CRONACA – BOLZANO, 69 LAVORATORI “IN NERO” E 185 IRREGOLARI SCOPERTI DALLA GUARDIA DI FINANZA – I rappresentanti legali di 4 società altoatesine operanti nel settore del trasporto di merci sono stati sanzionati per aver sistematicamente impiegato alle proprie dipendenze lavoratori in nero, cui era affidato il servizio di consegna porta a porta. È questo l’epilogo dell’operazione “Express Drivers“, condotta dalla Guardia di Finanza di Egna, in collaborazione con gli uffici ispettivi dell’INPS, che ha fatto luce sulle gravi irregolarità connesse all’impiego, mai formalizzato con regolare assunzione, di ben 69 autisti ed all’imposizione, nei confronti di ulteriori 185, di orari di lavoro eccedenti le pattuizioni contrattuali. Tale policy di impiego del personale dipendente, adottata a fattor comune dalle società finite sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle della bassa atesina, era funzionale ad ottenere una posizione di vantaggio competitivo rispetto agli altri imprenditori del settore, derivante dai significativi risparmi, evidentemente illeciti, sui costi del lavoro. Ammontano, infatti, a quasi 500.000 euro i contributi previdenziali il cui versamento è stato omesso, in conseguenza della mancata instaurazione di un rapporto di lavoro regolare. Evidente il pregiudizio per le maestranze che, in tal modo, non potevano accedere ad alcuna forma di indennità in ipotesi di temporanea o definitiva inabilità al lavoro, per malattie o infortuni e non maturavano il diritto alla pensione. Altrettanto intuitivo il vantaggio per le imprese oggetto di indagine, che offrivano sul mercato prezzi certamente più competitivi rispetto ai concorrenti, ottenendo importanti commesse da colossi della logistica, che affidavano loro i servizi di consegna in sub appalto. Le indagini hanno avuto origine mettendo a sistema le risultanze di alcuni controlli su strada, disimpegnati quotidianamente dai finanzieri nell’ambito del controllo economico del territorio. Fermati dalle pattuglie delle Fiamme Gialle per i rituali controlli sui documenti e le merci trasportate, un numero consistente di autotrasportatori, all’atto di fornire informazioni sul datore di lavoro, ha indicato sempre le stesse imprese. BIELLA, IMPRENDITORE INDAGATO PER FRODE FISCALE INTERNAZIONALE. OCCULTATA BASE IMPONIBILE PER 4 MILIONI DI EURO. DISPOSTO IL SEQUESTRO DI 1,2 MILIONI DI EURO. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Biella, su delega della locale Procura della Repubblica, nell’ambito dell’operazione denominata “Free Svapo”, hanno dato esecuzione al sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per oltre 1,2 milioni di euro, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Biella, nei confronti di un imprenditore operante nel settore del commercio di prodotti e accessori elettronici da fumo. Dalle indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Biella è emerso che l’imprenditore biellese, avvalendosi di strutture societarie ubicate in altri Paesi dell’unione europea, simulava acquisti e vendita di prodotti da fumo e relativi accessori all’estero, così, da non pagare le imposte in Italia. In realtà tali operazioni avvenivano all’interno del territorio dello Stato tramite vendite online e nelle unità locali di Biella, Cossato, Santhià ed Ivrea. Per occultare i pagamenti delle vendite era stato architettato un metodo alquanto originale. L’imprenditore si era fatto consegnare dai propri clienti delle carte prepagate a loro intestate, quando costoro avevano bisogno di fare acquisti non dovevano fare altro che ordinarli e ricaricare le carte prepagate in possesso del venditore che, una volta prelevata la somma, inviava i prodotti ordinati. Tale condotta ha consentito di occultare all’erario base imponibile per oltre 4 milioni di euro ed evadere imposta sul valore aggiunto e le accise per complessivi 3,4 milioni di euro. TREVISO, 39 MILIONI DI EURO DI FATTURE FALSE PER EVADERE L’IVA NEL COMMERCIO DELLE BEVANDE. A TREVISO UNA DELLE BASI DI RECLUTAMENTO DEI PRESTANOME. Ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito, e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza, si rende noto che le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno concluso l’operazione “Italian Drink”, che ha permesso di accertare l’emissione di fatture false per oltre 39 milioni di euro, utilizzate per evadere 7 milioni di euro di Iva nel commercio delle bevande, e di individuare 10 persone, domiciliate tra le province di Treviso, Monza-Brianza, Roma e Salerno, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, emissione e contabilizzazione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, omessa dichiarazione. L’evidenza degli elementi acquisiti ha indotto la Procura della Repubblica di Treviso a notificare agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto prodromico alla successiva richiesta di rinvio a giudizio. Le risultanze investigative derivano dall’analisi di un vasto quadro probatorio, basato su intercettazioni telefoniche e telematiche, segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio, accertamenti bancari, materiale documentale (appunti, agende, manoscritti, scritture contabili, fatture, ecc..) e informatico (chat di WhatsApp, Telegram, messaggi di posta elettronica, contenuti audio e video) sequestrato dai finanzieri del Gruppo di Treviso, con il supporto dei Reparti delle Fiamme Gialle competenti per territorio, nel corso di 44 perquisizioni presso le sedi delle aziende coinvolte, in diverse località del territorio nazionale, tra cui Treviso, Padova, Bergamo, Monza-Brianza, Roma, Rieti, Salerno e Genova. In base al meccanismo fraudolento portato alla luce, le bevande, di provenienza comunitaria (Bulgaria, Germania, Malta, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna), venivano solo cartolarmente fatte transitare presso imprese cartiere, quasi tutte formalmente con sede a Roma, le quali, successivamente, cedevano la merce sottocosto alle aziende che avevano originariamente ed effettivamente intrattenuto i rapporti con i fornitori esteri, omettendo però ogni obbligo di dichiarazione e di versamento delle imposte. Il fulcro della frode è stato individuato in 2 società, con sede in provincia di Monza-Brianza e Bergamo. Un ruolo fondamentale all’interno del gruppo criminale, poi, è stato assunto da 3 persone, attive in provincia di Roma, dedite alla costituzione delle imprese cartiere, a loro toccava il compito di intrattenere rapporti i diretti interessati. APRILIA, SEQUESTRATI DALLA GDF 135 KG DI MARIJUANA. ARRESTATO IN FLAGRANZA IL CORRIERE. Nei giorni scorsi, i finanzieri della Tenenza di Aprilia, durante un servizio di controllo del territorio e di contrasto ai traffici illeciti, nonché a seguito di preliminare e autonoma attività investigativa, hanno fermato lungo la via Nettunense un furgone, insospettiti da una brusca e repentina inversione di marcia effettuata dal conducente una volta notata la pattuglia e dall’andatura irregolare e pericolosa assunta successivamente. Dopo un breve inseguimento, all’atto del fermo, il conducente, un cittadino italiano originario di Roma, veniva identificato e sin da subito manifestava un atteggiamento di celato nervosismo. L’inconsueto comportamento induceva i finanzieri ad eseguire un’ispezione del veicolo, durante la quale venivano rinvenuti, accuratamente e abilmente occultati nel vano di carico del furgone sotto dei teli di plastica e del materiale da ferramenta, 123 panetti avvolti in buste di cellophane trasparente termosaldate, contenenti sostanza stupefacente di tipo marijuana, pari a complessivi circa 135 kg.. Alla luce del quadro indiziario emerso, sentita l’A.G. di Latina, competente per territorio, veniva disposta per il fermato la misura dell’arresto in flagranza per l’ipotesi di reato di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. Sono stati, pertanto, sottoposti a sequestro la sostanza stupefacente, l’autoveicolo, risultato, poi, essere oggetto di noleggio, e 3 telefoni smartphone rinvenuti in uso all’arrestato. Dai preliminari riscontri, il quantitativo di droga sequestrato, verosimilmente destinato a rifornire le piazze di spaccio della Capitale e dell’area pontina, avrebbe consentito il confezionamento per la vendita al dettaglio di oltre 27.000 dosi, fruttando un guadagno, quale provento illecito, di oltre 1 milione di euro. Il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Latina ha convalidato l’arresto operato dai finanzieri. È quanto segnalato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO UN 20ENNE PER RAPINA IN UNA TABACCHERIA. I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato un 20enne originario di Napoli ma residente a Ciampino, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di rapina impropria ai danni di un tabaccaio. I fatti risalgono alla sera del 31 ottobre scorso, quando il giovane è stato notato avvicinarsi ad un espositore esterno di una tabaccheria di via Morena, è si è impossessato di borselli in pelle ed ombrelli, per, poi, darsi alla fuga. Il titolare, accortosi del furto tramite le telecamere di videosorveglianza, ha rincorso il giovane che, per guadagnarsi la fuga, lo ha colpito al volto e al corpo, con l’aiuto di altre persone, per, poi, salire a bordo di un’auto, riuscendo a far perdere le proprie tracce. A seguito di una segnalazione giunta al “112“, una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Ciampino è arrivata sul posto e ha prestato soccorso all’esercente e, grazie alle acquisizioni di testimonianze di alcuni passanti e le immagini di varie telecamere installate in zona, sono riusciti ad identificare il presunto rapinatore e a risalire all’autovettura utilizzata per scappare. Raggiunto presso la sua abitazione, il fuggitivo ha cercato di fuorviare le investigazioni ed i sospetti, essendosi in breve tempo cambiato di abiti, tuttavia è stato riconosciuto con certezza dalla vittima, che ha presentato denuncia. I militari hanno recuperato la refurtiva e l’hanno restituita alla vittima, mentre il presunto colpevole è stato condotto nel carcere di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, addensamenti su Alpi, Prealpi e Friuli Venezia Giulia, con sporadici fenomeni e qualche nevicata in montagna dai 1.400 m. Altrove più soleggiato. Instabile su Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo con piogge e rovesci anche temporaleschi, in attenuazione, più soleggiato in Toscana. Instabile su alta Campania, Molise, alta Puglia e Ovest Sicilia con piogge e temporali, meglio in Calabria. Le temperature, comunque, saranno stabili, tra i 13 e 24 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale