L’organizzazione di volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, con molto dolore, informa l’ennesimo tragico scontro stradale avvenuto oggi, sabato 6 gennaio, in Calabria, nel quale hanno perso la vita 4 giovani.
Si tratta di Antonella Romeo (18 anni), Elisa Pelle (24 anni), Teresa Giorgi (34 anni) e Domenico Romeo (27 anni), tutti di San Luca.
“Queste, purtroppo, sono le prime 4 vittime del 2024, a cui ci stringiamo idealmente con sentimenti di solidarietà e cordoglio”.
È quanto commentato dall’Ing. Fabio Pugliese, nella foto, Direttore Operativo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che aggiunge – 228 le vittime dall’1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2023, la seconda più importante arteria viaria della Calabria che da sempre è costituita da una corsia per senso di marcia e che oggi versa in uno stato comatoso, inadatta a gestire gli attuali volumi di traffico. È, quindi, necessario un piano urgente e massiccio di investimenti per l’ordinaria e la straordinaria manutenzione e la messa in sicurezza dei punti più pericolosi sul tracciato esistente del percorso stradale. Quello di oggi non è il primo tragico incidente e, purtroppo, non sarà l’ultimo, se non si deciderà di intervenire con urgenza sull’attuale tracciato e se non verrà previsto al più presto l’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale dell’intera Statale 106, da Sibari fino a Reggio Calabria. Ciò accaduto nelle ultime ore, purtroppo, apre una giusta riflessione su quali sono le vere priorità infrastrutturali per la Calabria. Nessuno vuole esprimere contrarietà sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto che merita di essere realizzato. Tuttavia, è innegabile che l’urgenza assoluta sia rappresentata dall’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale della famigerata e tristemente nota come “Strada della morte”. Sfuggire da questa realtà e non capire questo fatto ovvio, significa, inevitabilmente, assumersi la responsabilità di essere moralmente complici di tante tragedie che purtroppo continueranno”.
Redazione