Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di morte come conseguenza di altro delitto.
Sono queste le accuse per tre persone arrestate, nella serata di ieri, dalla Polizia di Stato e condotte nel carcere di Agrigento.
Ad eseguire i fermi, che hanno riguardato A.I., un sudanese di 29 anni, N.L., una gambiana di 42 anni e G.B., nigeriana di 25 anni, gli agenti della Squadra Mobile.
Le indagini, condotte dagli investigatori di Agrigento, dal Servizio Centrale Operativo e dalla S.I.S.C.O. di Palermo, e coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento, come informato in redazione, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dei destinatari della misura cautelare, che avrebbero compiuto, lo scorso 29 dicembre, atti diretti a procurare illegalmente l’ingresso nel territorio dello Stato di 124 cittadini extracomunitari di origine africana sbarcati a Lampedusa, conducendoli dalla Libia verso le acque territoriali italiane a bordo di un’imbarcazione inadatta a trasportare un numero elevato di persone.
Inoltre, le investigazioni, hanno appurato che le precarie condizioni di sicurezza, in cui versava l’imbarcazione utilizzata per la traversata, avevano causato, durante il viaggio in mare, la morte di un migrante che si trovava a bordo dell’imbarcazione.
Il provvedimento emesso dal G.I.P., su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stato eseguito nella serata dello scorso 10 gennaio.
Rocco Becce
Direttore Editoriale