CRONACA – SONDRIO, SEQUESTRO DI VALUTA DELLA GDF – A seguito di un’operazione congiunta dei funzionari in servizio presso il Valico di Villa di Chiavenna ed i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Chiavenna, sono stati sequestrati 1.800,00 euro come controvalore della sanzione prevista per le violazioni in materia valutaria. Il denaro contante, per un importo totale di euro 16.000,00 trasportato da un cittadino di nazionalità kenyana, proveniente dall’Italia e diretto in Svizzera a bordo di un’autovettura privata, non è stato dichiarato alle autorità doganali come previsto dalle norme vigenti. I militari operanti hanno proceduto quindi al sequestro di una somma pari al 30% del denaro eccedente i 10.000 euro, somma consentita per legge senza obbligo di dichiarazione. Il transitante non ha potuto aderire all’istituto dell’oblazione, che gli avrebbe permesso di pagare una sanzione ridotta, in quanto era stato già sanzionato per la stessa violazione valutaria, presso l’aeroporto di Bologna nel luglio di quest’anno. VERONA, SICUREZZA DEI CONSUMATORI. ULTERIORI 3 MILA ARTICOLI NATALIZI PERICOLOSI SEQUESTRATI DALLA GDF. Non si ferma, nel periodo di festività, l’attività della Guardia di Finanza di Verona a tutela della sicurezza dei consumatori e del Made in Italy su tutto il territorio provinciale. Durante un controllo presso i tradizionali banchetti della “37ª Fiera di Natale 2023” organizzata, come di consueto, in Villafranca di Verona (VR), i finanzieri del locale Gruppo hanno rinvenuto oltre 3 mila articoli natalizi messi in vendita senza l’indicazione dei requisiti di conformità e sicurezza previsti dal “Codice del Consumo”, tra i quali il contenuto minimo delle informazioni in lingua italiana, la denominazione merceologica, i dati del produttore e dell’importatore, il Paese d’origine, i materiali impiegati e le istruzioni d’uso utili ai fini della fruizione e sicurezza del prodotto. Si è proceduto pertanto al sequestro dei prodotti insicuri e alla segnalazione del commerciante ambulante alla competente Camera di Commercio per la successiva irrogazione delle sanzioni amministrative, da € 516 ad € 25.823. L’operazione interviene a distanza di pochi giorni dai sequestri effettuati dagli altri Reparti territoriali e testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza, specialmente in questo periodo di shopping natalizio, per la difesa delle regole del mercato e della sicurezza dei consumatori. VICENZA, CONTRASTO ALLE VIOLAZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO. DENUNCIATO IMPRENDITORE VICENTINO E SEQUESTRATI MACCHINARI NON SICURI. I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, nell’ambito dell’attività di contrasto alle violazioni in materia di lavoro, nonché di salute e sicurezza, hanno sequestrato 14 macchinari in uso ad una società attiva nel Comune di Valbrenta (VI), specializzata nella fabbricazione di prodotti in carta e cartone, per un valore che si aggira ai 2.800.000,00 euro e denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza il legale rappresentante della stessa per le numerose violazione in materia di sicurezza sul lavoro. L’operazione di servizio, portata a termine grazie alla sinergia tra le Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza, è scaturita a seguito dell’inottemperanza, perpetrata dalla società vicentina, al provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale emesso dal citato Ispettorato a seguito di precedenti controlli che hanno fatto emergere la presenza di gravi carenze in materia di salute e sicurezza relative ai macchinari in uso alla società. La condotta del legale rappresentante della società, consistita nella sistematica violazione dei divieti e delle prescrizioni disposte, ha inoltre posto in serio pericolo l’incolumità dei dipendenti. A seguito di preliminari attività info-investigative e sopralluoghi nei pressi del luogo d’esercizio della società, è stato possibile riscontrare la perdurante operatività dell’impianto di produzione in violazione del divieto imposto, confermata, poi, in sede di intervento congiunto dei finanzieri bassanesi e degli ispettori dell’Ispettorato vicentino nel corso del quale il personale operante ha proceduto al sequestro preventivo d’urgenza, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria, dei 14 macchinari trovati sprovvisti di dispositivi di sicurezza, che sono risultati rimossi o completamente assenti poichè mai predisposti. Numerose sono state le carenze rilevate dal personale intervenuto presso il laboratorio produttivo. Sui macchinari presenti non erano stati installati degli efficienti impianti di aspirazione localizzata per le polveri di carta e non erano state adottate misure tecniche per il contenimento del rumore generato dagli stessi. Inoltre, è stato riscontrato l’assenza di addestramento dei dipendenti all’uso dei macchinari e della movimentazione manuale dei carichi, la presenza di parti dell’impianto elettrico non protetto, la parziale mancanza di segnaletica di sicurezza, uscite di sicurezza ostruite, la mancata informazione e formazione sui rischi fisici (vibrazioni, rumore) e altri generici, oltre a mezzi di estinzione e incendi non accessibili. VITERBO, SEQUESTRATI DALLA GDF 16.815 ARTIFICI PIROTECNICI ILLEGALI E DENUNCIATO UN RESPONSABILE. Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo nel periodo delle festività natalizie e di fine anno sono stati intensificati i servizi rivolti al contrasto della vendita di artifici pirotecnici illegali e delle modalità di detenzione per la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Il costante monitoraggio effettuato nel territorio della provincia viterbese dalle pattuglie operanti ha permesso di individuare un’attività commerciale in Viterbo, gestita da soggetti di nazionalità straniera, all’interno della quale veniva commercializzata merce in violazione della prevista normativa concernente la specifica materia. Pur avendo verificato la corretta applicazione della marcatura “CE” sull’etichettatura e la corrispondenza delle categorie per le quali non è necessaria, entro determinati limiti, la licenza prevista dal T.U.L.P.S., considerata la notevole quantità di tali artifici pirotecnici, i militari della Sezione Operativa Pronto Impiego del dipendente Gruppo hanno proceduto alla puntuale quantificazione del contenuto esplosivo netto (NEC) risultato pari ad oltre 72 kg., superando, così, la soglia limite di 50 kg. imposto dal Decreto del Ministro dell’Interno 4 giugno 2014, che ha modificato l’art. 6 del D.M. 9 agosto 2011, entro il quale ne è consentita la detenzione e vendita. Per quanto sopra, si procedeva al sequestro complessivo di 2.027 confezioni, per un peso lordo di 400 kg. circa, contenenti 16.815 artifici pirotecnici appartenenti alle categorie “F1”, “F2”, “P1” e “T1”, e alla segnalazione di un responsabile alla competente Autorità Giudiziaria. POTENZA, CONTRASTO AL COMMERCIO DI PRODOTTI PERICOLOSI. SEQUESTRATI DALLA GDF CIRCA 500 MILA ARTICOLI VENDUTI IN VIOLAZIONE AL “CODICE DEL CONSUMO“. In occasione delle festività natalizie il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Potenza ha avviato un piano di intensificazione dei controlli presso gli esercizi pubblici, finalizzato prevalentemente alla tutela del consumatore, oltre che a contrastare ogni forma di illecito commercio e di concorrenza sleale. In tale contesto, i militari del Gruppo di Potenza hanno fatto accesso presso un negozio gestito da soggetti di nazionalità extra UE, al cui interno hanno rilevato, tra gli scaffali posti per la vendita, e sequestrato circa 500 mila prodotti, tra articoli di bigiotteria e decorazioni natalizie, privi delle indicazioni in lingua italiana e delle informazioni utili ai fini della sicurezza e del loro utilizzo. Il servizio segue un’analoga attività effettuata nei giorni scorsi dai finanzieri della Tenenza di Viggiano che avevano individuato e sequestrato alcune centinaia di oggetti a tema natalizio (occhiali decorativi, frontini fermacapelli, palline natalizie, segnaposto), ritenuti pericolosi per la salute umana. I relativi verbali sono stati inviati alla locale Camera di Commercio competente alla irrogazione delle sanzioni amministrative.
Nel dettaglio, la merce era stata posta in commercio in violazione alle disposizioni del “Codice del Consumo”. Tale normativa, oltre al rimando alle specifiche disposizioni tecniche in ordine agli standard minimi di sicurezza affinchè i prodotti possano essere considerati conformi alle disposizioni comunitarie e riportare la marcatura “CE”, pone, anche, una serie di obblighi di comunicazione a carico dell’importatore, del distributore e, più in generale, degli operatori economici.
Infatti, è necessario che sui prodotti o sulle confezioni, commercializzati sul territorio nazionale, vengano riportate, chiaramente visibili e leggibili, almeno le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, al nome o ragione sociale e alla sede legale del suo produttore o importatore, al Paese di origine se situato fuori dall’Unione Europea, all’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente, ai materiali impiegati, alle istruzioni e destinazione d’uso ed eventuali precauzioni. Tutte le informazioni destinate ai consumatori e agli utenti devono essere rese almeno in lingua italiana. Gli interventi eseguiti rientrano nel quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale e finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale ed europea. Nulla da meravigliarsi, purtroppo, l’Italia è ridotta a queste situazioni da Nord a Sud. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, I CARABINIERI ESEGUONO UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE A CARICO DI UN 19ENNE, PER TENTATO OMICIDIO AI DANNI DI UN MINORE. I Carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana, su delega della Procura, hanno arrestato un 19enne colombiano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio di un 16enne romano, avvenuto la sera dello scorso 24 settembre. Quella serata, infatti, in via dell’Arco di Travertino, all’esterno di un locale di cucina orientale, due gruppi di giovani, 6 italiani e nove di origine straniera, a seguito di un diverbio per futili motivi, iniziarono a fronteggiarsi con calci e pugni, dando vita ad una violenta rissa, durata pochi istanti, nel corso della quale uno dei giovani tirò fuori un coltello e ferì al petto e di striscio alla spalla il giovane. La vittima fu soccorsa e trasportata all’ospedale “Policlinico Umberto I”, dove fu ricoverata, non in pericolo di vita e sottoposta ad intervento chirurgico, riportando una prognosi di 30 giorni. Ad esito di una prolungata attività info-investigativa scattata quella sera stessa, consistita da escussioni testimoniali, analisi dei tabulati telefonici e profili social e alla visione delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza del locale e lungo la strada, i Carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana sono riusciti a raccogliere plurimi e concordanti indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, quale autore dell’accoltellamento del minorenne. Dando esecuzione all’ordinanza, i Carabinieri hanno rintracciato il fuggitivo in via Muzio Attendolo, zona Pigneto, e lo hanno condotto presso il carcere di “Regina Coeli“. PALESTRINA, GIÀ AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER USURA, CONTINUAVA LA SUA ATTIVITÀ ILLECITA CHIEDENDO IL DENARO ALLE PROPRIE VITTIME. IL GIUDICE HA ORA DISPOSTO LA CUSTODIA IN CARCERE PER UN 65ENNE. I Carabinieri della Stazione di Palestrina (RM) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 65enne domiciliato a Rocca di Cave (RM) per usura. I militari, nel mese di settembre avevano arrestato l’uomo con accusa di usura sottoponendolo, su disposizione dell’A.G., agli arresti domiciliari dove si trovava. Una denuncia presentata da ud’altra vittima ha permesso di avviare una nuova attività di indagine raccogliendo gravi indizi di colpevolezza in ordine al fatto che l’uomo, da casa, continuava la sua attività illecita chiedendo telefonicamente il denaro alle sue vittime. Il GIP, su richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli, ha disposto la custodia cautelare in carcere, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Palestrina. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, ampie aperture sulle Alpi, cielo nuvoloso o molto nuvoloso altrove con qualche isolata pioggia o pioviggine.
Nuvoloso su regioni tirreniche e Umbria con deboli e isolate piogge o pioviggini, tempo più soleggiato sull’Adriatico. Addensamenti nuvolosi su Isole Maggiori e regioni tirreniche ma senza fenomeni, più soleggiato sull’Adriatico e la fascia jonica. Le temperature, come segnalato da “3B Meteo“, saranno stazionarie, tra gli 8 e i 18 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale