CRONACA – PORDENONE, SCOPERTI DALLA GDF, DA INIZIO ANNO, 15 LAVORATORI IN NERO, SANZIONATI 10 DATORI DI LAVORO E PROPOSTA LA SOSPENSIONE DI 4 ATTIVITÀ – Dall’1 gennaio scorso, la Guardia di Finanza di Pordenone ha scoperto 15 lavoratori completamente “in nero”, 7 dei quali di nazionalità italiana, sanzionando 10 datori di lavoro e proponendo al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro la sospensione di 4 diverse attività, in ragione dell’accertato impiego di personale “in nero” in misura superiore al 10% del totale delle maestranze regolarmente assunte. Gli interventi sono stati svolti, su tutto il territorio del Friuli Occidentale, dai Reparti dipendenti dal Comando Provinciale, ed hanno riguardato attività di ristorazione, servizi all’agricoltura, commercio ed edilizia. Il primo risultato è stato ottenuto nelle primissime ore del 2024, con la scoperta di 1 lavoratore in nero addetto al servizio ai tavoli in un ristorante che aveva organizzato un cenone per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Altri 2 lavoratori sono stati trovati nei controlli condotti in occasione della recente Fiera EXTRACON mentre 6 sono, invece, stati individuati nel corso delle verifiche operate, su strada, a carico dei tanti mezzi commerciali in transito nella provincia. Il penultimo intervento, eseguito il 18 gennaio, è stato eseguito assieme al personale dell’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale ed ha portato all’identificazione, in un cantiere edile di San Vito al Tagliamento, di 1 muratore straniero completamente in nero. L’ultimo risultato è stato ottenuto, il 22 gennaio, nelle campagne del Sanvitese, da una pattuglia della locale Tenenza in servizio di pubblica utilità “117”, che, tra i filari delle vigne, ha raggiunto e identificato 5 braccianti stranieri che, alla vista delle uniformi, avevano maldestramente tentato di darsi alla fuga. I 3 pakistani e i 2 albanesi, in regola con il permesso di soggiorno, erano stati “arruolati” da una ditta di “servizi all’agricoltura conto terzi” senza alcuna comunicazione al competente Centro per l’impiego. Per il titolare è stata proposta la sospensione dell’attività. Nel corso del 2023 sono stati 156 gli interventi condotti dalle Fiamme Gialle del Friuli Occidentale a tutela del mercato del lavoro, conclusisi con la scoperta di 229 lavoratori in nero, 23 lavoratori irregolari e con la verbalizzazione di 140 imprese, di cui 59 sospese. BELLUNO, SEQUESTRATI DALLA GDF 4 MILA PRODOTTI NON SICURI, TRA I QUALI ACCESSORI E GADGETS A TEMA “SAN VALENTINO”. Nell’ambito dei suddetti interventi che le Fiamme Gialle del Gruppo di Belluno, dopo mirati sopralluoghi, hanno individuato un esercizio commerciale in Sedico, che, proprio in occasione dell’approssimarsi delle ricorrenze in argomento aveva già allestito gran parte del negozio con numerosi accessori e gadgets a tema. A seguito di accesso presso i locali aziendali, il dipendente Gruppo di Belluno ha così sottoposto a sequestro amministrativo 4 mila prodotti, tra cui oltre 1.500 oggetti a tema carnevalesco o di San Valentino, non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente, segnalando alla competente Camera di Commercio un soggetto di nazionalità cinese, che ora rischia una sanzione prevista da un minimo di 516 euro a un massimo di 25.833 euro. La condotta illecita afferisce alla violazione dell’obbligo, previsto dal “Codice del Consumo”, che i prodotti commercializzati riportino in maniera visibile e leggibile, in lingua italiana, la denominazione, i dati del produttore e dell’importatore, il Paese d’origine, i materiali impiegati e le istruzioni d’uso. È importante ricordare che l’apposizione di tali diciture garantisce al consumatore finale la consapevolezza della qualità del prodotto che sta per acquistare e, soprattutto, il suo utilizzo in piena sicurezza. Il risultato in rassegna è il frutto di un’attenta e mirata azione di prevenzione e contrasto, attuata attraverso un dispositivo dinamico, flessibile e coordinato che prevede, a livello provinciale, il coinvolgimento dei Reparti dipendenti, impegnati nello sfruttare il patrimonio informativo reso disponibile dalla Componente Speciale del Corpo e/o acquisito autonomamente nell’ambito del diuturno controllo economico del territorio. La Guardia di finanza tutela il mercato dei beni e servizi dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, affinchè gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza, promuovendo, al contempo, una protezione efficace dei consumatori. LUCCA, TUTELA DEL DISTRETTO DELLA NAUTICA. SEQUESTRATI DALLA GDF DENARO E BENI PER CIRCA 200.000 EURO. DENUNCIATO L’AMMINISTRATORE DI UN’IMPRESA RISULTATA TOTALMENTE INADEMPIENTE AL FISCO. I finanzieri del Comando Provinciale di Lucca, nell’ambito delle attività a tutela del distretto della nautica volte ad intercettare le diverse forme di illegalità che possano metterne in pericolo la stabilità e lo sviluppo, hanno avviato mirati approfondimenti che hanno consentito di individuare più imprese connotate da peculiari alert di pericolosità fiscale, quali i brevi cicli aziendali (con aperture e chiusure delle attività nell’arco di un paio di anni), l’omessa presentazione delle prescritte dichiarazioni e il mancato versamento delle imposte, nonchè l’amministrazione occulta ad opera delle stesse persone fisiche. In tale contesto, le Fiamme Gialle del Gruppo Viareggio hanno concluso un’articolata attività di verifica nei confronti di una società che opera nell’indotto del citato distretto, constatando l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi ai fini IRES e IRAP per l’anno 2021, per un ammontare di componenti positivi di reddito non dichiarati pari a circa 1.200.000 euro. Per quanto sopra, l’amministratore unico della società è stato deferito alla competente A.G. per il reato di omessa dichiarazione, ed è stata proposta la misura del sequestro preventivo, anche per equivalente, della somma pari all’ammontare dell’I.R.E.S. dovuta. In tal senso, l’A.G., ritenendo sufficienti gli elementi probatori raccolti dagli investigatori, ha interessato il locale G.I.P., che ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo, anche per equivalente, pari all’imposta evasa, nei confronti del citato responsabile, poi, eseguito, nei giorni scorsi, dai militari del Corpo con l’apprensione di somme di denaro, quote societarie e n. 1 autovettura per un totale di circa € 200.000. ASCOLI PICENO, OPERAZIONE CONGIUNTA DELLA GDF E POLIZIA DI STATO. DENUNCIATI TRE RICETTATORI DI RICAMBI AUTO RUBATI. Lo sviluppo di sinergie operative fra il Gruppo della Guardia di Finanza e la Polizia Stradale di Ascoli Piceno ha permesso l’individuazione di un sodalizio criminale italo/polacco che commercializzava, sia sui canali tradizionali che sul web, pezzi di ricambio d’auto rubati. L’attenzione dei due Reparti investigativi si era concentrata su alcuni magazzini ubicati nei pressi della zona industriale di Ascoli Piceno, all’interno dei quali, a seguito delle perquisizioni, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, sono stati rinvenuti, esaminati e catalogati migliaia di pezzi di ricambio, consistenti in airbag, centraline elettroniche, cruscotti, sterzi, un motore usato completo, parti di carrozzeria varie ed altro materiale, tutti di recente costruzione, appartenenti a numerosissimi brand automobilistici: Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Jeep, Iveco, BMW, Audi, Mercedes, Jaguar, Mini, Land Rover, Volvo, Chevrolet, Citroen, Dacia, Renault, Ford, Mercedes, Nissan, Peugeot, Porsche, Volkswagen, Peugeot, Skoda, Seat, Toyota, Suzuki, Kia, Mitsubishi, Honda. Al termine dei laboriosi e complessi accertamenti investigativi della Polizia Stradale, su oltre 2 mila componenti ed accessori, si è determinato per centinaia di essi la provenienza illecita, in quanto provenienti da autovetture precedentemente rubate in tutta Italia, private della componentistica di pregio, ed infine stoccati nel Piceno per la loro successiva commercializzazione. La vendita al pubblico avveniva presso un negozio sito in Ascoli Piceno, ma parallelamente alla stessa era stata affiancata anche l’attività di vendita online tramite siti web creati per lo specifico scopo, con spedizioni in numerose località del territorio nazionale. I pezzi di auto rubati venivano, quindi, rivenduti come nuovi a prezzi di gran lunga inferiori a quelli di mercato, a scapito però della sicurezza. ROMA, RINVENUTI E SEQUESTRATI DALLA GDF AUTOCARRI APPARTENUTI A SOCIETÀ DI LADISPOLI FALLITA. Diversi automezzi facenti parte del patrimonio di una società cooperativa di Ladispoli sono stati individuati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nell’ambito delle indagini su un fallimento pilotato dirette dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia. Nel 2021 era stato appurato come il fallimento dell’impresa, che commerciava autovetture e autocarri leggeri, fosse stato cagionato fraudolentemente dalla sua rappresentante legale, che veniva denunciata per l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta. Ad aprile di quest’anno, a seguito di querela sporta dal commissario liquidatore della società cooperativa, sono ripartite le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Ladispoli, che hanno permesso di fare piena luce sulla simulazione di alcuni atti di compravendita di 9 autoveicoli, funzionali al progressivo depauperamento del patrimonio dell’impresa, a vantaggio di 4 soggetti economici riconducibili al compagno della donna, a sua volta accusato di auto-riciclaggio del provento del fallimento. All’esito delle indagini sono stati individuati un autoarticolato, 2 motrici e 6 rimorchi, che sono stati sottoposti a sequestro preventivo d’urgenza, poi convalidato dal G.I.P. presso il Tribunale di Civitavecchia. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI IN TUTTA L’AREA DELLA STAZIONE TERMINI E NEL QUARTIERE ESQUILINO. 3 PERSONE ARRESTATE E 4 DENUNCIATE. Nell’ambito di un servizio disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, con il supporto dei colleghi del Gruppo di Roma e del Nucleo Cinofili “Santa Maria di Galeria”, nella giornata di ieri dalle ore 14:00 alle 20:00, hanno eseguito un controllo straordinario per prevenire e contrastare ogni forma di degrado e illegalità e aumentare la percezione di sicurezza nell’area della stazione Termini e nel quartiere Esquilino. Nel corso dell’attività 3 persone sono state arrestate e altre 4 denunciate a piede libero. In manette sono finiti un 45enne romano che, nonostante fosse sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, è stato sorpreso in strada, in compagnia di una donna, in assenza di permessi o autorizzazioni. Due cittadini, un 20enne italiano e un 19enne tunisino, sono stati bloccati dopo aver ceduto, in via Cialdini, alcune dosi di cocaina ad un giovane. I due sono stati trovati in possesso di 6 gr. di crack, 9 gr. di cocaina e 715 euro, ritenuti proventi dell’attività illecita. I Carabinieri hanno, poi, denunciato un cittadino nepalese, senza fissa dimora, per resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. In particolare, presso un ristorante in via Manzoni, l’uomo stava recando disturbo ai clienti e, alla vista dei militari, ha opposto energica resistenza, tentando di spintonarli, rifiutandosi di farsi identificare. Denunciati a piede libero anche un 34enne italiano, senza fissa dimora, per l’inosservanza del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Roma, emesso dal Questore di Roma, e due cittadine peruviane che, controllate in piazza dei Cinquecento, sono state trovate in possesso di un coltello. Una delle due è stata anche sanzionata, unitamente ad un’altra connazionale, per 5.000 euro ciascuna, per commercio ambulante abusivo in area pubblica di generi alimentari, nello specifico di bevande e infusi etnici. In totale, i Carabinieri hanno identificato 130 persone e eseguito verifiche su 85 veicoli. CIVITAVECCHIA, I CARABINIERI SOTTOPONGONO A FERMO DI PG UNA DONNA GRAVEMENTE INDIZIATA DI TENTATO OMICIDIO DI UN UOMO. I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria una 39enne romena gravemente indiziata del reato di tentato omicidio ai danni di un 72enne originario della Tanzania che ospitava nella propria abitazione e che da qualche mese aveva iniziato una frequentazione. I militari sono intervenuti in un’abitazione di Santa Marinella dopo che una vicina di casa della vittima aveva chiamato il “112“, in stato di forte agitazione, affermando che vi era una donna con un’ascia in mano e un uomo che chiedeva aiuto con il volto ricoperto di sangue. I Carabinieri della Sezione Radiomobile si sono velocemente recati presso l’abitazione, dove hanno trovato la vittima riversa in una pozza di sangue. Soccorso dai sanitari del “118“, è stato immediatamente condotto in ospedale. Le immediate attività svolte dai Carabinieri hanno permesso di identificare e rintracciare la presunta autrice del gesto, che si era data alla fuga a piedi per le vie del centro cittadino. L’indagata condotta presso la caserma di Via Antonio da Sangallo, vagliati gli elementi in possesso e d’intesa con la Procura della Repubblica di Civitavecchia, è stata dapprima sottoposta a fermo di Polizia Giudiziaria, quindi, associata al locale carcere. ARDEA, I CARABINIERI ARRESTANO UN UOMO PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA E SEQUESTRO DI PERSONA COMMESSI NEI CONFRONTI DELLA COMPAGNA. I Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo hanno arrestato un 31enne sudamericano gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona commessi nei confronti della compagna. La scorsa mattina, la vittima, sua connazionale 26enne, ha denunciato ai Carabinieri una serie di comportamenti vessatori subiti. In particolare, nel corso della precedente notte, al culmine di una lite, l’uomo l’avrebbe ripetutamente percossa e chiusa in bagno, bloccandola e impedendole di uscire per tutta la notte. La donna, successivamente, si è recata prima al pronto soccorso, dove è stata medicata per le lesioni subite e dimessa con un referto medico di 15 giorni di prognosi, e, subito dopo, presso la locale Stazione dei Carabinieri. Durante la stesura della querela, la vittima ha fornito anche un video, che i militari hanno acquisito, registrato a insaputa del 31enne in cui venivano documentate le sue azioni violente. In tal modo, i militari hanno proceduto con l’arresto in flagranza differita, previsto dall’art. 382 bis C.P.P. ed applicabile proprio in casi di maltrattamenti o atti persecutori. L’uomo, già in regime di detenzione domiciliare presso la sua abitazione per altra causa, è stato tradotto presso il carcere di Velletri. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
SALUTE – CAOS E DISORGANIZZAZIONE AL CUP DEL “SAN CARLO” DI POTENZA. Ore di attesa dal proprio medico curante, prenotazione effettuata al CUP, da oltre 45 giorni e visita annullata per una dicitura in ricetta sbagliata, dopo diverse ore di fila in corridoio. È quanto accaduto nella mattinata dello svorso, venerdì 19 gennaio, al Reparto “Servizio di Accettazione -Poliambulatori”, al 1° piano della struttura ospedaliera potentina. Ciò, sembra, essere potuto avvenire, ad un 60enne del posto, per un semplice errore sulla richiesta medica sulla quale era scritto “Visita chirurgica”, invece di “Neoformazione al volto”. Bene, tempi di attesa enormi che, continuano ad allungarsi a chissà quanto altro periodo ed errori commessi dagli addetti, esterni, della struttura ospedaliera. Quindi, la burocrazia e disorganizzazione, è ciò che si delinea, sempre più, in situazioni sanitarie che potrebbero essere dimezzate e non allungate a discapito non solo dei pazienti, ma degli stessi operatori sanitari che, purtroppo, proseguono il loro attento lavoro sempre in più difficoltà, mentre sul cellulare dell’interessato, quasi quotidianamente, venivano inviati messaggi per ricordare l’appuntamento, andato alla malora.
METEO In Italia, per la giornata di domani, tempo stabile e in prevalenza soleggiato, salvo addensamenti sulle Alpi alto atesine e banchi di nebbia al mattino in Val Padana. In prevalenza soleggiato in giornata, foschie, nubi basse e locali nebbie al mattino nelle valli e sulle coste tirreniche. Tempo stabile e soleggiato con qualche foschia o banco di nebbia tra la notte e il primo mattino sulle coste ttirreniche. Le Temperature saranno stabili, tra gli 11 e 18 gradi, come segnalato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale