pagamenti ricevuti, nonchè i programmi dei corsi somministrati e le schede dei discenti. In seguito, sono stati rintracciati alcuni dei clienti, i quali hanno confermato di aver frequentato tali corsi e pagato attraverso bonifico bancario. All’esito dell’attività esperita, i finanzieri hanno potuto constatare che il soggetto ha operato in totale violazione della normativa tributaria e hanno quantificato i compensi non dichiarati in oltre 370.000 euro complessivi. TRENTO, OLTRE 370MILA EURO EVASI IN 5 ANNI DI ATTIVITÀ. SCOPERTO DALLA GDF “ISTRUTTORE DI SEDUZIONE”. I finanzieri del Comando Provinciale di Trento hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di un soggetto che ha tenuto, per anni, corsi di seduzione, omettendo di presentare le dichiarazioni fiscali dal 2017. L’uomo offriva consulenze personalizzate e veri e propri percorsi formativi per numerosi clienti, tutti uomini adulti in cerca di relazione, volti a rafforzare la loro autostima e “capacità seduttiva” e guidarli nell’incontrare la donna giusta. Grazie al passaparola, supportato dalla pubblicazione di numerosi post e video pubblicati sulle note piattaforme social, era riuscito a creare un giro d’affari di oltre 50 clienti, dislocati su tutto il territorio nazionale. Il prezzo delle prestazioni offerte era variabile in base al tipo di “percorso” intrapreso da poche centinaia di euro per una singola consulenza ai 1.650 euro per fine settimana tematici di “pratica sul campo”, oltre a veri e propri “manuali di seduzione” offerti in vendita al costo di 250 euro. Dopo aver individuato il soggetto sulla scorta di un’analisi dei fenomeni di evasione ed elusione fiscale perpetrati sul territorio, le Fiamme Gialle hanno effettuato un accesso presso il domicilio dell’uomo, rinvenendo documentazione bancaria attestante i pagamenti ricevuti, nonchè i programmi dei corsi somministrati e le schede dei discenti. In seguito, sono stati rintracciati alcuni dei clienti, i quali hanno confermato di aver frequentato tali corsi e pagato attraverso bonifico bancario. All’esito dell’attività esperita, i finanzieri hanno potuto constatare che il soggetto ha operato in totale violazione della normativa tributaria e hanno quantificato i compensi non dichiarati in oltre 370.000 euro complessivi. VICENZA, FRODE IN COMMERCIO NEL SETTORE AGROALIMENTARE SCOPERTA DALLA GDF. I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, nell’ambito del più ampio dispositivo di prevenzione e repressione delle frodi in commercio e del Made in Italy, con particolare riferimento a quelle effettuate nel settore agroalimentare, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza il titolare di una ditta individuale dedito alla vendita ambulante di oli alimentari e sottoposto a sequestro penale oltre 360 litri di olii vegetali di varia tipologia, quasi 700 contenitori di olio e altri vari strumenti finalizzati al confezionamento dello stesso. L’operazione di servizio ha preso avvio a seguito di risultanze investigative in possesso delle Fiamme Gialle bassanesi; in particolare, è stata scoperta la presenza nel Comune di Bassano del Grappa di un laboratorio, in uso ad una ditta individuale, nel quale un commerciante ambulante di olio procedeva al travaso di olii di varie tipologie, marche e provenienza all’interno di contenitori recanti il proprio marchio commerciale e alla successiva vendita degli stessi agli ignari clienti finali. In altri casi, inoltre, il commerciante si limitava, con l’ausilio di un phon, a scaldare l’etichetta originale del prodotto per poi sostituirla con la propria e procedere alla vendita al dettaglio. Nella successiva fase delle indagini, la Procura della Repubblica di Vicenza ha emesso un decreto di perquisizione personale e locale che ha permesso di intervenire direttamente nel laboratorio di imbottigliamento sito a Bassano del Grappa (VI), attività che ha consentito sottoporre a sequestro probatorio 366 litri di oli alimentari di varia qualità e tipologia, 691 contenitori per oli vuoti, tra quelli già venduti e successivamente riconsegnati dai clienti, quelli contenenti l’olio successivamente travasato e quelli nuovi, pronti per essere riempiti, etichettati e venduti, nonché vari strumenti utili al successivo confezionamento del prodotto tra cui imbuti per il travaso, tappi ed etichette adesive. Inoltre, a seguito di un accesso presso una macelleria sita a Bassano del Grappa (VI), è stata accertato che il titolare poneva in vendita 150 articoli, sottoposti immediatamente a sequestro amministrativo, tra generi alimentari e vari articoli per la casa, in violazione delle disposizioni in tema di etichettatura, in quanto privi delle necessarie indicazioni in lingua italiana che devono essere poste all’attenzione del consumatori finali quali, ad esempio, le precauzioni particolari per l’impiego e la composizione, nella prospettiva di consentire agli stessi di evitare eventuali situazioni di pericolo dovute a errate modalità d’impiego. Contestualmente, al titolare dell’esercizio commerciale è stata irrogata la sanzione amministrativa pecuniaria per 1.032 euro. VITERBO, FALSE FATTURAZIONI SCOPERTE DALLA GDF. DISPOSTO IL SEQUESTRO PER OLTRE 114 MILAEURO NEI CONFRONTI DI UNA SOCIETÀ VITERBESE. Nei giorni scorsi, i finanzieri della dipendente Compagnia di Tarquinia hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia, nei confronti di una imprenditrice nel settore alimentare, indagata per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, per aver sottratto all’Erario, negli anni 2017, 2018 e 2019, imposte per un ammontare pari a € 114.304,00. In particolare, il provvedimento cautelare è stato disposto all’esito di una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle di Tarquinia, che ha disvelato una frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale del meccanismo illecito, di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa fiscale e previdenziale, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo di fatture inesistenti per un ammontare complessivo di € 519.567,00. Alla luce delle risultanze emerse, la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha richiesto ed ottenuto il provvedimento cautelare reale pari all’importo indebitamente sottratto alle casse dello Stato e costituente il profitto del reato tributario. In fase di esecuzione del provvedimento sono state sottoposte a sequestro preventivo per € 114.304,00. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, I CARABINIERI VANNO A CASA SUA PER ARRESTARLO PER ATTI PERSECUTORI E TROVANO PIANTE DI MARIJUANA. I Carabinieri della Stazione di Roma San Sebastiano hanno eseguito un’ordinanza che dispone la misura degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Roma, nei confronti di un 29enne romano, gravemente indiziato del reato di atti persecutori. Le indagini sono partite quando l’11 agosto scorso, si è presentata presso la caserma dei Carabinieri una donna per denunciare l’uomo, accusandolo di atti persecutori avvenuti tra il 2017 e il maggio 2023, poichè non accettava la fine della loro relazione. I gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico dell’indagato, in ordine ai vari messaggi dal contenuto minaccioso inviati alla ragazza e le svariate telefonate ricevute, tali da ingenerare un perdurato stato d’ansia alla vittima, hanno consentito alla Procura della Repubblica di Roma di richiedere e ottenere l’ordinanza che dispone la misura cautelare, a firma del Gip del Tribunale di Roma. I Carabinieri della Stazione di Roma San Sebastiano una volta giunti presso la casa dell’indagato, per notificargli il provvedimento cautelare, hanno rinvenuto e sequestrato due piante di marijuana e attrezzatura idonea alla coltivazione di sostanza stupefacente in casa. Per questo motivo, è stato, così, anche denunciato per coltivazione di sostanze stupefacenti. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, cielo poco nuvoloso per sottili velature, foschie e locali banchi di nebbia fino al primo mattino in pianura. Nubi basse in Liguria. Cielo in prevalenza sereno su tutte le regioni, foschie e locali nebbie sull’entroterra toscano di notte e al mattino. Condizioni anticicloniche con stabilità e cielo sereno, pur con isolate e innocue nubi sulle coste tirreniche. Le temperature saranno ancora in rialzo, tra i 26 e 32 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale