ESTERO – ATTENTATO TERRORISTICO A BRUXELLES, DUE MORTI E TERRORE NELLE STRADE. Sono due le persone, di nazionalità svedese, uccise, questa sera, in un attentato avvenuto a Bruxelles. A commettere gli omicidi, a colpi di kalashnikov, un terrorista ora ricercato dalla Polizia. I morti indossavano la maglia della Svezia. In città, si stava disputando la partita di calcio Belgio-Svezia per le qualificazioni a “Euro 2024“, poi, sospesa per motivi di sicurezza. Sono stati i giocatori a rifiutarsi di tornare in campo, dopo aver saputo dell’attentato, una volta rientrati negli spogliatoi a fine primo tempo, sull’1-1, alla presenza di oltre 35mila persone. Gli spettatori che si trovavano all’interno dello stadio sono stati bloccati e, poi, fatti uscire in sicurezza.
CRONACA – BOLZANO, ARRESTATE DALLA GDF DUE DONNE E SEQUESTRATO 1 CHILO DI DROGA – Due cittadine italiane di 46 e 39 anni, entrambe incensurate, sono state arrestate dai militari della Guardia di Finanza lo scorso fine settimana, perchè trovate in possesso di poco meno di 1 chilo di cocaina e di un panetto da 100 grammi di hashish. Quando la pattuglia della Tenenza di Vipiteno, impegnata in attività di controllo economico del territorio presso la barriera autostradale dell’A22, ha intimato l’alt a una piccola utilitaria in ingresso sul territorio italiano, si è trovata di fronte due donne, entrambe trentine, che hanno riferito ai finanzieri di essere di rientro dall’Olanda, dove avevano trascorso una breve vacanza. L’atteggiamento delle due, all’inizio non particolarmente teso, è cambiato radicalmente quando dal vano posteriore del van delle Fiamme Gialle hanno visto spuntare il naso di Gabbo, un finanziere a quattro zampe specializzato nella ricerca di sostanze stupefacenti in forza alle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Bolzano. È stato proprio il pastore tedesco a rivelare ai suoi colleghi in uniforme il punto dell’auto in cui la droga era stata nascosta, iniziando a raspare sul paraurti anteriore ed a scodinzolare festoso, fino a che il suo conduttore non lo ha premiato con il suo gioco preferito, un manicotto in panno dal quale Gabbo non si separa mai. A quel punto, ai finanzieri non restava che approfondire il controllo, che si è rivelato particolarmente laborioso perchè lo stupefacente era stato nascosto nel vano sottoscocca della vettura, circostanza che ha imposto la prosecuzione delle attività di ricerca in caserma, con l’ausilio di un ponte sollevatore. Quando i militari hanno rimosso il carter che protegge il motore della vettura, isolando le parti meccaniche dall’asfalto, c’è stata una vera e propria pioggia di panetti di droga, cinque in tutto, che avrebbero fruttato un guadagno di oltre 100mila euro dalla vendita al dettaglio. Le due donne, nei confronti delle quali vale la presunzione di innocenza fino all’emissione della sentenza o di eventuale decreto penale di condanna, sono state tratte in arresto e condotte alla Casa Circondariale di Trento, a disposizione dell’A.G. mentre la droga e la macchina sono stati sottoposti a sequestro. MILANO, FRODE FISCALE, RICICLAGGIO E SOMMINISTRAZIONE ILLECITA DI MANODOPERA. ESEGUITE DALLA GDF 40 PERQUISIZIONI. I finanzieri del Comando Provinciale Milano, su delega della Procura della Repubblica di Monza, hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione emesso nei confronti di numerose persone fisiche e società ubicate in Lombardia, Liguria, Puglia e Calabria. L’articolata indagine condotta dai militari del Gruppo Sesto San Giovanni ha permesso di disvelare l’esistenza di un’insidiosa organizzazione dedita al riciclaggio di proventi illeciti, derivanti da un’articolata frode fiscale nel settore dei servizi alle imprese. Nel sistema fraudolento sono allo stato coinvolte, a vario titolo, 9 persone fisiche, nonchè 18 società attraverso cui venivano illecitamente veicolati i flussi di denaro. Le perquisizioni, eseguite da oltre 90 finanzieri appartenenti a diversi Reparti del Comando Provinciale, hanno permesso di sequestrare rilevante documentazione contabile, extracontabile ed informatica. L’operazione di servizio è stata supportata da unità cinofile specializzate nella ricerca di banconote. Gli accertamenti investigativi si sono concentrati su una società brianzola operante nel settore dell’imballaggio e confezionamento che si è rivelata vero e proprio epicentro di una fitta rete di numerosi altri soggetti economici, operanti in molteplici settori logistica, trasporti, servizi di pulizia, sicurezza, i quali, basandosi sull’emissione di fatture false per 50 milioni di euro e mancato versamento di contributi previdenziali, riuscivano a fornire ai clienti finali mano d’opera a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato, effettuando di fatto una somministrazione illecita di manodopera, basata su contratti di appalto non genuini. Le investigazioni hanno consentito di rilevare come i proventi delle attività illecite venivano riciclati attraverso il trasferimento di somme su conti correnti intestati a compiacenti, che venivano, poi, prelevate in contanti e retrocesse agli artefici della frode. L’attività svolta rientra nella più ampia missione della Guardia di Finanza volta al contrasto della criminalità economica al fine di intercettare e reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale, di salvaguardare i cittadini e gli operatori economici onesti. TREVISO, CONTRASTO AL SOMMERSO DA LAVORO NELLA RISTORAZIONE. SCOPERTI DALLA GDF 34 LAVORATORI IN NERO O IRREGOLARI. Prosegue l’attività delle Fiamme Gialle di Treviso a contrasto del sommerso da lavoro nei comuni della Marca trevigiana. I finanzieri della Compagnia di Castelfranco Veneto, nell’ambito di un piano finalizzato al contrasto del sommerso da lavoro nel settore della ristorazione, in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Treviso, hanno controllato 14 esercizi commerciali nei comuni di Castelfranco Veneto, Asolo, Castello di Godego, Maser, Riese Pio X, Resana e Altivole, riscontrando in 10 casi (dunque oltre il 70% degli operatori controllati) situazioni di irregolarità. In particolare, valorizzando gli indicatori di anomalia emersi a seguito di una mirata analisi delle informazioni disponibili nelle banche dati in uso alla Guardia di Finanza, sono stati individuati 27 lavoratori in nero, del tutto privi di inquadramento contrattuale e contributivo, e 7 irregolari, per i quali non erano stati attivato l’Ispettorato del Lavoro per lo svolgimento di prestazioni di lavoro intermittente. Alla luce delle violazioni riscontrate, è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per sei degli esercizi commerciali controllati, per i quali risultava non regolarmente assunta una percentuale di lavoratori superiore al 10% di quelli presenti sul posto, e sono state irrogate sanzioni per oltre 63.000 €..VICENZA, FALSI CREDITI BONUS FACCIATE. LA GDF SOSPENDE COMPENSAZIONI PER 10 MILIONI DI EURO. Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale di Vicenza, nell’ambito di un’indagine sul corretto utilizzo dei crediti fiscali relativi al “Bonus Facciate” hanno segnalato e proposto all’Agenzia delle Entrate la sospensione delle deleghe di pagamento dei modelli F24, per il pagamento di tributi e contributi, contenenti compensazioni con crediti d’imposta inesistenti, per circa 10 milioni di euro. In particolare, i militari della Tenenza di Thiene, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Vicenza in ordine al fallimento di una società a responsabilità limitata, avente sede in provincia di Vicenza, hanno appurato che il legale rappresentante della predetta società, nei mesi di ottobre e novembre 2021, aveva ceduto alla S.r.l., pochi giorni prima del fallimento, crediti d’imposta correlati per oltre 10,6 milioni di euro. Gli approfondimenti svolti hanno consentito di appurare che i citati crediti sono stati generati e ceduti attraverso la fittizia attestazione, sulla apposita piattaforma web messa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, dell’esecuzione di lavori di ristrutturazione su immobili di fatto inesistenti. Le indagini di Polizia Giudiziaria, svolte a seguito di approfondimenti investigativi in ordine all’ipotesi di reato di emissione di altri documenti per operazioni inesistenti e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, hanno consentito di constatare che i crediti d’imposta fittizi sono stati immediatamente ceduti dalla S.r.l. fallita a molteplici soggetti economici ubicati in Veneto, Emilia Romagna, Toscana Lombardia e Lazio, i quali hanno, a loro volta, effettuato ulteriori cessioni a soggetti terzi ovvero conservato la disponibilità con possibilità di utilizzarli in compensazione con imposte e contributi dovuti. Pertanto sono state avanzate molteplici segnalazioni alle competenti Direzioni Provinciali dell’Agenzia delle Entrate, finalizzate all’avvio della procedura di sospensione dei modelli F24 contenenti compensazioni con i citati crediti che presentano evidenti profili di rischio. ROMA, DUE ARRESTI E SEQUESTRI DELLA GDF PER OLTRE 24 MILIONI DI EURO PER FALSI PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO. Su delega della Procura della Repubblica capitolina, finanzieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo un’ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari nei confronti di due persone e un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni dal valore superiore a 24 milioni di euro per i reati di indebita compensazione, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, ai danni dell’Erario. La misura del provvedimento cautelare reale corrisponde all’ammontare dell’imposta evasa, dei debiti erariali indebitamente compensati e del prezzo illecitamente conseguito dai soggetti coinvolti. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del locale Tribunale, costituisce l’epilogo delle indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, nel cui ambito sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di una persona fisica, già prorettore alla ricerca e docente di una Istituzione universitaria privata e di una sua collaboratrice, i quali, avvalendosi del citato Ente e di un consorzio a questa collegata, sono accusati di aver falsamente erogato progetti di ricerca e sviluppo a oltre 20 società, consentendo a queste ultime l’illecito utilizzo di crediti d’imposta. Le investigazioni, riguardanti complessivamente 29 persone fisiche e oltre 20 persone giuridiche, hanno permesso di raccogliere un grave quadro indiziario circa l’esistenza di un complesso sistema di frode, al cui centro emergeva il ruolo del menzionato docente, finalizzato alla vendita di veri e propri pacchetti di risparmio fiscale attraverso una metodica emissione di false fatturazioni utilizzate in dichiarazione per abbattere i debiti erariali nonché per beneficiare di crediti d’imposta mai maturati. L’Università e il consorzio sopra menzionati oltre all’erogazione di benefici fiscali non spettanti, avrebbero utilizzato, a loro volta, fatture per operazioni inesistenti al medesimo fine di abbattere il carico di imposte da versare. Il giro di false fatturazioni sarebbe stato agevolato anche dall’interposizione di società riconducibili di fatto sempre al citato docente. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLE PERIFERIE. 6 PERSONE ARRESTATE E 7 DENUNCIATE. Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, con il supporto dei colleghi del Nucleo Radiomobile di Roma, hanno eseguito dei servizi di controllo straordinario del territorio nel quartiere Quarticciolo, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di degrado e illegalità nelle aree urbane di periferia. Ad esito delle attività, i Carabinieri hanno arrestato 6 persone e denunciato a piede libero altre 7. Identificate, in totale, 109 persone d eseguite verifiche su 52 veicoli. 3 cittadini romani sono stati arrestati dopo essere stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti. Sequestrati 200 gr. di cocaina e 250 gr. di hashish. Altre 3 persone sono state arrestate perchè destinatarie di ordinanze emesse dalla Procura di Roma. Si tratta di un 38enne romeno, che dovrà scontare la pena di 5 anni di reclusione per furto, un 39enne romano, che dovrà scontare la pena di 7 mesi agli arresti domiciliari per reati inerenti alle sostanze stupefacenti e un 51enne romano, già ai domiciliari, destinatario di ordinanza di aggravamento della misura cautelare che ha disposto la custodia in carcere in sostituzione degli arresti domiciliari. Il provvedimento scaturisce dalle risultanze investigative dei Carabinieri che hanno accertato reiterate violazioni alla misura cautelare degli arresti domiciliari. I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno, poi, denunciato un 22enne romano trovato in possesso di un coltello da cucina in tasca; un 20enne romano trovato in possesso di alcune dosi di cocaina; un 44enne bulgaro per evasione perchè trovato in strada, senza alcuna autorizzazione, nonostante fosse sottoposto alla detenzione domiciliare; un 44enne romano per guida in stato di ebbrezza; una 21enne peruviana per aver occupato abusivamente un’abitazione di proprietà di un ente privato; un 35enne di Frascati che, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, ha fornito una patente di guida risultata falsa e una 56enne romana per evasione dagli arresti domiciliari, perchè, dopo un permesso, rientrava in casa oltre l’orario consentito. I Carabinieri hanno anche sanzionato 4 giovani trovati in possesso di modica quantità di droga e, unitamente ai colleghi del NAS di Roma, un 44enne cinese, titolare di un ristorante, per violazioni in materia sanitaria. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO UOMO GRAVEMENTE INDIZIATO DI MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DEI FAMILIARI. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato in flagranza un 33enne romano, già noto, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi. Ieri pomeriggio, l’uomo si è presentato presso l’abitazione dell’anziana madre in via Matteo Tondi a Pietralata, che in quel momento non era presente in casa. Così dopo aver citofonato più volte e poi bussato alla porta senza ricevere risposta, ha iniziato a colpirla con un martello, danneggiandola. Poco dopo è giunta la madre che è stata aggredita dal figlio e colpita al volto con schiaffi e sputi. Intimorita dall’aggressività del figlio e visto anche i precedenti episodi, cha aveva già denunciato ai Carabinieri della Stazione Santa Maria del Soccorso, la donna non ha esitato a chiamare il numero di emergenza “112“. I Carabinieri sono intervenuti immediatamente sul posto, hanno bloccato il 33enne e soccorso la donna che è stata poi trasportata al pronto soccorso del Policlinico Casilino e successivamente dimessa con alcuni giorni di prognosi. La vittima, ha poi formalizzato la denuncia in caserma nei confronti del figlio, raccontando anche dei pregressi analoghi episodi. Per questo motivo, l’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di “Regina Coeli” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, sole offuscato da velature e stratificazioni alte, anche compatte in serata sul Piemonte occidentale ma in un contesto comunque asciutto. Piogge al primo mattino su basse Marche, Abruzzo e Lazio interno, in attenuazione in giornata. Parziali schiarite altrove. Residui piovaschi o temporali sui settori peninsulari, in esaurimento dal pomeriggio. Più soleggiato altrove. Le temperature saranno stabili, tra i 19 e 28 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale