CRONACA – COMO, ARRESTATO RICERCATO AL CONFINE CON LA SVIZZERA – Prosegue senza sosta l’attività svolta dai militari della Guardia di Finanza presso i valichi di confine con la Svizzera per il contrasto di ogni forma di illecito, tra cui, in particolare, il traffico di sostanze stupefacenti. Nel corso degli ordinari controlli svolti nei confronti dei passeggeri in transito, nei giorni scorsi nella stazione di Chiasso veniva sottoposto a controllo una persona proveniente da Milano e diretta a Locarno mentre tentava di valicare il confine con la Svizzera. Gli operanti, insospettiti dalle motivazioni contraddittorie sul motivo del viaggio, vista l’assenza di bagaglio considerato l’orario notturno e stante il palese nervosismo manifestato dal transitante, di anni 31, procedevano ad un più accurato controllo attraverso i terminali in uso. A seguito degli accertamenti è emerso che, lo straniero, di nazionalità tunisina, si era allontanato, senza autorizzazione, dall’abitazione sita in Vicenza nella quale era ristretto agli arresti domiciliari per la violazione della normativa sugli stupefacenti, motivo per il quale il competente G.I.P. aveva emesso un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, disponendo la custodia cautelare in carcere. Pertanto, i militari procedevano a tradurre l’arrestato presso la casa circondariale di Como – Bassone, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria berica. L’attività di servizio si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione posto in essere dalla Guardia di Finanza presso i valichi di confine, a presidio della legalità e per il contrasto al fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti. LIVORNO, DURANTE CONTROLLI NOTTURNI DELLA GDF, INDIVIDUATI DUE RAGAZZI CON UN MOTORINO RUBATO E DENUNCIATI. Nel corso di controlli notturni antidroga in zona Shangai a Livorno, una pattuglia di Baschi Verdi e militari cinofili del Gruppo Livorno, entrando in un parcheggio sotterraneo, hanno sorpreso due ragazzi con uno scooter Honda SH mentre occultavano qualcosa sotto un’autovettura lì vicino. Approfondito il controllo è emerso che quel qualcosa fossero le chiavi del SH, mezzo che nel frattempo risultava rubato da qualche giorno ai danni di una giovane ragazza livornese. I due responsabili, un maggiorenne ed un minorenne, sono stati, così, denunciati per ricettazione ed il motorino è stato restituito alla legittima proprietaria, che ha ringraziato le Fiamme Gialle per l’attività svolta. ROMA, SIMULAVANO L’ACQUISTO DI LIBRI PER INTASCARSI IL “BONUS CULTURA 18 APP“. DENUNCIATE DALLA GDF 4 PERSONE E SEQUESTRATI BENI PER CIRCA 1 MILIONE DI EURO. Beni mobili e immobili sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione del G.I.P. presso il locale Tribunale, a seguito di richiesta della Procura della Repubblica capitolina, nei confronti di 4 persone, artefici di una frode ai danni dello Stato per circa un milione di euro. Le indagini hanno permesso di fare piena luce su un’attività che, attraverso social network, proponeva, previa decurtazione di un compenso, la monetizzazione del voucher ai neo-diciottenni beneficiari del bonus “Cultura-18app”. In particolare, dagli accertamenti svolti, è emerso che 2 librerie della Capitale, accreditate dal Ministero per l’acquisto di beni e servizi culturali attraverso il bonus e alcune persone che tramite profili Facebook e Instagram creati ad hoc procacciavano alle prime i clienti, simulavano l’acquisto di libri al fine di incassare, talvolta in accordo con i giovani, il contributo ministeriale. Successivamente, i titolari delle librerie, che provvedevano a inserire i voucher nella piattaforma informatica del Ministero, richiedendo il rimborso integrale dell’importo, versavano parte del contributo sia ai procacciatori che ai giovani compiacenti. Il sistema fraudolento ha permesso di conseguire l’indebito rimborso di 3.527 voucher, pari a circa 960.000 euro. I destinatari del provvedimento cautelare, che segue quello di oscuramento dei profili social illegali di recente eseguito dai miliari, sono indagati per l’ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. ROMA, SCOPERTA A NETTUNO BANDA CHE INTASCAVA BUONI FRUTTIFERI DI ALTRE PERSONE. 6 INDAGATI, DI CUI 3 ARRESTATI DALLA GDF. Un’organizzazione che si appropriava di buoni fruttiferi postali intestati a deceduti, ovvero a persone in vita, ma giacenti da anni, è stata individuata dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato tre persone, tra cui un’ex dipendente di Poste Italiane S.p.a., nonchè sottoposto a sequestro preventivo il provento dell’attività illecita. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno, scattati a seguito della denuncia presentata da uno degli eredi di un’intestataria di titoli emessi da Poste Italiane, hanno permesso di individuare 6 persone che si sarebbero appropriate di 7 buoni, intascandosi il controvalore di 363.000 euro. Il gruppo ha potuto operare grazie alla collaborazione di una donna, all’epoca in servizio presso una delle agenzie postali dislocate a Nettuno, la quale ha potuto sbloccare 6 B.F.P. del valore di 300mila euro intestati ad una signora defunta e, poi, monetizzare un ulteriore titolo ammontante a 63.000 euro, di proprietà di un’altra persona viva che non ne aveva mai chiesto lo smobilizzo. La donna, poi, licenziata da Poste Italiane S.p.a., che ha fornito piena collaborazione, agevolando la ricostruzione della vicenda, si sarebbe occupata delle domande si smobilizzo con l’apposizione delle firme false degli aventi diritto, mentre gli altri 5, tra cui 2 pregiudicati, avrebbero messo a sua disposizione documenti di riconoscimento falsificati e monetizzato il maltolto. In particolare, il denaro proveniente dalla liquidazione dei buoni fruttiferi della defunta era stato accreditato sul libretto di quest’ultima, ancora aperto, per, poi, confluire, grazie a ordinativi disposti dalla dipendente infedele, su conti correnti ad essi riconducibili, per essere prelevato attraverso sportelli ATM. Durante le perquisizioni domiciliari presso le abitazioni degli indagati, i militari hanno rinvenuto un buono fruttifero ordinario postale emesso nel 1988, di 5.000.000 delle vecchie lire, del valore attuale pari a circa 30.000 euro, intestato a un uomo deceduto nel 1998, che è stato restituito agli eredi legittimi. Gli elementi acquisiti hanno permesso alla Procura della Repubblica di Velletri di ottenere l’emissione del provvedimento cautelare personale, con cui sono state disposte due custodie cautelari in carcere e una agli arresti domiciliari, oltre al sequestro preventivo di beni e denaro per oltre 700.000 euro, somma pari al profitto dei reati di peculato e riciclaggio. LATINA, INTERCETTATO E ARRESTATO DALLA GDF UN CORRIERE DELLA DROGA CON 2 KG DI HASHISH E MARIJUANA. Nei giorni scorsi, militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Formia, impegnati in zona di Cassino in altra attività istituzionale, fermavano un veicolo insospettiti dall’andatura irregolare e anomala assunta una volta notata la pattuglia. All’atto del fermo, il conducente, un cittadino italiano originario di Roma, veniva identificato e sin da subito manifestava un atteggiamento di celato nervosismo. L’inconsueto atteggiamento induceva i finanzieri ad eseguire un’ispezione del veicolo, durante la quale veniva rinvenuta, occultata sotto il sedile anteriore lato passeggero, una borsa. Sin dall’apertura della stessa gli investigatori avvertivano il forte odore tipico dell’hashish, circostanza poi confermata dalla presenza, all’interno, di un pacchetto avvolto con nastro da imballaggio, nonchè di diverse buste trasparenti sottovuoto, contenenti molteplici panetti di hashish e marijuana, che, posti a pesatura, risultavano essere di circa kg. 2,020. Nel corso del controllo venivano rinvenuti, inoltre, 280 € in contanti, quale probabile parziale frutto dell’attività di spaccio, e due coltelli con lama di 9 e 9,8 cm., con evidenti tracce di sostanza stupefacente. La successiva perquisizione, eseguita presso l’indirizzo di residenza del fermato con l’ausilio di unità cinofila, permetteva di rinvenire ulteriori 13,79 gr. di hashish oltre a € 770,00 di denaro contante, probabilmente sempre frutto dell’attività di spaccio, dal momento che lo stesso soggetto controllato dichiarava di essere disoccupato. Alla luce del quadro indiziario emerso, sentita l’A.G. di Cassino, competente per territorio, veniva disposta per il fermato la misura degli arresti domiciliari per l’ipotesi di reato di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, in violazione dell’art. 73, comma 4, del D.P.R. 309/90, e la sostanza stupefacente, il denaro ed i due coltelli rinvenuti venivano sottoposti a sequestro. La droga verosimilmente era destinata a rifornire le piazze di spaccio del Sud pontino, e una volta ceduta al dettaglio avrebbe fruttato oltre 20.000 euro quale provento illecito. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cassino ha convalidato l’arresto operato dai finanzieri, tuttavia preme evidenziare che i provvedimenti in parola sono stati emessi sulla scorta degli elementi probatori. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, FURTI AI TURISTI, CONTROLLI E ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINERI. Il bilancio di una attenta azione di vigilanza svolta dai Carabinieri del Gruppo di Roma per arginare l’annoso fenomeno dei borseggi sui mezzi pubblici della Capitale ai danni dei turisti, ha portato all’arresto di 9 persone, tra cui una 18enne in stato interessante, sono stati recuperati anche medicinali salvavita contenuti all’interno di una pochette. Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao in due diverse attività, hanno arrestato in flagranza due persone. All’interno della metropolitana “Repubblica”, i Carabinieri hanno sorpreso una giovane di 18 anni di etnia rom incinta, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di un turista francese. Qualche ora dopo, questa volta all’altezza della fermata metropolitana “Spagna”, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao, hanno sorpreso un cittadino cubano di 36 anni, subito dopo aver asportato dal taschino di un turista americano il telefono, che prontamente è stato rinvenuto e restituito alla vittima. Condotto in caserma, il 36enne nel tentativo di sottrassi all’identificazione ha più volte spintonato e offeso i Carabinieri. Per questo motivo l’uomo è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Sempre alla fermata metropolitana “Spagna”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato un cittadino cileno di 31 anni, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Roma, che è stato sorpreso dai militari subito dopo essersi impossessato con destrezza del telefono e del portafogli di una turista italiana. Refurtiva recuperata e restituita alla vittima. I Carabinieri della Stazione di Roma Monte Mario hanno arrestato un cittadino cubano di 34 anni e un cittadino cileno di 46 anni, che a seguito di un controllo presso la fermata metropolitana “Flaminio”, sono stati trovati in possesso di carte di credito e documenti rubati, di proprietà di una cittadina francese, che non si era accorta del furto. Rintracciata dai Carabinieri, la vittima, è ritornata in possesso dei suoi documenti e delle carte di credito, mentre i due indagati sono stati condotti in caserma. I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato un cittadino romeno di 32 anni, sorpreso alla fermata metropolitana “Colosseo” subito dopo essersi impossessato del telefono di una turista della Nuova Zelanda. Alla fermata della metropolitana “Repubblica”, i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato un cittadino cubano di 40 anni, sorpreso subito dopo essersi impossessato del portafogli di un turista austriaco. Infine, in via delle Muratte, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni di 20 e 23 anni, sopresi subito dopo aver asportato con destrezza una pochette, con all’interno carte di credito, documenti e medicinali salvavita, di una turista italiana. La refurtiva recuperata è stata restituita alla nostra connazionale, inoltre, tutte le vittime dei furti hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati convalidati dal Tribunale di Roma. ALBANO LAZIALE, I CARABINIERI ARRESTANO DUE GIOVANI DI 19 E 20 ANNI PER TENTATO FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO. I Carabinieri della Stazione di Cecchina hanno arrestato due cittadini di 19 e 20 anni entrambi romeni e domiciliati nel campo nomadi di via Tiburtina, poichè gravemente indiziati del reato di tentato furto aggravato in concorso. In via Nettunense, i militari dell’Arma della Stazione di Cecchina, sono interventi presso la chiesa San Filippo Neri, località Albano Laziale, poichè il sacerdote della chiesa, aveva notato la presenza di qualcuno all’interno della propria dimora canonica e aveva chiesto aiuto al “112“. Il personale operante, giunto sul posto, hanno bloccato il 19enne e subito dopo il 20enne, notato all’esterno dell’abitazione a bordo di un’auto con il motore acceso, per garantire la copertura e la fuga al complice che, alla vista dei militari ha tentato di darsi alla fuga. Entrambi condotti in caserma, sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, il tempo torna stabile e gradualmente più soleggiato a partire da Ovest, fatta eccezione per residue piogge e temporali sul Triveneto fino al mattino. Iniziale instabilità con rovesci e temporali più frequenti su Appennino e Umbria. Tende a migliorare dal pomeriggio. Nubi sul basso Tirreno, con piogge sparse tra Campania e alta Calabria. Più soleggiato altrove. Le temperature saranno in rialzo, tra i 21 e 27 gradi, come segnalato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale