CRONACA – PISA, ILLECITA ESPORTAZIONE DI PREZIOSI. 13 LINGOTTI D‘ORO RINVENUTI E SEQUESTRATI – Nell’ambito della costante azione di controllo dello scalo aeroportuale “Galileo Galilei”, militari del Comando Provinciale di Pisa, congiuntamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sezione Operativa Territoriale, hanno sottoposto a sequestro 13 lingotti d’oro che un passeggero prossimo all’imbarco tentava di esportare. Il passeggero, cittadino di origine albanese, residente a Firenze e diretto a Tirana, in attesa dell’imbarco, è stato oggetto di controllo da parte di militari del Gruppo di Pisa e dei Funzionari doganali in servizio presso il sedime aeroportuale. Il controllo, volto ad approfondire aspetti doganali ed in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta, ha interessato tanto la persona quanto il bagaglio a mano, sono stati, quindi, rivenuti 13 lingotti di oro puro, di 100 grammi ciascuno, per un valore complessivo pari ad € 73.944,00, recanti la punzonatura di una ditta orafa aretina. L’illecito, di natura amministrativa, consiste nell’aver tentato di esportare dei metalli preziosi senza avere provveduto a presentare la preventiva denuncia di esportazione all’Unità d’Informazione Finanziaria. Al passeggero è stata elevata una sanzione pecuniaria pari ad € 29.577,60 ed è stato eseguito da parte degli operanti il relativo sequestro dei lingotti che sono stati concentrati presso i competenti Uffici della Banca d’Italia, per il successivo iter procedimentale. Sono in corso indagini finalizzate ad accertare la provenienza dell’oro e la capacità contributiva del soggetto trovato in possesso del prezioso metallo. Il risultato conseguito è dimostrazione dell’efficacia del Protocollo di Intesa siglato fra ADM e GDF nel mese di aprile di quest’anno, documento che velocizza lo scambio di informazioni e agevola le attività di verifica congiunta fra le due istituzioni presenti sul territorio volte a contrastare anche le violazioni derivanti da comportamenti illegittimi di passeggeri. CHIETI, CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO. SEQUESTRATE DALLA GDF 4 DISCARICHE ABUSIVE E DENUNCIATE 8 PERSONE. Il Comando Provinciale di Chieti, nell’ambito di una specifica attività di Polizia Economico-Finanziaria, ha sequestrato 4 discariche abusive, insistenti nei Comuni di Chieti, Bucchianico, Casacanditella e Ripa Teatina, di complessivi 41.000 mq., destinate all’attività agricola, ma che venivano usate per accumulare indiscriminatamente rifiuti di ogni genere, tra cui quelli tossici e pericolosi, compromettendo l’ecosistema circostante. I finanzieri del Gruppo di Chieti, coordinati dal Ten. Col. Vito Casarella, hanno avviato su tutto il territorio provinciale un’analisi di rischio allo scopo di individuare potenziali evasori che, per la tipologia di attività commerciale svolta, avessero potuto sfruttare la presenza di terreni contigui per smaltire i rifiuti di produzione, così, celando il flusso documentale afferente alle operazioni obbligatorie previste per la gestione dei predetti scarti di lavorazione. L’attività ispettiva è stata eseguita con il determinante supporto del Reparto Aeronavale di Pescara che ha effettuato ricognizioni aeree del territorio, finalizzate alla mappatura delle zone di intervento, consentendo di accertare come le attività commerciali segnalate fossero adiacenti alle discariche abusive. In particolare, sono stati rinvenuti inerti provenienti da attività di costruzione e demolizione, due responsabili, infatti, sono professionisti del settore edile, pneumatici, motori, macchinari in avaria, rottami ferrosi e autovetture, quattro responsabili sono titolari di esercizi di rivendita di veicoli ed attrezzature agricole. Gli elementi investigativi raccolti hanno permesso di segnalare, in totale, otto persone, 6 italiani e 2 albanesi, alla Procura della Repubblica di Chieti per le violazioni inerenti all’invasione di terreni o edifici, al deturpamento e imbrattamento di cose altrui ed all’attività di gestione di rifiuti non autorizzata. L’attività delle Fiamme Gialle teatine, a seguito delle risultanze emerse, è orientata, ora, a constatare eventuali violazioni di natura tributaria conseguenti all’illecito esercizio delle discariche in argomento nonchè a rilevare cointeressenze di organizzazioni criminali nella gestione dei materiali ferrosi, finalizzate all’evasione delle imposte dirette e/o I.V.A. LATINA, OPERAZIONE “BLACK ANGUS” SEQUESTRO DI BENI E DISPONIBILITÀ FINANZIARIE DELLA GDF PER EVASIONE NEL SETTORE DELLA MACELLAZIONE E COMMERCIO DI CARNI. Nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale Latina hanno dato attuazione ad una ordinanza applicativa di misure cautelari reali nei confronti degli amministratori di fatto e di diritto di una società di capitali operante nel settore della macellazione e del commercio all’ingrosso di carni. Il sequestro cautelare è stato disposto dal G.I.P. di Latina a seguito di indagini condotte dal Gruppo della Guardia di finanza di Latina e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, avviate all’esito di una verifica fiscale eseguita che ha consentito di ricostruire una base imponibile sottratta a tassazione per oltre 16,5 milioni di euro. Le investigazioni, secondo l’ormai consolidato approccio trasversale del Corpo, hanno richiesto l’esecuzione, oltre che di riscontri contabili nell’ambito delle tradizionali ispezioni tributarie, di mirate indagini di Polizia Giudiziaria e investigazioni economico-finanziarie, che hanno consentito di ipotizzare la commissione di una frode fiscale da parte di 3 persone, di origine romana. Questi ultimo, operando senza presentare alcuna dichiarazione dei redditi e sottraendo al fisco materia imponibili per più di 16 milioni di euro, avrebbero negli anni accumulato un consistente indebito vantaggio tributario pari a 3.170.000 euro, occultando e/o distruggendo le scritture contabili ed i documenti di cui è obbligatoria la conservazione, nel tentativo di impedire agli organi di controllo la ricostruzione effettiva del reale volume d’affari conseguito dall’impresa e la correlata quantificazione delle somme da versare allo Stato, sia ai fini delle imposte sui redditi che dell’I.V.A., effettuando una serie di operazioni economiche a danno della stessa società fino al punto di portarla a totale decozione, e quindi al fallimento, con conseguente svantaggio sia dei creditori che dell’Erario. Sulla base degli elementi raccolti, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Latina, dott. Mario La Rosa, su richiesta della locale Procura della Repubblica – dott. Giuseppe Miliano, ha disposto nei confronti degli indagati il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, diretto e nella forma per equivalente di denaro e beni pari al valore dell’imposta evasa. Disponibilità finanziarie, quote societarie, di ben 7 società di capitali riconducibili agli indagati, beni immobili e mobili registrati rientrano tra i beni attinti dal citato decreto di sequestro preventivo emesso. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLE PERIFERIE E VERIFICHE A DON BOSCO, CINECITTÀ E APPIO CLAUDIO. 3 PERSONE ARRESTATE E UNA DENUNCIATA. I Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà, con il supporto dei colleghi della Compagnia Roma Casilina, hanno eseguito un servizio coordinato di controllo straordinario del territorio nei quartieri Don Bosco, Cinecittà Est e Appio Claudio, con particolare riferimento alle aree in prossimità al parco degli Acquedotti ed alle fermate metro della linea A, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità e degrado. Ad esito delle attività tre persone sono state arrestate, due, un uomo ed una donna, fermate a bordo di un’autovettura e trovate in possesso di 8 panetti di hashish, per un peso complessivo di 500 gr., e 7.880 euro in contanti; e un 20enne romano che, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, è stato trovato fuori dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione o valido motivo. I Carabinieri hanno anche denunciato un 46enne romano che, fermato nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale, ha iniziato ad offendere i militari con frasi oltraggiose. Due giovani, infine, sono stati sanzionati perchè trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente, tra hashish ed eroina. In totale, i Carabinieri hanno identificato 68 persone e eseguito verifiche su 39 veicoli e presso 2 esercizi pubblici. ANZIO, I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZA STUPEFACENTE. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno arrestato un 30enne e un 24enne, entrambi nordafricani, gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di alcuni servizi di osservazione in abiti civili nei pressi del complesso Samoa, in località Tor San Lorenzo, finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Anzio hanno notato i due stranieri in atteggiamenti sospetti. Ragion per cui, individuata la loro abitazione, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire e sequestrare 17 involucri termosaldati e un involucro di dimensioni maggiori, per un peso complessivo di oltre 60 gr. di cocaina pura. Oltre allo stupefacente sono stati sequestrati 675 euro in contanti, materiale da confezionamento e cinque cellulari smartphone. Entrambi, dopo essere stati identificati, sono stati condotti presso il carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, come segnalato da “3B Meteo“, per la giornata di domani, schiarite a Nord del Po, nuvoloso su Est Liguria, Emilia Romagna e basso Veneto con piogge, rovesci e neve dai 1.300 m. in Appennino. Instabile, con rovesci e anche temporaleschi, più intensi tra Toscana, Umbria e medio Adriatico, meno sul Lazio.
Instabilità in aumento su Sardegna e Campania con piogge e rovesci, entro sera anche su Basilicata e alta Puglia. Le temperature, comunque, saranno in calo, tra gli 11 e 21 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale