CRONACA – PORDENONE, SCOPERTO DALLA GDF UN DEPOSITO CLANDESTINO DI TABACCHI. ARRESTATO UN AUTOTRASPORTATORE STRANIERO. SEQUESTRATI 1.000 KG DI TABACCO E 4.000 KG DI FILTRI E CARTINE PER CONFEZIONARE SIGARETTE – I finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno sequestrato 1.000 kg di tabacco lavorato e 4 tonnellate di filtri e cartine pronti per il confezionamento di sigarette. Arrestato un autotrasportatore straniero. Il risultato consegue all’intensificazione dei controlli nella zona industriale di Aviano, dove era stata acquisita notizia della possibile presenza di deposito clandestino di tabacco. Grazie al rafforzamento del dispositivo, una pattuglia delle Fiamme Gialle del Gruppo di Pordenone ha sottoposto a controllo, in un’area di sosta, un autoarticolato, con targa straniera, al cui interno erano contenuti 400 kg di tabacco triturato, suddivisi in due scatoloni, e numerosi scarti della produzione di sigarette (pacchetti da assemblare, involucri interni e filtri). Il conducente, un cittadino rumeno, non è stato in grado di fornire alcun dettaglio nè sul carico nè sull’effettiva destinazione, lasciando solo intendere di essere in attesa di disposizioni. Ispezionando attentamente l’area adiacente al fermo, i militari hanno individuato un magazzino, apparentemente dismesso, che, però, ad uno sguardo più approfondito, recava evidenti tracce di frequentazione. Previo opportuno raccordo con il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Pordenone, immediatamente ragguagliato sul fatto, i finanzieri pordenonesi sono acceduti nel locale, rinvenendovi altri 600 kg di tabacco lavorato e numerosi scatoloni contenenti materiali per il confezionamento di sigarette. L’autotrasportatore è stato tratto in arresto per contrabbando di tabacchi e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto presso la Casa Circondariale di Pordenone. Tutta la merce reperita è stata immediatamente sottoposta a sequestro, così, come l’autoarticolato utilizzato per il trasporto. PADOVA, SEQUESTRATA UN’AREA DI OLTRE 13 MILA METRI QUADRATI NELLA BASSA PADOVANA DOVE ERANO AMMASSATI RIFIUTI. I militari del Comando Provinciale di Padova hanno intensificato le attività di polizia ambientale svolte nella bassa padovana, grazie alle quali è stata individuata un’area di oltre 13 mila metri quadri sulla quale erano depositati rifiuti stimati in 70 tonnellate e classificati, sulla base di una prima analisi visiva, come speciali pericolosi e non pericolosi. L’intervento eseguito dalla Compagnia di Este trae origine da una capillare attività di controllo economico del territorio di competenza; la zona interessata è collocata nei pressi di un canale di irrigazione che confluisce nel canale Gorzone ed è attiguo ad alcuni terreni agricoli e alle relative colture. In particolare, è stata riscontrata la presenza di rifiuti derivanti, in ipotesi investigativa, dalla demolizione di manufatti del tipo eternit e altri detriti edili, serbatoi in metallo, bombole del gas, elettrodomestici, pneumatici, tubazioni, plastiche, oli esausti e vernici, materiale ferroso e di legno, rottami di automezzi quali furgoni e camion, di semirimorchi e casse mobili, di motori e altre parti di autoveicoli, nonché di un’imbarcazione da diporto lunga 12 metri circa. I preliminari riscontri sono stati svolti anche mediante la consultazione del Catasto Nazionale dei Rifiuti, gestito dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), e le prime investigazioni sono dirette a verificare l’utilizzo del sito in violazione della normativa ambientale in relazione all’illecito stoccaggio e deposito di rifiuti. Fermo restando che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda in esame sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro probatorio l’area, chiedendo la convalida alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo e denunciando i proprietari dei terreni per il reato, in ipotesi accusatoria, di realizzazione e gestione di discarica non autorizzata. La Procura della Repubblica di Rovigo ha convalidato il sequestro e ha avviato indagini. Il procedimento è in fase di indagini preliminari. L’operazione di servizio svolta dai finanzieri del Comando Provinciale di Padova testimonia l’impegno del Corpo nell’esecuzione delle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale. VICENZA, ATTIVITÀ DELLA GDF A CONTRASTO DEL TRAFFICO DI STUPEFACENTI, CON IL SUPPORTO DELLA POLIZIA LOCALE. UN ARRESTATO, UN DENUNCIATO E UN SEGNALATO. La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Vicenza prosegue nella costante intensificazione della propria azione di contrasto ai traffici illeciti e di repressione delle condotte di traffico e consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope, attraverso l’impiego di molteplici equipaggi operativi che hanno effettuato due distinti interventi nel cuore del capoluogo berico, in linea con le indicazioni emerse in sede di Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Vicenza e con il prezioso supporto della Polizia Locale. In tale contesto, l’analisi dei filmati di videosorveglianza del Comune di Vicenza e l’attività info-investigativa di mappatura del territorio svolta ha condotto all’impiego, nelle zone di Corso San Lazzaro e Viale Verona, di un dispositivo di oltre 30 tra militari, appartenenti al Gruppo Vicenza e al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, e agenti della Polizia Locale di Vicenza, coadiuvati dalle unità cinofile dei Gruppi della Guardia di Finanza di Vicenza e Padova e della Polizia Locale e dall’elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia. I controlli effettuati hanno condotto, oltre che all’identificazione totale di più di cinquanta soggetti presenti all’interno degli appartamenti, al rinvenimento, all’esito di perquisizioni domiciliari e personali, e al sequestro di oltre 12 grammi di cocaina, 3 di hashish e 12 di marijuana. Quest’ultima, in particolare, si presentava già pronta per essere venduta in strada poiché confezionata in bustine singole di un grammo ciascuna. Inoltre, i militari hanno sottoposto a sequestro 1.900 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio realizzata, 2 coltelli, un bilancino di precisione e quasi un migliaio di articoli da utilizzare per il confezionamento delle singole dosi. In ragione di quanto emerso, si è proceduto all’arresto in flagranza di reato di un soggetto di origini nord-africane per il reato di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Peraltro, lo stesso, già gravato da numerosi precedenti specifici, risultava destinatario di un provvedimento, non rispettato, di divieto di dimora nel Comune di Vicenza, emesso dalla locale Autorità Giudiziaria nei giorni scorsi. Inoltre, un ulteriore soggetto è stato denunciato a piede libero per il medesimo reato di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti mentre una terza persona è stata segnalata alla Prefettura competente per violazione dell’articolo 75 del D.P.R. n. 309 del 1990. VICENZA, SCOPERTI DALLA GDF, INSIEME A FUNZIONARI DELL‘AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI, OGGETTI DI GIOIELLERIA PER UN VALORE DI CIRCA 38 MILA EURO PRESSO “VICENZAORO 2024“. DIRITTI DOGANALI EVASI PER CIRCA 10 MILA EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza proseguono la costante attività di contrasto alle differenti forme di evasione e frode, ivi comprese quelle che comportano una violazione degli obblighi doganali e finalizzate alla sottrazione di risorse al bilancio dello Stato e dell’Unione Europea. In occasione della manifestazione fieristica internazionale “VicenzaOro 2024“, i militari del Gruppo Vicenza, congiuntamente a funzionari della locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno effettuato controlli doganali presso gli espositori extracomunitari presenti, volti sia al controllo della documentazione doganale di importazione che alla effettiva corrispondenza qualitativa dei preziosi presenti, anche mediante l’utilizzo dello “spettrometro” in uso all’Agenzia. In tale ambito Guardia di Finanza e Dogana hanno svolto un’attività ispettiva nei confronti di un espositore proveniente da Hong Kong, finalizzata al riscontro tra la documentazione doganale di importazione e i preziosi effettivamente presenti all’interno dello stand. Al termine degli accertamenti, è stato appurata la presenza di 22 articoli di minuteria in oro e diamanti non inseriti nella dichiarazione doganale e del valore totale di circa 38 mila euro. In ragione degli elementi acquisiti, si è proceduto al fermo doganale della merce e alla quantificazione dei diritti doganali evasi per un importo complessivo pari a quasi 10 mila euro. SAVONA, ATTIVITÀ A TUTELA DEI CONSUMATORI. SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 21.000 ARTICOLI IRREGOLARI NEL SETTORE DELLA SICUREZZA PRODOTTI. Continua senza sosta l’impegno dei finanzieri del Comando Provinciale di Savona nel settore della sicurezza prodotti. I militari del Gruppo di Savona hanno eseguito numerosi controlli in esercizi commerciali del centro del capoluogo, al fine di verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza prodotti, ovvero degli standard qualitativi e di affidabilità delle merci in vendita richiesti dal “Codice del Consumo”. In particolare, le Fiamme Gialle savonesi, al termine di accurati accertamenti presso attività gestite prevalentemente da cittadini bengalesi, hanno sequestrato oltre 19.000 prodotti senza etichettatura e indicazioni in italiano e oltre 1.200 giocattoli privi del marchio “CE” e delle indicazioni di provenienza, nonché vario materiale elettrico non conforme alle attuali normative vigenti per la sicurezza del consumatore. Inoltre, in alcune delle attività commerciali controllate, sono stati sequestrati prodotti elettronici contraffatti di una nota casa produttrice di telefoni cellulari. Il materiale è stato sottoposto a sequestro penale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria locale e i soggetti coinvolti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità del coinvolto, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità della persona sottoposta ad indagini. I prodotti non conformi alle prescrizioni della normativa denominata “Codice del Consumo”, i giocattoli e il materiale elettronico sono stati, invece, sottoposti a sequestro amministrativo e i titolari delle attività commerciali segnalati all’Autorità competente, elevando per ognuno di loro delle sanzioni amministrative per importi fino a euro 25.000. GENOVA, ESEGUITE DALLA GDF 5 MISURE CAUTELARI PERSONALI E SEQUESTRATI CIRCA 40 MILIONI DI EURO PER UNA FRODE ALL’I.V.A. NEL COMMERCIO ONLINE. Nelle prime ore della mattinata odierna, militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Foggia e Genova e del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura Europea – Ufficio di Torino, nei confronti di 5 persone, gravemente indiziate dei reati di associazione a delinquere (art. 416 c.p.) e frode fiscale (art. 3 D.Lgs. 74/2000), e di una società cooperativa con sede a Foggia, indagata per responsabilità amministrativa ex artt. 5 e 25-quinquies del D.Lgs. 231/2001. Le indagini coordinate dalla Procura Europea hanno preso avvio da un esposto presentato presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Genova e hanno riguardato 7 società formalmente ubicate in Spagna, Romania, Estonia, Ungheria e Bulgaria, ma che, in realtà, venivano gestite dall’Italia tramite una società cooperativa di Orta Nova (FG), attraverso le quali l’organizzazione criminale indagata gestiva una vasta attività di vendita online di penumatici per auto ed altri veicoli a motore. A seguito di attività tecniche, accertamenti finanziari, analisi dei computer e dei telefoni sequestrati nel corso delle perquisizioni, i finanzieri dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Foggia e Genova, supportati dagli specialisti informatici del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche, hanno accertato che la cooperativa foggiana, attraverso un unico apparato organizzato di beni e persone, svolgeva tutte le attività direttive ed amministrative delle società collocate nei diversi Paesi U.E. e curava materialmente le cessioni di pneumatici ai privati consumatori italiani che li avevano acquistati tramite appositi siti internet. Più in particolare, dalle investigazioni è stato ricostruito il seguente sistema di frode, creazione di società di puro artificio localizzate alle Isole Canarie (Spagna), alle quali erano formalmente riconducibili le piattaforme web di e-commerce per la vendita di pneumatici; attraverso tali siti web, gli utenti (prevalentemente cittadini italiani) effettuavano i propri ordini, che venivano trasmessi ad ulteriori società schermo localizzate in altri Paesi dell’Unione Europea (Romania, Estonia, Ungheria e Bulgaria) riconducibili ai medesimi indagati. Queste ultime si occupavano di comunicare ai reali fornitori degli pneumatici, estranei al meccanismo di frode. CAGLIARI, CONTRASTO ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. DENUNCIATO A PIEDE LIBERO, DALLA GDF, RAGAZZO SORPRESO CON 52 GRAMMI DI HASHISH. Proseguono le attività di contrasto alla diffusione e allo spaccio di sostanze stupefacenti effettuate dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cagliari. Lo scorso fine settimana, nei pressi di Piazza Giovanni, una pattuglia di Baschi Verdi ha proceduto, nei confronti di un ragazzo di soli 20 anni, alla denuncia a piede libero e al sequestro di 52 grammi di hashish. Lo stupefacente, segnalato tempestivamente dalle unità cinofile antidroga del Corpo presenti sul posto, è stato immediatamente esibito e consegnato ai militari operanti dal soggetto, che lo deteneva nelle proprie tasche. L’attività sopra descritta è frutto del quotidiano impegno della Guardia di Finanza che, ponendosi come scopo quello di supportare la tutela della salute pubblica e di agire concretamente anche per la prevenzione dell’incidentalità stradale, spesso causata proprio dall’uso di certe sostanze, è sempre attiva nell’individuare e reprimere i canali di alimentazione delle sostanze stupefacenti sul territorio della provincia. Dall’inizio dell’anno, non è la prima verbalizzazione eseguita nei confronti di ragazzi spesso di età compresa tra i 18 e i 25 anni, trovati in possesso di, più o meno modiche, quantità di hashish, marijuana e cocaina. ANCONA, MAXI FRODE FISCALE PER QUASI 2 MILIARDI DI EURO SCOPERTA DALLA GDF. COINVOLTE 140 SOCIETÀ FANTASMA. DISPOSTI SEQUESTRI PER 350 MILIONI DI EURO. 85 GLI INDAGATI. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona hanno concluso un’importante operazione investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, in continuità con un’analoga operazione condotta dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Senigallia. In occasione di un primo segmento investigativo, partendo da alcuni laboratori di confezione gestiti da cinesi nella Provincia di Ancona, veniva scoperta una rete di società cartiere responsabili dell’emissione di fatture false per circa 150 milioni di euro, con un’evasione di circa 33 milioni di euro di Iva e di altrettanta consistenza il risparmio delle imposte dirette sottratte al Fisco. L’attività investigativa era stata denominata “Fast & Clean” per la velocità con cui le operazioni illecite venivano portate a termine, garantendo la ripulitura del denaro mediante la simulazione di operazioni commerciali mai avvenute. Le modalità adottate assicuravano agli imprenditori coinvolti, italiani e cinesi, l’immediata disponibilità del profitto della frode fiscale. Le attività degli inquirenti sono proseguite nel solco tracciato dalle prime indagini. Le Fiamme Gialle di Senigallia, con l’intervento delle unità specialistiche del Gruppo Investigazioni Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ancona, portavano, così, alla luce una rete di ulteriori 140 imprese, per la maggior parte localizzate nella Regione Lombardia, tutte esistenti solo sulla carta, totalmente destrutturate per risorse umane e materiali, addirittura domiciliate in luoghi improbabili se non ad indirizzi inesistenti. Ebbene dette aziende nel giro di soli due anni (annualità 2022 – 2023) hanno emesso fatture false per un miliardo e 700 milioni di euro. In attuazione dei provvedimenti cautelari emessi dal G.I.P. di Ancona la Guardia di Finanza di Ancona ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente dell’importo di 350 milioni di euro, che ha riguardato conti correnti bancari, autovetture di pregio, denaro contante, beni di pregio ed unità immobiliari. Hanno, inoltre, avuto esecuzione 34 decreti di sequestro preventivo d’urgenza emessi dalla Procura della Repubblica di Ancona nei confronti di altrettante imprese responsabili dell’evasione per l’importo. È quanto comunicato da Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, PROSEGUONO I BLITZ ANTIDROGA DEI CARABINIERI NELLA CAPITALE. ARRESTATE 20 PERSONE E SEQUESTRATE CENTINAIA DI DOSI DI STUPEFACENTI. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito una serie di controlli antidroga in diversi quartieri di Roma, che hanno portato all’arresto, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, di ben 20 persone e al sequestro di centinaia di dosi di sostanze stupefacenti, tra cocaina, crack, marijuana e hashish. In una nota piazza di spaccio di via dell’Archeologia, nel quartiere Tor Bella Monaca, i Carabinieri al termine di una mirata attività, hanno arrestato un 30enne romano. L’uomo già conosciuto per i suoi precedenti, era in possesso di una chiave che gli permetteva di accedere al vano ascensore di un condominio del civico 90, dove i militari sono entrati e rinvenuto e sequestrato ben 224 dosi di cocaina per un peso di 126 grammi e ulteriori 50 dosi di crack per un peso di circa 20 gr. In via Manfredonia, al Quarticciolo, a seguito di una mirata attività di osservazione, i Carabinieri hanno notato un 20enne tunisino, muoversi in atteggiamento sospetto nei pressi di un’abitazione, così dopo aver assistito ad una cessione di stupefacente lo hanno bloccato e rinvenuto, sotto lo zerbino dell’abitazione dove era stato visto avvicinarsi, hanno rinvenuto 35 dosi di stupefacente tra cocaina e crack nonchè la somma contante di 720 euro ritenuta provento della pregressa attività. In un’altra attività, questa volta in via Ostuni, i militari hanno arrestato un altro 20enne, romano, notato cedere dello stupefacente che aveva poco prima prelevato da una vicina aiuola. A seguito della perquisizione personale e ispezione del luogo dell’occultamento, i militari hanno rinvenuto 8 dosi di hashish del peso di circa 37 gr. e la somma contante di 135 euro. Altri due arresti sono stati effettuati dai Carabinieri nel quartiere di San Basilio, che hanno sorpreso due italiani di 34 e 56 anni, mentre cedevano della droga in cambio di denaro ad alcuni assuntori che sono stati identificati e segnalati all’Autorità Giudiziaria competente. A seguito delle rispettive perquisizioni i militari hanno rinvenuto e sequestrato nella disponibilità del 34enne, un grammo di cocaina e uno di hashish nonchè la somma di 40 euro, invece, nella disponibilità del 56enne, 4 dosi di cocaina del peso di circa un gr., 10 dosi di hashish del peso di circa 12 gr. ed un sacchetto di cellophane contenente ulteriori 4 gr. di marijuana nonchè 90 euro in contanti. Altre 15 persone sono state arrestati in altri quartieri della Capitale. A Ponte Sisto i Carabinieri hanno fermato un cittadino tunisino 28 anni, con precedenti e senza fissa dimora, notato subito dopo aver ceduto una dose di hashish ad uno straniero in cambio di 10 euro. Nel quartiere Talenti e Fidene, nel corso di alcuni controlli alla circolazione stradale, sono finiti in manette, in tre distinte attività, una 40enne romana, trovata in possesso di 5 dosi di crack e 5 di cocaina del peso complessivo di 7 gr., e della somma contante di 75 euro, una 46enne brasiliana, trovata in possesso di 37 dosi di cocaina per complessivi 27,75 gr. e della somma contante di 220 euro, un romano di 57 anni, trovato in possesso di 44 dosi di cocaina del peso di 53 gr. e della somma contante di 850 euro, in entrambi gli arrestati viaggiavano a bordo di vetture prese a noleggio. In zona San Pietro-Aurelio i Carabinieri hanno arrestato altre due giovani di 19 anni, sorpresi a cedere una dose di hashish in cambio di 20 euro ad un soggetto identificato e segnalato. In via Portuense è stato fermato un cittadino tunisino di 59 anni, notato aggirarsi in modo sospetto, nei pressi di una farmacia, e trovato con 40 pastiglie di Rivotril. In via Luigi Gadola i militari hanno fermato un 45enne romano, trovato in possesso di un involucro con 5,5 gr. di cocaina, 5 pezzi di hashish del peso di 200 gr. e un involucro di cannabis del peso di 6 gr., nonché materiale per il confezionamento della droga. In via Giovanni Conti hanno arrestato un romano di 21 anni sorpreso a bordo della propria auto e successivamente presso la propria abitazione di 48 grammi di hashish, suddivisa in 5 pezzi e di 155 euro in contanti. In via Baldo degli Ubaldi, i Carabinieri hanno arrestato, uno straniero e un italiano, trovati in possesso di 13 dosi di cocaina e della somma contante di 1.115 euro, in auto, e di ulteriori 3 involucri della medesima sostanza del peso di 128 gr. circa, presso l’abitazione dei due. In via Giorgio Morandi sono finiti in manette altri 3 stranieri, tutti senza fissa dimora e con precedenti, due con funzione di vedette e uno intento a spacciare una dose di crack, e trovati in possesso di complessivi 1,8 gr. di crack, 2,5 gr. di cocaina e della somma contante di 750 euro. Infine, in via Aurelia, i militari hanno arrestato un cittadino cubano, notato fuggire a piedi alla vista della pattuglia in transito, e fermato subito dopo un inseguimento a piedi. A seguito della perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di 40 grammi di cocaina e 3 di marijuana, 2.700 euro in contanti nonchè materiale utile al confezionamento. Tutti gli arresti sono stati convalidati. ROMA, IN CENTRO STORICO CONTROLLI ANTIDEGRADO DEI CARABINIERI. I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, insieme a quelli del NAS di Roma e del Nucleo Cinofili di S. Maria di Galeria, hanno svolto un servizio straordinario di controllo nel centro storico, tra cui piazza San Silvestro, via del Gambero, via del Corso, via del Tritone, via Poli, piazza di Trevi e vie limitrofe, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’abusivismo commerciale e dei reati predatori, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il bilancio dell’attività ha portato all’identificazione di 150 persone, tra cui due persone arrestate per furto, il controllo di 30 veicoli e l’ispezione di 8 attività commerciali con i Carabinieri del NAS. Nello specifico, 2 cittadini algerini, senza fissa dimora, di 20 e 27 anni sono finiti in manette poichè sorpresi in piazza Trevi dai Carabinieri, subito dopo aver asportato con destrezza uno zainetto di un turista dell’Araba Saudita che non si era accorta di nulla. I controlli volti anche a contrastare ogni forma di abusivismo ha portato alla sanzione nei confronti di 6 cittadini del Bangladesh, sopresi durante la vendita ambulante di occhiali da sole, sciarpe e vario materiale hi-tech per un totale di circa 200 articoli che sono stati sequestrati. Gli abusivi sono stati poi sanzionati per complessivi 33.000 e nei loro confronti è anche scattato l’ordine di allontanamento dal centro storico per 48 ore. Infine, il titolare di un Bar di via Capo le Case è stato sanzionato dai Carabinieri del NAS di Roma, per una violazione amministrativa per 2.300 euro. ROMA, A CENTOCELLE I CARABINIERI ARRESTANO UOMO PER ATTI PERSECUTORI CONTRO L’EX COMPAGNA. I Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno arrestato in flagranza un uomo di 41 anni, romano, gravemente indiziato del reato di atti persecutori. I Carabinieri sono intervenuti in un supermercato in via Anagni, nel quartiere Centocelle, dove una donna di 51 anni ha riferito di essere stata aggredita dall’ex convivente, con pugni al volto e strattoni. Raccolta la denuncia della donna, i militari d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno arrestato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine che anche in loro presenza ha continuato ad avere una condotta ingiuriosa nei confronti della donna. La vittima è stata trasportata al pronto soccorso del Policlinico Umberto I dove le sono stati rilevati traumi contusivi che hanno determinato una prognosi di 8 giorni. Dopo l’arresto, anche l’uomo è stato trasportato al pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata in seguito a lievi lesioni riportate durante la colluttazione con la donna che per difendersi lo avrebbe colpito con una bottiglia. Una volta dimesso, è stato tradotto presso il Carcere di Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e confermato la custodia cautelare in carcere. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, giornata in prevalenza soleggiata, salvo nebbie sulla Val Padana e dal pomeriggio locali pioviggini sulle Alpi centro-orientali confinali. Tempo stabile, in gran parte, con nebbie o nubi basse anche sulle coste, specie al mattino e in serata. Tempo stabile e in prevalenza soleggiato, salvo foschie spesse e nubi basse su Calabria tirrenica e Sicilia settentrionale. Temperature stabili, come segnalato da “3B Meteo“, saranno tra i 9 e 19 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale