CRONACA – LODI, PER TRUFFA, CONFISCATI DALLA GDF BENI PER OLTRE 664 MILA EURO NEI CONFRONTI DI UN CARTOMANTE E DEI SUOI SODALI – I finanzieri del Comando Provinciale di Lodi hanno dato esecuzione ad una sentenza del Tribunale di Lodi con la quale è stata disposta, tra l’altro, la confisca, sul conto di soggetti destinatari di pregresse indagini penali e condannati in via definitiva, del valore corrispondente al profitto dei reati commessi, individuato in oltre 3 milioni di euro. Si tratta, in particolare, di una sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, passata in giudicato, che ha sancito la condanna a 4 anni e quattro mesi di reclusione per un cartomante del basso lodigiano e a pene leggermente ridotte per altri corresponsabili che, sulla scorta delle indagini svolte nel 2019 dalla dipendente Tenenza di Casalpusterlengo, avevano posto in essere condotte fraudolente in danno di oltre 400 persone residenti su tutto il territorio nazionale, sfruttandone le condizioni di vulnerabilità ed ottenendo dalle stesse, quale corrispettivo per l’effettuazione di rituali magici asseritamente necessari a scongiurare prospettate situazioni di male e di pericolo, ingenti somme di denaro, che sono state poi trasferite e reimpiegate dai responsabili in forme di investimento di vario genere ed in attività economiche e finanziarie. Per quanto sopra, i militari della predetta Tenenza, all’esito di mirati accertamenti di Polizia Economico-Finanziaria, hanno eseguito la confisca di 9 unità immobiliari ubicate nelle Province di Lodi, Alessandria e Rimini, due autovetture, due orologi di pregio, un monile in oro, quote societarie, licenze commerciali e disponibilità finanziarie, già oggetto di sequestro preventivo nel corso delle pregresse indagini preliminari e di valore complessivo pari ad oltre 623.000 euro, nonchè di una polizza assicurativa per un valore di 26.000 euro e di ulteriori somme rinvenute su rapporti bancari riconducibili ai condannati per oltre 15.400 euro, non sottoposte in precedenza a vincolo cautelare. VENEZIA, NUOVA OPERAZIONE DELLA GDF E CARABINIERI NELL’AREA DEL RIONE PIAVE. Nella serata di giovedì scorso, 16 novembre, la Guardia di Finanza ed i Carabinieri di Venezia, hanno ulteriormente intensificato l’azione di prevenzione e repressione dei traffici illeciti nell’area del Rione Piave e di Corso del Popolo di Mestre, impiegando oltre 50 militari. I controlli hanno riguardato più ambiti operativi, concentrandosi non solo sulla preminente attività di repressione del traffico di sostanze stupefacenti e dell’immigrazione clandestina, ma anche su mirate attività di antiabusivismo e controlli amministrativi. Nella zona della Stazione, Carabinieri e Finanza, con l’ausilio di Unità Cinofile provenienti del Gruppo della Guardia di Finanza di Tessera, sono stati identificati oltre 70 persone, 8 delle quali segnalate alla locale Prefettura in quanto trovati in possesso di sostanze stupefacenti di tipo hashish, marijuana ed eroina. Nel pomeriggio di lunedì era stato, invece, nuovamente rintracciato un noto soggetto di nazionalità tunisina, già gravato da numerosi ordini di espulsione e precedenti di polizia, successivamente tradotto presso il “Centro di Permanenza per il Rimpatrio” di Gradisca d’Isonzo. Nelle operazioni di bonifica di diversi parchi e aree verdi della zona, sono stati inoltre sottoposti a sequestro complessivamente oltre 20 gr. di sostanza stupefacente, principalmente di tipo hashish e marijuana. Infine, nella stessa are di via Piave, via Cappuccina e via Ca’ Marcello, noti luoghi di aggregazione e spaccio da parte di gravati da precedenti penali e di Polizia, le attività svolte dai finanzieri e Carabinieri, ciascuno per i profili di rispettiva competenza, hanno interessato 15 esercenti commerciali, tra ristoranti, minimarket e bar, gestiti principalmente da soggetti stranieri, culminando nella contestazione di violazioni amministrative per oltre 40mila euro. I finanzieri, in particolare, hanno individuato 5 lavoratori impiegati in nero, per lo più bengalesi e cinesi, e in un caso è stata proposta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro la sospensione dell’attività per l’impiego di personale non contrattualizzato in misura superiore alla soglia del 10% della forza presente in sede di accesso ispettivo. Si è inoltre proceduto al sequestro amministrativo, in danno un soggetto di origine cinese, di oltre 3.900 articoli non conformi alle disposizioni del “Codice del Consumo”, del valore complessivo superiore ai 15mila euro. LIVORNO, FALSA ASSOCIAZIONE SPORTIVA SCOPERTA DALLA GDF. EVASI AL FISCO OLTRE 200MILA EURO. Nell’ambito dei servizi coordinati dal Comando Provinciale di Livorno finalizzati ad individuare i casi più consistenti di evasione e inosservanza delle regole poste a base della leale concorrenza, i finanzieri hanno portato a termine un’articolata attività ispettiva nei confronti di una sedicente associazione sportiva dilettantistica (a.s.d.), in realtà dimostratasi una vera e propria attività commerciale: un istituto di bellezza e cura della persona specializzato in ciglia e sopracciglia. In dettaglio, le Fiamme Gialle hanno effettuato una complessa indagine di Polizia Economico-Finanziaria, anche con sviluppo di accertamenti contabili, interviste a “clienti” e approfondimento delle presunte, e fallaci, qualifiche di socio nei confronti di centinaia di persone, parte delle quali risultavano sulla carta associate, così da sfruttare irregolarmente i vantaggi fiscali consentiti dal legislatore ai veri enti associativi. È, quindi, emerso come i presunti soci non abbiano mai in realtà rivestito questo ruolo e non abbiano mai partecipato all’attività associativa, come invece prevedono le norme. Quali “semplici clienti” (oltre 400) hanno invece fruito di servizi dei cura della persona, offerti, pagando il corrispettivo, esentasse, e senza alcun tipo di contatto e/o effettiva partecipazione alla sedicente “associazione”. L’analisi dei flussi finanziari nei confronti della finta a.s.d., in realtà vero e proprio “evasore totale”, ha fatto emergere come nel corso di 5 anni siano stati incassati oltre 200mila euro non dichiarati al Fisco, con collegate violazioni IVA per ulteriori 100mila euro. La finta associazione non ha rispettato i requisiti previsti, perdendo la qualificazione di ente associativo (ed i relativi benefici fiscali) e inquadrandosi piuttosto quale vera e proprio società/impresa, con tutti gli obblighi contabili conseguenti. In sostanza è stato fatto un uso distorto dello strumento associazionistico al solo fine di eludere il fisco e fare concorrenza sleale alle analoghe attività imprenditoriali che rispettano le norme, talchè l’Ente è stato riqualificato in esercente di fatto, un’attività d’impresa, con conseguente rideterminazione della base imponibile ai fini IRES, IRAP ed I.V.A. La sedicente “associazione” è risultata carente dei requisiti necessari per usufruire del regime fiscale agevolativo previsto dalla legge n. 398/91, in particolare l’assenza di democraticità/reale partecipazione della compagine sociale, attesa la sostanziale esclusione degli associati dalla vita associativa e dalla partecipazione alla volontà collettiva. Oltre alle contestazioni fiscali, è emerso l’impiego di una lavoratrice in nero, con conseguenti sanzioni calcolate in oltre 15.000 euro. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ANZIO, I CARABINIERI ARRESTANO UN 40ENNE PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZA STUPEFACENTE. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno arrestato un 40enne nigeriano, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente. Durante un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Anzio hanno notato il 40enne aggirarsi a piedi con atteggiamento sospetto nei pressi della zona Villa Claudia e hanno deciso di pedinarlo. Appurato anche il domicilio dell’uomo, i militari che lo stavano osservando a distanza hanno deciso di controllarlo e hanno rinvenuto e sequestrato nella disponibilità dell’uomo oltre 400 gr. di eroina racchiusi in 41 ovuli di varie dimensioni e diversa qualità di sostanza stupefacente. Oltre allo stupefacente hanno rinvenuto e sequestrato materiale per il confezionamento, cinque telefoni cellulari e 1.870 euro in contanti, ritenuti provento della pregressa attività di spaccio. L’uomo, dopo essere stato identificato è stato condotto presso il carcere di Velletri. VELLETRI, I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE PER RAPINA AGGRAVATA. I Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno arrestato due cittadini italiani, un 43enne e un 45enne di Lariano, in esecuzione di un’ordinana del GIP del Tribunale di Velletri, poichè gravemente indiziati, in concorso, di rapina a mano armata commessa in danno di un’anziana.La sera dello scorso 15 giugno, una donna 78enne, che abita da sola in una zona isolata del comune di Lariano, rimase vittima di una rapina all’interno della propria abitazione quando un individuo, a volto travisato, la costrinse, minacciandola con una pistola, a consegnare la somma di 250 euro. Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Lariano, sviluppate attraverso immediati controlli a veicoli sospetti, svolti nell’area la notte stessa della rapina, attraverso l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza pubblica e privata, una serie di perquisizioni personali e domiciliari, l’acquisizione di sommarie informazioni e analisi dei cellulari sequestrati, hanno permesso di delineare il ruolo dei due complici quali esecutore materiale ed ideatore nonchè incaricato dell’approvvigionamento della pistola, a salve, utilizzata. La Procura della Repubblica di Velletri, sulla base delle consistenti risultanze investigative emerse, riscontrando la sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha richiesto ed ottenuto dal GIP del locale Tribunale la misura della custodia, nel locale carcere, per entrambi gli indagati. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per domani, in Italia, locali addensamenti sulle Alpi confinali e sulla Liguria con qualche isolata pioviggine sul levante, soleggiato altrove. Soleggiato al mattino, dal pomeriggio nubi in aumento sull’alta Toscana e sul Lazio con qualche isolata pioggia o pioviggine serale. Sole al mattino, tra il pomeriggio e la sera, nubi in arrivo sull’area tirrenica. Le temperature, come segnalato da “3B Meteo“, saranno in lieve aumento, tra i 13 e 20 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale