CRONACA – AOSTA, SEQUESTRO DELLA GDF DI PRODOTTI NON CONFORMI ALLA NORMATIVA DEL CODICE DEL CONSUMO – Continua l’azione della Guardia di Finanza contro i fenomeni di diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza previsti dalle leggi nazionali ed europee, a tutela dei cittadini. Nella giornata di ieri, i finanzieri, del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Aosta, hanno ultimato un controllo presso il punto vendita valdostano di una nota catena di commercio al dettaglio di prodotti fai da te, riscontrando numerose violazioni in materia di conformità e sicurezza dei prodotti. Le operazioni hanno portato al sequestro amministrativo di circa 23 mila beni di varia natura tra ferramenta, articoli per la casa, prodotti per il giardinaggio, accessoristica bricolage e accessori per la cucina, aventi un valore commerciale di oltre 144mila euro, posti in vendita al pubblico privi dei requisiti di legge previsti. I prodotti sequestrati, infatti, non presentavano sulla confezione, alcun riferimento ai materiali impiegati ed al metodo di lavorazione, non consentendone in tal modo una fruizione sicura da parte dei consumatori. Per le suddette violazioni la società è stata segnalata alla Camera di Commercio della Provincia di Roma, dove è situata la sede legale, per l’irrogazione delle sanzioni amministrative. UDINE, ACCERTATE DALLA GDF FRODI FISCALI NELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI PETROLIFERI E DEI PANNELLI FOTOVOLTAICI, 20 PERSONE DENUNCIATE, DI CUI 3 IN ARRESTO. ESECUZIONE DI UN SEQUESTRO PER EQUIVALENTE PER 109 MILIONI DI EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Udine hanno portato a termine una vasta indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, riguardante la illecita commercializzazione di prodotti petroliferi in evasione di IVA, realizzata con il ricorso false fatture per oltre € 240 milioni. All’esito delle indagini, in gran parte sviluppate all’estero, le Fiamme Gialle friulane hanno dato esecuzione a due distinti provvedimenti di custodia cautelare emessi nei confronti di 3 amministratori di diverse società con sede a Milano e Caserta, con l’accusa a vario titolo di bancarotta fraudolenta, in un più esteso contesto di associazione per delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Le perquisizioni eseguite dai finanzieri tra Milano, Roma e Napoli hanno, inoltre, portato finora al sequestro di 80.000 euro di denaro contante. L’indagine denominata «CALIPSEE OIL» è stata sviluppata dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Udine ed ha avuto origine dai controlli su strada eseguiti al confine di Tarvisio (UD) nei confronti di alcune autocisterne di gasolio provenienti da Paesi dell’Europa orientale. I successivi sviluppi dei dati acquisiti nel corso dei controlli hanno messo in luce alcuni elementi indicativi di una frode carosello all’IVA, consentendo di avviare un procedimento incardinato presso la Procura di Milano. Dagli accertamenti è emerso che la frode, realizzata principalmente negli anni dal 2016 al 2018, è stata perpetrata grazie a società cartiere fittiziamente interposte, create per emettere fatture per operazioni inesistenti. La frode ha portato alla denuncia di 18 persone, di cui 3 di nazionalità maltese. In particolare, i prodotti petroliferi generalmente di origine spagnola e provenienti in larga parte da fornitori maltesi, venivano commercializzati con trasporti via petroliera attraverso uno schema preordinato di cessioni e acquisti tra diverse imprese con sede in Italia e in altri Paesi esteri, al solo scopo di far ricadere gli obblighi tributari del pagamento dell’IVA su soggetti nazionali che in realtà non provvedevano ad effettuare alcun versamento all’Erario. In questo modo, i beneficiari della frode ottenevano un indebito vantaggio fiscale e, soprattutto, erano presenti sul mercato dei carburanti a prezzi del tutto concorrenziali, a svantaggio degli altri operatori. I finanzieri del Nucleo di Udine, tramite complesse indagini all’estero, hanno inoltre ricostruito un vasto fenomeno di riciclaggio e autoriciclaggio internazionale degli illeciti profitti realizzati, pari a circa 23 milioni di euro, posto in essere per una parte attraverso imprese maltesi e società off-shore, nonchè per l’altra parte con il ricorso a organizzazioni cinesi operanti in Italia. Quest’ultimo modus operandi veniva attuato attraverso sistematici bonifici verso la Cina e Hong Kong, giustificati da inesistenti operazioni commerciali di acquisto di beni e servizi. FERMO, AUTOFFICINA ABUSIVA. GDF E CARABINIERI SEQUESTRANO TUTTE LE ATTREZZATURE. IL RESPONSABILE DEFERITO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA E SOTTOPOSTO A SANZIONI AMMINISTRATIVE. Nei giorni scorsi, un’operazione di servizio portata a termine grazie alla proficua collaborazione intercorsa tra militari in forza ai Comandi Provinciali dei Carabinieri e Guardia di Finanza di Fermo, ha consentito di disvelare l’esistenza di una officina di autoriparazione, allestita di tutto punto all’interno di un fabbricato privato, ma operante senza alcuna autorizzazione prevista dalla legge. Prosegue infatti incessantemente l’impegno delle Forze di Polizia a tutela dell’economia sana, mediante il contrasto alle attività abusive che spesso, oltre a violare le norme di carattere ammnistrativo e tributario dettate per lo specifico settore, rappresentano una concreta minaccia per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia delle biodiversità. In particolare, nell’ambito delle attività di controllo e presidio del territorio, i Carabinieri della Stazione di Falerone, unitamente a una pattuglia impegnata nell’espletamento del servizio di pubblica utilità “117”, composta da militari del Gruppo Guardia di Finanza di Fermo, hanno effettuato un intervento congiunto all’interno di un locale, dove hanno riscontrato l’effettiva e piena operatività dell’officina, constatando la presenza di diversi autoveicoli in corso di riparazione, nonché di numerosi macchinari necessari per lo svolgimento della professione, il titolare dell’officina, tuttavia, non è stato in grado di esibire alcuna licenza o autorizzazione all’esercizio dell’attività. Nel corso delle operazioni, ad ulteriore supporto degli operanti, è intervenuta una pattuglia del Nucleo Carabinieri Forestali di Montegiorgio, deputata alla rilevazione di eventuali illeciti anche in materia ambientale e di gestione dei rifiuti, che ha riscontrato al termine dell’attività violazioni penali, previste e sanzionate. L’attenta valutazione delle circostanze ha permesso di concludere le attività con il sequestro amministrativo finalizzato alla confisca di tutta l’attrezzatura rinvenuta, la segnalazione alla Camera di Commercio, competente per l’applicazione delle sanzioni amministrative, nonchè con la denuncia a piede libero del responsabile alla Procura della Repubblica di Fermo, in relazione alle violazioni di carattere penale alla normativa ambientale, riscontrate dai militari del Nucleo Carabinieri Forestali di Montegiorgio. Al momento sono in corso di valutazione le eventuali violazioni in materia di sicurezza stradale a carico dei proprietari degli autoveicoli, in attesa di riparazione, presenti all’interno dell’officina. Si procederà, altresì, ad opera delle Fiamme Gialle, ad un approfondito esame della posizione fiscale del contribuente, al fine di ricostruire gli introiti incamerati a fronte dell’esercizio dell’attività totalmente abusiva. OSTIA, CATTURATO DALLA GDF PERICOLOSO LATITANTE COLPITO DA MANDATO DI CATTURA INTERNAZIONALE. Un cittadino brasiliano di 32 anni, ricercato per i reati di omicidio e di rapina a mano armata, è stato arrestato dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Sull’uomo pendeva un Mandato di Arresto Internazionale, emesso a giugno di quest’anno dal Tribunale di Anapolis (Brasile), per aver sparato uccidendolo un suo connazionale, nel corso di un tentativo di rapina avvenuto nel 2016. Agli occhi dei militari non è sfuggita la presenza di una donna sudamericana da poco abitante in una villetta ubicata nella zona residenziale del quartiere. Gli approfondimenti delle Fiamme Gialle del 6° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma, che si sono avvalsi dei canali di cooperazione internazionale di polizia attivati per il tramite del II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza, hanno fatto emergere che si trattava della moglie del ricercato, lasciando presumere che questi potesse aver trovato rifugio nella stessa abitazione. La villa è stata subito sottoposta a una discreta osservazione che ha consentito di bloccare l’uomo mentre era intento a farvi rientro, dopo essere sceso da un treno proveniente dalla Capitale. Il latitante è stato arrestato e associato alla casa circondariale di “Regina Coeli“, in attesa dell’udienza presso la Corte d’Appello capitolina che dovrà pronunciarsi sull’estradizione. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di controllo del territorio predisposto dal Comando Provinciale di Roma. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, 37ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER ESTORSIONE AI DANNI DI ALCUNE DONNE CHE SI PROSTITUISCONO. Al termine di una mirata attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza e del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Monte Sacro hanno arrestato un 37enne egiziano, con precedenti, gravemente indiziato del reato di estorsione aggravata dall’uso di armi. A seguito della denuncia presentata da una donna di origini romene che si prostituisce e ascoltate le dichiarazioni di altre donne che si prostituiscono in via Giorgio Perlasca, i Carabinieri hanno predisposto un mirato servizio di osservazione al fine di individuare un uomo che, settimanalmente e sotto la minaccia di un coltello, chiedeva alle vittime la somma di 50 euro al fine di consentire loro di mantenere il posto dove prostituirsi. La sera del 9 novembre scorso, in occasione del previsto pagamento settimanale, i Carabinieri hanno predisposto un servizio di osservazione in via Giorgio Perlasca e hanno notato il 37enne che, con minacce e violenza si faceva consegnare il denaro richiesto. I Carabinieri sono intervenuti immediatamente lo hanno bloccato. A seguito di perquisizione personale i Carabinieri oltre al denaro hanno rinvenuto e sequestrato quattro coltelli di diverso tipo. L’uomo, dopo essere stato identificato è stato condotto presso il carcere di “Rebibbia“, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere. FURTI MENTRE SI PRELEVA AL BANCOMAT, I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE PER TENTATO FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO. I Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno arrestato, in flagranza, un cittadino peruviano di 60 anni e un cubano 38enne, gravemente indiziati del reato di tentato furto aggravato in concorso, ai danni di un anziano che stava prelevando al bancomat. Nello specifico, in piazza Bologna, i Carabinieri hanno notato i due uomini davanti a un istituto di credito con atteggiamento sospetto e hanno deciso di osservarli a distanza. Poco dopo, uno dei due uomini sospetti si è posto dietro un anziano che stava prelevando al bancomat, probabilmente per carpire il codice pin per poi, con destrezza, tentare di asportargli la carta e quindi utilizzarla per prelievi fraudolenti. Quando l’anziano ha digitato il codice pin i due uomini, per richiamare la sua attenzione e distrarlo, hanno simulato la caduta accidentale di alcune banconote a terra, tentando in contemporanea di impossessarsi della carta bancomat, nel frattempo in restituzione dal dispositivo ATM ma sono stati bloccati immediatamente dai Carabinieri che erano appostati alle loro spalle. La vittima ha presentato denuncia – querela e i due indagati sono stati arrestati. Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto per entrambi. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, sole prevalente, salvo addensamenti con neve sulle Alpi a partire dai 1.100 metri. Lieve variabilità in attenuazione sul Nord Est. Nubi irregolari e possibilità per qualche pioggia o breve acquazzone, fenomeni più probabili su Appennino e Adriatiche. Tempo instabile, specie tra pomeriggio e sera, con piogge e acquazzoni in estensione dalle adriatiche al messinese. Le temperature saranno stabili, tra i 14 e 23 gradi, come segnalato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale