CRONACA – VICENZA, CONTRASTO ALL’EVASIONE FISCALE. SCOPERTO UN AGENTE DI COMMERCIO EVASORE TOTALE PER OLTRE 250.000 EURO – I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, hanno scoperto e sottoposto ad attività di Polizia Economico-Finanziaria un agente e rappresentante di macchine per l’industria e commercio operante nel territorio bassanese e totalmente sconosciuto al Fisco. Il bilancio dell’attività ispettiva portata a termine dalle Fiamme gialle bassanesi nei giorni scorsi ha fatto emergere la presenza di ricavi, conseguiti e mai dichiarati dal professionista, per un totale di 266.900,00 euro e un’IVA dovuta alle casse dell’erario per 58.718,00 euro. La complessa ricostruzione del reale volume di affari dell’agente, specializzato in consulenze su macchinari industriali di importazione giapponese, è stata effettuata dai finanzieri bassanesi mediante numerosi sopralluoghi, attività info-investigative con l’ausilio delle numerose banche dati in uso al Corpo e raccolta di dati e documentazione presso le società con le quali il professionista aveva intrattenuto rapporti commerciali nell’ultimo quinquennio. Al termine delle operazioni, i finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa hanno proceduto, inoltre, alla denuncia del professionista alla Procura della Repubblica di Vicenza per aver occultato la documentazione fiscale relativa alla propria attività, per la quale la normativa prevede la conservazione obbligatoria, tentando in questo modo, seppur infruttuosamente, di ostacolare l’attività ispettiva delle Fiamme Gialle. AEROPORTO DI TREVISO, SCOPERTI DALLA GDF ALTRI 1.202 PASSEGGERI “FANTASMA” SU VOLI AEROTAXI. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, nell’ambito dell’attività di vigilanza doganale e antifrode, costantemente svolta presso l’aeroporto “Antonio Canova” di Treviso, hanno individuato 90 vettori aerei che, per l’annualità 2022, hanno omesso di versare l’imposta erariale dovuta per i voli aerotaxi, causando un danno all’Erario pari a 133.990 euro. Oggetto delle attenzioni investigative è una nicchia del trasporto aereo, vale a dire i voli non di linea, effettuati con velivoli riconducibili a società di noleggio, con poche decine di posti, solitamente utilizzati per avere maggior comfort e risparmiare tempo, evitando ritardi, code agli imbarchi e al ritiro bagagli. Sono ben 1.202 i passeggeri transitati per lo scalo trevigiano, distribuiti su 340 voli aerotaxi, per i quali non è stata versata l’imposta, che è pari a 100 euro per le tratte inferiori a 1.500 km. o 200 euro in caso di tragitti superiori, e deve essere corrisposta, per ogni tratta con partenza e/o arrivo sul territorio nazionale, dal singolo passeggero che fruisce del servizio di trasporto direttamente al vettore, che a sua volta è obbligato a versarla allo Stato. Si tratta di operatori stranieri, con sede in Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia, Svizzera, Ungheria. A individuare i passeggeri fantasma sono state le Fiamme Gialle del Gruppo di Treviso che, dopo aver acquisito, presso le società di handling attive presso l’aeroporto, le dichiarazioni depositate dai vettori utilizzati per i voli aerotaxi, hanno incrociato i dati con i versamenti effettuati presso la Ragioneria dello Stato. Sono state così scoperte le compagnie aeree che hanno omesso di versare l’imposta erariale, al fine di offrire prezzi più competitivi a imprenditori e turisti. Oltre all’imposta evasa, ora si vedranno applicare anche sanzioni per circa 40mila euro, pari al 30% delle somme evase. L’odierna attività ispettiva fa seguito a quella conclusa nel dicembre 2022, all’esito di analoghi controlli, i finanzieri del Gruppo di Treviso avevano, infatti, individuato altri 72 vettori aerei, che nel precedente quinquennio d’imposta 2017/2021 avevano provocato un ammanco alle casse dello Stato di 133.500 euro. TREVISO, ARRESTATO IN AEROPORTO UN CITTADINO STRANIERO RICERCATO PER TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, nell’ambito dell’attività di vigilanza presso l’aeroporto “Antonio Canova”, orientata, in particolare, all’identificazione dei viaggiatori che, provenienti dall’estero, fanno scalo a Treviso per poi imbarcarsi contestualmente su un nuovo volo d’oltralpe, hanno tratto in arresto un cittadino straniero, proveniente da Malta e diretto in Olanda, che doveva scontare una pena definitiva a sei mesi di reclusione per traffico di sostanze stupefacenti. Sono stati i finanzieri del Gruppo Treviso, in servizio presso l’area arrivi/partenze dello scalo aeroportuale trevigiano, a rendersi conto che sullo straniero pendeva un provvedimento di condanna definitiva, disposto dal Tribunale di Bergamo, a tradire il ricercato, partito da La Valletta, che più volte ha ribadito di essere in Italia “solo di passaggio”, è stata la fretta d’imbarcarsi sul nuovo volo diretto a Eindhoven, nonostante mancassero ancora alcune ore all’apertura del check-in. Dagli approfondimenti attraverso le banche dati, è emerso lo stato di latitanza dello straniero, che dunque, invece, di ripartire per l’Olanda, è stato associato al carcere di Treviso, per l’espiazione della pena. Ricostruendo gli spostamenti del ricercato negli ultimi anni, si è desunto che, dopo l’arresto nel gennaio 2018 per spaccio di droga, nei pressi della stazione ferroviaria di Bergamo, e la successiva condanna definitiva, l’immigrato, originario dell’Africa centrale e richiedente asilo politico in Italia, aveva fatto perdere le proprie tracce, rifugiandosi nel 2021 a Malta, ove aveva intrapreso il lavoro di muratore, fino a quando non ha deciso di trasferirsi in Olanda, passando per l’Italia, convinto così di aggirare i controlli delle forze dell’ordine. Le modalità con cui è stato individuato l’immigrato dimostrano come i controlli, ancor più nell’attuale delicato scenario geopolitico internazionale, siano rivolti anche nei confronti dei viaggiatori che stazionano solo per qualche ora nel nostro Paese, al fine di prevenire l’utilizzo combinato di voli per eludere e rendere più difficoltose le verifiche su eventuali attività illecite. Proprio in quest’ottica, va evidenziato come l’aeroporto trevigiano, che ha ormai raggiunto i 3 milioni di passeggeri nel 2023, superando del 20% il 2022 e tornando ai livelli pre-pandemici, abbia assunto un’importante proiezione internazionale, con la presenza preponderante di tratte verso Paesi esteri, ben 42, di cui 7 extra U.E., che richiedono, dunque, una serrata azione di controllo. MACERATA, OPERAZIONE ANTIDROGA DELLA GDF. SEQUESTRATI CIRCA 250 CHILI DI SOSTANZE STUPEFACENTI E DENUNCIATO UN CITTADINO ITALIANO. Continuano senza tregua i servizi di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti, con particolare attenzione a quelli riguardanti l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, che vedono impegnati i finanzieri del Comando Provinciale di Macerata su tutto il territorio della provincia. In tale contesto i militari della Compagnia di Civitanova Marche, con l’ausilio dell’unità cinofila, effettuano periodicamente i controlli esterni dei colli giacenti presso i magazzini dei corrieri espressi, al fine di individuare l’eventuale occultamento di sostanze stupefacenti. Nel corso di uno di questi controlli le pattuglie operanti notavano, fra quelli in attesa di essere consegnati, due pacchi, apparentemente contenenti elettrodomestici, che emanavano un forte odore verosimilmente di sostanza stupefacente per cui, previa autorizzazione della locale Autorità Giudiziaria, li aprivano e constatavano all’interno la presenza complessiva di oltre 15 chili di marijuana. Una volta identificato il destinatario dei colli, risultato essere un cittadino italiano, le Fiamme Gialle procedevano, con l’ausilio del cane antidroga Hanima, ad effettuare mirate attività di perquisizione presso i luoghi rientranti nella sua disponibilità, tra cui le unità locali dell’azienda nell’ambito della quale lo stesso riveste la carica di amministratore unico. Le ricerche hanno permesso di scoprire un vero e proprio magazzino, adibito a deposito di sostanza stupefacente, dove erano ulteriormente conservati oltre 195 chili di marijuana e 37 chili circa di kief, sostanza psicotropa derivante dalle piante di cannabis. Lo stupefacente rinvenuto, per un totale di circa 250 chili, è stato sottoposto a sequestro e il destinatario della consegna, nonchè titolare dell’azienda, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. SEQUESTRATE DALLA GDF 4 AUTO IMPORTATE IN CONTRABBANDO A TREVISO, VENEZIA, MODENA E ROMA. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio e di verifica dei mezzi in transito dalle principali direttrici stradali che interessano la Marca trevigiana, hanno proceduto al sequestro amministrativo di 4 autovetture di pregio, tutte immatricolate in Paesi extracomunitari, importate in contrabbando, cioè senza il pagamento dei dazi doganali e dell’imposta sul valore aggiunto, rispettivamente a Treviso, Venezia, Modena e Roma. Si tratta di due Audi A8, la prima intestata a un compositore musicale di nazionalità ucraina residente, dal 2003, in provincia di Treviso, la seconda in uso a un imprenditore edile moldavo residente, dal 2012, a Modena, di una Mercedes E200, nella disponibilità di un’assistente di volo moldava residente, dal 2008, a Venezia e, infine, di una Bmw 535XI, intestata a un commerciante di pellet ucraino residente, dal 2015, a Roma. Come noto, la circolazione di veicoli stranieri immatricolati in Paesi extracomunitari, introdotti e utilizzati in Italia dai proprietari in regime di temporanea importazione, è regolata dal Testo Unico delle Leggi Doganali, che consente al proprietario di un veicolo immatricolato in un Paese extra U.E. di entrare e circolare nell’Unione Europea con l’esonero totale dai dazi all’importazione, in deroga alle norme generali che, invece, prevedono la dichiarazione in dogana del bene e il pagamento dei diritti di confine, a condizione che il veicolo venga condotto solo dal proprietario, oppure da persona da lui delegata, sempreché sia il conducente che il proprietario/delegante siano residenti al di fuori dell’Unione Europea. Non era questo il caso dei 4 proprietari/conducenti dei veicoli, fermati dalle Fiamme Gialle del Gruppo Treviso a Mogliano Veneto, nei pressi del casello autostradale “Venezia Est”, attraverso la consultazione delle banche dati e dei certificati di residenza, infatti, si è scoperto che essi si erano stabiliti da molti anni nel territorio italiano, avendovi trasferito il centro dei propri interessi familiari, lavorativi e sociali. La circolazione delle autovetture, in mancanza di uno o più dei requisiti richiesti per usufruire della temporanea importazione con l’esonero dei diritti doganali, comporta la sottrazione dei beni al pagamento dei diritti di confine dovuti e integra, pertanto, la fattispecie del contrabbando che, nei casi in cui i diritti di confine evasi non superino i 10.000 euro, prevede una sanzione amministrativa tributaria, oltre alla confisca del mezzo. L’intervento della Guardia di Finanza di Treviso ha perseguito dunque l’obiettivo di tutelare gli interessi dell’Erario, consentendo il recupero dei dazi doganali non versati, oltre che il sequestro dei mezzi, regolarmente utilizzati in Italia, in vista della confisca definitiva al termine dei procedimenti e della loro acquisizione. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLE PERIFERIE. 5 PERSONE ARRESTATE E 2 DENUNCIATE. Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno eseguito un servizio di controllo straordinario del territorio nel quartiere Quarticciolo, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di degrado e illegalità nelle aree urbane di periferia. Ad esito delle attività, i Carabinieri hanno arrestato 5 persone e denunciato a piede libero altre 2. Identificate, in totale, 176 persone, eseguite verifiche su 95 veicoli. In manette è finito un 25enne romano che alla vista della pattuglia dei Carabinieri in transito si è dato alla fuga e ha tentato di disfarsi di un involucro. Inseguito e fermato, il giovane è stato trovato in possesso di 12 dosi di crack e alcune dosi di hashish. Un 30enne del Marocco, senza fissa dimora e con precedenti, è stato, invece, arrestato dai Carabinieri perchè stato trovato in possesso di 17 dosi di droga, tra cocaina e crack. I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno anche arrestato un 42enne romano, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso a cedere alcune dosi di hashish ad un acquirente. Recuperati, in totale, 102 gr. della stessa droga che l’uomo aveva occultato in una vicina aiuola. Un 31enne romano, invece, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere. I Carabinieri hanno sorpreso un 36enne di Frascati mentre cedeva, unitamente a 2 minorenni, alcune dosi di cocaina ad un assuntore. L’uomo è stato arrestato mentre i minori sono stati denunciati a piede libero. Nel corso delle attività, i militari hanno anche sanzionato un giovane trovato in possesso di modica quantità di cocaina, per uso personale. Gli arresti sono stati convalidati. ROMA, I CARABINIERI FERMANO UN 29ENNE GRAVEMENTE INDIZIATO DEL REATO DI RAPINA AGGRAVATA AI DANNI DI UN 50ENNE. La scorsa notte, in via Manin, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 29enne del Gambia, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso ai danni di un 50enne romano. La vittima ha denunciato che, la notte dello scorso 1° dicembre mentre percorreva a piedi via Giovanni Giolitti all’altezza dell’incrocio con via Gioberti, è stato aggredito da quattro persone, a lui sconosciute, che, dopo averlo accerchiato e fatto cadere a terra, gli hanno asportato il cellulare ed il portafogli. Il 50enne, che per fortuna non riportò lesioni, chiese aiuto al “112” e sul posto intervennero i Carabinieri che, acquisita la denuncia, hanno iniziato ad indagare. Grazie all’acquisizione e all’attenta analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini sono riusciti ad identificare il 29enne, identità confermata anche a seguito del riconoscimento fotografico da parte della vittima. L’indagato è stato rintracciato, la scorsa notte, e trovato con la stessa felpa indossata durante la rapina. D’intesa con la Procura di Roma, il 29enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo. Le indagini, intanto, proseguono al fine di identificare anche i complici. TIVOLI, ARRESTATE 2 PERSONE GRAVEMENTE INDIZIATE DEL REATO DI RICICLAGGIO IN CONCORSO. I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato due uomini italiani, di 36 e 40 anni, gravemente indiziati del reato di riciclaggio in concorso. I fatti risalgono al pomeriggio di giovedì 30 novembre, quando nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione di furti di autovetture, i Carabinieri della stazione di Tivoli Terme hanno individuato, all’interno di un capannone abbandonato in via dei Laghi, i due indagati, intenti a smontare e “tagliare” un furgone risultato rubato la settimana precedente. La perquisizione sul posto, ha permesso ai Carabinieri di rinvenire ulteriori 9 autovetture, alcune già smontate in pezzi pronti per essere rivenduti. A seguito di accertamenti è stato possibile risalire ai legittimi proprietari, i quali hanno tutti sporto regolare denuncia-querela per furto. I militari hanno, quindi, arrestato i due e li hanno accompagnati nel carcere di “Rebibbia“, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo che sarà celebrato a loro carico, mentre i veicoli e le attrezzature rinvenute sono stati sequestrati. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, cielo generalmente nuvoloso o molto nuvoloso con poche aperture, qualche debole fenomeno su Alpi/Prealpi, alte pianure occidentali e Liguria. Nuvolosità diffusa sulla fascia tirrenica e sulle Marche con qualche debole pioggia in Toscana. Più sole altrove. Nuvoloso su Ovest Sardegna, Nord Sicilia e fascia tirrenica, soleggiato altrove. Le temperature saranno stabili o in lieve rialzo, tra i 7 e 18 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale